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martedì 30 giugno 2009

La corsa in sogno. Auguri Ele

A chi non capita di sognare il gesto che ci è così istintivo e abituale. Che direbbero le vostre consorti se nel sonno faceste come il nostro amico a quattro zampe qua sotto..

Oggi è il compleanno della mia Ele. Gli auguri te li faccio anche qui, dal mio bloggetto...un regalo che ti faccio è..la pazienza.. di sopportarmi! :-*

domenica 28 giugno 2009

Ciclo allenamento Ugo Scheda 2 (week5): Ingenuità

Una settimana di pasticci, l'ultima della seconda scheda. Sono stato protagonista di sbagli, errori di valutazione, inaccortezze.
La mezza maratona di Sabato sera ha lasciato un pò il segno forse

Lunedì comunque mi son prodotto in una godibilissimo defaticamento quasi interamente fatto sul mio percorso sterrato dietro casa. Lento e leggero, saltellando tra una sconnessione e l'altra del terreno 9 km di divertimento puro. Mi son pure permesso un allungo di 500 metri a 5'/km che se vedeste lo stato del terreno. Spericolato

Martedì
Pranzo pesante accompagnato anche da vinello, quando verso sera son uscito per far la salita lunga di Scala Piccada.. vi lascio immaginar lo stato! Ero ancora con la digestione in corso e zero voglia di correre. Mordevo senza convinzione la salita(all'intertempo salivo 25"/km in più rispetto al solito.5'38" per la cronaca). Le gambe erano vuote. Al pianoro faticavo a riprendermi. Nuovo tratto di salita. Dopo 500 metri stoppo. Basta..me ne son tornato indietro e ho fatto allunghi da 80 metri come dettame del mister. Solo 3 dei 4.8km di salita. Errore: non ci si allena a digestione in corso
Mercoledì
Il potenziamento in compagnia di mary è filato via liscio. Ma getto le basi per un errore che mi potrà costare caro l'indomani. Forzo più del normale le alzate sul polpaccio destro (appoggio monopodalico) sporgendo dal gradino. In uno di questi movimenti il piede slitta e fa un movimento innaturale. Non ci bado

Giovedì
Storia di un 5000 abortito. Strada dell'areoporto. Massima pianura..spazi immensi, sguardi che si perdono verso i campi. Devo solo correre. La troppa adrenalina mi fa così partire forte. Non calcolo velocità né nulla. Corro come un puledro, inseguito da cagnolini rognosi. Dir a quanto stavo andando non lo sò, però mi accorgo troppo tardi di aver fatto un errore. Non riesco a reggere l'andatura..spulcio il garmin.. 4'30/km di media ai 3km. Non ce la faccio..ancora 500 metri e cedo di schianto. Quella cottura che ..anche andare a 6' si fa fatica a correre. Alternando passo e corsetta torno alla macchina con 7km di uscita. Agli ultimi passi verso la macchina mi da fastidio il tendine poco sopra il tallone, parte interna delle gamba. Non riesco ad imputarlo alla corsa, poi penso alle alzate sul polpaccio del giorno prima e a quella goffa che mi aveva fatto fare quel falso movimento, cui li per lì non ci avevo fatto caso.
Due errori: il 5mila dovevo prenderlo in progressione, come il mese scorso. Solo che se non me lo dice nessuno non son in grado di autocontrollarmi. Devo infilarmi in zucca la progressione..perchè l'allenamento non è una gara ed è inutile partire a tutta senza poi finire!
Il secondo è da imputar al mercoledì e al falso movimento del piede. Devo esser più sobrio negli esercizi e non aver fretta di recuperare.
Venerdì e Sabato: "riposo" e ghiaccio sulla parte. La bici del venerdì non la faccio precauzionalmente, ma esce una bella pagaiata con mio padre di un'oretta. Devastante..a livello di forza nelle braccia son minus quam merdam. Sabato son stato aiutar Ele ad una esposizione di quadri in una festa paesana..ho ancora i canti sardi nelle orecchie!
Ogni passeggiata, movimento era in ascolto della parte..il fastidio più intenso è sparito quasi subito.
Domenica Ho continuato a metter ghiaccio anche se non avevo più nulla camminando. Ho spostato a sera la corsa, per aver più ore di riposo possibili. Il medio di 45' che doveva esser accompagnato da abbondante riscaldamento e defaticamento l'ho fatto con 30° in una location sbagliatissima. Lungo mare con vacanzieri incolonnati, pedoni e motorini in ogni dove. Il caldo ed il traffico mi han fermato a 5'11/km di media(162 battiti), ma la sensazione di fatica era quella di quando son andato, in analogo allenamento tre settimane fa, a 4'59. Tot km 13.5km
Ah il fastidio al tendine non pervenuto, neanche adesso che è passata qualche ora. Me la son scampata!
Errore: qui l'unico che riesco ad imputarmi è il luogo di allenamento. Potevo sceglierne uno più tranquillo. Il calo di prestazione, dato il caldo ed il traffico ci sta tutto. Scopro poi arrivato a casa che di defaticamento c'eran 20' in più (mezz'ora contro i 10' fatti..ma ho dilatato il riscaldamento)..e che forse debba legger meglio.. :-)
Insomma finisce una settimana(40km) tra l'ingenuo ed il tragico (ahi ahi che pirla se mi facevo male per quel movimento).

venerdì 26 giugno 2009

Michael Jackson. Che la morte si è cercato..


Si qualche canzone mi piaceva..per il resto lo trovavo una persona squallida e con molti problemi. Si è scartavetrato, la morte diciamo se l'è anche andata a cercare.Sembrerò cinico, ma perchè fare i falsi e provar ammirazione solo perchè se ne è andato all'altro mondo.
Ora tutti lo piangono come il re della musica. Che brutta cosa l'ipocrisia. I re della musica stanno altrove..

aggiornamento
E c'è pure il fantasma di Michael Jackson adesso.. non sanno più che inventarsi.Who's bad?

giovedì 25 giugno 2009

Consumo delle scarpe a confronto.. a memento


Smesso un paio di scarpe lo si raffronta col precedente paio per notare le differenze(cliccate sulla foto per ingrandire). Mi son stupito l'altro giorno quando le ho poste a confronto. La scarpa è identica, una Nimbus 9 Asics. Da tener presente che la scarpa "morta" a novembre 2008 è stata convertita in scarpa da passeggio e che forse il consumo centrale non era così accentuato come ora in foto (ipotizzo, mai son andato a vederla, ma camminando si consuman come correndo? dubito..). E' evidente il miglioramento nell'appoggio.
Quelle che vedete son due destre. La mia tendenza ad atterrar di punta e sull'esterno si può notare dai due punti di logorio che si creano nella prante frontale e laterale della scarpa. Ho evidenziato con dei cerchi le zone. C'è minor estensione. Sicuramente influisce il minor peso (76kg circa in quel novembre, contro i circa 72 di adesso) e l'evoluzione podistica di questi mesi.
Son dettagli, che a volte uno se non ci pensa sfuggono, io me li appunto qui per l'avvenire. A memento..

martedì 23 giugno 2009

Ciclo allenamento Ugo Scheda 2 (week4):La settimana che si è chiusa col buio

si..col buio, quello della mezza maratona romana. Corsa molto metaforica e pregna di significati, posta in cima ad una settimana di 60chilometrini, tra i quali:

In pillole (per non farvi due pillole):

Lunedì: Defaticamento dopo la garetta a Tempio. Son andato per 1h su un percorso misto sterrato (40%..molto tecnico è un sentierino ricco di pietre che corre sulla costiera di Bosa), asfalto (60%) con l'amico Sebastiano. E' divertente andare off road!La gamba stanca dalla gara trova riposo nel terreno instabile..a me fa sto effetto. Il cronometro è in modalita ignore. L'agonista riposa, cullato dal runner zen che sta in me.

Martedì: salite 120metri(9/10%) x 15
Diminuisce la pendenza, aumenta la lunghezza. Passar da 80 a 120 metri non è banale. La velocità è alta per le prime 11..tutte sotto i 4'/km. Spingo bene e potente..poi..il black out alla 12° soffertissima. Accettazione della fatica e così le rimanenti fatte un 20-25"/km più piano(senza soffrir più di tanto, del resto mi sembrava inutile continuar a sforzar sotto i 4, per arrivar in cima camminado!).

Mercoledì: Potenziamento as usual

Giovedì: 8x1000 (rec 800)
Diminuisce il recupero dei 1000, che però diventano 8. Un'assoluta legnosità nel riscaldamento (che faccio praticamente camminando), lascia spazio però a dei 1000 lanciati a 4'24 di media.
I più difficili son il terzultimo ed il penultimo. Mi riprendo nel finale con il solito ultimo lanciato a ..tutto cuore. Tutto cuore oddio, i battiti son molto bassi, non supero i 169. E si che quando mi spremo arrivo a 178/180. E' un mistero, dato che comunque ho finito stanco e mi immaginavo qualche bip bip in più.
Venerdì:25' di corsa lenta poi esercizi con il Califfo, tra i quali la temuta sbarra del parco degli acquedotti. Mi ha fatto appender come un sacco di patate, vincendo i miei "no..non son in grado di sollevarmi con le braccia". Se non ci provi non ci riesci.. Ho mimato dei mezzi movimenti, ma mi ha fatto render conto che anche questo è un aspetto allenabile con l'esercizio

Sabato: off
Domenica: notturna mezza maratona di Roma di cui avete sentito parlare. In pratica mi è uscito l'allenamento che avrei dovuto fare. Ho fatto 5.5km di riscaldamento nel traffico di podisti e 15km di medio!!L'1h50 finale sotto questa visione assume una valenza decisamente più interessante.
Tirem inanz..

domenica 21 giugno 2009

Notturne avventure..di mezza maratona e amici

Se si vuole dar un senso, quello giusto a questo week end , è tutto riassunto in quell'ora di corsa in compagnia che mi ha visto protagonista sulle strade di una buia notte romana.
E' una gioia primordiale quella di inseguire gli amici, che con te hanno deciso di fare gruppetto. Dribbling frenetici tra folti gruppi di podisti. Siam uniti per una causa comune. Viver insieme la mezza maratona in notturna. Siam amici, anche se alcuni ci rifletti li vedi la prima volta. Ma tra Blogtrotters va' così.. la condivisone quotidiana di gioie e dolori porta a saper tutto di tutti. E' inevitabile. Il feeling è immediato.
Così è normale ad esempio tartassare il povero Insane (Andrea) di domande premurose circa le condizioni delle sue ginocchia. Così premurose che ogni duecento metri ciascuno di noi gli rifà la stessa domanda. Povero piacentino.
Mi guardo intorno l'altezza media dei miei amici sta ben sopra il metro e 80. Marco un lungone vicino ai 2 metri. Lui è facile non perderlo di vista. MFM così si firma, su queste strade vicino alle terme di caracalla ci suda tutti i giorni. Nei caldi pomeriggi, con temperature infernali è uno dei faticatori del "Biscotto".
Poi c'è l'altro padrone di casa, pure lui un biscottaro. Il prode Karim. Prode perchè da uomo lepre si è calato nella veste di pace dei 5'/km. Ed è tranquillizzante come una camomilla seguirne la falcata un passo dietro. Da dimenticarsi l'orologio che tanto c'è lui. Oltre che uomo lepre, cicerone mentre, passando sull'Appia antica, mi fa notare i muri di cinta delle case dei ricchi.
Poi ultimo ma non ultimo il bandanato Yogi. Un trascinatore (di) folle. La sua bandana ciondolante e le sue urla a richiamar la mia presenza son già un ricordo mitico. Quando ad ogni km urla "tutto in questa vita" come fai a non buttar il cuore oltre l'ostacolo delle difficoltà.
Perchè certo questa gara qualcuna ce l'ha creata. Partir a notte alta è romantico e bello nei pensieri. Ma crea problemi se devi infilar un'antica strada romana, stretta e costellata di sanpietrini. Buia. Ci son delle ciotole di cera per terra, ad illuminar la strada. 3000 persone,come bisonti, questi lumini li travolgono. E' statistica che qualcuno ci finisca sopra. Chi arriva da dietro si deve produrre in una corsa ad ostacoli per non metter i piedi sulle bollenti rimanenze degli ammassi di cera. La strada è ancora più scura e le ginocchia sono alte per evitar i passi falsi. Concentrazione massima. Il muro è a pochi millimetri.
Tutto questo lo vivo però come in un sogno. Son poco proiettato sulla mia corsa e molto invece sulla presenza dei miei amici. Non voglio perderli. Lo slalom in mezzo agli alberi insegnatomi dal Califfo a qualcosa è servito. Seguo il passo felpato di international Karim. Sudo già abbondantemente, nonostante si vada piano per la grandissima folla di questi primi 5km.
Non so che ci sia intorno a me. Le strade son così nere che in certi momenti si fa fatica pur a vedere i piedi. Percepisco siam in campagna. Son insensibile pure alle variazioni di pendenza e se mi dicon che i primi km si è leggermente saliti fatico a crederlo.
Son invece molto sensibile ai profumi della notte, l'odor della notte.. così caratteristico. Almeno sin che non siam entrati in città.
Di noi che ne è stato vi chiederete?
E' inevitabile perder i pezzi per strada. Marco Mfm dopo il primo ristoro rallenta in preda a dei problemi ed io rimango con gli altri tre valorosi. Chissà per quanto. Faccio un rapido calcolo e son forse il prossimo che dovrà lasciar il treno. Mi aggrappo a tutta la mia determinazione per resistere. Yogi è un'ira di Dio e si butta giù a capofitto, quando la strada scende. Karim ed Insane, che comunque si stanno allenando, lo reggono. Io in discesa tendo a staccarmi, ma volo come posso..segno dei tratti a 4'15.. Cerco di limitar i danni, per poi a recuperare laddove la strada spiana o sale leggermente. Quando mi rifaccio sotto, intervengo nel discorso, quasi a far intendere che non mi ero staccato, ma ero sempre stato lì dietro. Un paio di volte ci riesco. Ma attorno al 12°km, non c'è stato nulla da fare. Dai racconti di Yogi attorno a quel km ci siam tutti sfilacciati. Karim silenzioso come è arrivato, così allungando leggermente si è involato verso il traguardo. Yogi ed Insane insieme sin a pochi km dal traguardo. Io, dietro di loro di 1'/2'. La notte a quel punto mi ha rapito. Son entrato in uno stato di trance mentale e quello che importava era continuare a superare persone. Leggero e senza affanno, cercando di seguire un signore a petto nudo omologo nel mio incedere. Superar persone, non per imporre la mia supremazia, ma per aiutarmi, come un Tarzan con le liane, ad arrivar sin al traguardo. E' una cosa che crea euforia. E' come una giostra che gira veloce, mentre i contorni di visi, luoghi e cose si fanno sempre più incerti. 1h50'46 senza affanno, a parte quello creato dall'umidità. Ma son integro. Un minuto sopra il personale. Giancarlo all'arrivo sornione che sorride e vince la sfida low profile che ci eravamo dati(sotto i 16' di distacco avrei vinto, sopra lui..me ne ha dati 18 e qualcosa. Sono stimoli divertenti)

Come faccio a chiuder il post senza ricordar tutti gli altri volti..gli amici conosciuti. Paolo da Lecce, Alessandro da Arezzo..Fabio, il pugliese di Cortina d'ampezzo, penso l'unico che non mi abbia conosciuto tramite il blog(incappò in un video celebrativo di new york su you tube e che..ha riportato una mia frase in un quadro commemorativo di imprese podistiche in camera sua!!!) per citar i volti per me nuovi. Gli amici della runnning, il Califfo che riparte per il Brasile(e tutti quelli che non cito, ma sanno che son nei pensieri)
Una menzione finale però è per l'amico Ivo di Olbia, che ha condiviso la notte bianca e le disavventure ad essa connessa(dopo la gara siam finiti su un autobus sbagliato in periferia estrema a mangiar un orrendo kebab e..poi quel trans che ci ha abbordato per offrirci l'uso del suo atrezzo lungo lungo, a cui gentilmente abbiam declinato). Che ridere!
La mia corsa è fatta di tutte queste cose. Multidimensionale, interattiva e condivisa. Non son mai solo, neppure quando solitario affronto il lungo mare di Alghero. Grazie amici!

mercoledì 17 giugno 2009

Voglio vivere un sogno..sulle orme di Bikila. Mezza maratona di Roma


La notte lo vide passare., nel tremore delle fiaccole. Quasi 50 anni fa. Un lampo in una notte da leggenda. Bikila e i suoi piedi nudi a costruire la storia tra un pezzo di storia, quella di Roma e le sue strade.
Voglio immergermi anche io in quella notte e vivere un sogno. Sulle orme di Bikila la mezza maratona di Roma di Sabato prossimo ci porterà a ripercorrere parte di quei luoghi. L'Appia Antica ed il suo ciotolato verranno calpestati da oltre 3000 atleti a partir dalle 23. Abebe noi passiam con un attimo di ritardo.. ma le grandi imprese rimangono scalfite nelle pietre. Sentirò il tuo respiro e chiudendo gli occhi sarò lì..un passo dietro di te. Se non sarà ricordata al mondo la mia corsa, diventerà un pezzo indelebile del mio album e ne sarò cantor.
Di questa notte romana e di epiche gesta, con chi avrà piacere, parleremo a cena la sera prima. Tutti gli eroi prima di scender in battaglia si devono nutrire. Qui stiamo raccogliendo le adesioni.

Aggiornamenti del giovedì:
Considerazione sui ristori: ai 5, 11 e 18.. ! in allontanamento l'un rispetto all'altro!..avrei preferito i canonici 5 di distanza, invece qui, nei momenti di maggior difficoltà bisognerà soffrire.. da 5 a 7km c'è una differenza sostanziale quando si è alla frutta.

Copio e incollo la descrizione del percorso
Partenza: il Colosseo è alle nostre spalle, l'Arco di Costantino alla nostra destra. Via per San Gregorio, Caracalla, e siamo nel parco degli Scipioni. Profumi d'estate, strade millenarie, sampietrini. Attraversiamo Porta San Sebastiano siamo sull'Appia Antica. Si fila forte, leggera discesa. Giù per la strada con le fiaccole che si riflettono sul pavé. Giriamo a sinistra, Appia Pignatelli. Costeggiamo il Circolo del Golf. Il centro è alle nostre spalle, il Quarto Miglio davanti. Svolta a destra e puntiamo l'Appia Antica. La incrociamo. Ecco le pietre miliari. Ci passiamo attraverso, siamo condottieri ansiosi di tornare al centro dell'Impero e ricevere la gloria. Puntiamo L'Annunziatella. Cipressi e pini proiettano ombre sulla strada illuminata dalla luna. Via di Tor Carbone: metà gara. Imbocchiamo l'Ardeatina e puntiamo a Nord. I chilometri volano. Giro a sinistra, una dose di urbano. Vicolo delle Sette Chiese e rieccola, l'Appia Antica. Tre chilometri all'arrivo. Dritto per dritto. Siamo sui sampietrini, siamo Bikila. Ultimo chilometro. Vediamo Porta San Sebastiano. La infiliamo di slancio, cinquecento metri e alziamo le braccia, ce l'abbiamo fatta, la notte è conquistata. RomaMezzamaratona.

Temperatura: è data 23° umidità 78%.. si correrà decentement? l'altr'anno come era?

Ci sentiam domenica/lunedì

lunedì 15 giugno 2009

Ciclo allenamento Ugo Scheda 2 (week3):I pensieri cedenti..come si sconfiggono

I pensieri cedenti son quelli che ti si insinuano nella mente quando la fatica è alta. Son bordate che cercano di farti desistere. In due occasioni questa settimana mi si sono presentati.
Del primo forse avete letto, nel racconto di ieri. Là in salita nel 3° giro. Cosa mi ha spinto a non cedere alla più comoda camminata?..
Ed allora salto indietro 3 giorni, all'altro pensiero cedente, datato giovedì.. presentatosi durante una sudata serie di ripetute da 2000. Ultimo 400 metri dell'ultima ripetuta..compromessa oramai. Capisci che la diceria dei keniani che quando son in difficoltà accelerano non è proprio una boiata. Si tratta di accettare la resa, solo dopo aver dato tutto. E' una sfida mentale. Ok perchè fermarsi qui ora..Se devo fermarmi che avvenga perchè non riesca più a correr dalla fatica. Un sofferto 4'40/km sin a quel momento condotto(1600metri), mi porta così ad esplodere una potenza che mi fa finir sotto i 4 (il secondo km recuperato a 4'24) in volata finale.
Ora. E' buffo..avrei fatto carte false per fermarmi ai 1600..poi improvviso tiro fuori uno sprint senza fine. C'è da interrogarsi..
Non che sia io speciale, lo siamo tutti credo se lo vogliamo. Basta saperlo. Le energie nascoste dentro di noi son immense. Forse inconsapevolmente, ma anche in gara ieri ho regito al pensiero cedente variando il gioco (da lì a poco mi son buttato in una discesa senza freni).
Mettersi in crisi per risorgere. Il corpo, mano a mano che lo scopro è sempre più strano..

Qui sotto un sintetico resoconto, perchè mi son dilugnato troppo. In trand positivo

Lunedì Variazioni 40"/1'20
Media 3'30 fatte su strada. Meno veloci che in pista, ma..più spedite rispetto alle ultime in asfalto di qualche settimana fa
Martedì 20' risc + Ripetute da 500 in salita 6% (5) rec in discesa + 20' def
Media 4'51.. una 15na di"/km meglio rispetto a tre settimane fa.
Mercoledi: Potenziamento, dando istruzioni all'altra discepola di Ugo.
Giovedì 3 x2000
Stanchezza..son venute tutte in progressione. Prima a 4'30/km (4'35- 4-25) ; Seconda a 4'32/km(4' 34"- 4'30"); Terza a 4'32/km (4'40- 4'24"). I tempi son simili a quelli del mese prima, tranne che per i battiti. 8 di meno (167 contro 175).
Venerdì: Bici 1h..le salite, il fuorisella..adorato cross training
Domenica: Gara
Rimane un pò di stanchezza in queste ore. La gara comunque è stata assorbita bene da un fondo lento rigenerante, di cui darò conto la prox volta.

domenica 14 giugno 2009

Maratonina di Tempio.. i fantasmi nella mente

Classifica VIII Maratonina di Tempio 2009: Risultati qui
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Lo stomaco pieno cancella le fatiche di una Domenica veramente sudata.. la cosa più bella: scherzi e risate seduti attorno a dei tavolini di plastica all'ombra degli alberi, su di una terrazza naturale, che guarda verso il basso della vallata. Siamo a Tempio, paese montano (si vabbè 570 metri). E posto migliore per venire a correre oggi non ce n'era. Ad Alghero rovente il termometro era oltre i 32 gradi. Qui..tra un bis di pasta al forno, tris di salsicce ed abbuffata di dolci, quasi ad un certo punto ci si è dimenticati di aver faticato. Già, perchè siamo dei faticatori noi. Un giro da 3550 metri(da far tre volte) così composto: si partiva all'ombra degli alberi di questa terrazza naturale. Trecento metri illusori di pianura e frescura, poi una piega brusca a sinistra su per la collina, dentro il parco dove gli alberi salivano e la pendenza con loro. In modo bestiale per 150 metri (15% e oltre), comunque all'ombra. Poi via via più lieve, fino ad uscire dal parco ed immettersi su un'asfalto assolato e ancora pendente. Un km se ne andava così fino a portarsi in quota. Poi breve tratto di pianoro leggermente ondulato, con lo sguardo che si apriva a spazi immensi.(sicuramente eravamo attorno ai 650 metri di altezza). Poi..discesa forte "a scivoli"(l'effetto era quello di scender da uno scivolo enorme) per riportarsi sin sotto la terrazza naturale della partenza, che si recuperava con un altro strappetto molto impegnativo di 150 metri.
Impossibile tenere un'andatura regolare. Sapendolo ho impostato la gara sui giri.
La prima salita, dato quel pezzo terrificante, più di 5'48/a km non andavo. Ciononostante ho superato una marea di amici, in uno scatto alla momenti di gloria a bordo sentiero, sullo sterrato tra gli alberi. Andavano tutti decisamente più piano di me. Tanti ne ho superati, tanti poi mi hanno ripreso in cima. E si che poi l'andatura si era assestata su quella consueta dei miei 10mila(4'49 circa). Non c'è niente da fare però..quando vedo una discesa regisco come i gatti con l'acqua..freno. Saette al mio fianco mi superavano in un coro di.."ciao mathias"..
Ho colto lo strappetto poco prima dell'arrivo con un sollievo, mentre ancora intorno a me facevano passettini.
Il viale alberato ed un primo split in 18'01( media 5'06). Una foto by Amedeo, padre di Davide
Sembro un fantasma azzurro, questa volta son uscito meglio di altre volte nello stile. Di solito non son molto fotogenico.
Il secondo giro ha visto una flessione nel ritmo nel tratto in salita.. 6'15/km per arrivare al pianoro. Uno studio dei personaggi che ho intorno. Son persone che mi staccano in discesa e che recupero in salita. Punto una signora con la canotta gialla che sbuffa come una locomotiva. Sarà lei la mia avversaria dell'ultimo giro. Intanto questo se ne va in 18'48. ( media 5'17).
La stanchezza ora è severa. Sento i lavori dei giorni scorsi. Non è solo quella indotta dalla gara. Per la prima volta odio la salita. Vorrei quasi camminare nella 3° risalita alla collina.. 6'34 il passo(notate la perdita progressiva)... questa volta però succede qualcosa lassù. Perchè mai io non son in grado di scendere in modo decoroso.
La scintilla. Lei la locomotiva che ansima, la percepisco da dietro, arriva alla grande. No cavolo, non mi devo far superare..devo resistere. Non so quale fosse il nostro distacco, sta di fatto che inizio a mulinare le gambe spingendole in avanti, osando spingere nonostante la pendenza (troooppo) favorevole. Pensieri negativi (mo cado) vengono cancellati dall'adrenalina. Tocco punte di 4'10/km. Di sicuro la discesa più veloce. Sento che mi affianca..è troppo veloce per me, ma intanto con questo scatto kamikaze siam quasi arrivati in fondo. Mi passa e si prende 30 metri. Ma arriva lo strappetto finale. Come un felino mi rifaccio sotto, mangiando i 150 metri duri. Siamo sul viale alberato, l'arrivo è là e la supero in uno scatto non scatto (per la cronaca la competizione si è svolta tutta nella mia testa, la mia "avversaria" non si è accorta di essere in sfida"). Stoop. 18'54 (di nuovo media 5'17.... e finale in 55'44 media 5'13). Ma questo giro vale doppio. Mi ha fatto capire che se voglio anche su terreni tecnici potrei dire qualcosa. I fantasmi son nella mia mente.

sabato 13 giugno 2009

Sassari Laurea in Giurisprudenza a Gheddafi

Faccio eco all'amico Daniele.
Li conosco tutti quei volti. Quanta sofferenza e trepidazione per presentarmi dinanzi ad ognuno di loro in questi anni. Sostenere esami, con fatica e sudore, cari professori è stata una corsa ad ostacoli verso quel pezzo di carta:Laurea in Giurisprudenza all'Università di Sassari.
La stessa che ora, voi elargite con quale ratio non lo so ad un dittatore, poco importa che ora si sia "ravveduto" sto Gheddafi. Honoris causa..
Copio e incollo.
Laurea Honoris causa
"Titolo accademico straordinario, assegnato ad un individuo come riconoscimento alla propria esperienza e conclamata competenza in un determinato campo del sapere, pur senza aver dato gli esami richiesti per conseguirla»
E' un titolo che premia il passato di un individuo, in quanto meritorio
Mi avete insegnato ad interpretare. Ci metto tutta la mia buona volontà..non trovo nesso. Aiutatemi a capire.
In che cosa si è contraddistinto il Leader libico di così straordinario, da meritare ciò?..
Il suo passato al più si può cercare di dimenticare, non certo deve essere premiato. Questo è un'elargizione ignorante di un titolo accademico. Mi girano le palle.
Forse perchè in realtà la facoltà di Giurisprudenza qui a Sassari ha bisogno di una mera pubblicità? Forse perchè il valore del corpo docenti che la compone non crea questo appeal e gli slogan che fate ad inizio anno non se li fila più nessuno "Facoltà di Giurisprudenza.. Diritto al futuro".. Che ci riserverete per il futuro..attendo con trepidazione.. un master in Libia.

giovedì 11 giugno 2009

Tavoletta propriocettiva e Fitball(swiss ball) per migliorare l'equilibrio e la coordinazione(nella corsa)

A volte sono feroce nella mia determinazione.
Per Migliorare l'equilibrio e la coordinazione da oggi fanno compagnia in casa due attrezzi:
1- la tavoletta propriocettiva
tavoletta propriocettiva
Partenza: sulla gamba destra non esiste equilibrio, mi mancan i movimenti laterali del piede, o per lo meno se ci sono son minimi. Non son in grado nemmeno per pochi istanti(forse 1sec e mezzo!) di rimanere in appoggio sul piede. Questo scompenso è supportato tutto dalla gambona sinistra, ipertrofica.
Obiettivo: creare un minimo di equilibrio e alleggerire così i compiti della "supergamba"(rigore a porta vuota per illazioni :-) ).
Da piccolo facevo fisioterapia, quindi questo attrezzo e le sue varianti lo conoscevo già, sia a casa che nei centri dove andavo. Poi uno crescendo si stufa..si pensa ad altro e tutto è stato dimenticato. Oggi ritorno di petto ad affrontare la questione. Son un agonista, amo migliorare le mie prestazioni di corsa. Dietro questo pretesto, gli esercizi equilibristici trovano nuovo appeal.. L'uso della tavoletta propriocettiva son convinto possa influire sulla dinamica di corsa e fin da ora io già la consiglierei a chi, nel running, ami curare i dettagli, che non son fatti di sola corsa. Donarsi uno stile migliore, grazie ad una postura assestata, può preservare da infortuni e rendere godibili anche le semplici corse di tutti i giorni. Qui alcuni esercizi dal sito di Albanesi

2- Swiss Ball (o fitball o stability ball)
Esisteranno sicuramente tanti altri sinonimi di questo attrezzo. La palla instabile aiuta a compiere una serie di esercizi che vanno bene per tutto il corpo. Dagli addominali alle gambe. Ora che vi scrivo, non ridete, ci son seduto sopra. La palla richiede una certa dose di equilibrio e coordinazione per essere usata. Ho visto un pò come funzionava su youtube e mi son convinto a prenderla. Se guardate i video correlati a questo troverete decine di esercizi

L'utilità della fitball per il running (come del resto della tavoletta di stabilità) non è diretta. Va da sè che aver una muscolatura più tonica serve. Io la uso per ricercare anche qui l'equilibrio (per dire appoggiarci su i piedi e far le flessioni con le mani mica è semplice, tende a scappare ed il corpo per rimanere sull'atrezzo è costretto a continui spostamenti e correzioni).
Aggiornamento: aggiungo un interessantissimo aritcolo che farà felice Ugo. Parla di stimolazioni elettromiografiche aumentate con l'uso della swiss ball

Sperimenterò e vi darò conto dei progressi..
by Equilibrista Math

ps: mi son iscritto ad una garetta di 10,5km Domenica a Tempio, come al solito non mancherà salita. Il percorso è un'incognita..circuito da 3,5km.. vado all'avventura

martedì 9 giugno 2009

Fumate gente fumate..nuova etichetta

Un sito che mira al benessere fisico come il mio decide di inagurare oggi una nuova etichetta: Antifumo. Prometto di renderla viva come quella denominata "iniziare a correre". Oggi non son di molte parole, la inauguro con un bel video.. 
FUMATE GENTE FUMATE..che la salute sia con voi..

domenica 7 giugno 2009

Ciclo allenamento Ugo Scheda 2 (week2): Chiaroscuri..

Chiaroscuri,  ma più chiari che scuri si intende.
Una settimana pregna di soddisfazioni con in mezzo un tonfo.  
Seguitemi un pò
Lunedì: Variazioni di ritmo 40" /1'20
Lo sapete, ogni maledetto lunedi è quello delle famose variazioni..già qualcuno si è messo ad imitarmi ( vero Paole, mi fa solo piacere. Calibra il tutto secondo i tuoi gusti :-) ). Pista amata e veloce. Io ci metto l'anima. Una squadra di calcio alla fine delle variazioni si è complimentata e m'ha detto "Che impegno". Quello che mi ha spinto sin a 3'08 (4 volte attorno/sotto i 3'10).  3'24 di media finale. Che anche correggendo con lo sfasamento del gps sulla pista mi fa stare decisamente sotto i 3'30. Il riscaldamento ed il defaticamento in pineta su terreno accidentato, perchè tutti mi dicono che lo sterrato fa bene..
ps: A chi trae spunto. L'interpretazione delle variazioni è quello della massima corsa che riuscite ad esprimere respirando ancora. Non dovete mai farle in apnea. E' da prediligere la parte veloce al recupero e non dovete preoccuparvi se questo è lento. Così il mister mi disse. 
  
Martedì Salita lunga veloce. Che per me sapete è Scala piccada.
I primi 2.5km (5%) son salito come un'animale. 5'09"/km all'intertempo alla fine salita/inizio del pianoro di 400 metri.  Mai così. Era 5'12 tre settimane fa (risalendo nel tempo salivo attorno ai 5'30).
Secondo tratto di 2.3km (5/6%). Accuso un pò verso i 500 metri finali. Alghero è stupenda stasera, là sotto in pieno tramonto.Quel tratto finale sarà dove stanerò lucky ad agosto, si distrarrà..ah ah
Arrivo alla casa cantoniera a 5'36/km  (tre settimane fa era 5'33)  4"di differenza tra le due Scale piccade. Pareggio, anche se questa mi è piaciuta di più.
Mercoledì: Potenziamento. 40' di esercizi vari. Poca convinzione in alcuni. Sperimento. Gli skip son quelli che mi riescono meglio. Farei dieci km di skip. Ma so che non è così..devo batter su quelli che non riesco a fare. Lavativo.
Giovedì: Ripetute 10x400 (rec 2' di corsa lenta). La grande caduta.
Lo spirito mio è rimasto alla velocità delle variazioni. Io parto con quel piglio, in fondo che sarà mai..ci sarà da soffrire qualche secondo in più. Via veloce. Ne sparo 5 in questa sequenza: 1'32 - 1'29" - 1'29" - 1'32" - 1'31". Stiamo parlando di ritmi tutti sotto i 4'/km. Troppo. Non me lo posso permettere. Muoio. Una 6° infatti in 1'41. Non ce la faccio più. Inizio a realizzare di aver fatto una vaccata a partir così. Le rimanenti? Corro 150 metri e mi viene da fermarmi. Stoppare cammminare e ripartire. Ha poco senso. Credo che per quanto ero cotto avrei avuto difficoltà a correrle in 2'. Deambulo verso a casa pronto a partir per Roma
Venerdì: Lezione con il Califfo.
Non posso chiamarlo allenamento. Luciano mi ha inculcato esercizi di mobilità articolare e coordinazione. Ha insistito su movimenti di torsione e di scioglimento delle spalle e delle braccia. La mia spalla destra, molto bloccata durante la corsa si può sciogliere a suo dire. Devo insister con questi esercizi. Anche a tempo perso. In questi esercizi pre-corsa anche slanci della/e gamba(movimenti avanti-indietro, oscillazioni laterali- mimo di una falcata) appoggiati ad un albero. Quando li metabolizzo ve li descrivo per bene.  
Poi tre quarti d'ora di corsa lenta nel Parco degli Acquedotti + Esercizi tecnici, quelli consueti del mercoledì, a cui se ne sono aggiunti altri che non praticavo(ma esisteva la corsa laterale? ). + Allunghi tecnici. Questi ultimi molto belli, di tre tipi. Corsa di un centinaio di metri alternando una volta passo breve in frequenza, uno passo lungo e rotondo, ultimo una corsa in slalom tra gli alberi, seguendo la chioma di Luciano.).
Migliorar la coordinazione e l'equilibrio, se così sarà, per me avrà un valore che trascende la corsa. Vale molto molto di più che realizzare temponi. Tutto è allenabile, questo sto apprendendo. Mi son fermato troppo anni accettandomi così come sono(da piccolo fisioterapia ne facevo, ma poi si sa crescendo ci si stufa.). Dentro di me è già partita una nuova sfida.
Sabato: riposo
Domenica: 15' risc + 45'medi + 15'defaticamento
Io e la corsa media, non ci eravamo frequentati molto in questi mesi. Ragazzi, grazie anche all'aiuto di Sebastiano, ho chiuso la settimana con il botto. Stanco da Roma, stamattina comunque ero in strada a..realizzar quello che ancora non sapevo. Io, Mathias, son in grado oggi di considerare andatura media i 4'59"/km. Non ci credo, ho il brividino mentre scrivo. 
Come interpretar questa corsa media?
La sensazione, se non sbaglio a descriverla è quella di una corsa un pò affannata, ma senza che il cuore sia in gola. La media cardiaca qua credo sia un dato importante. Mi ha sputato fuori un 164.
I primi 4.5km son stati condotti 5'02, sin quasi a Fertilia. Poi svolta e ritorno in leggera progressione (4'57 più o meno). Un'affanno più accentuato è arrivato nell'ultimo km dove avevamo vento in faccia. Ho chiuso bene, considerando che è la prima volta a cui do del tu a questa sessione.
ps: Di solito la corsa media si parametra sui 10 mila.. si apre un bel punto interrogativo su questa distanza..il valore espresso a Nuoro non era il mio reale potenziale  :-) 

giovedì 4 giugno 2009

Correre e muoversi per vivere meglio Contro l'impossibilità di fare sport..

Autoaccettazione. E' subdola. Si lega alla pigrizia. Ci fa piacere nonostante tutto. Non ci si può fare niente, è la vita si dice..lo stile di vita che si è scelto, incardinato in consolidati schemi che non si possono mutare, che ci rende così..mentre il corpo si affloscia. Si sorride ai rotoli in più che compaiono sul girovita giorno dopo giorno, quasi fossero un vezzo, uno status simbol. Se solo avessi tempo, costanza, voglia, ma mi vado bene così.. Una chiusura mentale, contro la quale si scontrano tutte le osservazioni. 
Eppure è ridicolo. Pensateci. Nelle mansioni di tutti i giorni siete scrupolosi ed ordinati, tanto per dirvi scommetto siete tra quelli che la macchina la controllate regolarmente. Non vi fate sfuggire un tagliando e il treno di gomme è sempre nuovo. Perchè sennò si rovina.
Mi fate impazzire, ve lo dico in faccia: Avete cura di tutto, meno che di voi stessi. Ci avete mai pensato? Il corpo è la macchina che vi serve per viaggiare attraverso la vita. Uno solo uno ne avete. Voi continuando ad autoaccettarvi e ad essere molli e cedenti  lo insultate. Lo distruggete prima del tempo.
Potrei essere scambiato per un talebano del movimento, uno di quei fanatici dello sport.. che mi si consideri tale, chi mi conosce se non me lo dice magari lo pensa, ma io lo urlo uguale: muovete quelle chiappe.
Io molti anni fa ero così(foto sopra). Risalgo nel tempo per farvi capire di che cosa sarei potuto diventare. Cazzo se mi piace mangiare. Son vorace. 87kg ero e..con una propensione all'ingrassamento facile.. eppure lo sport è sempre stato nella mia vita, l'ho sempre sentito necessario. Col running ho solo trovato la disciplina che più di altre ha saputo trasformarmi. E se ne son andati 15kg così. Non ve le mostro foto odierne perchè son sparse nel blog..torno a quello che più mi preme: voi.
Sentite un senso di impossibilità, ma siete solo imprigionati nella vostra inerzia. Non crediate che una cosa che non vi appartiene, non possa un giorno essere vostra. Gli altri possono e voi no? Perchè..
Il fiatone ed il male al fianco, l'impossibilità di fare più di 150metri di corsa vi fanno percepire delle difficoltà non superabili. Io ero lì, dove eravate voi. E non ho avuto alcun esempio trascinante a cui ispirarmi. Però senza sapere come ho scavalcato la barricata. Ho corso sino a raggiunger la mezz'ora. Quella che basterebbe a voi. Il resto che magari leggete in questo sito a poca importanza, è stato solo creato dalla passione. Ma quei 30minuti di movimento..dovete e potete raggiungerli. Lo dovete alla vostra salute, per la quale lo sport è necessario. Muoversi viene prima di qualsiasi dieta. Lo sport non è un rimedio per tamponare gli eccessi, ma uno stile di vita, una medicina salva vita da prendere tot volte alla settimana. 
Lo potete fare, se avete la capacità di mettervi in discussione. Prendete un mese della vostra vita e testatevi. Siate umili e partite da qui(clicca). Resistete a quei feedback negativi che vi girano in testa. Il vostro corpo ha una capacità mostruosa, è quello che se allenato vi può portare a correre 100km lontano. E' brutale da dire ad un neofita, ma è così..è una macchina che può esser perfezionata in maniera che non si immagina. E voi credete che chi corre per ore soffre come un cane per tutto quel tempo? Assolutamente no. Il senso di disagio è come un'asticella, si alza si alza..se prima lo si percepite a 150metri, poi lo avvertirete a 300, poi ai 10km e così via. Questo significa che tutto quello che avrete guadagnato, vi regalerà corse facili all'interno del vostro margine di tolleranza. Il mese che vi chiedo  serve per permettervi di alzare l'asticella, sin là dove sarà godibile una corsa di mezz'ora. Quella necessaria e medicinale, che vi farà diventare praticanti. 
Non aspettate oltre. Non lasciate che ad iniziarvi all'attività fisica sia il senso di colpa ed un +5, +10, +15kg rispetto a quelle foto ingiallite in cui eravate tonici e vitali. Non avete anche voi diritto ad una maturità della vostra esistenza serena? Nessuno ha la certezza del domani, ma le basi per una vecchiaia più sana si costruiscono prima. Da oggi.
Amate lo sport e fatevi trascinare. Se avete qualcuno a cui aggrapparvi, che da già del tu all'attività fisica, vi verrà più facile.  Non sentitevi in imbarazzo di chiedere consiglio, aiuto. 
Per dire, io farei correre il mondo, se il mondo me lo chiedesse. E lo accompagnerei nei primissimi passi, insegnando l'alternanza corsa cammino per iniziare. 
Lo sa Ele quante volte bonariamente l'ho punzecchiata. Ben sò che poi ognuno deve seguir la sua naturale inclinazione e trovar la pratica che lo soddisfi di più. Per questo nelle righe sopra ho sempre parlato di generico movimento, pur essendo le mie parole rivolte al running.
Spero, visto che era tanti mesi che non scrivevo messaggi incentivanti, di aver smosso qualche coscienza.
Il vostro Talebano. Mathias

ps: Finisce in un p.s, ma guardate quale effetto su di me ha avuto il running. La mia gamba destra, per gli inconvenienti che non sto a richiamare è sempre stata la metà della sinistra. Recentemente mi si è detto che era la sinistra ad essere ipertrofica. Ebbene..la differenza in questi anni si è assotigliata. Ho buttato lo sguardo su foto vecchie di anni, l'ho avvicinata ad una odierna. Questo il risultato. Io proseguo

martedì 2 giugno 2009

Tre eroine al Passatore + Passatore senza allenamento(Come si spiega sotto il punto di vista fisiologico la gara di Jackie?)

C'è qualcosa di epico nelle loro imprese. Sono eroine silenziose, come la notte che nasconde le gesta che compiono. L'altro giorno sulle strade di Toscana tre mie amiche sono entrate nella leggenda. Hanno conquistato il Passatore, definita la 100km più bella. Hanno brutalizzato il Passatore direi. La facilità della loro corsa sembra render quasi banale correre per una decina d'ore. Lo puoi fare anche tu Math.. una fresca Mary al telefono all'1 di notte. Sarebbe partita per un'altra cento subito. Insieme alla sua gemella di corsa. Non so come definire Teresa, accanto a lei dall'inizio alla fine.
Che trepidazione ricevere telefonate e messaggi dagli amici sul percorso, vedere i passaggi sul sito della sdam. Teresa &Mary non crollano. Vanno.. 10h24 minuti fianco a fianco penso ti leghino per la vita. Si crea una sorta di filo, che non si spezzerà negli anni e renderà indelebile il ricordo l'un dell'altra. Vorrei sapere che ne pensano loro.
Un brividino poi  mi corre sulla pelle. Sono stato l'arteficie di queste amicizie. Ho unito due mondi.  Quelli che scrivono su internet li conoscevo solo io. Mai avrei pensato ad esempio che un'Antonella mia amica di alghero ( che i miei post se li faceva stampare tanto non usava il pc) finisse in macchina con il romanaccio Ugo..a far da supporters senza confini.
Solo chi è là può raccontar nel dettaglio la loro prestazione, sempre molto regolare, ferrea nel rispettare i 5minuti di corsa 1minuto di camminata. Spero arricchiscano questo post di sensazioni.
Serve ben più di una spiegazione per capire invece il fenomeno Jackie. Per chi non lo sapesse è la moglie di Ugo e..9h40 le son bastati. E' una super atleta già l'anno scorso fece 9h42. Tutto nella norma? NO.. Jackie dopo la fatica dell'anno scorso ha smesso di pensare alla lunga distanza e il suo rapporto con gli allenamenti tabellati e lunghi si è interrotto da molto tempo (forse a Marzo l'ultimo lungo). Non doveva correre Jackie. Doveva  far un 35km e poi ritirarsi. Ma mi sentivo bene e son andata.. così al telefono ieri notte poco dopo il traguardo mi diceva. Capita per la maratona spesso..che fai sei lì a 6 km dal traguardo e non la finisci? Ma pensare di tirare avanti altri 65km invece no..è contro ogni logica, degli uomini razionali. Non di quelli che vivon di emozioni. Capisco Jackie ed io vedo nella sua corsa non due gambe, ma 4 o 6 gambe. Ci son motivazioni profondissime che l'hanno spinta in avanti, lo so. Non ha corso solo per sè.
Poi subentra di nuovo il razioniale..ha sete di sapere.
Sotto il punto di vista fisiologico.. chiamo in causa Ugo.. come la spieghi questa performance di tua moglie? Sui libri in letteratura ci dicon che il corpo sa replicare quello a cui è abituato negli ultimi due mesi. Poi si deallena. Vorrei capirlo. 1h di allenamento qui 1h di allenamento lì(lo sò perchè me lo diceva, lo vedevo..si era staccata dagli allenamenti intensi)..come possono prepararci ad una fatica così immane? Se Teresa e Mary me le spiego, perchè sono il frutto di un bellissimo lavoro, logico..che dalla fatica degli allenamenti le ha portate al traguardo ( Lo stesso allenamento che, in forma ridotta, sta avendo questo bell'effetto su di me) Jackie invece solleva domande le cui risposte sembrano smontare certi principi. Lei si era allenata per il Passatore dell'anno scorso. Possibile che il corpo abbia una memoria così lunga, più lunga di quella che ci hanno sempre detto? Che sia stato in grado di richiamare quell'"antica fatica"?...
ps: Io non so se sbaglio, ma credo che questa performance abbia stupito anche Ugo, magari se lo immaginava.. ma non penso avrebbe fatto andar così allo sbaraglio Jackie senza prepararle un piano di avvicinamento al Passatore, avesse saputo doveva correr una 100km. Qualche domanda in queste ore credo se la stia ponendo anche lui. Se ha le risposte le dia anche a noi :-)

Aggiornamento: Incollo qui il commento messo sotto per darne risalto
@post telefonata di Ugo:Per far capire un attimo, che sennò poi chi legge percepisce discorsi fumosi. Jackie è frutto di 6/7anni di allenamenti alla Ugo. Ha un potenziale ancora inespresso sotto le 2h55 in maratona(ma le deve andare di esprimerlo, in questo momento sembra di no e si diverte così). Da Novembre, non da marzo non fa lunghi, però.. non ha mai abbandonato la qualità. Il motore che ha costruito in questi anni non lo ha mai fatto spegnere in questi mesi. Le sue uscite hanno sempre previsto lavori allegri, che tenessero alta la cilindrata. Salite, corse di 40minuti che racchiudessero però mezz'ora di qualità ecc ecc. Così si è preservata e..con la struttura costruita negli anni prima, a detta di Ugo avrebbe potuto correre sin agli 85km. I 15 rimanenti se li è rischiati lei.
Se ne ricava un principio generale della filosofia di allenamento di Ugo(pensiero mio, che mira alla sintesi). Il potenziamento, come lo targo io, sembra non aver mai fine. Permane, a piccole dosi durante tutta la vita podistica. Il motore una volta acceso, in questo modo continua ad alimentarsi.
Mia domanda "Ma non avesse fatto quella qualità in questi mesi, avrebbe finito la gara?" Lui" No probabilmente si sarebbe ritirata molto prima, al 65°km"
Questo scambio di battute mi ha dato la quadratura del cerchio.
I piccoli eccessi..(inseriti in un contesto di corsa lenta direi che non manca mai, riscaldamento e defaticamento sono OBBLIGATORI)..ci danno risultati straordinari. Tengono il sistema VIVO.

Molte strade posson portar allo stesso risultato, quella di Ugo passa per frustate al sistema neuroligico. 
Eccedete amici, con moderazione, ma eccedete.. potrebbe esser un motto  :-)

lunedì 1 giugno 2009

Ciclo Allenamento Ugo. Scheda 2 (week1)- I mille stratosferici

Ancora il post sul passatore non lo faccio, perchè volevo sentire le impressioni dei protagonisti( per quanto  Giampy ha già detto quello che c' era da dire sulle imprese dei nostri amici.)
Io devo tirar le file della prima settimana della seconda scheda di allenamento. Sarò sintetico e spero poco noioso. Serve a me e a chi vuol trarre spunto
 
Lunedi Variazioni di ritmo 40"/1'20
Prima volta in pista e devo dire che è un gran bell'andare. Si va più veloci. Ok a parte che la media di 3'28 dei tratti veloci sputatami dal Garmin va corretta all'insù di 5/6"km causa errore accertato di rilevazione in pista, però.. il dato che mi conforta è che le ho fatte in progressione e la più veloce è stata alla fine con un 3'13. La pista una volta lanciati non fa perdere velocità. Riscaldamento e defaticamento sullo sterrato della pineta. La più bella seduta di variazioni sino ad ora

Martedì 15 Salite 80 metri di via Carbia 12% (rec 1'30)
Mi accorgo ora che rispetto all'altra volta ho programmato 15" di recupero in più. Poco importa, anzi forse mi trovo meglio. Le salite comunque hanno sortito il loro effetto. Fatica vera dalla 10°/11°. Media a 4'22 km (fu 4'38 per 12 salite).

Mercoledi: Potenziamento inizio esercizi in movimento
Seduta un pò bohemiene dove son andato a fare in ordine sparso esercizi di potenziamento in movimento. Due sassi a segnar un percorso di 30 metri e via con skip alti e bassi, saltelli..(sino qui tutto ok), poi goffi tentativi di corsa calciata (il polpaccio dx non si solleva, a dispetto del sx che invece riesce a toccar il gluteo), corsa balzata (scoordinatissimo e solo abbozzata). Nonostante li abbia eseguiti un pò così alla fine mi sembra di aver lavorato. Devo cercar di migliorare l'equilibrio e la coordinazione. Arrivare ad un compromesso accettabile, quanto meno che sia allenante. Non ho abbandonato quelli statici che hanno caratterizzato la prima parte della seduta

Giovedì 6x 1000 rec 1000
L'uscita più bella della settimana. Le ripetute più veloci di sempre. Già qualche settimana fa esultavo per esser arrivato a 4'27 sui mille (furono 5 ripetute), stupendomi di come il miglioramento rispetto a poco prima di Parigi fosse stato repentino(ricordo che giravo a 4'47 sui 1000). Ora scender di altri 9"/km (4'18/km) in così poco tempo non me lo aspettavo. Vi giuro che mi son messo in strada con la convinzione di replicare al massimo quella seduta. Son anche partito accorto se vedete, mi son lasciato andare solo nella 3°,4°,5° ripetuta. L'ultima invece è stata molto sofferta, ma portata a casa in un tempo in linea con le prime due.
Venerdì: Bicicletta agilità + rapporti duri 
1h di bici dove son andato a fare 6/7 volte una salita di 800 metri alternando 500 metri di fuori sella (A proposito anche qui segno un miglioramento dei tempi di percorrenza del fuori sella ed un incedere meno goffo) a 300 metri seduto con rapporto duro a spingere

Sabato: Gara a Biderosa 21km accompagnando Nicola, sapete come è andata

Postilla sul peso. Dopo esser sceso a 72,4 nelle scorse settimane son tornato vicino ai 73. La massa grassa però è invariata(tutta sulla bassa pancia eh). Sto mettendo su muscolo. La cosa che mi fa piacere è che i mille a 4'18  non son frutto di un semplice calo di peso (ho sempre in mente quella storia dei 3"/km per ogni kg perso), ma del paiolo che mi sto facendo in allenamento..