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martedì 31 marzo 2009

Sta per tornare..


Sono felice di poterla re-indossare, la canotta che mi battezzò maratoneta due anni fa. Imprese scolpite nella  memoria quelle mie prime 42km. Eh si, New York e Vienna le tengo ancora qui, nel cuore. La medaglia della loro conquista è come tatuata sul mio petto e mai si cancellerà. Ora con passo felino mi appresto ad avventarmi su Parigi, un'altra avventura, nata come impresa collettiva e che ora mi vede all'assalto in solitaria (Ele comunque sempre al mio fianco). Certo ci saranno alcuni amici di Alghero, ma la mancanza del mio gruppetto originale, di Aline e di Daniele&C darà alla mia gara un gusto..vendicativo. Correrò anche per loro che non ce l'hanno fatta a venire!
 E' sicuramente una maratona più matura, l'ho preparata come si deve, a dispetto delle altre invece un pò così improvvisate. 
La tabella che ho seguito mi è piaciuta veramente tanto, mi son divertito, l'ho aggiustata là dove era necessario, l'ho innestata con degli accorgimenti. Il notare i progressi mi ha entusiasmato e regalato 6 mesi di corsa veramente godibili, che qualunque sarà il risultato non verranno cancellati. 
Anzi mai come altre volte non ho voglia di perdermi in pronostici di ritmo o di tempo. Voglio eliminare alla radice qualsiasi ansia da prestazione. Certo, con una battuta potrei dire ad Ele che penserò, in questa nostra lunga settimana, alla corsa massimo 5 ore e che conto all'expo di starci un'oretta non di più. Per il resto voglio innamorarmi di Parigi e di quello che questa città mi saprà dare. Sarò ladro di emozioni e spero al mio ritorno di poterne condividere qualcuna anche con voi...

lunedì 30 marzo 2009

Riscaldamento prima della corsa: il migliore (second me)

Dopo aver recuperato dall'acciacco ho avvertito la necessità di fare questo post. 
Siete tra quelli che fanno streching prima di iniziare a correre o che si riscaldano direttamente correndo?
Io appartenevo a questo secondo filone, ma la visione di un video di Orlando mi ha suggerito questa nuova metodologia di riscaldamento..e non riesco più a farne a meno(sia che debba correre mezz'ora che due ore).
Si tratta di riscaldare con movimenti dolci(mobilità articolare) quelle parti del corpo che andranno maggiormente impegnate nel gesto della corsa.  Il tempo di sintonizzare i satelliti con il garmin lo passo sempre così.  Guardate il video e ditemi che ne pensate.
Lo steching classico invece non l'ho mai considerato utile prima di una corsa (a freddo ci si fa male)
AGGIORNAMENTO: AVEVO SBAGLIATO A LEGARE IL VIDEO(VI HO FATTO VEDERE STRECHING CLASSICO). ANCHE CHI HA GIA' COMMENTATO SE VUOLE OSSERVARE QUELLO CHE STAVO DICENDO. CLICCANDO SULL'IMMAGINE VI MANDA ALLA PAGINA DEL FILMATO




venerdì 27 marzo 2009

Correre contro i fantasmi dei dolori. Bilancia amica

C'è un pò di ipocondria nel mio atteggiamento degli ultimi giorni. Sono stato fermo ai box dopo lo spavento del fastidio alla tibia sinistra patito durante la giornata romana. 
Come sapete fu zero riscaldamento, corsa di una 15" sotto il ritmo maratona e attorno al 13°km  fastidio inesorabile e crescente. Stop

I  tre giorni e mezzo successivi li ho passati a mettere maniacalmente ghiaccio sulla parte, a spalmare unguenti. Ecco appunto, forse anche più del necessario, ho posto in essere un accanimento terapeutico sul povero arto. Di certo da internet i messaggi non son incoraggianti. Accedi al blog di un amico e..cavolo ha il mio stesso problema, povero Frate Tack costretto a rinunciare alla sua maratona. Mi tocco e faccio gli scongiuri. Ieri accetto un invito a far una passeggiata con i miei. Faccio 15' di camminata e ..micro fitta sul collo del piede. No fermi.. io torno indietro. Saluto i miei e me ne torno sconsolato, testa china, verso casa. Pazzia.. ma che cavolo..io non ho avuto alcun traumatismo al collo del piede, possibile che al primo fastidio mi spaventi come un cane a
lla vista di un bastone?.. Inizio a corricchiare, non sento nulla..la tibia è ok..le gambe son intorpidite dai quasi 4 giorni di stop ma girano. Rallento, cammino, corricchio..non mi sembra di avere niente. Sono guarito? Non lo so ancora..ma tanto mi basta per tornare indietro raggiungere i miei e terminare il giretto. Finito il quale son deciso a fare il salto oltre la siepe. Scarpe da corsa e sfruttando il riscaldamento della passeggiata via per 8km di corsa a 5'48... ritorno tre quarti d'ora dopo a casa contento. Non ho avvertito alcun segnale  malefico nè durante, nè dopo nelle ore che son seguite all'allenamento. La tibia si è ripresa. Sono guarito? Alla gamba credo di sì..dalla paura dei dolori fantasma ancora no, credo di esser malato grave.

Poi volevo dedicare brevemente la seconda parte del post alla mia lotta al peso. Ricordate questa foto? Scattata a Nepi a Gennaio in cui mi crogiolavo in 76.5 kg di morbidezza. Le cose vanno decicamente meglio e mi sto avvicinando alla maratona più in forma che mai. Stamani segnalo la bilancia a 73,2 kg credo uno dei minimi storici da qualche anno in qua. Certo la massa grassa a 14,7% indica che c'è ancora parecchio da sforbiciare, ma il dato mi tranquillizza. Chi mi conosce sa quanto sia di forchetta veloce e non mi aspettavo sinceramente di avere questo riscontro. Non mi sono applicato in alcuna dieta strana..se non quella dei km riversati sulla strada. 

mercoledì 25 marzo 2009

Un blog in prestito: Mary tra Maratona di Roma e Passatore..tra Ugo ed i blogtrotters


Oggi il blog lo presto..a Mary. Chi di voi era a Roma l'ha forse conosciuta alla cena del Sabato sera..
Chi è? 
E' la mia amica di corsa di Alghero, che si è affidata da qualche mese agli allenamenti di Ugo, lettore e commentatore dei nostri blog, esponente di spicco della Running evolution, la simpatica squadra podistica romana. La meta della mia amica? Il Passatore. La sua tappa intermedia? La Maratona di Roma dell'altro giorno, chiusa in 3h25'

L'avevo provocata così 2 post fà..
[..] aggiunta per Ugo: mi sono accorto solo ora che avevi chiesto un mio parere su Mary e sul lavoro da lei fatto. Non so nello specifico  chi si aspettasse un suo cedimento o avesse messo in dubbio la bontà della sua preparazione, di certo quando lei si è affidata a te quanto meno una forte curiosità si è destata in molti qui ad Alghero, me compreso.  Hai scardinato il suo modo di correre e secondo me gli stai regalando una corsa molto più godibile. Al dilà del risultato, del miglioramento di ritmoe dei riscontri cronometrici che sta continuamente avendo(-20' in maratona perdonami un sti cazzi!!), il lascito di questa esperienza le permetterà di godersi ancora meglio le semplici corse quotidiane..diciamo che ne nasce un'atleta più consapevole dei suoi mezzi. Vorrei tanto sapere il tuo parere ed anche il suo..un giudizio su questi primi 3 mesi e mezzo di corse con te, prima che il suo pensiero sia inquinato dalla fatica degli allenamenti cui la sottopporrai nei prossimi mesi :-) )[..]

Ora ecco le sue parole

Credimi Mathias.. nemmeno gli allenamenti di Ugo riuscirebbero ad inquinare i miei pensieri e le mie emozioni.. sono strutturata bene..! E non solo fisicamente ;-) .... e tu sai benissimo tutto questo....  
La mia avventura è iniziata circa tre mesi fa, quando, dopo alcuni anni di ripensamenti, decido di prendere seriamente in considerazione di affrontare il tanto temuto "Passatore"... la motivazione di questa mia ardua decisione, fa parte di un mio percorso personale; decisione, oltre a tutto, molto sentita e meditata. Ero consapevole che tutto questo avrebbe scatenato perplessità e stupore.
In effetti, viene da chiedersi: "Ma che senso ha correre 100 km?esporsi con la salute fisica e poi, per cosa?" Qualcuno ha anche insinuato che sarebbe stato un modo come un altro per stare in prima linea... Sorrido.
Tuttavia, condividere il mio pensiero con chi avesse potuto capire, era fondamentale per ricorrere, all’incoraggiamento esterno che potesse sostenere la mia consapevolezza della fatica, dei sacrifici e delle rinunce che la preparazione della gara, avrebbe comportato. Nell'ambito della corsa, conosco solo una persona capace veramente di guardare "oltre" avendo una spiccata sensibilità da rendere condivisibile qualsiasi emozione delle diverse situazioni della vita... Mathias Grandi. o meglio.. il GRANDE Mathias!
Mi parla di Ugo e della possibilità dell’essere allenata da lui considerando che all'attivo ha ben sei gare del Passatore. ...detto fatto.
Allenare una persona a distanza non è per niente facile e questo è stato il primo ostacolo.
Oltre a tempi, alla dinamica di corsa e a tutto ciò che serve per organizzare un programma a distanza e soprattutto, giusto e corrispondente alla mie caratteristiche fisiche , Ugo ha voluto capire se ero anche strutturata caratterialmente.. ossia... la domanda che si è posto prima di ogni altra cosa:c'è una testa  per affrontare tutto ciò che comporta una preparazione di tale portata?!"
Ugo è una persona che lavora dalla mattina alla sera, e perdere tempo di certo non è il suo sport preferito... è la corsa, il suo sport preferito! Lui si è presentato come un tale "cattivo" ed io come una persona "tosta"... entrambi non ci siamo smentiti per nulla....!!! Credetemi... con Ugo anche per preparare una maratona ci vuole determinazione e tanta buona volontà.!! Vuoi risultati'? Non tralasciare niente dal programma e credi in quello che fai...
Lavoro sempre per tutto quello c'è da fare e non mi risparmio niente, anzi... capita spesso che faccio più del dovuto..! Non è facile organizzarsi con allenamento il lavoro, casa e famiglia, rinunciando, spesso, a del tempo tutto per me, e tra questo, anche la possibilità di fare qualche commento ai post dei vari blog (Mathias ci teneva tanto che facessi almeno questo...)
Dei miei mezzi sono sempre stata consapevole, ma è anche vero che  non ho mai avuto delle vere e proprie ambizioni agonistiche, piuttosto ho sempre corso per il semplice piacere di farlo. Forse è vero, Ugo ha scardinato il mio modo di correre, sto scoprendo cose di me impensabile prima ..!! 
Hai ragione Mathias.. la mia corsa è molto più godibile...
La mia prima maratona l'ho corsa a Roma quattro anni fa, mi è rimasta nel cuore.!!
Ma quella di quest’anno, l'ho vissuta da vera protagonista.. che emozione ragazzi...!!!!
Ugo ha contribuito molto a tutto questo, facendo in modo che questa gara la sentissi mia.
Mi ha sempre ripetuto che sarebbe stato il mio momento, sembrando quasi, più emozionato di me... tutto è stato enormemente bello.. dal ritiro del pettorale il sabato all'expo,dalla cena con tutti i blogtrotters... e poi la gara... L'ho corsa con il mio caro amico Stefano Benatti.Molti di voi lo conosceranno.. è il Patron della "Traslaval", l'affascinante gara a tappe sulle dolomiti... con noi alla partenza sarebbe dovuto esserci anche Ugo, ma in mezzo a quella calca ci siamo persi. Alla partenza ero stranamente troppo tranquilla, ma il fatto che mi ha meravigliato è che ho tenuto un passo costante a circa 4' 48 per oltre 28 km parlando e scherzando. Stefano che è un podista di quelli bravi (abbondantemente sotto le tre ore...)ed un precisissimo pecer di gara, mi diceva: "E' incredibile come sei migliorata dalla maratona di Firenze..!!!!" e continuava " Cara Mary sei bravissima!! ", io ero euforica.. padrona delle mie forze.. una sensazione incredibile..!! Mi sentivo spettatrice di me stessa, ed anche dopo il 35^ km, dove il percorso è notevolmente più ostico e dove c'è stato un evitabile rallentamento, ero tranquillissima, sapevo benissimo che anche i pochi secondi che avrei perso per tutto il resto della gara, non avrebbero compromesso il tempo che mi ero prefissata... insomma avevo tutto sotto controllo e mi ripetevo: "Sì, Mary questa è la tua gara!"
Ogni passo, le gambe e la lotta interiore contro la fatica immane, sapevo che mi avrebbero condotto verso  la fine e che io avrei esultato trionfante!
Al traguardo d’arrivo l’orgoglio di aver sostenuto la gara con un tempo sorprendente, ha cancellato i sintomi postumi della fatica e il mio primo pensiero oltre a quello di abbracciare con gratitudine il meraviglioso Stefano Benatti, la cui professionalità ha fatto si che mi sostenesse psicologicamente, è andato al ritiro bagagli per raggiungere il cellulare e rendere partecipe i miei affetti più cari di questa grande emozione.
Mancava solo una persona con la quale condividere il mio trionfo e anche il suo: Ugo. Sapevo di ritrovarlo in seguito e di rendergli tanta soddisfazione.
E così è stato. Devo ringraziarlo in modo particolare perché in tutti i momenti, prima e dopo, in cui costantemente ha saputo infondermi fiducia e incitazione esaltando le mie potenzialità che gli hanno dato ragione in questo momento indimenticabile.
La soddisfazione e la gioia di quest’ avventura oltre a quella di aver disputato una splendida maratona, sono state la condivisione in seguito con i blogtrotters di questo evento.
I pranzi e le  cene successive mi hanno fatto conoscere delle persone meravigliose,facendomi respirare in una atmosfera sportiva,il sapore dell’unione e della complicità di una vera squadra.
In particolare tengo a risaltare la conoscenza di Giampiero,la cui simpatica  personalità scoperta anche in uno solo confronto su  argomenti inerenti al mondo della corsa,ha messo in luce una profondità e sensibilità che hanno reso ancora più piacevoli i momenti trascorsi insieme.
Aggiungo che in una situazione di grandi emozioni che una maratona di Roma è capace di riservare, essere sostenuta da persone sbalorditive che si sono rivelate grandi conferme oltre la gara, hanno reso questo passo della mia vita davvero senza confronti e che forse, con le sole parole non è possibile descrivere il dono di tanta bellezza che solo il mio cuore può raccontare.   

martedì 24 marzo 2009

Allenamento maratona Specifico maratona 2(week2): thrilling..

Mentre ho provocato l'amica Mary a scrivere un post (che pubblicherò, senza fretta scrivilo quando vuoi) sulla sua maratona di Roma ed in generale sui suoi allenamenti con Ugo da 3 mesi a questa parte, è giusto tiri le fila di quello che è stata la settimana finita domenica.. una caterva di km, troppi..ora son in fase di scarico serio.
La rigenerazione è cominciata, ma mi son lasciato alle spalle

Lunedi Lunghissimo di 36km.. ops ma ve ne avevo già parlato nel vecchio post

Mercoledi: corsa lenta( di 8km 5'40) senza cognizione spazio temporale più 10 begli allunghi di una 90na di metri attorno ai 4'30/km..ho ascoltato le parole di Mic. In questo modo si corre lenti, ma si tengono le gambe allegre

Giovedì:
L'allenamento è stato micidiale.. mattina presto, a digiuno(ma la sera prima  avevo fatto un'alimentazione normale), 25km de i 3x6000 a ritmo Parigi, recupero sbarazzino di 1000 metri. Beccatevi lo stamp.

Alla fine il cardio è impazzito..il 184 finale è falso. Quando si finiscono queste corse con ancora margine, che cosa volete.. se non urlare.. Roma arrivooo

Domenica: Ecco appunto..sapete tutti come è andata..tolgo i tratti di corsa e cammino e mi assegno 13,5km a 5'18 con Fabio.. speriamo che la contrattura alla tibia passi. Che pivello che son stato a non aver accentuato il riscaldamento!! L'istinto di correre per provarla, dato che già da Lunedì mattina camminando non avvertivo più nulla, è forte..ma la paura di sgarrare il rientro è più forte. Sino  a giovedi/venerdì solo camminate e ghiaccio sulla parte.. 

Oggi(martedi) mentre scrivo registro passeggiata con i bastoncini da Nordic walking..

lunedì 23 marzo 2009

Maratona di Roma: Blogtrotters..well'never run alone

Una giostra di emozioni questo week-end romano amici miei.. che bello far parte di questo grande gruppo. Visi e faccie conosciute, ma mai viste..che paradosso. Il tuo nome? E' solo per conferma. ...Chi sono io?.. 
..Chiacchere veloci, altre più rilassate.. A passeggio o  in corsa, molto spesso dietro un tavolo di buona pappa, immersi in progetti, allora dai andiamo di là la prox volta, la cartina dell'Italia come un tavolo da ping pong e noi tante palline.
Mi son perso il ritrovo di sabato pomeriggio all'expo, ma la magistrale cena organizzata dal Giancarlo mi ha fatto recuperare un pò dello spirito di gruppo che si stava già alimentando da qualche ora. Totalmente fuso, uscito dal corso ho avuto la sorpresa di trovare a cena l'amico blogtrotters Orlando Pizzolato ed una piccola signora che..ma quella è Denise, che sorpresa, quanti flash con la sua macchina fotografica! E poi come si fa a fare un elenco di tutti.. i fulminei fulminati, Giuseppe da Lecce, Francorre per citare alcuni dei nuovi.. ma quanti ne sfuggono.
In questi frangenti vorresti parlare con tutti, ma non ce la fai così ti alzi giri, due battute con ciascuno.. così capita che le persone che poi alla fine conosco meglio son quelle con cui ci corro. Così è capitato Domenica mattina..un incontro surreale fuori da un lattrina.. chi ti vedo uscire un Fabio runner, ma si dai quello che si crede di essere un maratoneta, ancora inconsapevole compagno di corsa.. un abbraccio volante, come era successo con altri amici, tra i quali anche i mitici esponenti di running forum gli unici presenti al blogpoint della domenica dei blogtrotters (i trotters invece han disertato in parecchi causa caos pre gara.. gente che corre di qua, che corre di là,  gente che si spalma strane creme, c'è chi beve intrugli misteriosi. Eran sicuro là in mezzo.. Di bloggettari qualcuno a macchia di leopardo, come quelle dell'orribile felpone indossato da Mister Giancarlo nel pregara..buttato si?). Fortuna c'eran gli amici del forum, di cui parlerò di là a tenermi compagnia e riscaldarmi con le loro chiacchiere. Ero solo con la maglia termica ed ero in preda ad un freddo fottuto
Si ma io che ho fatto.. ricordate le mie striscie pedonali, il mio punto dove mi sarei dovuto far trovare, nel mentre andavo là l'incontro con Fabio..un in bocca al lupo che era un inconsapevole arrivederci.. e poi sono andato colà dove con Alessandro, mr mezza maratona(11 quest'anno), da ieri anche mr maratona,  avrei preso il volo.
Attesa, poco zero riscaldamento(sigh..capirete), impressione mentre passa la muta di keniani(un solo cinese nel gruppo..e avrà bevuto sangue di tartaruga) poi la fiumana..passano amici che saluto, c'è chi mi invita a correre con lui che vado piano oggi (Ugo), ma io aspetto Ale..niente, passan i palloncini anche delle 4h..a quel punto rassegnato mi dico il primo amico che becco lo seguo.. ecco Ivo, l'amico olbiese, via insieme a lui..ma è troppo veloce, due battute, è in slalom..lo saluto mentre si allontana. Solo.. sigh I am solo.. no aspetta.. Se son blogtrotter I'll never walk(rectius run) alone..qualcuno arriverà..così rallento un tantino e mi porto per un paio di km al mio ritmo maratona. All'improvviso ecco sbucare Fabio e lì si apre un mondo, che bello.. Iniziamo a parlare, io mi faccio quasi lo scrupolo di non farlo stancare, ma lui è un chiacchierone e son contento di non dargli fastidio Ah è anche un..gellettaro..dopo pochi km è già lì che mangia carboidrati in gel. Mi diverto a dargli una mano gli porto le spugna, il gatorade..sto sperimentando un nuovo lato della  corsa che mai avevo provato: quello altruista e totalmente votato all'aiuto di un amico. Viaggiamo a 5'18..che figata.. i km scorrono però qualcosa non va. Roma scorre sotto i nostri piedi (anche i san pietrini!) Verso il 12°km(14° ufficiale) della mia gara sento un affaticamento alla tibia, che diventa sempre più intenso..un fastidio oddio no..sto facendo una cazzata, per quanto sia fresco e voglia raggiungere la mezza insieme al mio amico romagnolo, là dove so per certo che c'è anche Ezio a fare le foto, penso a Parigi.. e rallento mi barlumina l'idea di aspettare qualche altro blogtrotter (so che dietro potrei trovare Giuseppe di Lecce..ma niente, mi fermo un attimo cammino riparto che son già ai 13 km..abbandono mestamente il tracciato e recupero corricchiando/camminando la metro per tornare all'ostello.
Ho fatto la cavolata di partire senza un riscaldamento adeguato..così poi di botto ad andatura subito elevata e questo ha creato il lieve risentimento. Non penso sia nulla di che..ho avuto la premura di metter subito voltaren e ghiaccio in ostello e già oggi camminando non sento più nulla. Però siccome sono in fase di scarico io 3/4giorni di riposo t0tale me li prendo..voglio ristabilirmi completamente prima di tornare alle corse leggere in vista di Parigi. Forse come dicevo anche agli amici trotters che han fatto la cena con noi ieri sera  ho caricato troppo di km.. Se considero da Domenica a Domenica son andato vicino ai 100.. troppo per il mio fisico. Mi lecco le ferite e riparto.. verso il 41° km questa volta  in borghese a tifare. Vedo Uscuru sconsolato camminante, che quasi si ferma a giustificar la sua camminata..quanto mi spiace.. non faccio in tempo che improvvisa arriva Mary..la mitica amica di Alghero, quella che sta andando a sfidare il Passatore transitare in un tempo stratosferico..oltre ogni previsione, questa ragazza mi stupisce ed entusiasma sempre: siglerà 3h25 ..cacchio se ha iniziato a correre seriamente (pochi mesi fa era 20' sopra)..ma non vale dietro c'è lo zampino di Ugo che la sta plasmando!! :-) .. poi uno sconsolato Lucky..mai visto prima e mi spiace averlo conosciuto così..è arrivato camminando testa china, gli ho urlato e penso mi abbia subito riconosciuto. L'ho poi trovato all'arrivo ancora provato..e debole di stomaco.(Amico luciano, tanto io e te ci conosceremo meglio quest'estate se verrai qui ad Alghero. Intanto qui sulla scrivania ho quel libro che mi hai fatto avere e..non so come ringraziarti.. una bella birra/succo di frutta se non bevi non te la leva nessuno). Poi l'sms di Fabio..crisi al 30° per lo stomaco..Blogtrotters la maratona è gioia e dolore..dai che la ruota gira.. un'unica certezza: We'll never run alone

ps:: aggiunta per Ugo: mi sono accorto solo ora che avevi chiesto un mio parere su Mary e sul lavoro da lei fatto. Non so nello specifico  chi si aspettasse un suo cedimento o avesse messo in dubbio la bontà della sua preparazione, di certo quando lei si è affidata a te quanto meno una forte curiosità si è destata in molti qui ad Alghero, me compreso.  Hai scardinato il suo modo di correre e secondo me gli stai regalando una corsa molto più godibile. Al dilà del risultato, del miglioramento di ritmoe dei riscontri cronometrici che sta continuamente avendo(-20' in maratona perdonami un sti cazzi!!), il lascito di questa esperienza le permetterà di godersi ancora meglio le semplici corse quotidiane..diciamo che ne nasce un'atleta più consapevole dei suoi mezzi. Vorrei tanto sapere il tuo parere ed anche il suo.. (un giudizio su questi primi 3 mesi e mezzo di corse con te, prima che il suo pensiero sia inquinato dalla fatica degli allenamenti cui la sottopporrai nei prossimi mesi :-) )
 

mercoledì 18 marzo 2009

Dove sarà Mathias ai blogpoints. cercasi partner di corsa..

Cari lettori un post dedicato agli amici che conoscerò a Roma, per indicarvi dove vedrete Mathias

Sabato:  Purtroppo il corso che seguo mi impedisce di essere all'expo. Ci vedredo direttamente alle 19:30 alla cena presso l'Antico Tevere. Conto di arrivarci insieme all'amico blotrotters sardo Ivo Collu..forse per il tramite di un passaggio in macchina del presidente Giampiero. Son in corso trattative avanzate.

Domenica
Mattina
Sarò al ritrovo concordato. So che la frenesia regnerà sovrana, mezz'ora per chiacchierare è poca (8:00/8:30). Chi volesse sappia che sarò lì in loco già dalle 7:30. Mischiati ai blogtrotters troverete alcuni esponenti di running forum.. la community di qui faccio parte. Sarà un bel caos..chissà se vi/li riconoscerò tutti.  Albertozan, Fabio, Lucky son tutti amici trotters che vedrò per la prima volta la mattina..
Ecco una slide del ritrovo, in quel triangolino indicato dalla freccia ci ammasseremo tutti.

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Gara: Lancio un appello..cercasi blogtrotters che sia intenzionato a viaggiare a 5'25/5'40 e che desideri un pò di compagnia per 18km circa.
 Entrerò nel circuito e mi farò trovare nel modo che segue, è veramente facile come riferimento.
La gara parte. Dopo il primo km durante il quale transiterete di fronte al Vittoriano(altare della Patria), vi immettete nella strada che costeggia il Circo massimo, Via dei Cerchi. Correndo su questa via (dove tra l'altro troverete il km2), il Circo Massimo lo avrete sulla vostra destra. 


Attenzione che siete quasi arrivati dal sottoscritto.

Termina il Circo Massimo ed il percorso svolta a destra  con una ampia curva a 90° in Viale aventino, come vi mostro in questa istantanea sopra, siamo attorno ai 2,2km.
Vedete la freccia nera? in corrispondenza delle striscie pedonali? Io sarò li in quell'angolo, sul marciapiede vicino all'attraversamento pedonale.
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Mi avvicino per farvi vedere  meglio.
La linea bianca indica il percorso, per l'enorme flusso di gente che ci sarà ho preferito tenermi all'esterno così da essere visibile. Son quel circoletto nero..mi trovate? Il blogtrotter basterà che si tenga all'esterno e passi urlando il mio nome..io lo seguirò.

Voglio esagerare, ecco due istantanee da google earth, per farvi vedere live il posto



Questa indicazione vale anche per tutti gli altri amici che vorranno salutarmi. Mi infilerò da questo punto ed uscirò dal percorso attorno al km 20,5, poco prima della mezza. Là ai rifornimenti so che ci sarà Brant..amico blogtrotter, forse qualche altro blogger mi diceva Frate Tack..comunque mi fermerò magari a chiacchierare considerando quasi finita la mia prova.

Da lì poi attraverserò il Ponte del Risorgimento per reimmettermi nel tracciato al km 32 circa..da lì fino a Piazza Venezia (35,5) da dove uscirò definitivamente dal percorso.
Poi corsa all'ostello, doccia e cercherò di farmi trovare entro le 12.30 nella zona dell'arrivo..all'uscita magari a Piazza del Loreto (vicino all'altare della patria) o comunque sentendo telefonicamente qualcuno.

Domenica ore pomeridiane: libero di razzolare di qui e di là aggregandomi agli amici di corsa, lasciando rifiatare i maratoneti stanchi, complimentandomi con loro

Domenica sera: cena con organizzazione sul momento con i maratoneti che non partono subito. So che ci sarà Alessandro (ale 1957), Fabio.. di sicuro anche Ugo e l'amica algherse Mary, forse giampy.. e sarà grande baldoria

martedì 17 marzo 2009

Scarico pro maratona Parigi: chiedo aiuto a voi

Ma che vuole questo vi chiederete.. dopo il lunghissimo trionfale di 36km, fatto a -20, tutti i programmi prevedono una lenta discesa, il mio NO..
Faccio un excursus partendo dal fondo per farvi capire senza impazzire.
-Stacca solamente a -10 giorni da Parigi, cioè Giovedì 26 Marzo, allorquando mi chiede un 20' risc + 3x7000 a rm(rec 1000) +5'' def.. trasformando sono 28 km raga, a -10.. siamo pazzi..!?

-Lasciamo perdere poi il fatto che a -14 mi chiedeva ancora un tributo di 34km.. (4kmrisc + 30km rm). Il -14, Domenica 22 marzo, per me sarà a Roma durante la maratona, ora come ora avevo deciso di farne 25 max.
-A -17 giovedì questo che sta arrivando(19 marzo) avrò il 20' risc + 3x6000(r) rec 1000. son 25km.

Premesso che l'allenamento del - 17, il 3x6000 mi sento abbastanza sereno nel farlo.. aiutatemi a trovare la diritta via dal -14 (giorno di Roma..è il caso di fare qualche km in più dei 25 preventivati o meglio ridurre?) sino a Parigi.. please.
Io personalmente mi sento abbastanza pronto.. la forma del lunghissimo di ieri l'ha dimostrato, però non vorrei fare un cattivo scarico e perderla.
tabella riferimento: questa

lunedì 16 marzo 2009

Dalla grande paura alla gioia di 36km da guiness(con video). Specifico maratona 2(week1)

La grande paura che ad un certo punto di assale: un ginocchio(sx) da domenica pomeriggio post mezza ha su una invisibile mano..nessun dolore, ma quella persistente, instancabile presa..come se, oddio.. no! E il pensiero và a fatdaddy " ma non è che aveva ragione marcello, che non dovevo tirare la mezza? Thrilling. Fosse in un film ci sarebbe la musica di tensione. Lunedi  di attesa.. 
e poi martedì...5km leggeri a vedere come và, fastidi in corsa non pervenuti, ma una paura fottuta di sentirli da un momento all'altro. Volevo finire il prima possibile. L'invasibile fastidio c'è solo da fermo. Inizio una massiccia cura di ghiaccio per 10 minuti, poi venti minuti pausa, altri 10 minuti..2/3 volte al giorno, come ho letto sul libro di Jeff. Provo la gioia dell'ibernazione localizzata. Mercoledì e Giovedì sfilano così..la mano invisibile scompare, l'ho fatta morire di iipotermia. Ritorno alle corse che è Venerdì..sospiro di sollievo. Ho avuto veramente tanta paura!Siamo in bilico su un filo. La preparazione di una maratona è un pò come quei giochi di tattica, tutto deve andare per il verso giusto, l'alea dell'imprevisto è sempre dietro l'angolo.

Scalpito e sono riposato, così Venerdì mi fiondo in ciò: 3x 5000 (rm) rec 1000 
Per complicarmi un pò le cose i recuperi non li faccio a ritmo lungo lento, come dovrei, ma acellero.. 

Chiudo sulla salita di casa veramente bene. Dopotutto forse tirare un pò i remi in barca per 4 giorni mi ha dato sollievo alle gambe. Questi lunghi infrasettimanali mi lanciano in quota.
"Prendi un ritmo e fallo diventare tuo, con le ripetute lunghissime puoi" potrebbe esser lo slogan che descrive questi 22km. Il lunghissimo che farò lunedì ora fa meno paura.

Domenica: lento senza congnizione di andatura o di tempo. faccio quasi 9 km in una 50'. Passo poi 5' a fare allunghi di 60/70metri per smuovere le gambe, che sento pesanti a viaggiar così piano.

Lunedì: Immaginate di scoprire che le vostre potenzialità siano ben oltre di dove le avete immaginate. E di acquisire questa consapevolezza attorno ai 32km di un lungo giro, che vi ha portato a scoprire km sconosciuti e mai calpestati nelle campagne di Sa Segada. Belle e coinvolgenti stradine, strette e alberate, che se uno le vede dall'alto si spara a pensare  che monotonia quei rettilenei. Lo pensavo anche io quando le guardavo, son proprie quelle stradelle vicino all'aereoporto..Invece no, ho fatto una scoperta folgorante.. i filari di alberi, che contornano campi lontani son panacea per lo sguardo. Deserti viottoli(larghezza di una macchina poco più), giusto qualche automobile di chi quelle terre le coltiva. Mi son fatto ben dieci km là dentro e grido ai miei amici podisti algheresi in cerca di strade alternative per i lunghissimi che lì ci  si può divertire..
Poi il rientro verso Alghero, passando per Punta moro, una condizione brillante, con lo sfilare dei minuti. Grazie anche al magistrale supporto dei miei che mi ha permesso i rifornimenti nei momenti giusti che ad un certo punto mi son svegliato. Ero lì ad ascoltarmi, a capire se sarei andato in difficoltà o meno. Un pò di dolore alle gambe, ma di carburante dentro ne avevo. Son partito. Una variazione di ritmo decisa e costante..di quelle che piazzi al termine di un bel progressivo..si ma quelli che durano al massimo un'oretta. Lì al limitare delle 3 ore quel cambio di passo ha avuto dell'incredibile per il sottoscritto. Quasi non ci credevo e son stato pervaso da un brivido a tutto corpo.. 5'26 il 33°..5'24 il 34°.. e via sempre più veloce, passeggiando sopra la crisi del 35km (5'09"),..oramai in trance, al limite quasi della commozione per quello che stavo facendo.. 5'05" il 36°.. eccoo gli ultimi metri, ocn l'orologio oramai impazzito a segnare il ritmo dei 4. Avrei proseguito per tanto ancora..ma mi son fermato. Improvviso, come una tempesta d'estate, mi sono abbattuto sulle strade algheresi, travolgendo ogni cosa, insinuandomi in ogni più piccola crepa dell'asfalto..creando un'onda che ho cavalcato sino a quando mi son sentito pienamente appagato.Poi il mio uragano è svanito dietro un caldo sole, emettendo un ultimo tuono mentre veloce si allontanava in direzione Nord. A  Parigi allertate la protezione civile, sta arrivando Mathias..

sabato 14 marzo 2009

Ai blogtrotters della maratona di roma. Importante annuncio.

Cliccate sull'immagine e apprenderete..

giovedì 12 marzo 2009

L'urgenza di andare.. (inspiration running - perchè correre )

Quanti mesi senza scriverne uno...di quei messaggi inspiration..(e un pò dark anche)
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Un urlo che viene dal mare, un fremito, tutto trema.. è fuori o dentro di me?  Che cosa è questo sconquasso?!  E' l'urgenza, la necessità di andare..prima che sia troppo tardi.  Forza ragazzi! Pigramente seduti dietro una tastiera a vedere scorrere la vita, quanto ancora ci volete rimanere?..La morte ci mangia un pezzo alla volta, viene a prenderci già nel pieno della nostra Primavera, solca i volti di lacrime e sospiri. Scappate con me..datevela a gambe levate. Là dove la mente si annebbia e il cuore è portato allo sfinimento è meno opprimente il senso del presagio..là dove c'è movimento esulta la Vita.  Io ne ho scelto uno e me ne sono innamorato e urlo al mondo quanto è bello! Non voglio imporvi nulla, ma solo darvi un punto di vista.  Un suggerimento che sia come una carezza, abbiate più cura di voi e se da qualcosa dovete essere mangiati, ebbene, quelle siano le vostre passioni..
Mathias

mercoledì 11 marzo 2009

Triste satira sul precariato..un video

Un cortometraggio geniale, che va visto con attenzione.. suscita una risata amara, con licenza all'intristimento..a tempo determinato però eh 

martedì 10 marzo 2009

Allenamento maratona Specifico maratona 1(week 4): la settimana del record

tabella riferimento: questa

Nel ricordare a chi verrà alla maratona di Roma che sul sito comune si stanno raccogliendo le adesioni per la cena pregara(se ci siete venite a dare la vostra adesione, avete un paio di giorni poi iniziamo a prenotare) , vado  a tirare le fila del primo mese di specifico maratona 1, finito domenica con la mia bella mezza maratona.
Settimana corta o lunga chi lo sà..togliendo il lunghissimo lunedì scorso, che  ho imputato alla settimana precedente, in queste tre uscite ho fatto 47 km.
Tre corse molto particolari, che vi vado a descrivere brevemente

Mercoledì: Che c'è di particolare in questi 9,3 km a 5'53?.. la totale assenza di riferimenti spazio temporali. Il garmin rovesciato(perchè comunque volevo registrarla)  e via a trovare il gusto di una corsa avulsa da qualsiasi ansia.. e che merita un post a sè per descriverne la bellezza e la particolarità. Miele puro per chi, immerso dentro una preparazione così rigida come questa, sta badando molto ai numeri e ai ritmi.  Se voleste provare, un suggerimento..non è necessario rovesciate il garmin. A me ha dato fastidio..ho trovato sul finire questo banale accorgimento: fate partire il vostro allenamento, poi  semplicemente premete il tasto mode fino a visualizzare la bussola e tenete quella sullo schermo. Non avrete così più alcun riferimento.. neppure dell'ora del giorno. Al massimo se per curiosità voleste, potete vedere in che direzione è il Nord :-)
Per la cronaca..ho chiuso con la convinzione di aver fatto 10km.

Giovedì: una sessione di ripetute da delirio.. questa è stata forte quasi quanto la gara della domenica. Sarà che la tabella mi ha concesso una parentesi di velocità..12x500 rec'1'30".. Ripetute veloci veloci tenendo tempi tra i 2'15 e i 2'17" (4'30"-4"/km). Recuperi attorno al ritmo maratona ed un defaticamento veloce.. Per non ubriacarvi, vi do uno stamp dal training center. 
Ah all'interno di questi 15km ho un parziale sui 10 di 49'31..una 15" sopra il mio record :-)
Domenica: è stata un'avventura raccontata nel post sotto..record nella mezza

E ora all'attacco dell'ultimo modulo, sta arrivando l'ultimo lunghissimo e le sedute di "qualità"(che farò a ritmo maratona)  più lunghe di sempre (per il sottoscritto)

domenica 8 marzo 2009

Mezza maratona Siurgus Donigala:certe giornate passano lievi

Certe giornate passano lievi..la gioia della stanchezza post corsa si impossessa di te, ti accompagna durante le ore a seguire, nell'attesa delle premiazioni e della mangiata collettiva, nei discorsi sulla vita e dintorni. La corsa è lì, passione nascosta in tutti i componenti della nostra macchina in spedizione nel sud della Sardegna, talvolta salta fuori con prepotenza e fioccano quei discorsi che solo noi potremmo sostenere..di tempi, numeri, del perchè e del per come. E ci si stupisce sempre, si esulta per i record, nostri e degli amici. Oggi non volevo iniziare con me, ma con Mary..la mia amica che da qualche mese sta venendo forgiata dal buon Ugo(che tutti conoscete) in vista del suo traguardo moolto lungo(100km). Nelle tappe intermedie raccoglie successi su successi e mi sta spaventando il suo miglioramento, incredibile.. su questa mezza collinare ha tirato giù il suo primato di 6 minuti ed è andata a prendersi un cospicuo riconoscimento in dineros, 1h35  e non si capisce quanto ancora possa scendere. Mi viene da ridere a pensare che non voleva venirci a sta gara.. avrete modo di conoscerla/i (ci verrà anche Ugo) alla cena blogtrotters, almeno chi di voi sarà tra i partenti alla maratona romana .

Di riflesso brilliamo anche noi, là nelle retrovie, che a passettini miglioriamo.. io tra questi. Eh si ragazzi..ci si inebria e si gongola a pensarci.. 1h50'22" è la mia nuova bandierina sulla distanza. Un passo di poco meno di 5'14..abbastanza cercato e voluto. Che bel sole a Siurgus Donigala, uno dei suoi raggi ha baciato anche me, che ho fatto segnare una prestazione regolare..5'12/km circa..e via così in principio..lanciandosi in direzione del vicino paese di Mandas, alla caccia di una buon risultato. Questo ritmo già tenuto altre volte aveva decretato poi il mio scoppio attorno ai 12km. Oggi sapevo che non poteva succedere, seppure la strada e la sua ondulazione, per non parlar delle salite, cercava di smorzarmi. Bella campagna e verde intorno..ancora più immenso e disteso di quello del lunghissimo di Domenica. Massimo, amico di corsa a fianco a me.. "provo a starti vicino, perchè parto sempre a 5'/km e poi scoppio"..  si chiacchera e si scherza. Mandas arriva che già son 10 i km fatti (secondi 5 a 5'11/km). Le dure salite, quelle che mi avevan visto morente l'anno scorso quando arrivo e partenza erano stati in questo paesello, mi intaccano per buona parte dell'11°km, che infatti segna un 5'22. Si torna, di là verso il pranzo (sempre a pensare al cibo).. Un ritorno più sofferto, figlio di quelle pendenzielle che rallentano un pò il passo.. 5'14"/km(3°tratto) e si son già i 15km. Massimo, di motore superiore, contento di essere arrivato sino a lì, allunga e si va prender il suo primato.. io, cerco di tenere botta.. l'impegno è costante, i ritmi dei km differiscono di una 15" l'un dall'altro, causa strada.. così ad esempio se c'è un 5'07 al 17°, c'è un 5'22 al 18°..ed ancora 5'13"al 19. Mancano due km, mi son riportato SOTTO IL PAESE di partenza, penso già alla pista d'atletica e all'arrivo in volata..è presto, c'è l'ultima fatica. Su, su verso un sofferto 20°km a 5'22 (split a 5'18" la 4° parte)..e 1100 metri con i denti, ora ci sta..per tenere i 5'15 uso un impegno notevole, son stanco..ma riesco a fare gli ultimi 100 metri a 4'46.. Chiudo con fatica e gioia, mi siedo sulla pista immerso nella mia esultanza..poi.. con lo sguardo fuori dal finestrino vengo di nuovo catturato dagli amici..una risata, una barzelletta di Omar ha fatto finir in un puff il mio pensiero. L'abitacolo è pieno di allegria, mentre il motore ruggisce, a sera, di nuovo verso casa.. che bella l'amicizia in corsa.

Record personale mezza maratona e cronologia dei primati sulla distanza

giovedì 5 marzo 2009

Attacco al pb della mezza maratona: Mandas/Siurgus donigala arrivoo


Correva l'anno 2008, mese di febbraio, quando siglai il mio primato sulla mezza maratona..1h54'41".. poi per vicissitudini varie (leggi febbre o acciacchi muscolari) in quelle a seguire non l'ho più migliorato. E' una distanza che grida vendetta..
Ho fatto passare un intero giro di calendario e mi ritrovo ora con di nuovo lei, la mezza maratona del Ducato di Mandas (rectius mezza di Siurgus donigala, perchè si parte dal paese dirimpettaio quest'edizione) sul mio cammino.
Sicuramente ho fatto passi notevoli da allora, voglio provare a mettermi in gioco e scoprire il mio valore sulla mezza. Certo un valore relativo e non assoluto, perchè devo tener conto che non è assolutamente una mezza piatta. I due paeselli tra i quali si dipana il percorso sono su dei collinotti, divisi da una strada vallonata. Si corre da un comune all'altro e si torna indietro. Alla fine, rivedendo la gara dell'anno scorso, ho contato 146 metri di dislivello ( corretti e perciò molto veritieri grazie al plugin di sporttracks: punto più basso 428 metri, più alto 484, più tutti i dislivelli intermedi). Io credo che qualcosa rispetto al piano si perda, non sò quantificare però. 
Infine se conto che dormirò si e no 4ore e mezza, dato il rientro a tarda sera da Roma ( spero di dormir qualcosa in più durante le 3h di macchina però)..che ho un lunghissimo ancora in via di smaltimento, capite che la gara si presenta tostarella. E' comunque un buon test in vista della maratona parigina, da non lasciar sfuggire..darò il massimo e sarò qui a raccontarvi come è andata Domenica sera/Lunedì..

mercoledì 4 marzo 2009

intervistiamo fulvio Massini, dai blogtrotters..

Scusate l'ansia postaiola.. ma è per supportare l'amico Claudio (Trop runner).
Giovedi(DOMANI) ore 13 scade, sul sito comune dei blogtrotters la raccolta di domande da fare a Fulvio Massini..il famoso allenatore.
what's? Si Claudio lo intervisterà per noi.. approfitto dell'alta frequentazione del mio blog per invitare i numerosi lettori ad  andare di là (schiaccia)..e fare qualche domanda...è divertente dai, non lasciamoci sfuggire l'occasione, Fulvio ha già dato il consenso..che figura ci facciamo se non lo spulciamo per bene..

martedì 3 marzo 2009

Allenamento maratona Specifico maratona1(week3):un pò giù

Dovevo tirar le fila della settimana passata. Mentre lascio il post sotto ancora vivo ai commenti, con dispiacere noto che il sito della turin marathon ha levato le tabelle a cui rimandavo settimanalmente chi voleva sapere l'allenamento che stavo seguendo.  L'ho ritrovato su runners, con un impaginazione meno bella, accontentatevi :-)
Finiva la week 3 dello specifico maratona 1. Settimana lunga, che considero finita Lunedì con il lunghissimo, di 75km.
Ne esco molto stanco, il carico di km si sta facendo sentire, venivo da un lunghissimo di 30km la settimana precedente, fortuna la settimana prossima è leggerina

Martedi: corsa lenta con delle piccole variazioni di ritmo di 150 metri in cui curavo lo stile + un giro blando di potenziamento al termine 11km a 5'57 il totale. Cavolo quanto mi diverte curare questi aspetti..

Mercoledì: Dopo cena leggera (ma spuntino precorsa del giorno precedente indecente) allenamento  a digiuno..12km a 5'43, condotti abbastanza bene, forse mi sto abituando..

Venerdì:Si allungano e si rallentano le ripetute.. il menu offriva un 3x4000 rec 1000. Interessante l'andatura scelta. Nell'ottica di farle una decina di secondi più piano rispetto ai mesi precedenti fissavo la parte di qualità a 5'07 e la rispettavo, con un ultimo  4000 a 5'05.. ma le sensazioni, che brutte..non avevo un granchè voglia di correre, mi sentivo spento. Ho faticato più del solito..ho addirittura sbuffato a conclusione della seconda e durante tutta l'ultima..battiti alti a 173. Stanchezza accomulata?!..  17km all'interno del quale menziono per dovere di cronaca i recuri attorno ai 5'30.  aH perchè dicevo interessante..c'era una mezza idea di fare la mezza che preannuncio giovedì a tale ritmo, però se le sensazioni son quelle della giornata odierna accantono il progetto e me la prendo più slow. Ne riparlo tra due giorni

Lumenica: Per tutto il giorno ho avuto la convinzione fosse domenica, sarà per il fatto che ho fatto il lunghissimo di Lunedì, per recuperare un pò di freschezza. Comunque sapete tutti come è andata..chi capita qui ora, lo rimando alla mia avventura nel post sotto. Son quelle corse che nel bene o nel male ti entrano dentro e ce le si ricorda.. 35km a 5'57 con zaino idrico, su percorso collinare (+200 nei primi 23)

Considerazioni per l'agonista(lo zen invece ieri si è divertito di brutto): lo so.. nel lungo mi son mancati tutti i km a ritmo maratona, forse la scelta sbagliata è stata nel percorso, nel non farmi supportare o..semplicemente dalla stanchezza di un'abbinata mai fatta prima 30+35.. voglio credere sia solo una parentesi di flessione. Del resto se son già stato in grado di far una 30 di km al ritmo che vorrei tenere a Parigi, perchè non dovrei riuscire a tenerlo per qualche km in più nel prox lunghissimo? Con una aggiustatina ai fattori causali magari..sperem

 


lunedì 2 marzo 2009

Lo zen batte l'agonista.Storia di un lunghissimo nero diventato rosa..

Comunanza di corpo e spirito, oggi ho capito di che si tratta..se uno non va l'altro è difficile che si esprima al meglio. L'umore mio non era eccelso stamattina. Avevo un lunghissimo da fare..ieri, rinviato ad oggi per dare il tempo al corpo di rifiatare dalla corsa del venerdi, abbastanza sofferta.
Fortuna vuole (o sfortuna se volete) che possa gestirmi e concedermi il lusso di una corsa il lunedì mattino.  Uno zaino idrico di 2kg da portarmi appresso più chiavi cellulare, tutto sulla schiena.. un richiamino fisiologico, "aspetta che entro in quel campo" faccio tra me e me. Lì la prima cosa che va storta..non mi accorgo, se non uscito dal campo, che sono più alto di tre cm..mi son tirato dietro 3 cm di fango tutto attaccato sotto le suole, che mi avrebbero dovuto accompagnare per 35km. Son nella piazza di Santa Maria la Palma, borgata a 12km di Alghero, seduto sulle scale dei carabinieri e con un bacchetto provo a toglier più fango possibile..imprecando in sanscrito.
Parto..lo zaino ciondola e mi abbandono al ritmo ipnotico. Il giro che devo fare è bello da paura.. devo ruotare tutto attorno al Monte Forte e ritornare a Santa Maria la Palma transitando per il Lago di Baratz, unico lago naturale della sardegna, con scorci sulla baia di Porto ferro. Strade vicinali, spazi immensi..forrest gump ci avrebbe girato una scena anche qui sicuro.
Eppure..sul principio non me lo godo. Avrei da fare dei km a ritmo maratona intramezzati da 2km di lungo lento..non mi sento speciale, mi da fastidio tutto, il rumore dello zaino..l'andatura che stento a tenere, seppur in principio la segua. Al 5km l'apoteosi..incontro 2 cani di piccola taglia che escono dal lato e ordiscono un attacco nei miei confronti. E' risaputo che il cane se tu ce l'hai davanti sta fermo, se dai le spalle ti insegue..e questi mordevano pure.. stoppo il garmin,il casino è che essendo in due, si mettono uno di qua uno di là..quello alle spalle sistematicamente mi punta le caviglie. Danzo 3' buoni così..cercando di allontanarmi e continuando a girar su me stesso. Una signora impassibile (cogliona) se ne sta lì a guardarmi divertita.. mi allontano un centinaio di metri camminando con le bestie ancora in mezzo alle balle, poi la decisione..adoro gli animali, ma..per legittima difesa assesto un calcio sul muso di un canide e finalmente si spaventano. Riprendo a correre infastidito più che mai..faccio 500 metri e ristoppo il garmin, il pensiero è andato a tutto il giro. "Non vado, sto andando a 6'/km anche nei tratti in cui dovrei tener il ritmo maratona, perchè continuare questo supplizio..c'è una scorciatoia qui vicino che mi riporta in borgata e alla macchina". Cammino un centinaio di metri continuando a sbuffare e pensando a quando l'avrei recuperato, se l'avessi recuperato..e dentro di me vedo che salta tutto, mezza maratona di settimana prox, corsa in maratona di Roma con gli amici.. mi sono fermato. No no.. a me piace correre, a prescindere dal tempo. Che cazzo sto facendo..mollo tutto, ma perchè poi.. sono in grado di correre per ore ed ubriacarmi della bellezza della corsa fine a se stessa lo dico e lo faccio spesso, perchè non farlo oggi.. Ho analizzato oggettivamente la situazione, le gambe non girano perchè lo zaino frena, il percorso presenta un dislivello di 200 metri, quasi tuto racchiuso nei primi 23km.. ha senso su un collinare del genere guardare i ritmi. No.. snobba il gps perciò e vai..
Ho fatto retrofront e mi son involato sulla strada vicinale verso la mia meta lontana..godendo di tutto quello che la natura mi riservava, odori intensi di stallatico, altri più gentili di una primavera che è li lì per ruggire..solitudini verdi e colorate, come i collinoni che tutt'attorno facevano capolino. Si come quelli di uno sfondo del desktop di Windows. Talvolta zigzagavo tra loro, altre volte la strada me li faceva scavalcare, impegnandomi in brevi cambi di pendenza.. La frazione di La corte, dopo 12km di nulla mi richiamava alla civiltà. Breve bagliore..3 case in croce, un vecchio seduto sulla seggiolina, carico di anni e dallo sguardo stupito..poca gente passa per La corte sgambettando, forse nessuno. Nel vedermi con quello strano zaino col tubo avrà pensato ad un marziano.. oltretutto era qualche centinaio di metri che mi stavo facendo ipnotizzare dalla linea bianca. Ho alzato lo sguardo in sua corrispondenza, un saluto e già La Corte era dietro di me..ora la strada saliva di più..quella pendenza leggera, ma continua..che non sai stimare per quanti metri la stai affrontando. E' solo gettando lo sguardo indietro che ti rendi conto della sinuosità a salire. Oramai una 20na di km fatti, il garmin ogni tanto fa bip..e mi impone variazioni di ritmo che gentilmente scanso. Assecondo la strada..dove mi consente lascio girare le gambe.. va un pò meglio lo zaino si svuota, ciuccio il liquido..prendo anche un gel perchè li voglio provare in funzione maratona, sono vicino ai 24. Qui un bellissimo colpo di scena.. imbocco la Strada dell'Eremita(in realtà ha altro nome, l'Eremita è la strada a fianco, ma l'ho sempre chiamato così)..piccolo viottolo di strada bianca, che mi porterà al lago di Baratz. Quasi 4km di strada vallonata dal panorama assolutamente incredibile, che non ho mai corso prima. La gioia della scoperta, di vedere gli scorci del lago dall'alto danno delle botte di adrenalina che mi consumano presto. Son già al gancio..Eremita Mathias..se mi mettessi a camminare con un breviario in mano mi aspetterei di incontrare i bravi..ma ho il calcio pronto, qualcuno un paio d'ore fa se l'è preso sul muso. Arrivo nel piazzale del lago e vengo circondato dagli alberi della pineta, tra l'odor di pino e il  salmastro, dono di un refolo di vento giunto dal mare vicino.Gli amici pini proiettano la loro ombra su di me a proteggermi, son al lumicino..l'agonista si dispererebbe, ma son più zen che mai..prendo un altro gel che si son fatti i 31km, mentre ho risalito la strada che costeggia il bacino. A chiusura ci son 4km di "stupendi rettilinei"..una L per ritornare alla borgata d'origine..torno a giocare con la linea bianca, la mente c'è..è anche fresca, i polpacci iniziano invece a ballare una samba per conto loro, crampi e crampetti negli ultimi due km, ma oramai sono arrivato. La macchina è come la visione di un dolcetto, di quelli buoni che sa fare la mia Ele..
Ho dato il peggio ed il meglio di me in questo giro.  Ho lottato contro un mix di malumori e l'ansia agonistica, ho ritrovato la serenità con la corsa istintiva. Quante incoerenze albergano nell'animo umano. A volte penso che la differenza tra la normalità e la pazzia sia sottile come un foglio di carta..  

ps: ho chiuso i 35km in 3h28 a 5'57  (156 battiti)

domenica 1 marzo 2009

risultati maratona barcellona dei fratelli keniani. sms live to barcellona

Sto ricevendo sms da barcellona a gara appena conclusa. I due fratelli keniani hanno finito
Nick in 2'5906
Stefano in 3h00'09 (9 secondiiiiiiii)
Un problema intestinale ha costretto il pretto junior ad indugiare con il bagno sino all'ultimo e quindi è dovuto partire in fondo.. ha fatto una media con il garmin migliore di 1"/km rispetto al fratello (4'11 contro 4'12), ma quel ritardo alla partenza e gli slalom per risalire gli son stati fatali.. è un pò sul disperato.. coraggio stefanooo
Grande Nicola!!