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venerdì 29 ottobre 2010

Marco corre.. e noi pure

Dedicato a tutti quelli che corrono, a quelli che se guardano l'orologio alle 10 e poi di nuovo alle 10.15, non son passati 15minuti, ma 3km e qualcosa..
 Siamo tutti quanti piccoli Marco Olmo dai..

martedì 19 ottobre 2010

La staffetta di Monaco di Ele

Avevo promesso a Mathias che l’avrei scritto…ed eccomi qui!!Non sono molto brava nello scrivere e quindi non aspettatevi un post didascalico :-P.
Che dire…non pensavo che da supporter sarei passata anche io dall’altra parte. Eh si…è stato emozionante vivere la gara in prima persona. Quello che mi ha dato la carica è stato più che altro avere Mathias al mio fianco che mi incitava (non so se da sola sarei riuscita ad arrivare alla fine)…per fortuna non ho deluso l’Italian Stars Team…sono arrivata!!!IO che sono sempre stata una pigrona :-P.
Ora quasi quasi ci stò prendendo gusto, grazie agli allenamenti di Mathias sono riuscita a raggiungere domenica i miei primi 9km…chissà magari fra poco mi vedrete in qualche gara campestre..eheheheh.
Penso che questa esperienza la ricorderò bene…è stato fantastico,anzi SUPERLATIVO arrivare all’Olimpia Stadium con l’intero gruppo, accompagnati dalla musica (che per altro era presente lungo tutta la gara) e vedere che gli sforzi di questi mesi sono valsi a qualcosa…
Chiuderò questo post con una domanda…che dite mi ammalerò anche io di CORSA???
A presto cari amici
Ciao Ele

mercoledì 13 ottobre 2010

Monaco di Baviera. La staffetta più bella..

















Mi ricordo luci stroboscopiche e da discoteca sparate all'entrata dell'Olimpia stadium. 5 ragazzi che corrono sulla pista di tartan, verso un traguardo che hanno sudato e costruito insieme. Uno stadio per loro, teatro di molte partite calcistiche e di finali di champions, che si inchina al cospetto del raggiunto traguardo dell'under 4h.. 3h56' e spiccioli. Ma sono dettagli cronometrici, che diamine..
Mi ricordo invece meglio, qualche giro di lancette prima, l'emozione di Ele, quando l'ho accompagnata al suo cambio. Aspettami qui Amore mio, arriverò in men che non si dica. Io penultimo, lei ultima staffettista della nostra corsa tedesca.
 Già dalla mattina Chiara, Nicola e Daniele, ci avevano dato dentro per portarci a vivere la porzione di maratona rimanente con tutta l'intensità possibile.
Lo sciopero e la scarsa frequenza dei mezzi pubblici della città bavarese, hanno reso thriller già il solo fatto di arrivare alla postazione di cambio. Saranno infatti passati neanche 10 minuti (bastava una coincidenza sbagliata e ci saltava tutta la staffetta!!!), che subito il blogtrotter amico  Daniele mi è piombato addosso, legandomi alla caviglia il chip. Pronti viaa.
Mi ricordo le mie gambe levate, mulinanti sulle strade di Monaco. Il pensiero alla preoccupazione di Mamma, che, dal momento che son sotto accertamenti, non voleva me la prendessi "agonistica". Il fatto è che senza pensarci, inserito in un contesto di gente stanca, in crisi, piombata nella sua personale sofferenza maratonesca, ho fatto girare le gambe veloci, sfruttando i podisti sulla mia strada come liane veloci tra le quali passare.
Curvato dove la strada curvava e dritto proteso in avanti verso la mie meta, Là dove lei mi aspettava. Non ho sofferto e non son andato in crisi, poi la colpa sarà del Garmin che  mi segna 700 metri in più degli 8km che dovevo correre (non l'ho misurata, ma la mia frazione, al di là del margine d'errore del gps mi è sembrata più lunga del previsto! :-P). Ma sono dettagli.. La cosa più bella è stata rivederla  dove l'avevo lasciata.Lì è iniziata un'altra gara, la sua. Ed io testimone fotografico delle sue gesta. E' incredibile averla al mio fianco, dal di dentro di una competizione, mi sono così rilassato e divertito che mi sono goduto pure una birra lungo il percorso (si.. a Monaco c'è un rifornimento apposito attorno al 38°..ecco il video)

Servirebbero le sue parole per descrivere l'arrivo nello stadio, le sensazioni interiori, lo scatto verso il traguardo, i suoi 7,6 km. Io silenzioso l'ho osservata e son contento in un certo senso di averla portata sulla cattiva strada. Me l'ha promesso che lo scrive, quindi questo è un Monaco 1° parte..nella seconda puntata sarà il suo punto di vista a raccontarvi l'altra faccia di questa storia.

mercoledì 6 ottobre 2010

Deejay five fatta e ora si parte per Monaco di Baviera




Mi chiedevate della Deejay five.. Sarebbe la protagonista a doverne parlare, io ho fatto il fotografo al seguito, come da foto che allego :-) Poi il precipitar degli eventi, l'imminente partenza per Monaco (domani sera) hanno fatto scivolare via il memo di scriver qualcosa. 
Mi spiace innanzitutto non esser riuscito a veder i trotters che erano lì in zona (solo un fugace Paolo all'arrivo), di Andrea (Insane) ho trovato una chiamata persa sul treno di rientro.. Sigh, forse meglio trovarsi a tavola!
 In mezzo che ci sta? Tanta felicità di ritrovarsi nel fiumone di gente. Io ed Ele eravamo in compagnia di altri amici con il quale ci siam accodati placidamente al flusso dei podisti. Il giro dell'Ippodromo di San Siro è stato molto bello, passato via in una mezz'oretta. Peggio che un giapponese, giravo attorno al gruppetto fotografando il fotografabile, per quello che in fondo è stato un esordio ed un anticipo della grande manifestazione nella quale ci immergeremo Domenica. 
Non ho molto voglia di scrivere in questo periodo, scorro i vecchi post e scorgo i fiumi di parole. Ultimamente sono molto più fenomenico e sintetico, però è sempre bello lasciare traccia di sé. Le emozioni di correre ci sono sempre, il narrarle dipende dall'estro del momento. In fondo se vado alle mie origini (vecchio blog), anche all'epoca ero sintetico. Lascio che sia il fluire del tempo a farmi tornare prolisso. :-)