Dopo aver affrontato la tematica della sedentarietà nella prima parte, il suggerimento dell'attività sportiva della corsa come possibile rimedio nella seconda, entriamo nello specifico e vediamo come inserir questa sana pratica nella vostra quotidianità.
Oggi tratteremo de:
Quando andare a correre? La mancanza di tempo
Se vi ho convinto ad arrivare a leggere sino a qui forse è perchè volete iniziare anche voi a correre. La mancanza di tempo, di solito è questa la prima osservazione che fa una qualunque persona che riconosca l'esigenza di muoversi, ma si confronti con le sue abitudini di vita ritenute immutabili.
Ora, io non so quale sia la vostra attività, ma ho esempi di gente che svolge lavori molto lunghi in termini di impegno giornaliero (sto parlando di un magistrato della zona in cui abito) che in qualchemodo riesce a trovare il tempo per muoversi ed, estremizzando, va a svolger gare di Iron man (3,8km nuoto, 180km bici 42km corsa). Se questo esempio può rappresentare diciamo un mistero o l'eccesso, l'abitudine di una persona "non normale"(ma poi cos'è normale?), da qui in giù però penso tutti possano riuscire a trovar uno spazio per tenersi in forma.
Il "sacrificio" temporale richiesto per dare giovamento al proprio corpo non è certo enorme. Per chi inizia, questo è il target di tali articoli, si tratta di ricavare qualche semplice decina di minuti. Mezz'ora di corsa quotidiana o anche(forse meglio) a giorni alterni son già una panacea contro i malanni dell'inattività.
E si badi bene, nella corsa quando si parla di mezz'ora è veramente tale. E' l'attività sportiva più immediata, rispetto a tutti gli altri sport. Non ci credete? Provate, cronometro in mano, a decidere di andare a correre. Io nel giro di un paio di minuti sono già in strada. Infilare un pantaloncino ed una maglietta è un gesto così rapido che lo si fa prima che a descriverlo.
Fate lo stesso con altre discipline: vado a giocare a calcio, a nuoto, a tennis. Forse siete ancora imbottigliati nel traffico sulla via che vi porta al centro sportivo.
Il centro sportivo, questa è la differenza tra altri sport e la corsa. Per essere praticata la corsa non richiede la frequentazione di alcun centro. Si fa e basta. Forse la bicicletta, in termini di tempistica per rendersi pronti allo sport è quella che si avvicina di più(a patto abbiate le gomme gonfie), ma per dare benefici pari a quella della corsa richiede un tempo di svolgimento doppio se non triplo. E siccome stiamo parlando di tempo ecco che forse convenite con me che essa sia la pratica più congeniale a chi ha una giornata piena.
Quando?
Bè se chi ha voglia di iniziare già frequenta ) palestre e corsi fitness ecco che per loro il problema del tempo non si pone. Si tratta di trovare alla corsa lo stesso tempo (anzi meno) che si è disposti a sacrificare per andare al corso preferito. Non è necessaria l'eliminazione di un corso che magari ci piace(sono anche occasioni sociali) è sufficiente ridurne la frequentazione. In palestra anzichè tre volte si può andare due e destinare un giorno alla corsa. Se poi riuscite ad incastrare il vostro cimento podistico in giorni alterni agli altri impegni tanto meglio per voi.
Poi bisogna fare un distinguo. Il gioco degli incastri tra gli impegni vale per i giorni feriali. Il finesettimana invece dovreste avere più agilità nel trovar quei fatidici 30 minuti.
Ora, parlar con chi si crea già occasioni di svago è abbastanza agevole, ma ci sono soggetti che sono cento per cento sedentari e tolto che movimenti essenziali non fanno.
A loro che si può dire? Come costoro, che covano il desiderio di correre, possono iniziare? Il fine settimana anche per questi soggetti dovrebbe essere innanzitutto libero da impegni per trovar lo spazio della famosa mezz'ora.
Durante la settimana, bè pensate a quante occasioni senza accorgerci buttiamo. Io credo ad esempio che il tempo che avete utilizzato per leggere questo articolo potrebbe esser già impiegato diversamente. Se siete disposti a perder mezz'ore al pc nel tempo libero, perchè non orlare questi giri di lancette di un pò di sano sudore. Da più soddisfazione muoversi per stare in forma che consultare google cercando notizie sul come stare in forma.
Così come, è proprio necessario veder le ultime domande di chi vuol esser milionario a ridosso del tg? Perchè non scaraventarsi in strada, vestiti ad hoc per la stagione e buttar fuori le tossine di una giornata nervosa e stressante, tornare rilassati e mettersi a cenare in preda al benessere.
Sono esempi, che si potrebbero fare anche in momenti diversi della giornata. Una pausa pranzo all'interno del quale inserire la sgambettata prima di sedersi a tavola, rinunciando o ridimensionando l'eventuale pennichella post pranzo. Sino ad arrivare al momento più idoneo per correre, quello scevro da impegni per chiunque..la mattina presto. Certo mi rendo conto che per chi inizia può essere traumatico, ma quando si sarà iniziato a correre da un pò suggerisco di provare anche questa tipologia di corsa..è quella che da più benefici. Iniziar la giornata correndo vi tiene attivi tutto il giorno. Alzarsi 40minuti prima della sveglia consueta non è un sacrificio sovrumano, magari si può evitare di guardar la sera prima Vespa sino all'1 di notte e svegliarsi tutto sommato freschi. Qualche volta, senza colpe, vi potrà capitare di non volervi svegliare o di non aver voglia.. poco importa, se avrete capito il concetto che ogni momento buono e disponibile è quello giusto per dar sfogo alle vostre gambe. Il quando perciò è relativo e ognuno è forse giusto se lo ricavi da sè. Io vi ho fornito solo qualche suggerimento, ma più di tutto mi premeva di inculcarvi lo spirito: sul divano è bello sedersi per riposare dopo aver faticato!
3 commenti:
Io amo l'estate e la primavera, lì il tempo è ancora maggiore e uscire in orari particolari è più facile. Ti svegli presto la mattina (per esempio a luglio dove trovi caldo e luce per fare allenamento già dalle 6 del mattino) e ti puoi fare un paio d'ore di allenamento. Oppure la notte dopo cena si può uscire anche alle 22 e farti un'oretta fino alle 23. Sul disorso della bici confermo che ci vuole molto più tempo, come dici tu credo sia giusto parlare di rapporto 1:3.
Ciao
Mi permetto di fare un appunto. Ovviamente non consideri che il posto in cui vivi e' un isola felice...ossia Alghero e la Sardegna. Io che da 3 anni vivo in grandi citta' e non amo andare a correre amo ancora meno correre fermandomi ai semafori e andare in mezzo allo smog e alle macchine. Andare a correre significherebbe per me prendere un mezzo per raggiungere la periferia o un parco... per cui aggiungiamo una bella mezz'ora prima e dopo...!
@furiasarda: Ale tu non consideri le virtù della corsetta alle prime ore dell'alba, poco traffico di sicuro... :-)Comunque ho l'esempio che mi conforta di molti amici che vivon in grandi città e riescono a dedicarsi ciononostante alla pratica podistica. Io è vero non faccio testo, Alghero è un eden.. ma se tra un paio d'anni sarò magari in una metropoli cercherò di carpire le strategie dei runner metropolitani e di adattarle al mio stile di vita
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