Ma quanto ci piace faticare a noi!!
Con Davide ci stavamo divertendo a calcolare le pendenze della gara che abbiamo fatto a Putifigari ieri, è stato veramente un circuito difficile.
Premetto che con zampata felina mi sono aggiudicato altre due bottiglie di vino e a questo punto sto seriamente pensando di aprirmi un'enoteca..devo cercare subito di dimenticare, non mi devo abituare a vincere!!
Freddo e un paese quasi deserto, così si presentava Putifigari alle 14.30 quando sono giunto da Alghero, mancava solo una balla di fieno rotolante..
Parcheggio la macchina nella piazza del paese e trovo solo un gruppetto di persone davanti ad un bar, guardo meglio, non hanno bicchieri in mano, ma indossano tute, sono runners. Salvo!
Incontro Davide e l'amico Paolo che commenta qui ogni tanto e con il quale stiamo facendo una bella amicizia , intravvedo altri due compagni di squadra..
poche altre persone. Si preannuncia una garetta "tranquilla".
Il riscaldamento è stato abbondante, io ero a mezza manica e questo mi ha incentivato alquanto. Il percorso un mistero, ma ad un certo punto una notizia quasi trasversale ha attrevarsato il gruppo. I signori del posto, lì fuori dal locale che ci sorridevano, ci dicevano " eh tanta salita dovete fare".. Sono iniziate a volare pendenze che uno penserebbe siano il frutto dell'esagerazione alcoolica. Non pensarci, riscaldati e passa oltre tra me e me dicevo, mentre osservavo il paffuto signore della Fidal che con un gesso tirava una linea sulla piazza del paese e si accingeva a scriver "partenza". Il gusto di queste gare è tutto in questi piccoli momenti. Penso che un domani saranno questi gesti e queste facce che mi creeranno più nostalgia, quando andrò a rincorrere i tempi perduti, sfogliando la mia vita da runner
La motocicletta partiva e tutti dietro, sotto un cielo plumbeo minaccioso di pioggia. Il paese è così piccolo che per farci i primi due km abbiamo dovuto intersecare due volte la piazza. Il primo km misto tra una discesa e la pianura, sfilando le case, l'ho passato a 4'37"/km. Esso introduceva i primi decisi strappetti (almeno un paio), rasoiate da 100/200 metri, seguiti da discesa. Ed eravamo ancora nell'abitato.La freschezza ancora integra mi faceva sorpassare in 4'41 il 2°km.
Qui finivano le case, ho il ricordo di alcuni operai sul tetto che si erano fermati a guardarci, poi, di nuovo concentrazione verso la strada e la sua prosecuzione. Si trasformava da asfalto e cemento e si perdeva su per un monte.
Entrano in gioco i calcoli fatti con Davide per rendervi meglio partecipi.
Ci trovavamo a questo 2°km a 260 metri di altezza.
Il 3° km, che come un serpentello sinuoso saliva, mentre dal cemento sgorgava acqua e fango, frutto delle abbondanti pioggie, ci poneva già a 339 metri di altezza. Davanti a me un signore, una ventina di metri, inarrivabile, avevamo lo stesso identico passo. Transito all'intertempo con un 6'/km ed il cuore che inizia a salire di giri.
La strada spianava un pò, ma rimaneva comunque in pendenza, arrivavo così al km3,7 (352metri) e la sopresa, un muro: 300 metri di salita verticale che ci portavano di colpo oltre i 400 metri di altezza. Calcoli alla mano è oltre il 18%, se consideriamo che in certi brevi tratti mollava un pò, posso dare per certo che per decine di metri la pendenza è stata superiore al 20%. Sono riuscito a non camminare, ma il cemento irregolare, sentivo quasi scavava le mie povere scarpe ad ogni passo che facevo. In cima cerco di riprendermi dallo schock (6'18"/km questo 4°km). Ancora 200 metri per portarci al GPM a 414 metri di altezza e per godere di una vista stupenda su Putifigari, là 150 metri più in basso. Alghero in lontananza, un temporale dietro Capo Caccia ed un arcobaleno sullo sfondo di un cielo nero. La prepotenza della natura, una bellezza sconvolgente.. e non mi accorgevo che ero già in discesa. Il terreno era lo stesso della salita. Strada in cemento in forte pendenza sull'altro versante della collina. Si scendeva più con il timore di non cadere che con la volontà di sviluppare velocità.. 5'40" il 5km. Nel frattempo si ritornavano a vedere le prime case del paese, ancora distanti ma in avvicinamento. La strada aveva assunto una pendenza più dolce, la discesa, inframezzata da qualche deciso dosso da prender di slancio, mi conduceva al 6°km in 5'06". Ecco le case, oramai avvolte dalla luce dello scuro pomeriggio. Altri 400 metri circa e..traguardo. Alla fine sono usciti 6,4 km in 34'37" (5'25"/km). E' stata una gara veramente dura..alla luce del percorso posso anche essere più che soddisfatto nella performance. In salita, che non mi aspettavo così, mi sono difeso. In discesa ho portato a casa la pelle, peccato solo per gli 800 metri che mi aspettavo ancora. Infatti il traguardo è stato 30metri dopo una curva secca, mi preparavo ad un volatone ed invece ho trovato la riga bianca "Arrivo" tirata dal paffuto signore della Fidal.
domenica 16 novembre 2008
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17 commenti:
Bravo Math!
..ma non berle entrambe oggi ;-)
ma ke dici furio!!
matth... mbriacate!!!
alla faccia de ki tu sai...
mo nun ce pia' gusto e' ???
Si credo che ci siamo difesi bene, devo essere sincero..ho faticato veramente tanto in salita, e quando ho finalmente visto la discesa ho pensato meno male..anche se poi era faticosa anche quella perchè bisognava stare attenti. Avrei voluto proprio vedere se cadeva la pioggia cosa ne sarebbe uscito fuori :) l'avrei messa sotto la definizione gara estrema!
ehi, ma lassù hai sforato di frequenza cardiaca!:D Bravissimo, le corse in salita sono le più utili per imparare a mangiarsi la strada!
Ps. dimenticavo: vacci secco, io non ho ancora terminato di festeggiarla la mia prima maratona. Non ho speranze di farmi una cantina :consumo medio settimanale, (mio e di Ele) di vino: 6 litri più che meno
Bravo Math!
Bell'altimetria... Ovviamente in gare come queste le medie non fanno testo, l'importante secondo me è sapersi gestire nei tratti in salita, che a vedere era abbastanza ripida. E adesso buone bevute!
Ciao!
Ormai ci hai preso gusto eh... Guarda lì come sei soddisfatto! :-) E bravo Mathias!!! Bevitele e poi ci pensa Ele... ho visto su FB che ha postato un gruppo niente male... :-) Bravi!!!
Bah, Math intanto bravo poi volendo le bottiglie le puoi sempre mettere in una scommessa !
...ma le ahi bevute prima di partire ? perche' senno' e' doping !
doping alcolico in Sardegnaaa!
Ricorda le salite fanno la forza , allenati sempre in salita e vedrai che differenza
Gran gara e poi troppo belle le salite!
Ma a che FC sei arrivato in cima al monte? Non si capisce dall'immagine...sembri uscito di cuore!! :-))
Bevi Bevi Math tanto si smaltisce dai!!!
@a tutti. stasera a tavola bevo per tutti voi, anche per festeggiare un 25km stratosferico fatto oggi(frutto della salita di ieri?) di cui vi dirò nel prossimo post.
Ho toccato i 182 lucky, quello che vedi che schizza in alto non è la frequenza, ma il passo, arrivato vicino ai 9'30"/km per un breve tratto(quello al 20%)
A giancarlo offrirò un bicchiere di buon vino francese quando mi batterà di 45' e SETTE secondi a parigi.
Davide, se cadeva la pioggia a quest'ora eravamo ancora sui monti di putifigari.
Guido: mazza oh se tracanni, ora capisco l'incidente in bagno prima della precedente sfumata maratona
ciao mathias complimenti per la gara speriamo che l'organizzazione sia migliore il prossimo anno
a presto paolo
Bravo Mathias! Alla salute!!
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