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martedì 29 aprile 2008

Quella volta a Heldenplatz.La mia maratona di Vienna

Vienna è un gioiello incastonato nel centro dell'Europa..è arte, splendore, sudore e fatica. Vienna è un abbraccio senza parole al termine di una giornata da ricordare. La maratona di Vienna, un sogno divenuto realtà in una calda domenica di fine aprile.
Che cosa volete che vi dica, a me è piaciuta da morire..mi son tuffato in questa nuova avventura con al fianco la mia Ele e gli amici cari con il quale abbiamo costituito l'Italian stars team. L'abbiamo vissuta, dominata e conquistata, ognuno a suo modo. E' stato magico passeggiar tra monumenti e parchi imperiali, dai quali ancora riecheggiano i fasti dell'impero asburgico, per poi rituffarsi nell'adrenalinica atmosfera della vigilia.Heldenplatz. Prove tecniche di trionfo.L'ingresso nella piazza sotto un arco bianco.Un arrivo su di un prato verde, messo per l'occasione a testimoniar che qui ci saranno gli europei di calcio. Son cose che ti prendono lo stomaco e ti fanno salir i brividi per la schiena..e i pensieri volano al domani, che sarà domani passare da qui dopo 42 km. Mi fan male le gambe, ho girato tanto, ho il raffreddore che si è traformato in una specie di otite, mi son mancate settimane di allenamento..schegge di pensieri impazzite, rimbalzano dentro di me.Ma che importa, anche se ferito il guerriero si getta nella battaglia. Non c'è gloria senza sofferenza ed io sono pronto a viverla pur di ripassare da queste parti domani.Conosco anche due amici blog runner, fratelli maratoneti pure loro, Nick e Frate Tack, molto simpatici, corridori veri e tosti. Ci incrocieremo molte altre volte nel weekend ed anche in gara.Un giro di walzer e mi vedo trasportato sulle sponde del Danubio blu. Domenica mattina. Caldo..attesa, stimoli biologici insopprimibili..per fortuna riesco a risolvere tutto prima della partenza. La partenza già, un altro ponte da superare. Il Danubio sotto i nostri piedi sulle note della musica classica..sullo sfondo Vienna nella quale ci stiamo per immergere. Vado piano, cerco di rispettare i miei propositi..6'10"/km in un continuo zig zag..già perchè non pensiate che Vienna sia una manifestazione piccola. Per i primi 21 km, grazie a tutti gli eventi collaterali han calcato le strade più di 30mila persone.. Che bello correre all'interno del Prater i primi km. Il Prater non è solo la famosa Ruota ma è sinonimo anche di un immenso parco, con vegetazione ed alberi fitti. Mi sento bene, anche se le orecchie e il naso, per questo lungo strascico di acciacchi che mi tiro dietro, ogni tanto mi si tappano, ho con me i fazzoletti per fortuna e soffio. Passaggi ogni frazione di 5 km attorno ai 31' circa..va bene così. Avanti così.Parentesi sui rifornimenti, un lusso i primi km..sognavo la bottiglietta e bottiglietta è stata, poi i km successivi non sarà così, han smesso di dar bottigliette e mi son trovato un pò in difficoltà..Usciti dal Prater ci han fatto sfiorare il centro una prima volta..poi abbiam corso in direzione della residenza estiva della principessa Sissi, il palazzo imperiale dello Shonbrunn. Lungo il percorso balletti organizzati, incitamenti..ma mi dite perchè mi urlavano "Zuppa" i viennesi..non penso si riferissero alla minestra!I 21 km, vicino a Heldenplatz, ma non dentro..intravvediamo l'arco bianco dell'arrivo, lo sfioriamo ma no, non è per noi, i maratoneti prego si accomodino a sinistra. Si prosegue. Ele è vicina ..è lì di fronte alla statua del parlamento, mi fotografa mentre arrivo, allargo le braccia per chiuderle solo nell'abbraccio che l'avvolge. La bacio e riparto.Sono istanti, ma intensissimi e che ti si stampano dentro. Con le ali ai piedi riprendo a correre verso l'amica fraterna del maratoneta, la sofferenza. E' lì che mi aspetta da qualche parte, su un cippo al lato della strada..pronta a prendermi a braccetto.Il buio inizia a scender sulla mia prestazione all'alba del 28°km, prima di quanto mi aspettassi le gambe dure mi fanno calare l'andatura si viaggia sui 6'30/km..Sono già accompagnato dall'invisibile amica, quando vedo in sequenza prima Nick (il 28° e il 38° km a cui si trovava son dirimpettai..in certi punti infatti si ripassa sul percorso già fatto transitando dall'altro capo della strada) quanto va veloce..poi Daniele al 31°(per lui 33°), l'ultimo nostro staffettista dell'Italian stars team..sorridente raggiante, lanciato verso il traguardo..in entrambi i casi li incito.I km scorrono via lenti, ho sete e come dicevo prima i rifornimenti non riesco a farli bene coi bicchierini..vedo dei rubinetti messi dall'organizzazione per rinfrescarsi, io li uso per abbeverarmici, meglio che niente, anche se l'acqua è più fredda di quella dei tavolini. Il passaggio di nuovo nel Prater attenua un pò la sofferenza, almeno c'è un pò di ombra. Sofferenza che allora cerca di gemellarsi con la solitudine, mi aspettava pure lei..il connubio di queste due forze maligne se non si sa dominare porta al ritiro. Io poi a dirla tutta non so dire da quanto stia correndo. Il mio garmin l'ho settato in modo tale che non mi riporti il tempo totale, ma solo i parziali dei km e i battiti del cuore sempre alti..6'40", 7'/km addirittura in presenza dei rifornimenti.Ma dentro una voglia incedibile di arrivare. 12km tirati avanti così..raschiando dal fondo del barile. A 2 km da Heldenplatz il pubblico, sempre comunque numeroso nei punti strategici, inizia a diventare molto caloroso..le mie orecchie si stappano, son su una giostra di emozioni.."zuppa zuppa"..aspettano me..son sul viale chhe arriva a Heldenplatz. Poco prima della curva a gomito a destra, per infilarsi sotto l'arco bianco ed il verde traguardo finale, sento urlare a gran voce il mio nome..è Eleonora, mi sta filmando..io la cercavo sul lato opposto della strada, ma riesco comunque a vederla e salutarla.


Gli ultimi metri sono il delirio, passo sotto l''arco..percorro il manto verde, vedo la mia immagine nel maxi schermo..mi tuffo così sotto la finish line in 4h36'25", mio record.Gioia.. Un minuto e qualcosina in meno e direi di non starci tanto a riflettere sul dato cronometrico.Questo era quello che potevo dare in questo momento, sommando tutte le variabili in cui sono incorso. Rimane la dolcezza del dopo, del presente che è diventato passato e sfuma nel ricordo
..di quella volta a Heldenplatz, di quando Mathias ha scritto la seconda pagina della sua storia di maratoneta.

mercoledì 23 aprile 2008

Postifo

Questo è il post dove potete tifare e commentare la gara..peccato non possa fare come a new york che ho aggiornato in tempo reale coi passaggi. Eiste solo un servizio di notifica via sms(di cui ho beneficiato alcune persone)..se volete cercare il mio risultato domenica pomeriggio, ricordatevi che di cognome faccio Grandi :) io qui sul blog non mi rifarò vivo prima di martedì sera
Ah prima di andare..volevo ringraziare pubblicamente Monica, che è una ragazza d'oro e ci ha predisposto un programma per Londra coi fiocchi..un'altruismo e una generosità di altri tempi!
In bocca al lupo a tutti i maratoneti del 27.. facciamoci valere e vendiamo cara la pelle!!

martedì 22 aprile 2008

Giorni strani tra l'ieri e il domani..sognando Heldenplatz

Ciao ragazzi..
In questi giorni ho vissuto due momenti contrapposti:uno negativo, uno positivo..
- Domenica: 20 km lenti a ritmo maratona. A pieno raffreddore in corso, naso chiuso, son uscito bardato di maglia termica(nonostante la calda temperatura) e senza acqua. Ne ho fatti 16 poi si è spenta la luce,sete dell'accidenti, spossatezza, alternando passo e cammino son rientrato. Non riuscivo a respirare..solo con la bocca e a fatica per via della fauci secche.Botta al morale
Oggi, martedi: In questi tre week end da che mi son ripreso dalla bronchite in pratica ho fatto solo fondo lento, con la convinzione di esser sempre convalescente. Lo sò che manca poco alla maratona, ma avevo un bisogno dispetato di far girare le gambe un pò più veloce di quanto ho fatto in ste settimane. Mi sono gettato così in una corsa istintiva e progressiva, chiusa in 10km alla media 5'16"/km.Ho pareggiato i conti con lo scoramento domenicale. Mi lascio cullare dalla dolce euforia del post-uscita..
Ora l'ho nel mirino, è là che mi piomba addosso: la maratona di Vienna è domenica prossima!! E mi riafforano i ricordi.
Qualche giorno prima della partenza per New York così scrivevo
Una marea di ricordi assale questa mia lunga preparazione, ogni giorno diverso dall'altro..disavventure:brividi e crisi ipoglicemiche, cadute rovinose..cani famelici!Ma anche tante gioie interiori: albe corse avvolti nel silenzio, tramonti e notturni giri accompagnati dal verso dei grilli, il proprio Amore che ti segue lungo il percorso e per qualche centinaio di metri ti corre affianco per darti il rifornimento..E' stato bello inseguire questo sogno..ora è giunto il momento di svegliarmi.Martedi parto per realizzarlo Strisciando all'ombra dei grattacieli sotto quel traguardo, che molti dicono esser la metafora di una vita, lontano 7000 e 42km.195metri, ci voglio passare anche io

Distolgo la mente dal quel che fu, perchè è già il momento di tuffarsi in quel che sarà.Sono pronto, questa preparazione è stata altrettanto intensa, forse anche più travagliata per le ragioni che sapete ma, come si dice "ciò che non ti uccide ti fortifica". A Heldenplatz sarà comunque un trionfo e festa, da viver con gli amici e la persona che più amo, che già adesso non vedo l'ora di riabbracciare

ps: giovedi mattino prima di salire sull'aereo creo un messaggio per il tifo sul blog..

sabato 19 aprile 2008

Perchè acquistare una Bilancia impedenziometrica. Io ho una Tanita!

Volevo segnalare l'utilità di uno strumento acquistato qualche mese fa, sto parlando della bilancia impedenziometrica.
Perchè acquistare una bilancia impedenziometrica?
Perchè non si limita alla semplice misurazione del peso corporeo, ma fornisce una serie di altri parametri che sono indispensabili per valutare il nostro stato di forma. La Massa Grassa, la massa muscolare, la percentuale di acqua per citarne alcuni.
Non si pensi che sia una cosa per "fissati della linea", aiuta a sviluppare una giusta percezione di come è fatto il corpo e ciò è importante, ancor di più per chi ha deciso di mettersi a dieta.
L'individuo, che convive con un sovrappeso, quando si pone su una bilancia versa in uno stato di soggezione, il responso del malefico strumento rischia di ripercuotersi sulle sue scelte alimentari.
Se l'esito sarà negativo(un peso superiore) si imporrà un ferreo regime dietetico, mentre solo se gli etti saranno inferiori alla pesata precedente trarrà un sollievo(psicologico).
Il peso non è il dato più importante.. E di questo ce ne si rende conto solo imparando a tenere in considerazione gli altri parametri.
Massa grassa, massa muscolare e percentuale d'acqua sono fattori che non possono essere trascurati.
Massa Grassa: solo una perdita di questa, è indice di un vero dimagrimento. Il modo migliore per ridurla è il movimento. Se non ne facciamo e pratichiamo diete ipocaloriche consumiamo solo muscoli.
Un esempio: Pensate ad un soggetto sedentario, ligio ad una dieta ferrea, pesandosi sulla bilancia col solo peso, non potrà che esultare. Evviva sono dimagrito. Un peso impedenziometrico, invece, ineluttabilmente gli mostrerebbe quanto sia fittizia la sua perdita di peso! La massa grassa potrebbe essere rimasta tale e quale ed anzi, vi potrebbe esser il rischio di un aumento dell'accumulo adiposo.Mangio poco=consumo poco, e il metabolismo si abbassa!Il corpo dopo un pò, quasi che fosse in carestia, ridurrebbe i consumi e inizierebbe a fare scorte anche in regime dietetico.
Massa muscolare: Se ci muoviamo i nostri muscoli si sviluppano e crescono in volume, in tonicità.Una bilancia impedenziometrica ci da conto di questa felice realtà.
Esempio. Il dramma avvolge il nostro soggetto medio, che ha deciso di muoversi e si pesa "normalmente". Ma che cavolo, ho iniziato a correre da due settimane, sto attento a ciò che mangio e guarda qua, ingrasso. Magari, ne avesse l'opportunità, scoprirebbe che la sua massa grassa è calata, si è convertita in muscolo(che pesa più del grasso) e non si cruccerebbe più di tanto. Cioè potrebbe constatare che è più sano rispetto a quando pesava di meno!
Percentuale di acqua: E' utile saperla perchè è il primo dato che sfalsa le pesate "normali". Se siamo disidratati, è logico che peseremo di meno. Qui sarebbe superfluo fare esempi, dovrebbe essere una realtà evidente.. purtroppo c'è chi si illude di dimagrire disitrandosi!
Quando usare la bilancia impedenziometrica?
Io personalmente mi peso ogni due settimane con questa bilancia, e annoto a fine statisco i dati che mi riporta. Cerco di pesarmi sempre alla stessa ora e nelle stesse condizioni. Quindi non nei giorni in cui vado a correre (che senso avrebbe pesarmi dopo aver fatto 30km?)
Precisione della bilancia impedenziometrica?
Negli anni si sono evolute e riportano dati sempre più fedeli (percentuali di errore dello 0,1 per cento sulla massa grassa). Non sarà il dato esatto che esami di laboratorio ci potrebbero dare, ma ho notato che sono valide con riferimento a se stesse. Cioè due pesate consecutive, danno gli stessi risultati. E' comunque un ottimo punto di riferimento.
La migliore bilancia impedenziometrica
Ce ne sono una marea in giro. Sembra che l'azienda leader sia la Tanita. Io ho combrato la Tanita Bc 570 per una 60na di euro. Ce ne sono di più economiche e di più care..ognuno può scegliere la sua.

In sintesi: Comprare la bilancia impedenziometrica aiuta a migliorare la stima verso il proprio corpo e migliora indirettamente la propria coscienza alimentare

giovedì 17 aprile 2008

Fase di "scarico". Sogni e piani viennesi..

Mi sono raffreddato nuovamente, come di preciso non sò, sono un fiore delicato in questo periodo, ma che cavolo.. Ho il naso che mi cola le orecchie tappate, sento tutto ovattato, niente febbre per fortuna. La paura di aggravare la raffreddata in una ricaduta della bronchite però è tanta..così sto in casa e riposo. Ho corso Martedì, ora se non mi riprendo non se ne parla..tra una settimana, a quest'ora, sarò in viaggio per Vienna..non posso scherzare più!
Quanti ostacoli si stanno frapponendo tra me e questa Maratona. Se riuscirò a correrla, sarà una sfida vinta contro il cinico destino. L'attesa si carica di significati emotivi, ci sarà la mia Ele ad attendermi sul traguardo, mentre io lotterò contro gli agenti atmosferici e quelli patogeni che si annidiano dentro di me.
Non voglio abbattermi, e penso sia tempo di formulare degli obbiettivi.
Me ne pongo due..un piano A ed un piano B
Piano A: Voglio partire attorno ai 6'10"/km e cercare di mantenere quest'andatura fino in fondo, è la media che ho tenuto nel lunghissimo(comprensiva della crisi degli ultimi due km). Se dovessi stare bene, nella parte finale proverei ad accellerare qualcosa. Penso di chiudere perciò in una forbice tra i 4h18'ed i 4h21'..
Piano B: Ci sta una crisi dal 35° in poi..non è detto, ma se dovesse capitare, ecco che entrerebbe in campo il piano B. Finire sotto le 4h30. Un tempo simbolico di riferimento.
In ogni caso si tratterebbe di battere il mio record, nel primo caso addirittura di più di un quarto d'ora. E fa nulla se le mie potenzialità sono altre..questo è quello che credo di poter esprimere in questo periodo. Mi piacerebbe riuscire a fare una gara tattica, gioire per l'equilibrio che cercherò di dare alla mia prestazione.
ps:Non penso a tempi inferiori, perchè vorrebbe dire partire in maniera diversa e ben più veloce!!

martedì 15 aprile 2008

Buster Martin 101 years old. ha finito la maratona di Londra


Ne avevo parlato il mese scorso e il nonnetto ce l'ha fatta. Durante il percorso si è fermato anche per fumare e bere qualche birra..penso che sia un mito. In questi 20 secondi lo si vede all'arrivo.
Questo sotto invece penso sia un video alla partenza

:-)

venerdì 11 aprile 2008

35 km nella bufera..


Giornata di bufera in quel di Alghero oggi..vento a 20 nodi, nuvoloni, e pensare che ho fatto il lunghissimo. Non potevo rimandarlo. Questo finesettimana lavoro ai seggi e la settimana prossima mi riprende la scuola di specializzazione!
A pensarci non l'ho spostato di tanto rispetto agli originarissimi programmi. Dovevo farlo domenica scorsa a -21 ed invece l'ho svolto oggi, venerdì, a -16. Penso mi sian sufficienti per recuperare..
Ho scoperto le strade vicinali che dall'abitato di Santa Maria la Palma girano attorno al Monte Forte, belle, isolate e senza traffico, per molti tratti riparate dal vento da lunghi filari di Eucalipti,che quasi si piegavano per resistere alla furia di Eolo. 20km mai corsi prima, veramente entusiasmanti. Sono ritornato poi lungo la strada che già, chi mi segue da un pò, aveva visto nel mio ultimo lunghissimo pre New York. Chiusura con arrivo nel Golfo di Porto Ferro dinanzi ad un mare mostruoso..
Cazzo ragazzi, aldilà della prestazione che ora analizzerò, sono questi giri che mi fanno entusiasmare e mi rendono orgoglioso di essere un maratoneta, perchè danno un contatto intenso e profondissimo con la natura.E c'è una gioia, sconfinata, quando si stoppa il cronometro, più forte dello sfinimento:la consapevolezza di aver realizzato, ancora una volta, qualcosa di magico.

Veniamo al lunghissimo. Ne ho fatti 35 ad un ritmo medio di 6'09"
Vi riporto nel dettaglio i parziali ogni 5 km, così li commento con voi
05km 30'16"(media 6'03"; battito 156)
10km 30'11"(media 6'02"; battito 160)
15km 30'18"(media 6'04"; battito 163)
20km 30'48"(media 6'10"; battito 166)
25km 30'46"(media 6'09"; battito 166)
30km 30'45"(media 6'09"; battito 168)
35km 32'12"(media 6'26"; battito 169)


Non ho più il polso del mio stato di forma dopo i prolungati stop di marzo, i battiti come vedete, sono ancora molto alti..tanto per aver anche voi un riferimento a febbraio sui 32 km giravo a 5'57" e 152 battiti.
Conscio di non valere quei tempi sto cercando il ritmo giusto. Mi sono detto, perchè non provare i 6'05" di media..non sarebbe male, potrebbe essere un ritmo sostenibile..son partito senza curarmi dei battiti, badando solo all'andatura
-nei primi 15km in effetti così è stato( ho fatto anche anche qualcosina meno, per effetto di alcuni passaggi sui 5'59"/6'/km)
- Tra il 15°e il 30° ho rallentato come avete visto..mantenendomi sui 6'09"/km. Con progressiva stanchezza.
-Gli ultimi 5 meritano un approfondimento:31(6'06) 32(6'17") 33(6'19) 34(6'48) 35(6'41)
Sono riuscito a fare ancora un km brillante, poi durante il 32° e il 33° ho avuto un rallentamento di 10"..infine negli ultimi 2 sono scoppiato.Quello che ho sentito a partire dal 32° è stato un indurimento delle gambe e crampi, che durante il penultimo km mi han penalizzato molto.Penso sia la classica crisi!
Considerazioni:
- Forse sono partito troppo forte?. Ma i battiti non è che mi rientreranno nella norma da qui a due settimane? Perchè girare a 20 bmp in meno sarebbe tutta un'altra cosa.
- Potevo prendermi un carboidrato in gel in più (ne ho preso uno al 22 e basta).
- I 36 prima di N.Y, in forma, li avevo fatti a 6'24"; questi 35, in stato così così, a 6'09", comunque il bicchiere lo vedo mezzo pieno.
Non mi resta che analizzare bene questi dati nei prossimi giorni, così potrò scegliere il ritmo giusto per Vienna.

Problema Garmin Forerunner 305.Non si accende più

Vorrei raccontarvi del lunghissimo, che è andato discretamente, ma rimando il post perchè ho un problema più impellente!
Non mi si accende più il Garmin Forerunner. Da tenere presente che l'ho tenuto acceso più di 4 ore. Ben prima che iniziassi l'allenamento, mentre mi spostavo in macchina verso il luogo di partenza.
Al termine, mi ricordo di averlo stoppato, ma non so se l'ho spento.Arrivato a casa, quando son tornato a prestargli attenzione non si accendeva più!
Ho provato a metterlo nella sua "culla" per ricarcarlo, ma non compare la scritta consueta "ricarica batteria in corso", nè che lo attacchi al pc, nè che provi con la presa elettrica.
Sarà che si è scaricato completamente?Qualcuno ha qualche suggerimento sul come fare?Non so se debba resettare qualcosa, e chissà se ho perso l'allenamento.. :(

giovedì 10 aprile 2008

Inno del corpo sciolto

Dedicato a tutti quelli che, almeno una volta nella vita, han vissuto momenti di concentrazione nei fossi, dietro i cespugli o al riparo discreto di due macchine..non dovete vergognarvi. E' risaputo che sia cosa umana..

Non sarete mica degli stitici gelosi?
Evviva Evviva Evviva :-)

ps:domani ultimo lungo, e ultimo allenamento tosto..gamba ok. Chilometraggio settimanale drasticamente calato, dopo i 90 dell'altra "settimana"(sto contando da mercoledi a mercoledi) solo una 30 questa.

lunedì 7 aprile 2008

Ipocondriaco?! Infiammazioni post corsa

Forse sarò ipocondriaco..ma mi da ancora un pò fastidio la gamba destra. Quella che mi tormenta già da un pò. Il bello è che manco io so descrivere cosa ho di preciso.
Sabato ho corso 10 km con il gruppo e sentivo ancora questo leggero fastidio nella parte interna della gamba destra in un punto non ben definito tra il polpaccio e la tibia,diciamo dieci cm sotto il ginocchio..non sono quelle cose che impediscono di correre, però cavolo da noia correre continuamente "sentendo" la gamba.
Durante il giorno(ci ho provato sabato sera e domenica mattina) se accenno uno due passi di corsa, sento la parte come fosse infiammata quando la gamba impatta con il terreno , non è una fitta, ma è un fastidio che (bastardo) mi compare talvolta anche sulla parte bassa del polpaccio(soprattuto quando accenno da fermo a questi tentativi di corsa). Mi viene da fermarmi subito per paura di sentire male e faccio un passo zoppicato.
Sono fermo un paio di giorni, sto facendo un programma antinfiammatorio con un elettromedicale. Forse non ho avuto la gradualità nel riprendere. Da mercoledì a mercoledì ho fatto roba tipo 90 km, facendo due calcoli(tiratemi le orecchie). Ho troppa irruenza di correre e,se nei miei post sembro saggio, alla fine per me forse vale il detto di chi predica bene ma razzola male.
L'unica differenza rispetto ai precedenti disagi è che, se mentre quando mi ero fermato una settimana agli inizi di marzo era perchè sentivo delle fitte, qui lo stesso problema si presenta in maniera più attenuata con le "sole" infiammazioni post corsa.
Vedo se questi giorni di ulteriore riposo mi porteranno un pò di sollievo.
La maratona ce l'ho quasi nelle gambe, magari non ai tempi che mi ero sognato, vorrei però cercare di correrla senza fastidio..non troverei gloria infatti nel finirla zoppicando!!

sabato 5 aprile 2008

La strada più pericolosa del mondo

Ho trovato in giro per blog questa cosa..la copio. Si tratta della strada più pericolosa del mondo.Pazzesco!! Personalmente di strade brutte di questo tipo(magari non così) ne ho trovato in Corsica e..mi ricordo un pezzetto in Trentino tra Molveno e San Lorenzo in Banale disseminata di croci, strada ad una corsia, ma a doppio senso con precipizio a fianco..
Questa strada, segnalata da Motorpasion, è stata nominata strada più pericolosa del mondo nel 1995, ed è davvero inquietante… Si trova tra La Paz e la regione delle Yungas in Bolivia, è a doppio senso, con frane da una parte e strapiombi a picco dall’altra, ed è frequentata regolarmente da camion e autobus.
Gli abitanti sostengono che alcuni spiriti malvagi siano impegnati a distrarre il conducente per cercare di mandarlo fuori strada, cosa purtroppo accaduta in più di un’occasione. Più che giustificato, quindi, il nome “la carretera de la muerte”…

giovedì 3 aprile 2008

Che simpatica Ryan Air.Cancellato giorno a Vienna.Lo passeremo a Londra!

Come sapete io ed Eleonora per raggiungere Vienna dovremo fare un giretto del tipo Alghero-Londra- Bratislava e ritorno
Ieri quei simpaticoni di Ryan air mi han mandato una mail in cui mi comunicavano che il volo di ritorno Bratislava- Londra del Lunedi è stato anticipato dalle 22 alle 13! A questo punto una nostra giornata Viennese si è andata a far friggere! Mi spiace per Aline e Daniele&C, ci dovremo salutare la sera della maratona. Infatti l'indomani il bus Terravision che porta a Bratislava partirà alle 6.50..di conseguenza ben prima dell'alba saremo in movimento verso l'aereoporto!
Scoramento? Anche se devo ammettere che ieri sera mi son incazzato parecchio, col senno di poi direi di no. A questo punto, anticipare per anticipare, abbiam scelto di partir con il volo delle 10 in direzione Londra. Arriveremo a Stansed per le 11.15. Con il rientro per Alghero fissato alle 6 del martedi mattino, fatti due conti, ci rimarrebbero un pò di ore, almeno 10/12, per annusare Londra.
Si accettano suggerimenti londinesi.Che cosa possiamo mordicchiare della City?. Contando che penso saremo in centro per le 13.30 e vi potremmo stare fino a mezzanotte (ci son bus anche ad ore più tarde, ma che si fa a Londra passata la mezzanotte?)..
Unico inconveniente: per me sarà il giorno post maratona..ci sarà da ridere..sarà una prova fisica anche questa!! Se mi rifaccio a New York non posso certo dire che il giorno dopo mi sia risparmiato..medaglia al collo, insieme agli altri eroi, ho camminato un bel pò!
Che sia questo assaggio londinese un anticipo di, la butto lì scherzosamente..un Londra 2009?! :-)

martedì 1 aprile 2008

Forse smetto anche io di correre

Dopo la decisione di Alberto, sto pensando seriamente anche io di smettere di correre..ma che minchia di sport è in fondo..e poi arrivo sempre ultimo. Penso di iscrivermi ad un corso di Pilates..o di chiedere a Lanfree se mi insegna a giocare a scacchi..



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