Entro in scheda 6, che mi porterà a meno due settimane da Firenze. (mi annoto che devo far fede alla promessa di condivider le prime 5 già calpestate e sviscerate, per dar una visione d'insieme)
Segnalo già nel titolo l'allenamento che mi è piaciuto di più. E' arrivato il primo freddo. ok sarà risibile per qualcuno la temperatura sarda..ma il corpo si abitua. Se abitaste qui percepireste così il gelo a 10°!
Ne beneficia l'arte podistica..correr intirizziti è molto meglio che accaldati..
Questa settimana, nonostante abbia saltato qualcosa, son atterrato a 75km. Il corpo si abitua anche a questi km settimanali. Mi son quasi facili
Lunedì: Variazioni 60"-60" (x40' + risc e def) sulla diga foranea. Il mare ruggie. Spruzza la sua rabbia mediante gli sfiati. Mi è celato, sta poco oltre. E' buio da un pezzo e corro rabbioso su quel cordolo di cemento sospeso. E' forte il sibilo del vento che si infila tra le vele. Alghero in una soffusa luce serale sta poco oltre. Svetta il campanile.
Ho trovato una insolita location al porto per fare i miei 60". E' da esaltazione correr illuminato dai faretti nella notte scura. Dirvi 4'06"/ km il tratto veloce e i recuperi oltre i 7 è poca cosa. Venite runners algheresi qui su questo lembo di porto in una di queste sere di forte vento e capirete che voglio dire.
Martedì: Salite da 500(5%). 8 ripetizioni. Gambe un pò imballate, ma vado avanti e indietro dalla salita del "canale dell'uomo morto", come un selvaggio, a 5' 15"/km. Regolarissimo senza picchi in basso o in alto.
Mercoledì: Era 1h lenta. Tiro fuori un'uscita incredibile e legnosissima. Non andavo più veloce di 6'30"/km. 8,2 km così a chiudere questa corsa che mi è piaciuta per la tranquillità.
Giovedì: 15'risc + 5x2000 (rec 1000) + 20' def
Una delle sedute più belle di ripetute a memoria. Acquisisco una solidità su certi ritmi che prima non avevo. Non ho avuto ancora picchi con abbassamenti di tempi clamorosi, son sensazioni mie difficilmente son trasmissibili. E' una lenta padronanza di un passo nuovo.
Tre righe di dato tecnico poi proseguo sotto:
Primo a media 4' 39 ; Secondo a media 4'37; Terzo a media 4'39; Quarto a media 4'38"; Quinto a media 4'34". (media totale 4'37. Battiti medi nelle ripetute 168). I recuperi da 1000 a media 6'20. Defaticamento di 20' impegnato a 5'17.
Son uscite tutte in progressione. Transitavo alla metà attorno ai 4'40 poi davo quel filo di gas per chiudere in accelerazione. L'ultima è stata la più forte. Avrei potuto proseguire ancora ne avessi avuto da fare un'altra. Esaltato dalla cinquina così mi son dato ad un defaticamento allegro conducendo i 20' finali a 5'17 (che includono un km di salita per arrivare a casa).
21.12 km a 5'24. L'anno scorso ci facevo tipo un primato sulla mezza.
Venerdì e Sabato: a Roma fa riposar le membra.. (per completezza venerdì avrei avuto un'oretta con allunghi di 80metri ogni km)
Domenica:.. e però c'è qualcosa che non và. La corsa dopo il week end romano è sempre bruttina. Son costipato e rattrappito. Parto per un paio d'ore di passo sveltino (3km) da alternare ad un km veloce. Faccio fatica a stare sui 5'20, negli sveltini, poi faccio fatica a stare attorno ai 5'30. Il km veloce..dopo un primo a 4'43 crollo e per stare sul filo dei 5 sudo come una bestia. Non mi diverto quando corro non apposto di intestino.
Devo pensare ad una strategia. Mangio male, tranci di pizza oleosa in quella due giorni, assenza di frutta e verdura, di cui son un grandissimo consumatore. Poi il viaggio in aereo mi scombussola.
Ora se non fosse che la maratona di Firenze la vado ad attaccare dopo il week end romano non me ne preoccuperei (non è infatti un allenamento andato a male che cancella una costruzione solida).
Forse dovrei portarmi le scarpe e correr il venerdì sera?! per fronteggiare le ore che debbo stare seduto nella poltroncina del teatro (si tratta in pratica dell'equivalente di tempo di due viaggi intercontinentali uno appresso all'altro)..o forse dovrei mangiar meglio ed andar a cercar gli alimenti di cui mi nutro solitamente