Pages

giovedì 26 novembre 2009

Risultati Maratona di Firenze in diretta: seguitemi con il live tacking.Pronto alla battaglia

Per seguirmi live Domenica tra le 9 e le 13 collegatevi al sito tds: qui (vi do la pagina diretta alla Firenze Marathon)
Nella pagina troverete il live tracking: cercatemi con il mio numero di pettorale, 6426, oppure nome e cognome (se non lo sapete nel profilo, c'è la mail che lo riporta). Dovreste in questo modo veder i miei passaggi ogni 5km. Se volete riportatemeli nel post o nel chattino..insomma tifate!!!
-
Una gara, una maratona, che gusto ha? Per me ha il sapore di vento salmastro provato su una spiaggia selvaggia, quello che ti scompiglia i capelli sulle note di

Una sfida podistica è anche un bellissimo viaggio dentro se stessi, giù nel profondo a toccar le corda della propria resistenza. E' piacevole allargare le braccia alla fatica.
Son faticatore per scelta, perchè sta Società ci vorrebbe tutti budini di fronte alla tv, ma io no..ho deciso di fuggire a gambe levate da questa logica. Son tignoso e quadrato, da una Vita, Domenica pronto alla battaglia.
ps: ci si sente mercoledì/giovedì prossimo qua sopra.

mercoledì 25 novembre 2009

La settimana prima della maratona: gambe gonfie e pesanti. Tutto normale..

Se non le avessi già provate piu volte queste sensazioni mi preoccuperei.
I segnali evidenti dello scarico del maratoneta si stanno manifestando su di me. Sento le gambe come imbolsite. Mi sento goffo nel muovermi. Se devo salire una rampa di scale in cima faccio quasi fatica.
Copio e incollo un pezzo di articolo che avevo postato sul mio vecchio blog.
UNA SETTIMANA AL VIA
Trappola 1
Gambe pesanti
Sintomi: Una sensazione di stanchezza e pesantezza concentrata nelle gambe, ma che si ripercuote su tutto il corpo, avvertita negli ultimi giorni prima del via.
Causa: «La rigenerazione dei tessuti delle gambe durante il periodo di scarico, associata al fatto che stai immagazzinando una maggiore quantità di carboidrati e acqua, ti farà sentire come dopo un pranzo sostanzioso », sostiene il dottor Smurawa. In altri termini, ti sentirai un lumacone.
Soluzione: Ricordati che non sei l’unico a trovare questa sensazione: «Il semplice fatto di sapere che è normale sentirsi così durante la fase di scarico può contribuire a risollevarti », afferma Robert Udewitz, psicologo sportivo e direttore del Behavior Therapy di New York. Prova anche qualche allungo (accelerazioni di 80-100 metri) dopo le tue corse rilassate. Gli allunghi possono tirarti via un po’ di ruggine, facendoti sentire fresco e pronto a correre, senza esagerare.
Insomma, dovrebbe esser tutto normale. E' un piacere stare ad ascoltare la reazione del proprio corpo al mutare delle sollecitazioni, è una macchina incredibile.
Domani lascerò l'ultimo messaggio con le indicazioni utili per seguirmi live durante la Maratona di Firenze, poi ci si rivede e risente a metà della prossima settimana amici miei.

lunedì 23 novembre 2009

Ciclo Ugo training (-2 week a Firenze): La fine del carico.

Lanciato verso lo scarico. Poco (10giorni) rispetto a quanto son abituato, ma a sto punto son veramente curioso. Le chiavi del mio motore son in mano al Mister..io eseguo ed osservo curioso.
I 62,5km della penultima settimana si fanno portanti dell'ultimo scampolo di km qualificanti.

Lunedì: dell'ora lenta mi faccio mezz'oretta. Ancora molto stanco dalla domenica.
Martedì: 10x400 (rec 1'30 in souplesse) + 10x200 (rec 1' in souplesse) a seguire
Li vado a fare sulla banchina del porto, dopo tempo. Li tiro sull'1'41" di media ciascuno. Sull'ultimo un fastidietto "immaginario"(sparito nel giro di una ripetuta) al retro coscia mi porta ai 10x200 molto cauto. Son allunghi, non 200, svolti tra i 45 ed i 47".
Mercoledì: 1h lenta a 5'28" in compagnia di mio fratello in lievissima progressione. Godibilissima.
Giovedì: La seduta monster, di fatto l'ultima della preparazione
15' risc + 5km (rec 6') + 4km (rec5') + 3km (rec 4') + 2km (rec 3') + 1km + 10' def
Già svolta qualche settimana fa, con la particolarità che c'è 1' in meno di recupero tra le frazioni!
Non riesco a svolgere questa seduta al massimo, la mente vola sempre alla frazione successiva e si preoccupa.
Di fatto i tempi son come quelli di un medio spinto o poco più. (avvertenza ai lettori, ora una selva di numeri, si passi oltre)
Il 5km lo piazzo a 4'53. Belle sensazioni. Mi ricordo a memoria i tempi della scorsa seduta (il primo step a 4'56). Meglio. Non può che andar meglio penso.
Invece non è proprio così. Il 4km a 4'55 già mi riporta seppur di un nonnulla indietro rispetto alla volta precedente (qui 4'54). Poi il calo si fa deciso. Il 3 km a 4'59 (la scorsa volta 4'56). Infine il crollo. Gli ultimi due step incapace di correr più veloce dei 5'15" seppur ci mettessi impegno (invece precedentemente 2km a 4'58 e 1km a 4'51). Defatico un'inezia. Chiudo a 20,5 km. (Ah i recuperi sui 7'/km)
Ma non è che fossi angosciato da tutto ciò. La contentezza di aver finito, non la seduta, ma l'intero training Firenze 2009 era elevatissima.
Venerdì: dell'ora lenta mezz'oretta. La cottura della seduta monster è ancora elevata. Primo giorno ufficiale di scarico vero
Sabato: riposo
Domenica: 15' riscaldamento poi 8 km in lenta progressione + 2km a calare
Esco presto alle 7 già corro. Fresco e riposato. I dolori, fastidi delle settimane passate, veri o presunti non esistono più. Apprezzo il lavoro svolto nei mesi in questa lenta progressione. Mi divido i cambi ritmo ogni 2km (da 5'42 a 5'20 a 5'12 a 4'52). All'8°km mollo e lentamente ritorno a casa. Uao.
Cosa mi attende ora?
Di fatto solo 3 corse. Una seduta di variazioni blandissima Lunedì. 40' lenti Mercoledì ed ancora una 50' Giovedì. Chiudo i rubinetti delle mie energie. Smetto di riversarli sulla strada sino a.. Domenica prossima, dove una belva girerà per le strade di Firenze.

giovedì 19 novembre 2009

A passi di danza..Grazie Nico

Le parole che non ti ho detto l'altra sera, nel vedere i tuoi occhi felici mentre i contorni di una situazione imbarazzante si dissolvevano attorno a noi, le tengo qui ancora sulle labbra.."mi sto divertendo". Ele in quella sala da ballo ieri sera ad un certo punto mi son trovato contento.
Cercando di violentar la mia ritrosia ad iniziative del genere eccomi precipitato in.. un corso di salsa cubana. Merito tuo?
Non proprio..ma di quel "piccolo" mio fratello che ci ha coinvolto nell'impensabile ed inimmaginabile.
I passi di danza l'altra Domenica nel salotto, che lui ci ha impartito con tanta cura, alla fine han vinto la ferma resistenza. "Siam tanti..nessuno vi guarda"
Appena arrivati l'istinto è stato quello di un gatto che si approssima all'acqua. Avviciniamoci piano al salone il pensiero! Che dire quando un'occhiata fugace all'interno della palestra ha mostrato i danzanti dell'ora precedente. Mostruosi nelle loro evoluzioni. Gulp!
Già pregustavo figure di merda di fronte a quegli specchi immensi.
Ci si presenta, piacere piacere ed in un men che non si dica ballerino al centro e noi dietro ad imitarlo.Prima fase: riscaldamento! Passi di qua passi di là. Io cerco di seguirlo alla meno peggio. Non ho tempo e ritmo. Gli altri vanno a destra ed io a sinistra.
Il ballerino con la coda dell'occhio mi vede arrancare e fa il gesto ad una sua assistente che mi si avvicina ed inizia ad impartirmi rudimenti. I primi 5 minuti son stati terribili in effetti. Se questo è riscaldamento chissà il resto.
Poi la musica si è stoppata e per fortuna c'è stata un pò di chiarezza. Il ballerino ha fatto i gruppi. Gli zeri assoluti, me ed Ele da un lato. I bravini di qua, voi di là.
I passi base, la cucaracha, i rudimenti del ballo. Si insomma un bravo ragazzo ci ha preso in disparte e ci ha fatto vedere quei pochi essenziali movimenti. Poi ci ha uniti ed è iniziato il momento più bello. Quello che ci ha portato sino al termine dell'ora in cui non è esistito altro che la mia Ele, nel mentre provavamo incessantemente quei due passetti. Lì, in quel momento la felicità. Indotta. Con la coda dell'occhio lo vedevo di chi era il merito di tutto questo. Sornione Nicola sorrideva nel vederci provare a ballare. Ecco se un giorno ci vedrete far queste evoluzioni il merito è di mio fratello e di quel suo ostinarsi ad infrangere le barriere della mia timidezza.
Se non diventeremo mai bravi? Chissenefrega.. A pensarci su molte volte quel che ci frena non son le nostre capacità, ma il giudizio che gli altri hanno di noi. Ci tarpiamo le ali, perchè influenzati dalle doti altrui, sottostimandoci e perciò non facendo, talvolta così recludendo la nostra forza interiore. Occorre farla esplodere. Essere cattivi e tenaci.
La società ci inculca dei modelli di comportamento, di essere, che non son reali. Ci mette in competizione sfrenata persino sulle stronzate!! Falsamente direi. Il ben comportarsi, il ben ballare, me lo stabilisce chi? Siamo unici ed irripetibili questa è la verità! Occorre fregarsene di sto mondo e di quel che pensa di noi. Invidie, rancori, paragoni sfumano e si dissolvono in frivoli passi di danza.. Balliamoci su :-)

martedì 17 novembre 2009

Ciclo Ugo training (scheda 6 week 5): Perdersi a Villa Pamhpilii. Considerazione sui parchi

Manca poco. Sento quella contentezza di aver fatto il grosso della preparazione. Ora la maratona a cui tanto dicevo di non pensarci si palesa lì di fronte a me. Sotto qualche considerazione, prima l'inframezzo velocissimo della settimana (l'ultima di scheda 6, devo aggiornare e metter in rilievo quel post)

Lunedì: Variazioni senza eccedere, anche se eran quelle 40"-1'20" (15) che solitamente si fanno più veloci (son rimasto sopra i 4'/km)
Martedi: 12x400 in pista(rec 1'30 souplesse). Mi sento bene, ma mi sento incapace di sprintare. Sto sugli 1'43" di media. Solo alla fine mi rendo conto che posso dare gas. Poca voglia di soffrire? Come è sta storia :-p
Mercoledì 1h lento a 5'37". Passo tra l'altro più volte vicino a degli sbandati in una stradina buia dietro Caragol, sino a che li intimorisco e scappano.
Giovedì: 5x2000 a 4'41 (battiti medi 165). (rec 1km sui 6'40-7'/km).
Questa corsa è molto divertente. Contemplativo sino alla metà, poi accelerazione nella seconda parte. Anche qui segno una leggera flessione rispetto a qualche settimana fa quando in spiccicata seduta feci 4'37"(168battiti), ma 4"/km è come fare le pulci ai passeri. Ci sto dentro.
Venerdì: Perdersi a Villa Pamphilii e sentirsi rinfacciare che non ero manco all'entrata. A Roma mi ricavo lo spazio per 1h lenta attraverso le vie Romane. Da Vittorio Emanuele al Colosseo, Vittoriano, lungo Tevere, Trastevere, su su per il Gianicolo attraverso la ripidissima via San Pancrazio e scale (in cima 240 pulsazioni!). Poi smarrito letteralmente nell'enorme parco. Non ne esco più e faccio ben 1h30' (15km)!.
Correre nel parco mi ha esaltato, mi rendo conto che qui ad Alghero, per quanto siano belli la location ed i percorsi non esiste un posto dedicato solo ai runners. Sulle strade siamo sempre un po' ospiti, a dispetto dei padroni automobilisti. Un parco invece, così grande poi, scatena la voglia di correre per sentieri e per prati. Gioia incontenibile.
Sabato: Pausa
Domenica: 2h a 5'40 un pò sofferte. C'è qualche buon tratto a 5'15/20, altri a 6'. Perchè? Perché è una giornata veramente calda (vicino ai 20°), ed io dimentico di ciò, mi infilo più per consuetudine stagionale che altro la maglia termica. Un calvario di sudore. Oltretutto per correre in compagnia dormo poco e questo mi ha fatto presentare non fresco alla corsa domenicale.

Considerazioni:85 km. 3 settimane consecutive che bisso questo chilometraggio. Dinanzi a me, ora che scrivo mi rimane un allenamento serio alla maratona (Giovedì con l'ultimo 54321). Il sapore di questa preparazione assume il gusto corposo di un buon vino rosso, da assaggiare e degustare in tutte le sue sfumature. Voglio ubriacarmi di sensazioni.

domenica 15 novembre 2009

Grazie Yogi!!..ancora echi di cena

Dopo lauto banchetto ecco"lauto ritratto". Tra le nostre fila abbiam un'artista! Grande Yogi. Questa vignetta è già storia.
Al Cantinone che l'abbiam un pò fatto diventar il covo di noi che corriam con le mandibole comunque non ho vinto io, si sappia.
Tra le tante, forse è sfuggita, ma volevo far vedere chi è l'inarrivabile competitor. Guardate la professionalità di Giampy nell'inforchettare. Ha uno sguardo quasi di pietà verso gli spaghetti.
si vabbè..son comunque indifendibile a fronte dei 3 etti di pasta più antipasti più gelato. :-P
Avrei voluto raccontarvi di come mi son perso a Villa Pamphili, ma lascio passar gli echi della cena.
Non avevo messo le foto, ne riporto una fra le molte, che potete trovare anche qui, Ezio ha il book più completo!
Ah merita menzione anche il fatto che ad un certo punto Giancarlo ci ha portato per caso in un vicolo strano..non si pensi male. Ecco se dovessi venire a Trastevere o dovessi eleggerci domicilio, lo farei qui sotto.
Blogtrotters..semo amici!!

sabato 14 novembre 2009

So' ragazzi..

Grande cena romana. Purtroppo son ancora senza foto. Scrivo solo per allineare il titolo a quello (che sarà..) degli altri :-P che poi è stato il leit motive della serata, nato senza neanche saper il perchè.. la tavola unisce senza confini..

mercoledì 11 novembre 2009

Ciclo Ugo training (Scheda 6 week4): Incasinato..

Son un pò incasinato in questo periodo. Mi sfugge il riepilogo della settimana passata e qualche risposta in email ad amici che mi cercano.
Giusto per imprimerlo nero su bianco. 85km conclusi con la cigliegiona del lungo. (forse è il mio record settimanale, quello mensile l'avevo ri-battuto ad ottobre con 312, ma non ci avevo fatto caso..solo l'altro giorno curiosando in sport track ho notato la cosa)

Lunedì: Variazioni sciolte 60"-60" sui 4'15"/km nei veloci.
Martedì: Cala il buio e le ripetute in salita 5% di 500 metri(8) mi riduco a farle su un tratto molto meno pendente, illuminato però dai lampioni. Diciamo 3%. Meglio che niente. Escono a 5'09"/km
Mercoledì: Poco tempo per correre. Corsettina risibile di 20' (a fronte dell'1h lenta) conclusa con qualche allungo (come diceva Giancarlo di fare nei casi di poco tempo a disposizione)
Giovedì: Uno strano 10x1000 rec 500. Non riesco ad andare più di 4'46"/km. I recuperi sui 7'/km. Mi manca l'esplosività di qualche mese fa, ma potrei continuare per molto tempo ancora
Venerdì: Prato sconnesso 40'. Che divertimento. Per render più pericoloso il tutto ho corso nella semi oscurità.
Domenica: Vi avevo promesso i filmati ma non li ho montati. Magari un post sullo stile con raffronto rispetto al passato è più azzeccato. Quasi 36 km e mezzo a 5'21"/km. Record assoluto nella mia storia podistica
Ancora una settimana e termina il carico, poi dieci giorni di relax prima di Firenze!

ps: Venerdì 13 cena romana con i blogtrotters. I romani che non lo sanno e capitano di qui vadano sul sito comune a leggere. :-P

domenica 8 novembre 2009

Lunghissimo con medio interposto, variante rispetto alla tradizione. Ho volato nel "lunghissimo fantasia"

Non potevo esimermi dal raccontare un lunghissimo così. Mi prudono le mani. Vi schiaffo subito la tabellina
Ho fatto anche i video, che magari metterò nel riassunto di lunedì o martedì, ora non ho molto tempo devo fuggire per una "chiacchierata giuridica" con un collega.. Ops.. ma ancora non vi ho detto.
Era l'unico Lungo della tabella Ughesca..ma che lungo ragazzi. Racchiude in se tutte le caratteristiche del suo allenamento. La struttura prevedeva 3h15 così suddivise 1h lenta + 1h 15' media + 1h in cui alternare 2km lenti a 300 metri di allungo.
Sulla carta spaventa un pò, mi spiego. Il medio interposto nel lunghissimo angoscia e mette in discussione tutte le proprie convinzioni sui lunghi. Ritmo costante dall'inizio alla fine, spesso agonizzante sul finire. Questo il mio passato. Quante in memoria di corse così. Il lunghissimo è resistenza al ritmo che ci si prefissa. Altra mia convinzione smontata.
Il lunghissimo che sperimento invece oggi non annoia di certo. C'è sempre qualcosa da fare ad ogni ora, ma lo racconterò strada facendo.
La giornata non è iniziata nel migliore dei modi. Un maestrale assassino spazza la riviera. Nubi rapide sfilano gonfie di pioggia. Io simulo tutto. Pasta la sera prima, prima sveglia alle 6 per colazione a base di fette biscottate con marmellata e frutta (circa 450 calorie). Poi di nuovo letto, infine in strada attorno alle 9, che sarà l'ora X di Firenze.
Parto incosciente, ma corro male..a grandi tratti vi dico che la prima ora passa con un fastidio alla gamba sinistra, non è dolore, ma un indolenzimento che percepisco a livello del tibiale(!?), come se appoggiassi caricando tutto il peso sulla sinistra ed usassi la destra solo come appoggio (che in parte è anche vero per via del mio problemino). Che fastidio..vento freddo e forte, non riesco a correr più di 5'38 e feedback negativi mi girano in testa, andiamo bene penso. E' un tormento correr così! Poi arrivo nelle campagne dietro l'aeroporto (i lunghissimi a Sa Segada son stupendi!..non c'è nessuno, strada larga una macchina e campi e filari a perdersi all'orizzonte). Il vento qui è meno minaccioso, ma quello che mi salva è lo scoccare della seconda parte dell'uscita. L'1h15 di medio mi fa esordire ad una nuova corsa, aumentando l'andatura e portandomi vicino ai 5 si dissolve piano piano la sensazione di disagio ed è un godimento, penso solo a mantener costante l'andatura, rilanciandola di tanto in tanto, di fatto però disattivo il pensiero dal lunghissimo. Sto solo correndo il mio medio. Mio padre, grande nel supportarmi ogni 4/5km mi allunga da bere (gatorade ed acqua). Intanto inizio a riflettere e a domandarmi "Perchè faccio meno fatica a correre il medio che il lento?". Da non medico elaboro tutta una mia teoria e mi dico "Forse correndo lento usavo in percentuale maggiore fibre lente e con quelle mi ci stavo affaticando! Correndo a questa nuova andatura invece ho spostato la percentuale di utilizzo su fibre diverse e più veloci, che son meno stanche delle prime". La sensazione è stata quella di attingere ad un diverso bacino energetico. In questi pensieri rapito è volata un'altra ora. Solo l'ultimo quarto d'ora del medio è stato più sentito. Vedevo prossimo lo scatto alla terza fase della corsa. La seconda ora ha visto due piovaschi brevi ma intensi cadutimi addosso, ma forte di un berretto calato fin quasi sugli occhi li ho ignorati.
Dicevo della terza fase, l'ora rimanente prevedeva un menu vario. Decretava il ritorno al lento, ma solo per tratti di 2km da inframmezzare con allunghi di 300 metri. Credetemi che mi hanno salvato! Come in passato il lascito del medio si è riversato nel lento con un'andatura "drogata".. Era lento, ma senza accorgermene virava ogni tanto verso il ritmo medio. I 300 metri eran "ripetute", le lanciavo con gioia sfidando le mie gambe. Un pensiero lontano mi diceva che forse potevo stare dalle parte dei 30. Ma non ci pensavo minimamente. Avevo le mie brave "ripetute da 300 con 2km di recupero da fare". Mi son ritrovato nel frattempo, non so come, al porto, là dove mio padre aveva parcheggiato la macchina per porre fine alla mia corsa. Dopo lungo peregrinare (ho visto anche Mary, Enzo e tanti altri amici) bè forse un'occhiatina al gps potevo anche darla. Il riepilogativo mi ha stordito..mancavan un paio di minuti allo stop! Certo stanco, ma la fatica non è mai stata severa. Quella mentale nella prima ora, quella fisica un pò nell'ultima mezz'ora, ma senza mai raggiungere picchi da crisi, anche perchè rilanciavo in continuazione la mia andatura rimbalzando il compito di sostenermi alternativamente ai due tipi di fibre (per quel pensiero che avevo maturato nelle campagne di Sa segada).
Ora certo mi si chiederà cosa sogno, cosa spero in maratona. Io dico che lascio fare alla strada..sò che a Firenze sarà dura e ci saranno credo su per giù fino ad un max di 5' in più da aggiungere ai tempi garmin per il solito discorso traffico di gente/zigzag. Però quando si fanno questi lunghi così, che volete..ci si sente leggeri e contenti. Ho imparato cose nuove, l'efficacia delle variazioni di ritmo anche in allenamenti così lunghi è un'alternativa al modo consueto di far i lunghissimi. Lo limitavo, nel mio modo di vedere, solo agli allenamenti brevi od entro un certo chilometraggio. Il lunghissimo non è quindi solo resistenza, ma fantasia..quella a cui mi sia concesso mi abbandono!! :-P
Ops il mio amico..scappoo

sabato 7 novembre 2009

Nella penombra della memoria..

Gli applausi, gli accordi di chitarra nella penombra dello scantinato riadattato a locale. Luci soffuse e cappa di fumo. Io con gli altri schiacciato nel piccolo spazio per assistere ad una esibizione live. Quando gli accordi provati si trasformarono nelle note, chiare e precise di Come as you are, un'onda emotiva mi travolse. Lo sapevo, nella sera di perduta memoria di non so quanti anni fa, che quel momento si sarebbe impresso indelebile dentro di me. Era una sera come tante, più di una decade è passata. Ma quella serata, quel contesto l'ho memorizzato ed ora mi ritorna prepotente ogni volta che ascolto quella canzone. Si fa carica di nostalgia, mi vengono anche i i lucciconi agli occhi, i volti di amici ora lontani, altri persi..conoscenze, tutto mi ricordo. E' tutto volato via. Gli anni spensierati ed in fondo un po' innocenti di quell'epoca adolescenziale si son persi nelle pieghe della memoria, ma le canzoni li cristallizzano e li rendono in un certo senso immortali. Ogni età ha le sue note che la narrano. Situazioni di vita e strade percorse si accompagnano a certe colonne sonore e solo a quelle. Mano a mano che cresco riesco a percepire con chiarezza quando un momento ritornerà a "perseguitarmi" negli anni. Ho percepito così la stessa sensazione quando percorrevo gli ultimi metri della mia prima maratona, sapendo che quello sarebbe stato un momento magico. Vorrei riuscire a diventar sempre più bravo ed ad attivar tutti i sensi di fronte alle onde emotive che talvolta mi colpiscono. Spesso infatti non ne sono consapevole e mi trovo a far i conti con dei dettagli sfumati, non percepiti. Voglio invece ricordarmi di ogni volto, ogni sorriso, prima che l'eterno mutare delle cose me ne faccia perdere i contorni di come era e come non sarà più. E poterlo così rivivere, nitido, in quei minuti in cui una canzone mi aiuti ad evocarlo dinanzi agli occhi!

mercoledì 4 novembre 2009

Antonio Berte Canto notturno di un pastore errante dell'Asia

Il mio amore per la pittura "notturna" mi ha portato a Googlare un attimo. Cercavo un Coccorante, che mi era piaciuto molto visto all'Accademia di Brera, invece mi son imbatutto in un autore morto da poco Antonio Bertè
Tra le opere questa ispirata al Canto notturno di un pastore errante dell'Asia" di Leopardi.

Quasi inquietante quanto affascinante questo dipinto.
Per una rivisitazione della poesia, al quale è ispirato il quadro, qui una interpretazione di Foà.

e dopo questo tutti fuori ad interrogar la Luna..

lunedì 2 novembre 2009

Ciclo Ugo training (scheda 6 week 3): 15km di ripetute..la seduta mostruosa

Quando riesci a finire una seduta del genere capisci che comunque andrà la maratona, il viaggio compiuto per conquistarla ti ha portato ad una evoluzione ed una costruzione impensabili.
Non l'avrei mai detto di riuscir a finir la seduta che vi descrivo sotto il Giovedì qualche tempo fà.
85km settimanali. Dopo la settimana blanda son tornato a pestare. Il fastidio alla gamba sinistra è tornato latente solo il martedì. Poi nulla.

Lunedì: 1h15 di lento. Divido l'uscita in due metà. Nella prima ho quasi difficoltà a star sui 5'32(andiam bene penso!), poi mi sciolgo e la seconda vado a 5'24 facendo fatica a trattenermi. (media finale 5'28 150 battiti)
Nessun fastidio.

Martedì 20x200 rec 1'30". C'è da dire che di solito le faccio sui 43" di media. Son totalmente irregolare. I 46" son frutto della casualità. In alcune arrivo vicino ai 50". Nelle ultime mi sposto vicino ai 40". La gamba da un pò di fastidio in spinta (nel punto solito) quindi credo di imputar ad ELLA la mia bizzaria nell'interpretar la seduta.

Mercoledì: faccio una 50' lenti (ma lenti proprio, corro in compagnia dei reduci della maratona veneziana (Pierpaolo e seba ) e viaggiam oltre i 6. Transitorio

Giovedì: 15' risc + 5km (7'rec) + 4km(6'rec) +3km(5'rec)+ 2km(4'rec)+1km+ 15'def
E' devastante già sotto il punto di vista mentale. Per correrla vi son arrivato dopo mesi di preparazione. Questo è uno degli allenamenti cardine di Ugo in funzione maratona. 15 km di ripetuta da sviluppare frammisti in prove da correr ad alta intensità, almeno con lo spirito, se poi non son riuscito a farlo nella pratica. Non ho mollato un centimetro e mi son immolato sulla strada. Ho creato dei punti di riferimento per l'ultima analoga prova che decreterà la fine della preparazione a -10 giorni dalla gara.
I tempi dicevo non son certo quelli dei best of sulle distanze da me corse, ma pensavo all'intera seduta, ero timoroso sul fatto di riuscire a finirla. Poi forse il Mathias di oggi deve smaltire ancora gli acciacchi. Così quando nei 5km mi son assestato sui 4'56"/km (media battiti 169) mi son detto che poteva andare. Comunque la fatica mi è venuta a trovar verso la fine. Ecco io credo che l'intensità della ripetuta sia giusta quando ad un certo punto, mentre sta terminando, non vedi l'ora sia finita!
Il successivo tratto di 4km son riuscito a correrlo più veloce. 4'54"(172 battiti). Stessa sensazione di volerla terminare a cinquecento metri dallo stop. (I recuperi nota a margine son stati tutti sui 7'/km. ). Qui cosa strana..eran già trascorsi 9km di ripetute e..mi sentivo arrivato. Esaltato per aver già "scollinato". Invece le successive prove son state ancor più dure. Nei 3km son ritornato indietro al ritmo della prima prova 4'56"/km ( 173 battiti) e nei 2km addirittura ho ceduto qualcosa ancora (4'58"/km 172 battiti). Ma senza sconforto. Mi son reso conto che nonostante la fatica del momento, che in ciascuna prova mi ha colto, stavo mettendo insieme un'uscita importante. L'ultimo mille così in 4'51 (171 battiti) mi ha visto quasi esultare. Ne traggo delle ottime indicazioni e son curioso a sto punto di raffrontarmi tra qualche settimana quando questa identica prova mi richiamerà in causa.

Venerdì: corsa a roma di 9km lenta(oltre i 6) con allunghi. Un pò sul lungotevere ora sopra ora sotto (ma ero in un punto dove c'eran solo san pietrini un massacro)

Sabato: pausa

Domenica 1h45' di cui 45' lento + 30' medio allegro + 30' lento
19, 6km totali a 5'22 di media. Son partito un pò addormentato e freddo. Mi son dovuto scaldare e così dopo un paio di km a 6' ho iniziato ad andar sotto i 5'30. (primi 45' però a 5'38!). Il passaggio al medio è stato svegliante. Splendida domenica mattina, in quella mezz'ora a 4'57 (165 battiti), l'ho colta tutta. E' un piacere viaggiare a questi ritmi, questa volta senza il disagio provato (andavo più o meno così) giovedì (ma ero preoccupato dall'uscita là). Avrei potuto continuar per molto. Poi il passaggio al lento di nuovo, sui 5'35 (sporcati ancora da un km di transizione lento nel centro storico. In realtà ero costante sotto i 5'30).

Che dire dopo cotanto parlar di ritmi ed uscite.. me stò a divertì.