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lunedì 22 dicembre 2008

Allenamento maratona Potenza-Estensiva1(week1).La ripresa

Riferimento: tabella allenamento sito turin marathon
Questa settimana appena trascorsa è stata veramente difficile da gestire sotto il punto di vista degli allenamenti..la 4giorni di esami che, come un blocco, si piazzava in mezzo mi lasciava di fronte all'eventualità di far almeno 5 giorni vuoti(contando i trasferimenti da e per cagliari). Ed invece me la sono cavata riscoprendo anche, nell'uscita del martedi, la potenza terapeutica della corsa.
Entravo in questo week end nel primo mese dedicato alla Potenza Estensiva, dopo averne affrontati due dedicati alla forza, di cui però uno, l'ultimo a sua volta sporcato da due settimana di fermo per l'intervento al braccio. Poco importa non siamo professionisti.

Martedi: Uscita cagliaritana di 6km a 5'20"/km, dopo il primo giorno di compito. Distrutti da una giornata sfiancante (come avete letto nel post precedente), mi sono tirato addosso gli occhi increduli dei colleghi che con me condividevano il b&b. "Ma come fai? Sei matto". Un sorriso da parte mia ed un "Io scarico così" mi han congedato da loro, mentre rientravo in stanza a prepararmi. Ho potuto cogliere la profonda differenza che c'è tra chi pratica il nostro sport e chi no. Non siamo speciali, siamo comunque diversi. Io poi ho provato a spiegare  a cena che correre è come fumare a livello chimico, che in entrambi i gesti vi è la produzione di endorfine, che creano dipendenza e danno benessere, quantomeno a livello celebrale.. poi sugli effetti benefici del fumo sul fisico  mi devono ancora convincere! Come i tabagisti però non ne possiamo fare a meno..(n.d.r se volete cercar di smetter di correre iniziate lentamente a ridurre le uscite e cominciate a fumare..)
Sulla banchina del porto di Cagliari chi mi ha visto sfrecciare avrà colto i miei occhi semichiusi e contemplativi, forse visto il livello del serbatoio immaginario dello stress, pieno all'inverosimile, lentamente scendere e scaricar in mare le tossine nocive. Se non avessi corso, l'indomani sarei arrivato ancora più stressato al secondo giorno di compito, di questo ne ho la certezza.. la resistenza psicologica e la concentrazione mentale si forgiano  con la resistenza allo sforzo fisico. E non avrei smesso di correre se attorno al 5°km non fosse venuto giù il cielo..
Sabato: Di rientro da Cagliari, dove poi non avevo potuto più correre per un'unghia incarnita causa corsa con trolley, mi son infilato nuovamente nel mio programma, cercando di recuperare della settimana che stava volgendo al termine almeno le ripetute.
Dovevo fare 2x3000 a 4'57/km più riscaldamento e defaticamento. Ebbene non ce l'ho fatta a finirlo..il poco allenamento di questo periodo mi ha fatto perder smalto nel tenere le velocità sotto i 5'/km. Fino all'interruzione per l'intervento il programma lo dominavo e crescevo con lui, oggi invece ho notato che devo recuperar strada, per riportarmi al livello dove lui(il tabellino d'allenamento) si immagina che sia.
Morale alla fine dopo una prima ripetuta impeccabile, a metà della seconda nonostante fossi in linea con i tempi, ho mollato riconvertendo il tutto in una corsa lenta per tornare a casa. Incamerati comunque 11km totali e accettazione consapevole dello stato di forma.

Domenica: Non ero stanco ieri, così ho avuto l'ardire in serata di sfidar nuovamente il programma che mi proponeva: 20'min risc+18 km a ritmo medio (sui 5'33 circa dai miei calcoli)+ 5' di defaticamento. Ho fatto di meglio e oltre, andando a far 4km a 5'51" di risc + 18km a 5'28"/km!!+2km di defaticamento a 6'30"/km. Totale 24km in 2h15'.
La distanza non l'ho persa e l'esaltazione di viaggiare per 18km a 5'28 è stata veramente grande..è bello sentir la falcata rotonda, fluida, nella mia ombra gettata sulla strada dai lampioni, che illuminavan il  passaggio, percepir non un runner veloce che non lo sarò mai, ma un miglioramento nel gesto rispetto al passato..quello c'è sicuramente! L'ultimo km dei 18 ero un pò cotto, lo stacco per passar al defaticamento mi ha regalato infatti 2km di corsa sulle gambe per arrivar a casa..ci sta.

La settimana non ha visto la presenza dei lenti e del potenziamento, ma era ancora una settimana d'emergenza, come avete colto, chiusa ciononostante con 41km. 

24 commenti:

Fat_Stè ha detto...

Sugli effetti terapeutici della corsa anch'io no ho dubbi e concordo con te che porta ad una sorta di dipendenza, che si riflette su malesseri e malumori quando per qualche ragione non corri per un certo periodo.
Me ne sono accorto durante i giorni di stop forzato, sembravo un leone in gabbia; per fortuna siamo entrambi tornati a mordere l'asfalto! ;)

Davide R. ha detto...

Ancora un pò e ti allenavi più questa settimana che le altre..forte la scena che hai raccontato sul tuo discorso ai colleghi..per la dipendeza devo essere sincero la sentivo di più con la bici, comunque quando con la corsa non esco mi sembra di fare peccato!
P.S. mi ha chiamato Paolo di Ossi, probabilmente dopo Natale facciamo un'uscita o comunque ci vediamo. Se sei libero ci organizziamo insieme. Cmq ti auguro un felice Natale. ciao

ugo ha detto...

Puoi immaginare allora cosa significhi stare 5 mesi senza correre? Ieri sono andato a fare un collinare con Teresa, Marco Ortodoc, me lo porto dietro non si sa mai, Luigi cognato ed altri aspiranti suicidi, per uno dei miei "famosi" collinari, non immagini fin dove avessi dolori ma la voglia di ripetere certe sensazioni trascura e trascina fin dove la mente osa.
La corsa è più testa che gambe e per un inguaribile idealista, ottimista forse romantico, è ancora il sogno da inseguire.
Forse non avevi ancora deciso di correre sotto i 5'/km forse non sei ancora libero da pregiudizi su te stesso, ieri ho corso senza orologio, libero d provare e riprovare piacere di correre......mi son girato e non c'era più nessuno, ho rallentato ed ha vissuto da runner quella meravigliosa compagnia!

Anonimo ha detto...

runner veloce lo sarai, lo sarai...
io in 2 settimane di stop ho perso 1' a km!!! però mi sto riprendendo alla grande. luciano er califfo.

ugo ha detto...

Buttate gli orologi, i cardio, i garmin...... almeno ogni tanto!

Anonimo ha detto...

Correre è un piacere per il corpo, per la mente e per gli occhi, farlo in un posto piuttosto che in altro diventa soggettivo perchè quello che conta sono le sensazioni che si riescono a percepire.Regalare a se stessi tutto quello che ogni giorno la vita ci offre,(anche se alle volte è difficile) vuol dire viverla a 360 gradi e se si è in compagnia si vive in parte anche quella degli altri.Il tempo è relativo, lasciatevi andare e scoprirete l'inimagginabile, non ci sono orologi che tengano o barriere insormontabili, tutto è possibile,se lo vogliamo, qualcuno ci guarderà male qualche altro sorriderà l'importante è quello che in quel momento stiamo provando...
Teresa

Anonimo ha detto...

Nemmeno io ho dubbi sul fatto che correre faccia bene, e forse + ancora allo spirito, che non al corpo,...vero Giancarlo? :-) Ma è difficile che lo capisca chi non ha mai provato. Provato a correre veramente, non come i "primaverili" che devono dimagrire.
Correre è un piacere, ma a volte no. Mi rivolgo un pò a tuti in generale e al Califfo, in particolare. Faccio sempre uno stop in inverno per staccare un pò con la testa, riposare le gambe e poi ripartire con + motivazione. Quest'anno, a causa dei capricci del meteo e soprattutto perchè correvo malvolentieri, mi sono fermato per 3 settimane. Risultato? la testa ricorda perfettamente i ritmi abituali, ma le gambe non ne vogliono sapere di fare la loro parte. Non ho nemmeno voluto misurare i ritmi, credo di avere perso meno, rispetto al minuto di Lucino, cmq è tutto un altro correre. Per fortuna sento che le cose migliorano da un'uscita all'altra e confido nei primi allenamenti in compagnia per ritrovare il solito giro di gambe. Insomma, non è solo questione di correre, ma anche di correre "bene" , cioè essendo in condizione, altrimenti si perde granparte del gusto. Bè, diamoci dentro, per tornare a volare!
CIAO

Mathias ha detto...

@Ugo: io faccio uscite zen dove non guardo orologi, ma il garmin per l'amore che ho per la registrazione dei dati non riuscirei a levarmelo..
@Califfo.. fortuna sei tornato a correre, a legger a che ti era partito il tendine pensavo chissà quanto sta fermo!
@Teresa:vivi la corsa in modo esemplare..esterni i tuoi sentimenti anche in strada, mi ha emozionato veder il tuo arrivo di Firenze!!
@Davide: ok per la corsa insieme..una 20na di km a 4'/km aggrappato alle vostre spalle :-)
@Fatdaddy: preferisco calpestarlo che morderlo ah ah
@Mic: a te lo stacco serviva..avevi un calo di motivazione, in futuro dovessi trovarmi nelle tue stesse condizioni ti imiterei con lo stacco. Sul fatto che si perda il gusto se non si gira il proprio ritmo, bè..il rovescio positivo della medaglia è aver il margine per migliorar, c'è gusto anche a recuperare la forma. No gli altri non ci capiscono..felice di esser un pazzo folgorato per una corsa di 6km dopo 8ore seduto su un banco d'esame

Daniele Uboldi ha detto...

Forse Luciano er califfo voleva dire 1 secondo a km - 1 minuto perso in 2 settimane sarebbe "drammatico". Poi non generalizziamo sempre sulle motivazioni e i stimoli e quanto sia bello e liberatorio correre senza orologi o gps al seguito. Ognuno ha le sue motivazioni e i suoi stimoli, sia che ci siano o no questi strumenti. Per quanto mi riguarda è il silenzio che mi fa concentrare sul mio corpo, per questo non correrei mai con l'i-pod!!!

ugo ha detto...

30 anni fa si misuravano i percorsi una o due settimano dopo con il motorino......però costava meno la benzina! e non c'era nemmeno il Real Time altrimenti il mio PB sarebbe stato di molto più basso!!!!

Anonimo ha detto...

daniele, no, no, volevo proprio dire 1 minuto. ma è stata solo la prima uscita. è che nelle 2 settimane di stop ho tenuto uno stile di vita distruttivo. ora, in una settimana, di quel minuto ho recuperato 45" e mi sento carico: ogni tanto staccare fa bene. è come con le donne: se stai sempre con una e ti fai un periodo con un'altra, quando ritorni con la prima la ami di più (se non ti accoltella...). luciano er califfo.

Anonimo ha detto...

Anch'io sono molto convinto che una pausa faccia bene. E che tutti i discorsi sul calo di forma lascini il tempo che trovano, perchè anche se se berde nel breve periodo, porta a giovamenti a medio termine e(la stagione è lunga) e aiuta a tenere alla larga alcuni infortuni da sovraccarico. Poi il discorso cambia in funzione dell'età: con gli anni si fa più fatica a ingranare e le pause andrebbero accorciate. Di recente il massaggiatore mi diceva che ho fatto male a staccare del tutto, che è preferibile il riposo attivo, e non credo che abbia torto. Ma che ci volete fare, quando uno perde entusiasmo, lo stacco ci può stare.

Anonimo ha detto...

mamma mia, che disastro è uscito con l'ultimo commento... Scusate gli errori e cercate di interpretare. :-)

Unknown ha detto...

Ottimo, sei riuscito a fare una bella settiaman di allenamenti a dispetto dell'importante impegno professionale ! E a concluderla anche con un bel lungo ! Poco importa se magari la forma non è al Top, l'importante è che ci sia il 5 aprile !

GIAN CARLO ha detto...

Quello che dice Ugo è buon senso allo stato puro... ogni tanto correre senza essere monitorato da capo a piedi è liberatorio e fondamentale

Mathias ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Mathias ha detto...

ragazzi non vorrei ingenerare in chi corre già da tempo, ben prima dell'avvento dei gps, pensieri tipo ah questi giovani d'oggi..
ecco però la mia teoria:
Il garmin non crea schiavitù da monitoraggio e da numeri, con un uso sobrio e coscienzioso. Io ho corso mesi senza e vi posso dire che siccome amavo saper la velocità ero tutto un calcolo mentale..da qui a lì 300 metri in 2' quindi vuol dire che sto tenendo gli xx'/km..sfiancante! con l'avvento di questo aggeggio semplicemente ogni tot constato la velocità e i metri percorsi, è lui che fa i calcoli per me..mi rende più libero di concentrarmi sulle sensazioni della corsa, ho la mente più leggera. PER ASSURDO CORRO MEGLIO E CON MINOR FATICA MENTALE. Per correre senza gps dovrei allora correre anche senza orologio, per eliminare quei processi mentali che si attivano per calcolare le andature. E' la mia natura..son sempre stato così da quando faccio sport! Il garmin sotto questo punto di vista mi ha aiutato a corregger un mio difetto, ammesso sia un difetto ragionar dei numeri della prestazione, quanti di voi che correte senza gps vi fate rapire dai calcoli mentali?
Quando voglio correre zen riepilogando, io indosso il garmin disattivo l'avviso del lap ogni km, e parto, senza dargli importanza. Mi esce particolarmente bene con i collinari in gruppo dove il ritmo per le variazioni di pendenza è un valore relativo

Daniele Uboldi ha detto...

ECCO... MATHIAS! Quoto tutto quello che hai affermato! ma proprio tutto, anche le virgole. La mia è anche una passione per queti aggeggi, come lo è internet. Sono un 48enne moderno! Ti assumo fin da ora come mio avvocato per qualche querelle futura!

Unknown ha detto...

E' Daniele la pietra dello scandalo,lui 48 enne attempato dovrebbe aver per statuto il rifiuto da generazione per le "macchinette" ed invece ci rovina la categoria....
però pure a me piacciono un pochino....molto!!!
Del discorso di Mathias tutto è condivisibile e giustificabile ma se io ti dicessi che il garmin lo porto solo per conoscere la distanza e non guardo mai le medie????
Ieri 1 h 58' 30'' per un totale di 17270 mt eppure ci siamo fatti un mazzo che la metà bastava. C'è sicuramente un' ansia che viene generata dal giudice supremo GARMIN e ce ne accorgiamo dal profondo senso di frustazione che segue quelle sedute di allenamento in cui abbiamo faticato da cani ma non vi è un riscontro positivo in termini di media sul satellitare....nella nostra mente è come se non ci fossimo allenati o non è così?!?

Mathias ha detto...

@Ugo: la media del giro io ad esempio non la visualizzo, la tengo in terza schermata e solitamente la guardo dopo la doccia. Nel mio delirio tecnologico spiegavo, tramite un tutor scritto da me,a mary come impostar la bestia (garmin)..a parte che ne sarà uscita matta, ma sul display si possono sceglier di visualizzar dati che non ci faccian pensar al totale(psicologigamente una mazzata saper quanti km mancan alla fine), ma al più al singolo momento.
Se vien qualcuno a correre con me con l'orologio comunque prometto, proverò a correre libero da tutto e scriverò le sensazioni..
@Daniele: Daniele uno di noi, daniele uno di noi, uno di nooi

Anonimo ha detto...

Io credo che in certi allenamenti siano fondamentali i riferimenti, pista, strisce ogni 500m, garmin o che altro. Però ci sono periodi di costruzione (preparazione invernale), o comunque allenamenti meno impegnativi nei quali non sarebbe male correre a sensazione. Me lo dice sempre mio papà di mollare le medie al km e fare qualche allenamento che sia riposante per la testa, come un giro in mezzo ai boschi o su strade sterrate. E penso che sia sensato. Per il resto molto dipende dai gusti personali: a me ad esempio risultano molto comodi i riferimenti sul percorso, ma non userei mai gps, cardioF e lettori mp3: mi sentirei meno libero. Uso solo un cronometro con le memorie, che tra l'altro è il + piccolo che ho trovato in giro. Non voglio preoccuparmi di ingombri, durata batterie, dubbi sulla precisione ecc. Riguardo ai calcoli, prima dell'orologio con le memorie mi trovavo spesso a farne, ma senza esasperazioni: cercavo +ttosto di avere in gara riferimenti importanti, tipo il primo km, x non sballare la partenza, il passaggio ai 5 e 10km, oppure quello alla mezz'ora o ora di gara, nei quali avevo riferimenti precisi.

Anonimo ha detto...

quoto mic al 99% (il mio crono non ha memorie). una volta al mese voglio misurare la fc? DITO SULLA GIUGULARE! corro da 30 anni e anche senza riferimenti spazio-temporali so con precisione a quanto vado, non sbaglio mai. luciano er califfo.

ugo ha detto...

Luciano tu non trascurare la fortuna che hai di poter correre con il vento nei capelli......quando ne avevo mi facevano da stazione eolica!!!Ora la mia perdita di capelli la giustifico sportivamente con la praticità di uso, e nella vita con una scelta esistenziale....ho soppresso i miei capelli....unica opportunità per la concorrenza, ma non so più a quanto vado!

fra ha detto...

Mathias tanti auguri di Buon Natale e di buone feste in generale...!Ciao
Fra