"... non mi faccio molte domande, non faccio progetti... bene o male di cose belle ne vengono fuori ogni giorno. Ogni tanto capitano anche cose meno belle... ma pazienza, dietro verrà qualcos'altro di bello!"
mercoledì 28 aprile 2010
Krily, sarai sempre qui
"... non mi faccio molte domande, non faccio progetti... bene o male di cose belle ne vengono fuori ogni giorno. Ogni tanto capitano anche cose meno belle... ma pazienza, dietro verrà qualcos'altro di bello!"
domenica 25 aprile 2010
Domenica in musica
E' datato, forse l'avevo già postato ma mi diverte sempre veder questo video. Un modo diverso per usare il tapis roulant!
mercoledì 21 aprile 2010
Il grottesco nella mostra "Goya e il suo tempo". Il filo conduttore di certi miei innamoramenti pittorici
L'occasione di una mostra a Palazzo Reale "Goya e il suo tempo" è stato il momento per apprezzar delle opere che mi han veramente colpito.
Premetto che di Goya c'era ben poco e c'erano autori che erano lontani, artisticamente parlando e anche cronologicamente, allo spagnolo (cioè, se si deve far riferimento "al tempo di Goya" perchè mettere Mirò che è pittore che ha prodotto nel secolo 1900).
Comunque la sezione del grottesco per me vale l'intero biglietto. Ci son quadri ed incisioni di autori che non conoscevo (tutti ispirati da Goya? non so..) che mi hanno lasciato quel piacevole senso di inquietudine.
Se sapessi dipingere o incidere io disegnerei molto probabilmente queste cose. E' una forma di espressione quasi onirica. Mi affascina e se guardo indietro, nell'etichetta sull'arte, mi scopro quasi inconsapevolmente a recensire certe tipologie di quadro..
ps: si provi a veder i miei precedenti "innamoramenti" pittorici (giacché avevo messo alcune immagini), c'è quasi un filo conduttore..!!
Max Klinger- Ansia
sabato 17 aprile 2010
Si lamenta ma resiste..
E' una giornata grigia oggi..saranno le ceneri del vulcano islandese arrivate sin qui?
Scrivo per aggiornare la contabilità dell'approccio al running di Ele. Siamo arrivati ai 12'x3 di corsa intervallati a 2 di recupero al passo. Più o meno siamo alla 12° uscita ed abbiamo bruciato le tappe di questo programmino (qui dove è adesso ci sarebbe dovuta arrivare in 9 settimane). Cerco di adattarlo alle sue caratteristiche.
Si lamenta sempre, ma si sta fidando. Continua a ripetermi che non sa come faccia a piacermi sto sport che è fatica. Io sogghigno. Devo farla resistere e portarla al punto di non ritorno, quello che riecheggia nelle mie parole quando cerco di infonderle coraggio, come fosse una cosa filosofica o che non esista ancora per lei, la corsa senza fatica. Eppur c'è. Infatti poi la fatica per il corridore diventa solo una scelta, da ricercare se se ne ha voglia, caricando il piatto della bilancia con il peso della velocità o con quello della distanza. Ma il perfetto equilibrio non è una chimera, richiede solo pazienza e un pò di fede, prendendo da esempio quei milioni di persone che l'hanno trovato ed ora non riescono a rinunciare al movimento perpetuo delle loro gambe.
martedì 13 aprile 2010
domenica 11 aprile 2010
Un primato da mezza dentro la maratona di Milano. Pirata again
Si fossi foco arderei lo mondo, si fossi vento lo tempesterei..
Si fossi corsa sai che farei.. un record di mezza maratona all'interno della 42km milanese!!
Licenza poetica mutuata da Cecco Angiolieri per dire che mi ero fermato troppe volte al limitar dei 20, con l'attenzione a non batterlo sto record (fu 1h49"46), perchè c'è più gusto in gara così mi dicevo. Però se essa tarda a venire per le more degli esami clinici, che faccio.. posso fare un 2010 senza una tirata sulla distanza della mezza?Certo che no!
Ecco quasi mi convinco, si badi che tuttavia son pensieri a posteriori questi. Stamani quando mi son trovato con Dani, ancora non ci stavo pensando. C'era solo l'idea di far una ventina di km a buon ritmo sfruttando la competizione. Ed il pensiero di aiutare un amico (Dario) durante la sua maratona (vi linko il suo blog, anche se ancor non è blogtrotter: qui).
Attorno alle 10.20 ero così nei pressi del Castello sforzesco, sulla linea del traguardo a gustarmi l'arrivo in handbike di Zanardi. La volata con l'altro contendente mi ha impressionato, per il mostruoso agonismo che hanno saputo sprigionare contendendosi la vittoria all'ultima ruota. Incredibile. Poi ecco l'amico blogtrotter, e con lui ed il padre ci siamo incamminati dentro Parco Sempione e l'Arena. Attorno al 20° km, giusto in corrispondenza dell'arrivo di Linus che si è fermato per un'intervista è iniziata la nostra battaglia. Ci siam posti poco più avanti dei palloncini delle 3h30 e via a menar l'asfalto. 2km di riscaldamento( a 5'32) mentre ci superavano come gruppo di antilopi fuggenti tutto il resto della comitiva dei maratoneti. Partiamo o non partiamo? ci dicevamo io e Dani. E' stato l'arrivo di Dario da dietro a dar fuoco alle nostre polveri. Ho lappato il garmin e così è iniziata la vera gara. Per inciso il nostro amico che ci siam ripromessi di seguire andava che era un piacere. Aveva un obiettivo di star nelle 3h30 e anticipava di qualche minuto i pacer. Quindi la nostra corsa sul filo dei 5', si è trasformato in un under di inusitata violenza. Basti pensare che il garmin mi ha sputato sti parziali per i 19 km che son seguiti
..dentro ci stanno numeri, ma anche sensazioni epidermiche, come quella che ci dicevamo con Dani che a "star appresso a questo qua (Dario) scoppiamo tra qualche km. Ho staccato parziali incredibili, voglio creder che sia anche il passaggio sotto gli alti palazzi (ed infatti sul finale vorrò considerare un margine d'errore alla percorrenza totale) a determinarli. Con l'amico Dario facciam quindi giusto 3km poi lo salutiamo per non saltare. Rifiatiamo un attimo ed ecco arrivare i palloncini delle 3h30.. dai seguiamoli per un pò. Così passano altri 3 km sotto i 4'50, con i pacer che vanno molto più veloce del dovuto. Nota di colore, Dani li tallona talmente da vicino che continua a sbatter con la testa sul palloncino. Corriamo serrati in gruppo, tutti attorno agli angeli custodi dei 5'/km.Siam così vicini che se uno cadesse, ne cadrebbero decine. Niente ciao. Attorno all'8° dei miei km lanciati lascio andare i palloncini. Anche il barcellonese amico è un pò provato per la tirata non uniforme fatta fino a quel momento..quindi ora lasciam passar qualche km transitorio, tutti però condotti sempre sotto i 5'. Di lusso. Poi là, a 3 km dalla nostra fine, in me si spegne gradualmente la luce, Dani allunga..oramai però reggo ed il pensiero che nonostante
il riscaldamento iniziale il record della mia mezza è vicino mi alimenta, mi spinge a non mollare. Cedo qualche "/km. Son però arrivato. Ritrovo Daniele che si era fermato, gli dico il mio primato è prossimo, così eccoci sprintar oramai in vista del 41°, là dove iniziavan le transenne. Per gli ultimi cento metri a me mancanti alla mezza, mi butto dentro Parco Sempione, inseguito dall'amico. Scena già vista sulle strade del mio mondo podistico. (Ho sempre un angelo custode che mi tira i record! Si può chiamare Alvin, Gianluca, Antonio o Daniele..ci sta sempre! )Poi stoppo. 21km 280 in 1h46'37". Considero un pò di errore e faccio di questo nuovo tempo, il mio nuovo primato. 3' in meno del maggio scorso e tanta folle felicità per un primato non cercato, ma venuto così da una sgambata a briglia sciolta. Il pirata ha colpito ancora.
..dentro ci stanno numeri, ma anche sensazioni epidermiche, come quella che ci dicevamo con Dani che a "star appresso a questo qua (Dario) scoppiamo tra qualche km. Ho staccato parziali incredibili, voglio creder che sia anche il passaggio sotto gli alti palazzi (ed infatti sul finale vorrò considerare un margine d'errore alla percorrenza totale) a determinarli. Con l'amico Dario facciam quindi giusto 3km poi lo salutiamo per non saltare. Rifiatiamo un attimo ed ecco arrivare i palloncini delle 3h30.. dai seguiamoli per un pò. Così passano altri 3 km sotto i 4'50, con i pacer che vanno molto più veloce del dovuto. Nota di colore, Dani li tallona talmente da vicino che continua a sbatter con la testa sul palloncino. Corriamo serrati in gruppo, tutti attorno agli angeli custodi dei 5'/km.Siam così vicini che se uno cadesse, ne cadrebbero decine. Niente ciao. Attorno all'8° dei miei km lanciati lascio andare i palloncini. Anche il barcellonese amico è un pò provato per la tirata non uniforme fatta fino a quel momento..quindi ora lasciam passar qualche km transitorio, tutti però condotti sempre sotto i 5'. Di lusso. Poi là, a 3 km dalla nostra fine, in me si spegne gradualmente la luce, Dani allunga..oramai però reggo ed il pensiero che nonostante
il riscaldamento iniziale il record della mia mezza è vicino mi alimenta, mi spinge a non mollare. Cedo qualche "/km. Son però arrivato. Ritrovo Daniele che si era fermato, gli dico il mio primato è prossimo, così eccoci sprintar oramai in vista del 41°, là dove iniziavan le transenne. Per gli ultimi cento metri a me mancanti alla mezza, mi butto dentro Parco Sempione, inseguito dall'amico. Scena già vista sulle strade del mio mondo podistico. (Ho sempre un angelo custode che mi tira i record! Si può chiamare Alvin, Gianluca, Antonio o Daniele..ci sta sempre! )Poi stoppo. 21km 280 in 1h46'37". Considero un pò di errore e faccio di questo nuovo tempo, il mio nuovo primato. 3' in meno del maggio scorso e tanta folle felicità per un primato non cercato, ma venuto così da una sgambata a briglia sciolta. Il pirata ha colpito ancora.
sabato 10 aprile 2010
Sgroppata nella maratona di Milano
Sgroppata nella maratona di Milano..si può fare.. dal 20° km con il barcellonese.. ci faranno arrivare al traguardo? Mmm..
sabato 3 aprile 2010
La ciclabile di Pinzolo, una corsa di felicità tra le Montagne
La ciclabile della Val Rendena è un luogo fantastico dove correre. Mia sorella ha la piscina lì attaccata a quel grazioso lembo di asfalto, in quel di Spiazzo.Le montagne chiudono la valle e son innevate sulle cime (Credo la Cima della Presanella sulla sinistra). La mia corsa si svolge in direzione di quel muro fantatico. Mi insinuo nella valle che si stringe, lambendo il fiume Sarca, che risalgo dolcemente. Sono euforico nonostande il freddo delle 9 del mattino. Se non batte il sole qui ci son 0° e i ponticelli di legno che attraverso me lo ricordano. Sono tutti subdolamente ghiacciati e passandoci su quasi pattino.. Poi la luce del sole entra in scena, scendendo dal fianco sinistro della valle e mi ritrovo nella luminosità della mia primavera, baciato da un tiepido sole. Corro felice, incredibile come tutto sia perfetto. Il campo da golf, i parchetti ben curati, l'aria pura ed io sono efficiente. Ho una corsa solida, un'autonomia tale che non posso provar fatica. E' questa sensazione il regalo del running: la capacità di portarsi a spasso ed io mi ci porto sino alle porte di Pinzolo, al cospetto delle alte montagne. Poi da lì la strada impenna verso Madonna di Campiglio ed io la saluto, ritornando sui miei passi. Girandomi, in fondo, vedo che il cielo si rannuvola presto. Scure nubi stanno risalendo pure loro la valle. Riprendo la via della piscina ed innesto un passo medio. Sia mai che Giove pluvio mi tiri qualche scherzetto!!! Come niente viaggio sotto i 5'/km, facilitato anche dalle leggeri pendenze a mio favore. 15 km letteralmente drogati dall'ambiente. Così si corre troppo facile.
Ora qui fuori dalla finestra è un grigio pomeriggio, non si vede niente e piove. La montagna è così, repentina nei suoi mutamenti. Bisogna essere lesti a cogliere i doni che all'improvviso ti fa. La corsa di stamattina è stato uno di questi!
Ora qui fuori dalla finestra è un grigio pomeriggio, non si vede niente e piove. La montagna è così, repentina nei suoi mutamenti. Bisogna essere lesti a cogliere i doni che all'improvviso ti fa. La corsa di stamattina è stato uno di questi!
giovedì 1 aprile 2010
Con Lucky sulla ciclabile parlando di 800
Bella corsa con Lucky sulla ciclabile che da Cusago porta a Cisliano. Io ancora pago l'afonia che mi ha colto 4 giorni fa e che mi ha fatto stoppare. In pratica dopo la Stramilano ho corso una volta! Spero adesso sia la volta buona per riprendere. Ele mi vede ingrassato e questo mi spaventa. La stagione è fantastica per correre, devo riportarmi subito in asse, ora ho un obiettivo, non di tempo ma di peso...(eh eh posso dire di averlo fatto apposta così da aver stimoli).
Tornando a Lucky. Abbiam parlato del suo prossimo 800 del 17 aprile, mi sembra molto carico. Ho appreso una cosa strana che non sapevo. Il primato in distanze così brevi si costruisce senza negative split. Cioè il primo giro deve esser più veloce del secondo. In pratica se si fa negative split e si chiude in crescendo non si è fatto una gara al massimo. Insomma, bisogna aver un piccolo calo. Ora la prendo così..sia mai che sia un pesce d'aprile :-)
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