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venerdì 14 agosto 2009

Superenalotto una truffa di Stato appoggiata dalla grancassa mediatica

Devo ammettere che son un pò incoerente..quante volte con Ele mi son trovato a fantasticare di vincite e numeri da giocare in questi giorni. Impazza la febbre del superenalotto, tutti giocano al superenaloto..però, sta di fatto che ancora io non ho giocato e ho trovato un interessante articolo che mi fà pensare.
Mi fermo a riflettere e dopo tutto colui che scrive da voce ad un pensiero di sottofondo
" ma non è che il superenalotto è in fondo una grande truffa di Stato?"
Le scommesse sportive leggendo vengono solitamente tassate del 5%, alcuni giochi pubblici del 20/30%, il superenalotto del 53%! Lo Stato da questo enorme volume di giocate trae notevoli entrate. La mancata uscita di questo 6 ha generato 1,5 miliardi di euro di giocate, 800 milioni netti intascati dallo Stato.
Il superenalotto è una tassa quasi incosapevole che viene pagata dal bel paese, a fronte di possibilità individuali di vincita pari a zero (probabilità di 1 su 624milioni). Ma si che in questi 12 anni di gioco (esiste dal 97) la frequenza dei 6 è stata elevata, rispetto a quello che, teoricamente, sarebbe il volume di giocate necessario per farlo uscire (leggete se volete perder tempo questo raccontino sulla differenza tra probabilità e frequenza nel superenalotto e sulla legge dei grandi numeri)
Se guardo solo alla frequenza di uscita, queste lunghe pause che portino il jackpot oltre i cento milioni di euro mi puzzano un pò.
Anche a non voler essere maliziosi e pensare che sia tutto ok ed in regola, c'è una cosa che stona.
La grancassa mediatica spara la notizia della mancata estrazione in ogni edizione di ciascun telegiornale. Lo mettono appena dopo la cronaca.
Ti rimbecilliscono la testa. Vengono a giocare anche dall'estero. Dovete giocare, perchè almene avete una possibilità. Solo chi non gioca non vince.
Due euro due volte alla settimana, moltiplicato che ne sò due/tre mesi.. per coltivar un sogno. Alla fine creano una forma mentis, una predisposizione al gioco ed una quarantina d'euro ce li spillano senza neanche accorgecene. Parlo di chi è moderato. Il martellamento getta anche i semi per far nascere nuovi malati da gioco, che non si limitano alla schedina semplice, ma che si avventurano in spese di decine di euro per ciascuna giocata.
C'è qualcosa di perverso in tutto questo, non so se lo sto cogliendo solo io. Non è più informazione. Ci stanno annacquando il cervello. E se lo riescono a fare con il gioco, ugualmente (qualcuno ci penserà) potrebbero orientare altre nostre scelte..

9 commenti:

MFM ha detto...

Mai giocato alle lotterie. Inorridisco solo al pensiero dello Stato biscazziere.
Per il resto non so quanto sia legale quello che sta succedendo col superenalotto in questi giorni, se sia tutta una truffa o meno, ma si sa in questo paese tutto è possibile. ;-)

Davide R. ha detto...

Io non conosco bene la statisica..ma penso che potrebbe anche starci un lungo periodo senza sei, poi magari esce due volte a breve distanza..con gli eventi meteorologici alle volte succede così..un evento può succedere ogni 2000 anni e poi magari te lo ritrovi anche a 50 anni di distanza, certo è che i telegiornali che abbiano delle istruzioni o meno ci stanno sbavando dietro, peggio delle catastrofi. Ad ogni modo, già da quando ero piccolo, che c'era solo il lotto, lo vedevo come gioco d'azzardo legalizzato..alla faccia delle trasmissioni che parlano dei malati da gioco..sono piccoli grandi trucchi escogitati dai governi per alzare sempre più le entrate, un pò come anche la % sulla benzina, il tabacco etc..chissà perchè i soldi non bastano mai e nonostante grandi o pseudo tali geni lavorino ai bilanci non si riesce mai ad andare in positivo...da 70 anni a questa parte.

Anonimo ha detto...

Prendiamo una frase di Andreotti, "pensar male e' peccato, ma spesso ci si azzecca" e mai come in questo caso la frase calza a pennello, ma a discolpa c'e' il fatto, che una probabilita' su 630 milioni e' veramente poca, gia' quando fecero il 6 supermilionario a Messina sorse qualche dubbio, perche' fu fatto dopo che il comune di Messina dichiaro' di avere un debito elevato nelle casse comunali, e stranamente usci' il 6 dopo qualche giorno, e gia' allora si dubitava, ma io non voglio credere ad una manfrina delgenere,sarebbe vergognoso, in quanto alla malattia da gioco bisogna controllarsi, non e' colpa del governo ne delle TV farsi prendere la mano dal gioco. Be' intanto anche io 2 euro me li gioco, non si sa mai, un saluto e buon 6 a tutti Peppino.

Unknown ha detto...

Il fatto che il gioco (superenalotto, pacchi&paccotti, lotterie) sia così diffuso è un chiaro sintomo di degradazione morale, purtroppo.
Da bambino mamma e papà mi hanno instillato il valore dell'onesto guadagno, frutto di sacrifici e di tenacia, il valore vero del lavoro.
Adesso ai nostri figli che valori diamo?
Che lo Stato si arricchisca in questo modo è cosa ormai risaputa, mi dispiace che "la massa" non se ne renda conto e punti tutto sul "sogno" praticamente irrealizzabile.
Meglio campare a pane e cipolle frutto di onesto lavoro... io la penso così.

Anonimo ha detto...

Ale, le tue sono parole sacrosante, io non sono uno che gioca assiduamente, "anzi raramente" ne lotto, ne lotterie varie mi attirano, a volte qualche gratta e vinci...pardon "perdi", non ricorro il sogno della vincita "irrealizzabile", ma come dici tu molti coltivano questo sogno, invece di pensare al guadagno lavorando con sacrificio, sara' perche' le nuove generazioni sono abituate troppo bene, o male a secondo dei punti di vista, che vogliono tanto e subito, senza sacrifici, allora inseguono la chimera della vincita milionaria, in quanto a vivere a pane e cipolla con lavoro onesto, sono daccordo con te, sono cresciuto con questi valori, peccato non sia cosi' nella generazione attuale, ma al governo fanno comodo queste persone, un saluto da Peppino.

Mathias ha detto...

@ale e peppino: ma lo sapete che a me piace pane e cipolla!? :-) più che lotterie mettessero più opportunità di lavoro per queste nuove generazioni. Non credo alla mancanza di valori. Credo che anche i ragazzi di oggi siano sani e con principi radicati, solo che talvolta non è permesso loro di esprimerli (se per tali ad esempio si possono intendere a titolo esemplificativo il desiderio di una famiglia, dei figli, di poter fare qualcosa di concreto per cambiare sto paese in mano invece sempre alla stessa classe politica da 30anni[si riciclano soltanto] ecc).
I media ci danno solo esempi negativi e alla fine uno finisce per crederci che i "gggiovani" son bulli, alcoolizzati, svogliati ecc.
Sicuramente alcuni si, ma non ho mai trovato nei modelli proposti uno nel quale identificare l'intera mia generazione. Son stereotipi banali..

theyogi ha detto...

lascio le analisi agli esperti, io non credo nelle botte di culo ma è pur vero che chi non risica.... così, tuo malgrado, ti trovi coinvolto nel sistemone coi colleghi!

Anonimo ha detto...

è logico che è pilotato! ed è logico che ci pilotano a fare di tutto (leggetevi il buon vecchio "i persuasori occulti"). in teoria sono d'accordissimo con ale, per una volta... in pratica appena arrivai in brasile, forte delle mie conoscenze statistiche migliori di quelle di chi organizza lotterie qui, giocai 3 volte, vinsi (non eccessivamente) e smisi. ah, ah, ah!
luciano er califfo.

Filippo ha detto...

A suo tempo Cavour definì il lotto una "tassa sugli imbecilli" e da allora se ne è fatta di strada (in peggio)