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mercoledì 23 settembre 2009

Dimagrire con la corsa. Storia di un evaso da Lipolandia


E' un mondo frastagliato quello di questa nostra sfera bloggers. Siamo bravi, facciam quadrato e ci agganciamo l'uno all'altro, così da permettere a chi incappa nei nostri blog di conoscerci tutti. Abbiamo tante storie da raccontare. Per quanti siamo però è inevitabile che qualcosa sfugga. Per questo c'è l'esigenza di far da ripetitori ogni tanto. Le storie che colpiscono non possono essere taciute! Nei mesi sarebbe bello farle sbocciare, con estemporaneità, in post di richiamo, per attenzionarle a chi non ha avuto la possibilità di apprezzarle.
La corsa muta le sembianze di chi la pratica. Frase retorica per noi che la pratichiamo, ma non tanto ovvia per chi vive una condizione di insostenibile pesantezza.
Un invito a chi non conosce la storia di blogger Filippo è di provare a leggerla (Leggete il post che la richiama Lipolandia e all'interno di questo seguite il collegamento" ampi reportage " ). Sarete calati in una storia coinvolgente ed intensa.
I 40kg persi da questo blogger sono un emblema. Si può sbocciare ad una forma migliore ed uscire dall'involucro di grasso che le abitudini di una vita sedentaria ci costruiscono addosso.
Chi vi scrive ha anche avuto modo di conoscerlo. In una gara di corsa in salita lui era lì che trafficava nel baule della sua macchina. Un saluto d'intesa, come si fosse amici che non si frequentano da un pò, ma era la prima volta che lo vedevo! Le sue sembianze quelle di un indomito faticatore. Come immaginarsi un ex residente di lipolandia dietro quel pettorale 122?
Ero stupito della sua normalità e di quella sua fuga dal pianeta grasso. Le mie parole non son riuscite a comunicargli appieno l'ammirazione, conoscevo bene la sua storia infatti. Sardo, ma residente nella zona di Parma, se vi capitasse di veder questa testa pelata pizzettata alle vostre gare, provate a cogliere nei suoi occhi la feroce determinazione con la quale insegue i traguardi. A sentirlo parlare è ancor più incisivo. Parla di sè quasi come fosse un evaso da quel mondo che tanto odiava. Il suo blog è nato proprio per testimoniare la sua svolta, alla portata di tutti.
Piccoli frammenti di vita, che uniti l'uno all'altro hanno fatto un blogpoint. La rete ha avuto solo il merito di metterli in contatto e cementarli in un unito messaggio: Correte che fa bene..

ps Questo post va in onda live sul blog di Mathias(per far conoscere la storia ai suoi lettori) e su quello comune dei blogtrotters

7 commenti:

Davide R. ha detto...

Bellissima storia! mi aveva emozionato moltissimo quando l'avevo letta!

Lucky73 ha detto...

Quoto Davide, ma io mi chiedo...

Possibile che sei a tutti i blogpoint :) ...clonazione? :))

Mathias ha detto...

@Lucky.. Illazioni ah ah... Parli di clonazione tu che hai il dono dell'ubiquità e si narra che compari alle gare in pista di mezza Italia

insane ha detto...

Avevo già letto la sua storia,un bellissimo esempio..

Fat_Stè ha detto...

Va là Math, che i commenti anonimi ed inopportuni arrivano sul tuo blog proprio perchè è di successo e visibile a tante persone.
Cercano solo la fama riflessa, anch'io ne ho subito talvolta la presenza sgradita: fai solo quello che loro temono di più, IGNORALI.

Ele ha detto...

ohi ho fatto un casino..uff c'è sempre l'account di mat sul mio pc...l'ho rimesso comunque..
ahahahahahah fatdaddy eh sì devi imparare il sardo..non sai quanto è utile quando sei incazzato ;-P

Mathias ha detto...

ero Mathias