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domenica 1 giugno 2008

Biderosa: Il racconto di una corsa primitiva

Le foto tardano ad arrivare, le metterò in un post successivo
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Che giornata domenica..intensa e da raccontare in tutte le sue sfumature.
Di sicuro entra nella storia dell'Alghero Marathon, perchè un manipolo di baldi atleti ed amici ha affrontato nell'ordine, il trail di Bidderosa e nel tardo pomeriggio la gara ad Ozieri(a quest'ultima io mi son cimentato come fotografo)
Bidderosa
Bidderosa è una gara fantastica, che dovrebbe essere consigliata come attività di recupero a tutti quei corridori che han perso il gusto di correre, se non contro il cronometro.E' un immersione nella natura totale, sfida e avventura nello stesso tempo.
Prima di raccontarla due accenni due al prima.Ho avuto il piacere di conoscere Ivo, blog-runner olbiese, ci siamo fatti qualche foto che troverete poi sul sito dei blogtrotters. E' un ragazzo simpaticissimo..
L'inconveniente:Partiti oramai da un'ora in direzione Orosei mi tasto i pantaloni della tuta ed il terrore mi si dipinge sul volto, sotto ero in..mutande!!Nella frenesia della partenza ho dimenticato di infilarmi i pantaloncini da corsa..risate generali in macchina ed un provvidenziale aiuto da Massimo. Per fortuna dovevamo fare due gare, cosicchè molti dei miei compagni si eran portati il doppio pantaloncino. Non sono comunque l'unico a cui è successo, e da li è stato un amarcord delle dimenticanze più clamorose.
La gara: Si partiva dal Camping di Cala Ginepro, adagiato sul bordo dell'omonima spiaggia e confinante con l'oasi di bidderosa. Il percorso, da ripetere due volte(10.5km) idealmente si divideva in due parti, un'andata passando per la pineta e stretti sentierini, avendo la visuale del mare sulla nostra destra ed un ritorno sabbioso e massacrante passando per le spiaggie di Berchida, Bidderosa e Cala Ginepro.
In mezzo tante difficoltà, da godere una per una. Il trail non è mai monotono, ogni passo sul terreno è particolare, devi essere sempre presente a te stesso. Subito dopo aver lasciato il Camping ci siam ritrovati a correre in un sentiero stretto, in fila indiana, immersi nella macchia mediterranea.
Evidentemente questo deve aver disturbato qualche corridore che appartiene alla categoria della "prestazione sempre e ovunque". Di quelli che ti chiedono strada e si innervosiscono se non riescono a passarti. Ma figliolo mio..alza gli occhi al cielo e guardati intorno. Hai la fortuna di correre in un posto stupendo, goditi il panorama! Che cambia se per 300 metri, io misero tappo sul sentiero, ti faccio fare i 5'30"/km
Tra i monti e la spiaggia corrono dei fiumiciattoli, rigagnoli insignificanti, che cercano la via del mare, là dove siam diretti anche noi.. Per quanto piccoli, durante la gara ci si accorge della loro esistenza. Eh si, non so dir a che km, ma nella prima parte della gara abbiam attraversato un primo ponte mobile, a pel d'acqua, un pò traballante ma già di per sè esaltantante. Poi ricordo una discesa ripida dentro un vallone ed il rigagnolo da attraversare, questa volta, senza alcun ponticello.Solo alcune pietre, poste così e due alternative: saltarle, o sceglier la via più meschina del guado. Io non sono un grande esperto, non ho equilibrio, la paura di scivolare sulle pietre bagnate, in pochi secondi mi ha fatto optare per la via acquea.. Lo so che la scelta è stata forse sbagliata, correre con scarpe e calzini bagnati non è il massimo, ma prima di arrivar alla spiaggia mi si eran già asciugate.
Già, prima di arrivar alla spiaggia: superato il rigagnolo, un salitone su per una collina toglieva il respiro, e la vista dal basso dei corridori che si inerpicavano era qualcosa che ti prendeva allo stomaco. Continuavo a dire Che figata!.. al 5°km prima di arrivar in riva al mare il rifornimento ed un passaggio nel pantano..un 80na di metri forse anche di più di palcia e canneto..l'altro ieri ha piovuto abbondantemente e questa zona forse era meno paludosa!
Poi il canneto si è diradato, abbiato curvato verso le bianche dune..ed ecco la spiaggia, Berchida, un mare bianco di sabbia, che si è conteso la palma dell'elemento naturale più bello con il mare e la vegetazione sarda appena abbandonata alle nostre spalle. Una visione da togliere il respiro, mentre l'istinto avrebbe indotto a liberarsi delle scarpe e a correre a piedi nudi. Leggero, quanto meno nell'animo, ho puntato gli scogli rossi lontani, i primi li ho dribblati con facilità, poi ancora tanta spiaggia, un secondo banco di scogli, poi un terzo, qui correre era quasi impossibile, roba da equilibristi, ho preferito scavalcarli facendo attenzione a dove poggiavo i piedi.
Poi c'è da dire che Bidderosa è separata da Cala Ginepro da un corso d'acqua abbastanza consistente e per superarlo, il sentiero tracciato dall'organizzazione abbandonava la spiaggia e passava per..il mitico ponte tibetano!
Una passerella basculante posta a qualche metro d'altezza separava le due rive. Correre su un ponte tibetano è..strano!! Lo prendi di slancio e fino alla metà va bene, quando però dietro il corridore che ti segue sale a sua volta sul ponte, il movimento sussultorio non lo controlli più e quindi arranchi goffo verso l'estremità, sperando di non cadere. Sarà diceria o leggenda metropolitana che qualcuno sia finito in acqua..chi lo sà..io posso dire di esserne uscito indenne.
La spiaggia di Cala ginepro ha accolto il primo passaggio, siamo passati su una pedana che prendeva il rilevamento del chip (credo 59minuti) abbiam sfiorato il campeggio ed è riniziato il secondo giro. Questo è stato caratterizzato dal progressivo fastidio alle dita dei piedi, il calzino bagnato creava attrito e a fine gara i risultati si sono visti: delle belle bolle piene di liquido, ma never mind..
Il gusto di questa gara non è descrivibile: è una corsa primitiva e istintiva. Bidderosa rappresenta una fuga dalla civiltà! Il vero vincitore non è quello che ha impiegato 1h18'(o come nel mio caso un paio d'ore), ma bensì quello che ha capito tutto e..sul percorso si è fermato a fare il bagno!
L'anno prossimo di sicuro tornerò, e spero anche insieme a qualcuno di voi..
Ozieri: Dopo aver mangiato e bevuto al risorante del campeggio, aver ritirato i premi (eh si qualche compagno di squadra ha pure vinto..), eccoci matti e protagonisti anche ad Ozieri, dopo un trasferimento di più di cento km. Qui io ho alzato bandiera bianca, troppo stanco e con i piedi piagati..ma per la prima volta ho potuto apprezzare una corsa dal di fuori, constatare quanto corre e quanto è veloce la gente forte(quando mi doppiano in gara non ho la percezione della reale velocità, da fermo invece, vedere uno che va a 3'15"/km è abbastanza impressionante) e cimentarmi come fotografo.. I miei compagni di trail son arrivati cotti alla meta, ma sono stati degli eroi. L'Alghero marathon si può dire che domenica ha avuto il dono dell'ubiquità!!
-Leggi anche
Record personale mezza maratona e cronologia dei primati sulla distanza

17 febbraio 2008: Mezza maratona di Mandas: 1h54'41

9 commenti:

GIAN CARLO ha detto...

Mitica Sardegna, dal 1976 al 1990 ci sarò stato una decina di volte, oltre ai 6 mesi di militare a Cagliari dal 6/1982 a poco prima del Natale relativo.
Ricordo con affetto sia Alghero(Capo Caccia) che dalle parti di Ozieri(Cala Gonone e le sue meraviglie).
Ricordo pure che a Elmas c'era la pista di atletica e, anche se ero sempre cotto di sonno, un mattino si e uno no andavo e facevo 10 giri in 15 minuti o poco più.

Anonimo ha detto...

Mat, dai che posso dire una piccola cattiveria, che tu, mica te la prendi vero??? Credo che l'inconveniente delle braghette sia stato mooolto positivo, così magari è stata la volta buona per usare delle braghette serie da atleta, invece che i soliti pantaloncini da ciclista, che si vedono nelle foto! :-)
Non si sa mai che il prossimo anno la corra anch'io!

Mathias ha detto...

@Mic: tranqui, se non fosse però che.. uso pantaloncini tecnici mizuno da running! Quelli da ciclista, che han il fondello per intenderci non li ho mai usati, altrimenti correrei con le gambe a papero!!
Aspe forse hai visto delle foto nel vecchio blog, quando ancora ero agli inizi, e vestivo straccione, pantaloncini non da running, rigorosamente di marca cinese e magliettaccia vecchia. Ti aspetto l'anno prossimo a bidderosa..io ho mezza intenzione di correrla in costume da bagno :-)
@Giancarlo:mi fa piacere di aver suscitato i tuoi ricordi sardi, vieni a rispolverarli dai..

Anonimo ha detto...

http://www.marciatoricalalzo.com/sito/index.html

Ti giro il link del sito della mia società; avrei piacere se ci dessi un'occhiata quando hai un pò di tempo. CIAO

albertozan ha detto...

un bel post per la Sardegna-trail caro MAthias....ci sono stato nel lontano 1982...sarebbe ora di ritornarci..;)

monica ha detto...

ma 'ste foto????

Mathias ha detto...

@Mic: ho visto il sito, siete un bel gruppo, ma me lo volevi far visitare anche per farmi vedere i pantaloncini che indossate voi? ho capito, ed in effetti pantaloncini di quel tipo non li ho mai messi.. nel mio gruppo abbiamo solo quelli della mizuno aderenti!
@monica: il sito Xterra italy è fermo, tale e quale, a prima della gara(non ci son neanche le classifiche), ho provato anche a scrivere, ma non mi han degnato di una risposta. Potrei farvi vedere le foto di altri concorrenti sul percorso, ma non sarebbe la stessa cosa, voglio le MIE foto..
Io direi di chiudere il capitolo bidderosa(aspetto un pò però a scriver un altro post) e poi se tra una settimana dieci giorni si degnassero, farei un bel flashback con le foto..

Anonimo ha detto...

Colto nel segno. Hai sgamato subito le mie intenzioni!

Anonimo ha detto...

Abbiam fatto la nostra porca figura anche questa volta...grandi :)