Oggi il blog lo presto..a Mary. Chi di voi era a Roma l'ha forse conosciuta alla cena del Sabato sera..
Chi è?
E' la mia amica di corsa di Alghero, che si è affidata da qualche mese agli allenamenti di Ugo, lettore e commentatore dei nostri blog, esponente di spicco della Running evolution, la simpatica squadra podistica romana. La meta della mia amica? Il Passatore. La sua tappa intermedia? La Maratona di Roma dell'altro giorno, chiusa in 3h25'
L'avevo provocata così 2 post fà..
[..] aggiunta per Ugo: mi sono accorto solo ora che avevi chiesto un mio parere su Mary e sul lavoro da lei fatto. Non so nello specifico chi si aspettasse un suo cedimento o avesse messo in dubbio la bontà della sua preparazione, di certo quando lei si è affidata a te quanto meno una forte curiosità si è destata in molti qui ad Alghero, me compreso. Hai scardinato il suo modo di correre e secondo me gli stai regalando una corsa molto più godibile. Al dilà del risultato, del miglioramento di ritmoe dei riscontri cronometrici che sta continuamente avendo(-20' in maratona perdonami un sti cazzi!!), il lascito di questa esperienza le permetterà di godersi ancora meglio le semplici corse quotidiane..diciamo che ne nasce un'atleta più consapevole dei suoi mezzi. Vorrei tanto sapere il tuo parere ed anche il suo..un giudizio su questi primi 3 mesi e mezzo di corse con te, prima che il suo pensiero sia inquinato dalla fatica degli allenamenti cui la sottopporrai nei prossimi mesi :-) )[..]
Ora ecco le sue parole
Credimi Mathias.. nemmeno gli allenamenti di Ugo riuscirebbero ad inquinare i miei pensieri e le mie emozioni.. sono strutturata bene..! E non solo fisicamente ;-) .... e tu sai benissimo tutto questo....
La mia avventura è iniziata circa tre mesi fa, quando, dopo alcuni anni di ripensamenti, decido di prendere seriamente in considerazione di affrontare il tanto temuto "Passatore"... la motivazione di questa mia ardua decisione, fa parte di un mio percorso personale; decisione, oltre a tutto, molto sentita e meditata. Ero consapevole che tutto questo avrebbe scatenato perplessità e stupore.
In effetti, viene da chiedersi: "Ma che senso ha correre 100 km?esporsi con la salute fisica e poi, per cosa?" Qualcuno ha anche insinuato che sarebbe stato un modo come un altro per stare in prima linea... Sorrido.
Tuttavia, condividere il mio pensiero con chi avesse potuto capire, era fondamentale per ricorrere, all’incoraggiamento esterno che potesse sostenere la mia consapevolezza della fatica, dei sacrifici e delle rinunce che la preparazione della gara, avrebbe comportato. Nell'ambito della corsa, conosco solo una persona capace veramente di guardare "oltre" avendo una spiccata sensibilità da rendere condivisibile qualsiasi emozione delle diverse situazioni della vita... Mathias Grandi. o meglio.. il GRANDE Mathias!
Mi parla di Ugo e della possibilità dell’essere allenata da lui considerando che all'attivo ha ben sei gare del Passatore. ...detto fatto.
Allenare una persona a distanza non è per niente facile e questo è stato il primo ostacolo.
Oltre a tempi, alla dinamica di corsa e a tutto ciò che serve per organizzare un programma a distanza e soprattutto, giusto e corrispondente alla mie caratteristiche fisiche , Ugo ha voluto capire se ero anche strutturata caratterialmente.. ossia... la domanda che si è posto prima di ogni altra cosa:c'è una testa per affrontare tutto ciò che comporta una preparazione di tale portata?!"
Ugo è una persona che lavora dalla mattina alla sera, e perdere tempo di certo non è il suo sport preferito... è la corsa, il suo sport preferito! Lui si è presentato come un tale "cattivo" ed io come una persona "tosta"... entrambi non ci siamo smentiti per nulla....!!! Credetemi... con Ugo anche per preparare una maratona ci vuole determinazione e tanta buona volontà.!! Vuoi risultati'? Non tralasciare niente dal programma e credi in quello che fai...
Lavoro sempre per tutto quello c'è da fare e non mi risparmio niente, anzi... capita spesso che faccio più del dovuto..! Non è facile organizzarsi con allenamento il lavoro, casa e famiglia, rinunciando, spesso, a del tempo tutto per me, e tra questo, anche la possibilità di fare qualche commento ai post dei vari blog (Mathias ci teneva tanto che facessi almeno questo...)
Dei miei mezzi sono sempre stata consapevole, ma è anche vero che non ho mai avuto delle vere e proprie ambizioni agonistiche, piuttosto ho sempre corso per il semplice piacere di farlo. Forse è vero, Ugo ha scardinato il mio modo di correre, sto scoprendo cose di me impensabile prima ..!!
Hai ragione Mathias.. la mia corsa è molto più godibile...
La mia prima maratona l'ho corsa a Roma quattro anni fa, mi è rimasta nel cuore.!!
Ma quella di quest’anno, l'ho vissuta da vera protagonista.. che emozione ragazzi...!!!!
Ugo ha contribuito molto a tutto questo, facendo in modo che questa gara la sentissi mia.
Mi ha sempre ripetuto che sarebbe stato il mio momento, sembrando quasi, più emozionato di me... tutto è stato enormemente bello.. dal ritiro del pettorale il sabato all'expo,dalla cena con tutti i blogtrotters... e poi la gara... L'ho corsa con il mio caro amico Stefano Benatti.Molti di voi lo conosceranno.. è il Patron della "Traslaval", l'affascinante gara a tappe sulle dolomiti... con noi alla partenza sarebbe dovuto esserci anche Ugo, ma in mezzo a quella calca ci siamo persi. Alla partenza ero stranamente troppo tranquilla, ma il fatto che mi ha meravigliato è che ho tenuto un passo costante a circa 4' 48 per oltre 28 km parlando e scherzando. Stefano che è un podista di quelli bravi (abbondantemente sotto le tre ore...)ed un precisissimo pecer di gara, mi diceva: "E' incredibile come sei migliorata dalla maratona di Firenze..!!!!" e continuava " Cara Mary sei bravissima!! ", io ero euforica.. padrona delle mie forze.. una sensazione incredibile..!! Mi sentivo spettatrice di me stessa, ed anche dopo il 35^ km, dove il percorso è notevolmente più ostico e dove c'è stato un evitabile rallentamento, ero tranquillissima, sapevo benissimo che anche i pochi secondi che avrei perso per tutto il resto della gara, non avrebbero compromesso il tempo che mi ero prefissata... insomma avevo tutto sotto controllo e mi ripetevo: "Sì, Mary questa è la tua gara!"
Ogni passo, le gambe e la lotta interiore contro la fatica immane, sapevo che mi avrebbero condotto verso la fine e che io avrei esultato trionfante!
Al traguardo d’arrivo l’orgoglio di aver sostenuto la gara con un tempo sorprendente, ha cancellato i sintomi postumi della fatica e il mio primo pensiero oltre a quello di abbracciare con gratitudine il meraviglioso Stefano Benatti, la cui professionalità ha fatto si che mi sostenesse psicologicamente, è andato al ritiro bagagli per raggiungere il cellulare e rendere partecipe i miei affetti più cari di questa grande emozione.
Mancava solo una persona con la quale condividere il mio trionfo e anche il suo: Ugo. Sapevo di ritrovarlo in seguito e di rendergli tanta soddisfazione.
E così è stato. Devo ringraziarlo in modo particolare perché in tutti i momenti, prima e dopo, in cui costantemente ha saputo infondermi fiducia e incitazione esaltando le mie potenzialità che gli hanno dato ragione in questo momento indimenticabile.
La soddisfazione e la gioia di quest’ avventura oltre a quella di aver disputato una splendida maratona, sono state la condivisione in seguito con i blogtrotters di questo evento.
I pranzi e le cene successive mi hanno fatto conoscere delle persone meravigliose,facendomi respirare in una atmosfera sportiva,il sapore dell’unione e della complicità di una vera squadra.
In particolare tengo a risaltare la conoscenza di Giampiero,la cui simpatica personalità scoperta anche in uno solo confronto su argomenti inerenti al mondo della corsa,ha messo in luce una profondità e sensibilità che hanno reso ancora più piacevoli i momenti trascorsi insieme.
Aggiungo che in una situazione di grandi emozioni che una maratona di Roma è capace di riservare, essere sostenuta da persone sbalorditive che si sono rivelate grandi conferme oltre la gara, hanno reso questo passo della mia vita davvero senza confronti e che forse, con le sole parole non è possibile descrivere il dono di tanta bellezza che solo il mio cuore può raccontare.
13 commenti:
complimentoni! bella e brava.... alla prox cena :)
Ciao Mary, ho letto i tuoi passaggi su tds, al 40esimo ti ero arrivato a 20 secondi poi (io ero in anticipo) mi son fermato a mangiare al rifornimento e a chiacchierare con degli amici al 41esimo...ed ho perso l'occasione per correre al tuo fianco gli ultimi metri... speriamo mi ricapiti...anche se tu migliori a vista d'occhio...
Complimenti per il tuo risultato, Mary, e per il tuo modo di raccontare la corsa. Spero tu possa continuare a progredire non dimenticando il piacere della corsa. Che non è fatta di tempi, gps e cronometri, ma solo cuore e gambe che a volte hanno come effetto collaterale il tempone. Saluti Massimiliano
Ciao Mary! hai fatto proprio una bella gara!! e complimenti per il post..è veramente denso di emozione..non c'è dubbio che tu viva la corsa in modo speciale! Magari ci si rivede in qualche altro allenamento comune!
P.S. interessante questa traslaval..
ciao mary complimenti per il grande risultato ciao a presto
Massi sul piacere della corsa: ti testimonio una cosa. Ok non ci azzecca con mary però penso ci si ritrovi un pò tutti. C'era una volta un percorso che da casa mia arrivava sin al canale dell'uomo morto sulla strada di Bosa. 3km andare 3 tornare. Le prime volte che correvo pativo per finirlo e dovevo impegnarmi 100. Oggi, con gli incredibili miglioramenti che ho ottenuto (per quanto avanti mi son portato) ho riscoperto quel giro(avevo poco tempo per correre e mi son limitato al vecchio percorso) l'impegno mio è bo..5/10.. e gioisco di questo! Aumentare la cilindrata del mio motore mi permette di calpestare le strade di ieri con più sicurezza..e lo apprezzo maggiormente quando l'ansia cronometrica è assente..
The yogi grazie... alla prossima cena..
Gian Carlo che peccato non aver corso quei pochi metri assieme sino al traguardo..!!A saperlo che eri 20 secondi dietro, mi sarei fermata ad aspettarti..!!
Non crederci troppo... facciamo così.. la prossima volta sarò io ad arrivare in anticipo,tu però dovrai impegnarti ad arrivare un pochino in ritardo.. incontro assicurato!E sarà piacevole piacevole percorrere qui pochi metri assieme sino al traguardo...
a presto
Massimiliano chi meglio di te sa che ho sempre corso con buona volontà, impegno e spensieratezza.. direi che è stata la decisione più costante della mia vita.Il cuore lo metto in tutto quello che faccio e nel caso in questione è sempre stato supportato da delle buone gambe.L'unica differenza adesso, al di là dei tempi, gps e cronometri, è che le mie gambe scalpitano e il mio cuore ha voglia di assecondare tutto questo... credimi.. niente effetti collaterali... ho apprezzato molto il tuo commento...
Davide ci si potrebbe organizzare per fare un bel lungo assieme... sei pronto per 4 ore di
allenamento???Quando vorrai,ti parlerò molto volentieri della Traslaval..
Paolo grazie.. a presto
Mathias quel percorso effettivamente è abbastanza impegnativo...con gli allenamenti sostenuti,calcare quelle strade è diventato per me un piacere incredibile..!! a parte la sicurezza e la consapevolezza dei miei enormi miglioramenti,gioisco perché durante la mia corsa riesco finalmente a godere del meraviglioso panorama con il vento tra i capelli..
mary
Vento nei capelli????piccola peste!!!
STEREOTIPO DI UNA ATLETA PERFETTA!
Tutta colpa di Mat, non mi piace fare programmi sono un impegno, non è un foglio prestampato e tante sono le variabili da considerare che metterle tutte insieme significa fare studio, e poi a distanza....Si va bene dicono che me la cavi ma io ho le mie filosofie, la mia estrazione culturale viene dal mondo della fisilogia e tutto deve essere rapportato a quella e spesso tutto questo è in contrasto con le più accreditate correnti del settore! E poi la testa? Che soggetto è? E poi perchè vuole farsi male con il Passatore? Donna, Sarda, ed unica nel genere suicida per strada in zona, farebbe meglio e prima a buttarsi sotto un treno! E Mat: ma guarda che è una tosta e non sembra far fatica sulle lunghe.A me non interessano le lunghe, a me interessano atleti o persone che lo vogliono diventare. Va bene ci parlo, le debbo parlare!!!
Dopo 3 mesi e mezzo di chiacchiere conosco bene Mary e sono sorpreso che abbia accettato di fare questo post esattamente quanto non lo sono stato per il tempo realizzato a Roma. Roma chi la conosce la teme, non c'è nessuno che sappia mantenere le aspettaive tranne i marpioni della classe " Haevy amatori ".
Perchè Mary si?
Ha ragione Gian Carlo quando dice che in fondo questo sport è e deve rimanere un gioco ma nessuno deve dimenticare che anche nel gioco c'è un Vincente ed un Perdente.
Mary e semplicemente una vincente, sa toccare e guardare i propri punti deboli e sa essere capace di non nasconderli, ha imparato ad avere certezze dei suoi punti di forza ed a migliorarli, ha imparato ad allenare e superare le sue debolezze, non c'era scampo per Roma! E' semplicemente passata alla cassa, come le dico sempre!
Docile e studiosa con qualche segreto come tutte le donne e come questo, il suo primo sms: ciao Ugo...wow... che bella cosa mi hai detto...!!!Quindi ce la posso tranquillamente fare??? Io ci credo veramente tanto in questa cosa qua, e ti prometto che ci metterò tutto l'impegno possibile....solo qualche incidente di percorso potrà fermarmi...ti invierò in modo dettagliato tutto quello che mi hai chiesto.... comunque ci si vede a Firenze....grazie davvero...
Mary ora non manderebbe più a nessuno un sms del genere, lei ora sa e sono passati solo 100 giorni!
Risposta: Che ce la puoi tranquillamente fare toglitelo dalla zucca, mi fiderò delle tue possibilità solo dopo che avrò visto come reagirai a certi stress... però lo ammetto le possibilità sono nella testa e tu....il resto e storia.
Non vi posso parlare di programmi svolti da Mary, ne di fatica e ne di motivazioni che trova, le risposte sono solo sue come i meriti.
Io ho scoperto una persona facile da allenare sempre misurata e giudiziosa, sa ascoltare e sa parlare anche di se stessa e delle sue poche paure, con rigore e serenità le affronta, non si fa sconti, accetta anche il più grande dei disagi podistici semplicemente con il coraggio di un primo passo e come tutti i grandi da tenere ad esempio, sarà grande anche nel considerare ed affrontare le proprie sconfitte, il Suo Passatore è cominciato a Firenze, qualcuno può aver pensato ad una sconfitta, io gia la conoscevo,forse molti altri no! Grazie Mat!
Ci sono ottime possibilità(60%) che sarò al Passatore per accompagnare in bici un mio compagno(matto) di squadra che ha fatto 2h e 55 a Roma... è chiaro che se sarà almeno nei primi 50km farò la spola :-)
Qui sotto Mary ti do una folle tabella dei passaggi necessari per arrivare in 11h e 30(forse non sai che io sono un misuratore pazzo) che feci prima del mio passatore(2004).
A seguire c'è il link al post del Blog in cui 4 anni dopo l'ho "raccontata".
Se poi clicchi sulla foto che ti si aprirà in testa al post la tabella la puoi stampare.
http://corseggiando.blogspot.com/2008/05/blog-post_27.html
Complimenti Mary, che bella maratona. E bello che il blog di Mathias diventi luogo di confronto culturale e tecnico. Una piazza condivisa, mi piace assai.
Franco..lungi però dall'essere come quello di Giancarlo..
@Gianc: le avevo fatto leggere mi sà la tua avventura..fa piacere saperti sul percorso, così Mary potrà conoscere la tua bicicletta(famosa) :-)
@Ugo: e che ti devo dire, hai detto tutto..son veramente curioso di vedere gli ultimi 2 mesi di preparazione...
@Math, la tabella è un'altra cosa stampatela guarda che è utile
Posta un commento