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martedì 29 settembre 2009

Mathias plagiato su Runners World


Ragazzi mi hanno plagiato. Sulla rivista di Ottobre 09 di Rw un certo Antonio Schirone di Barletta ha copiato ed incollato il mio scritto che aveva vinto a Luglio 08. E' tale e qualee. Ha cambiato solo il titolo. (vedete a pagina 14)
Il concorso, che dovrebbe premiare l'originalità della composizione, mette in palio ogni mese gps scarpe etc. Fortuna che almeno non ha vinto, però l'ho prontamente segnalato alla redazione, facendo notare la clamorosa scopiazzatura!
Ora è palese la malizia e la furberia di sto individuo. Forse l'ha copiato da qui o da running forum dove l'ho condiviso. Mi fa piacere che abbia apprezzato il componimento, ma da qui a spacciare per propria una cosa trovata su Internet(ammesso non l'abbia preso dalla rivista) ce ne passa.
Ringrazio l'amico Fabio che me l'ha segnalato.
Non lo faccio apposta, ma il mio destino incrocia, nel bene o nel male, sempre con sta rivista!!

domenica 27 settembre 2009

Ciclo allenamento Ugo Scheda 5(week3): Settimana sporcata alla fine

Era una settimana quasi perfetta. 80km percorsi su 5 giorni di corsa effettiva, non pochi.
Me la son rovinata con la cattiva gestione di un lungo il finesettimana.. però prima di parlarne:
Lunedì: Variazioni? Non ci sono questa settimana. Un lento di 1h15. Sfortuna vuole che dopo pochi minuti il gps (ancora in prestito da mio fratello) si mette su una schermata che non riesco a cambiare(con dati poco rilevanti) e mi lascia libero. Vado di sensazione e forse esagero un pò. Non mi sembra di faticare. Tiro fuori 14,25 km a 5'13"/km. La sensazione era quella di qualcosa più veloce di un lento, ma non di più.. (non mi sembrava corsa media però. Eppure i parziali al km hanno avuto questa evoluzione 5:30; 35; 18; 16; 21; 18; 4; 6; 9; 14; 8; 3; 7; 8)
Martedì: ris + 12x400 (rec 1'30 souplesse) defaticamento
Pista. Seduta che temevo, perchè nel giro d'anello si soffre. Ai -150 la sofferenza si fa persona ed inizia ad entrarti in scivolata per farti cadere.
Le ultime due ho buttato la maglietta e le ho fatte a petto nudo, tanto grondavo sudore ed ero stanco. In pista c'era anche un amico di Alghero alle prese con l'identica seduta, che mi ha incitato (non mi viene mai il nome..forse Piero!)
La media è stata di 1'40" (1'39,91"). Con questa evoluzione( li segno a mia memoria futura)
1'41,30" - 1'38,40"- 1'37,72"- 1'37,95"- 1'39,13- 1'38,65" - 1'39,64" -1'41,62 - 1,42" -1'42,19" - 1'43" -1'37,32").
In una identica seduta a luglio valevo 1'43". Se torno indietro ancora, sfogliando l'etichetta dei 400 qui a lato, ne trovo 10 ad 1'38", ma con 2' di recupero.
Son contento di aver trovato la lucidità di sprintare e fare dell'ultima la più veloce della dozzina

Mercoledì: 1h lenta in compagnia dell'amico Pierpaolo. Bella chiacchiera a 5'25 regolari.

Giovedì: Seduta tosta di risc + 3x3000 (rec 1500)+ def . Giornata dove piove, purtroppo con Sebastiano non riusciamo ad uscire(quanto era stato utile settimana scorsa nei 1000). Mary mi messaggia ed è preoccupata per la sua seduta da 2000. Le infondo coraggio, dicendo che il vento aggiunge un valore in più alle fatiche odierne.
Quindi son solo. Mentre mi riscaldo incrocio Peppino in compagnia di Tore Ferrari li saluto e parto. Dietro di me nell'interno un enorme temporale si avvicina, così per dar più pathos al tutto.
Tutto si svolge sul filo dei 14' secondo più secondo meno. Chiudo il primo regolare a 4'40 di media (14' netti!). Penso al passato, nei tremila io son sempre calato nel secondo e una sola volta ne ho fatti 3. Che fatiche a pensarci!.
Ritorno verso Alghero, temporale in faccia..mi investirà? Il pensiero però mi distrae dalla ripetuta. Mi approssimo ai -400 che son a 4 43 di media. Assesto un'accelerata decisa per aggiustare il parziale e finisco in 13'58 (4'39"/km). Mai successo!
Un altro. Stessa scena del precedente. Media 4 43, però sta volta a -200 metri!. Stanco! Cambio passo o muoio?! L'ho cambiato e a 3'50"/km stacco un 14'04 (media 4'41").
Di mezzo ci sta un recupero a 6'13 regolare. In fondo un defaticamento a 5'27, dove se me l'avessero chiesto sarei partito per una 4° ripetuta. Tot 18,65km in 1h 41.
Corsa stupenda.. ci si sente al settimo cielo. L'euforia è durata molte ore.

Venerdì: mi salta l'uscita in bici.. quindi riposo
Sabato: riposo. Però mi condedo una stancante uscita in barca a vela tutto il giorno. Arrivo cotto e il rollio lo percepisco tutt'ora

Domenica: 2h30 comode, così mi scrive Ugo. Esco in tarda mattinata (28°). Non son un fiore, son cotto dal sole e come scrivevo la terra sembra ancora muoversi. Parto..però corro bene e facile. Mi faccio prender la mano. I parziali nel tabellino parlano per me
Vado che è una meraviglia, polverizzo tutti gli intertempi passati di giri di lunga distanza. Ma il caldo aumenta e qualcosa cedo. Arriva il buio dopo 2h7. Quello del gps che si spegne e mi molla, ma pure il mio. Per raggiungere quegli ulteriori 20' faccio una fatica immane. La mia corsa si trasforma in corsetta, talvolta cammino e mi porto così poco sopra i 26. Se mi fossi gestito meglio avrei incamerato credo un paio di km in più. Spero di recuperare tra due settimane, quando verrò chiamato in causa nuovamente sulla lunga distanza.

Mi spiace per l'epilogo, ma la settimana, se guardo al resto mi testimonia che la costruzione, nei presupposti sta diventando solida. A certi ritmi giro con facilità che non avevo, sia nei lenti che nelle altre andature. Nel lungo corso, sorvolando tutti i traguardi intermedi, il lascito di questo allenamento che sto seguendo sarà concreto.

sabato 26 settembre 2009

Sabato in musica

un mito..(giusto per cambiare, che ha ragione Mic fa schifo la foto del topo in prima pagina!)

ci si sente domani con un running post

venerdì 25 settembre 2009

Alghero Vacanze: Con le fogne ed i topi in spiaggia..

Mentre sotto si consuma ancora lo sberleffo all'anonimo (con malcelato gusto) cambio argomento.

Non sto facendo molta promozione turistica, però diciamo che c'è qualche problemino in quel di Alghero. Fortuna le vacanze son finite (il titolo era solo provocatorio) sennò...
Il fatto è che la pioggia crea scempi nel sistema fognario e questo è il risultato. L'altro giorno correndo verso Fertilia l'olfatto non mi ingannava. Poveri topini.. merda e carcasse, con bellissimo sfondo di Capo Caccia. Ah L'Alguer..

Condizioni igieniche al limite. Sulla spiaggia una scena mozzafiato con decine di enormi ratti ed escrementi. Allertata la Guardia Costiera
Fertilia: Carcasse di ratti sulla spiaggia
ALGHERO - I depuratori di Alghero continuano a fare capricci e il litorale, periodicamente, vede imbrattata spiaggia e mare. Dopo gli enormi problemi di questa estate, con segnalazioni quasi quotidiane da parte di cittadini, turisti e operatori balneari, domenica il clou: Numerose carcasse di ratti ed escrementi si sono riversati sulla battigia in prossimità di Fertilia, proprio di fronte al Calich.

Increduli i bagnati presenti sulla spiaggia, ma increduli anche gli operai che hanno provveduto alla rimozione delle carcasse. Allertati gli uomini della Guardia Costiera e i competenti uffici comunali. Si pensa che alla base dell'annoso problema ci possa essere un malfunzionamento del depuratore.
Tratto da Alguer.it

mercoledì 23 settembre 2009

Dimagrire con la corsa. Storia di un evaso da Lipolandia


E' un mondo frastagliato quello di questa nostra sfera bloggers. Siamo bravi, facciam quadrato e ci agganciamo l'uno all'altro, così da permettere a chi incappa nei nostri blog di conoscerci tutti. Abbiamo tante storie da raccontare. Per quanti siamo però è inevitabile che qualcosa sfugga. Per questo c'è l'esigenza di far da ripetitori ogni tanto. Le storie che colpiscono non possono essere taciute! Nei mesi sarebbe bello farle sbocciare, con estemporaneità, in post di richiamo, per attenzionarle a chi non ha avuto la possibilità di apprezzarle.
La corsa muta le sembianze di chi la pratica. Frase retorica per noi che la pratichiamo, ma non tanto ovvia per chi vive una condizione di insostenibile pesantezza.
Un invito a chi non conosce la storia di blogger Filippo è di provare a leggerla (Leggete il post che la richiama Lipolandia e all'interno di questo seguite il collegamento" ampi reportage " ). Sarete calati in una storia coinvolgente ed intensa.
I 40kg persi da questo blogger sono un emblema. Si può sbocciare ad una forma migliore ed uscire dall'involucro di grasso che le abitudini di una vita sedentaria ci costruiscono addosso.
Chi vi scrive ha anche avuto modo di conoscerlo. In una gara di corsa in salita lui era lì che trafficava nel baule della sua macchina. Un saluto d'intesa, come si fosse amici che non si frequentano da un pò, ma era la prima volta che lo vedevo! Le sue sembianze quelle di un indomito faticatore. Come immaginarsi un ex residente di lipolandia dietro quel pettorale 122?
Ero stupito della sua normalità e di quella sua fuga dal pianeta grasso. Le mie parole non son riuscite a comunicargli appieno l'ammirazione, conoscevo bene la sua storia infatti. Sardo, ma residente nella zona di Parma, se vi capitasse di veder questa testa pelata pizzettata alle vostre gare, provate a cogliere nei suoi occhi la feroce determinazione con la quale insegue i traguardi. A sentirlo parlare è ancor più incisivo. Parla di sè quasi come fosse un evaso da quel mondo che tanto odiava. Il suo blog è nato proprio per testimoniare la sua svolta, alla portata di tutti.
Piccoli frammenti di vita, che uniti l'uno all'altro hanno fatto un blogpoint. La rete ha avuto solo il merito di metterli in contatto e cementarli in un unito messaggio: Correte che fa bene..

ps Questo post va in onda live sul blog di Mathias(per far conoscere la storia ai suoi lettori) e su quello comune dei blogtrotters

lunedì 21 settembre 2009

Il libro in una mano, la bomba nell'altra

rivoluzioneeeeeeeeeeeee

domenica 20 settembre 2009

Ciclo allenamento Ugo Scheda 5 (week2): il tappone a metà settimana

Settima da 65km. Stando a Roma nel weekend, mi è sfilata la Corri alghero 2009 (qui la classifica con risultati). Prima di parlar della settimana registro che mi hanno annullato la mezza maratona di Cabras settimana prox (uffa), sto pensando di partecipare alla Mezza Maratona dei Castelli romani il 4 ottobre..c'è qualcuno che ci va?

Lunedì: Variazioni di ritmo risc 15' + 40"- 1'20" (x 40') + 15'def . E' un momentaneo ritorno all'antico, di quando iniziavo a far variazioni. Considerando il blocco centrale ho corso praticamente un bel medio a 4'58"/km, frutto della media dei pezzi veloci, "sotto i 4'" l'idea (3'55"/km all'atto pratico).. e sotto i 6"/km i recuperi (5' 44"Km)
Questa riflessione di considerar il blocco centrale come un pezzo unico, mi ha fatto render conto che se cerco di evitar la souplesse nel lento do maggior tono all'intera uscita (magari tiravo a 3'30, ma poi recuperavo quasi al passo andando a 7'-8'/km..quindi alla fine andavo molto più piano nell'insieme). Mi appunto anche un defaticamento bellissimo a 5'24"/km
Tot 13,16km in 1h10
Martedì:Scala piccada again. Salita lunga veloce + gli allunghi da 200. Ora considerando che per due volte consecutive non l'avevo finita son salito senza guardare nulla. Alla fine dei 5,1 km ho poco più di 1' oltre il mio best. (era 28'11 quando salii con Lucky ed i trotters) I due intertempi mi dicon 5'38"/km e 5'42"/km. Gli allunghi li tiro poi senza esagerare sui 40".
Uscita positiva, saldato il conto con Scala piccada
Tot: 12,8km
Mercoledì: Anticipo la corsa che non avrei potuto fare venerdì e la unisco al potenziamento. Trail di mezz'ora dentro il prato sconnesso. Salto, cambio direzione improvvisa, cerco di correre in skip, poi calciando, insomma già in corsa faccio allunghi tecnici. Mi diverto come un bambino.
Giovedì: Il tappone arriva nel mezzo della settimana. Raga 10x1000 (rec 500).
I precedenti con i recuperi da 500 non erano stati idilliaci. Per la foga di prenderle veloci (ho dei best con recupero lungo sotto i 4'20!!), poi mi ero trovato a scoppiare, abortirne alcune, insomma finivo la seduta in modo meschino. Oggi mi son avvalso della collaborazione dell'amico Seba, che mi ha aiutato a non mollare e le ho affrontate con l'idea di arrivare in fondo. Parto, ma già nella forbice 4'30" /4'40"km son bell'impegnato e qui mi assesto (4'36 la media dei dieci 1000). I recuperi cerco di non farli scadere e li faccio sui 6'13"/km di media (ce n'è uno più corto perchè mi son fermato 20" a bere ad una fontana), anche qui evitando un recupero troppo in souplesse.
Finisco stanco ma felice a 30 metri dai 19 km!!

Venerdi e Sabato: Roma, quindi nulla
Domenica: 15'ris +1h di medio + 15 risc
Son ancora scombussolato dalla due giorni romana, costipato e assonnato. Parto, la giornata è stupenda, ma io non vado molto. Il riposo mi ha sicuramente giovato, ma stare ore ed ore seduti in un teatro nell'immobilità totale non giova molto poi ad esprimere il proprio potenziale atletico il giorno a seguire. Insomma per tirarla breve sin ai tre quarti d'ora ero attorno ai 5'/km, poi crollo per caldo, acqua ed i fattori sopradetti. Plano su un 5'09"/km.
Alla fine tot 16,5km in un'ora e mezza.
L'uscita più down di una settimana comunque molto bella.

mercoledì 16 settembre 2009

Esercizi addominali Swissball(fitball). Il core training utile per la corsa

Un post di utilità. Era giugno quando vi parlavo dell'acquisto della swiss ball.
Non sapevo ancora bene che cosa potesse fare nello specifico questa strana grande palla. Dopo qualche mese di utilizzo posso tornare a scrivere con più sicurezza e dare una mia impressione.
E' uno strumento formidabile per allenare tutto il corpo.

Ci son decine di esercizi. Basta seguire questi filmati di youtube (ed i correlati) per darvene un'idea.
Volevo però insistere, con la mia esperienza diretta, su quelli che ho trovato più utili alla causa podistica: gli addominali. Con la swiss ball si allenano con grande facilità e senza la fatica dei tradizionali esercizi.
Non mi pagano per far questo spottone. I runners, ora mai lo scrivono dappertutto, devono avere addominali (e paravertebrali) forti perchè questi muscoli svolgono un'azione stabilizzatrice della colonna e sono responsabili del corretto assetto del corpo. Averli tonici significa concedersi una più efficace tecnica di corsa.
Ma perchè fare gli addominali con la swiss ball (fitball)?
Partendo dal classico esercizio di crunch, qui sotto
si nota come il movimento conceda un range più ampio rispetto al classico esercizio svolto per terra. Inoltre non c'è il rischio di sforzare i muscoli della schiena. Il movimento è in sicurezza e consente di attivare i muscoli agonisti e antagonisti che devono lavorare in sincronia per riequilibrare i piccoli movimenti della palla. (questo migliora l'equilibrio e l'attivazione neuro muscolare). [vi sto facendo la prafrasi dell'articolo di rw di questo mese]

Unisco a questo esercizio anche altri che ho trovato molto utili. Son quelli che mi riescono meglio, tra i tanti.
Esercizio dell'anello
Come descrive l'articolo muovere le braccia sopra il corpo descrivendo lettere e parole fa lavorare in maniera efficace e proficua gli obliqui. Dopo qualche "evoluzione" si inizieranno a sentire ve lo garantisco.

2- Esercizio del coltello a serramanico

Uno dei più tosti e divertenti. Tra i video che vi ho segnalato sopra c'è qualcosa di simile, ma l'esercizio è in movimento continuo. Questo letto su runners world invece è una variante che non avevo considerato. Una volta raccolte le ginocchia al petto bisogna tenere la posizione qualche secondo (dai 5 ai 10). Si coinvolgono anche le spalle, che ci devono supportare mentre siamo in bilico. Qui a lavorare di più sono gli addominali bassi.

Viene poi questo esercizio. Semplice e quasi banale nella sua esecuzione

Si prende la palla con la parte interna delle gambe e si svolge il movimento mostrato nei primi secondi di filmato.
Io ho una variante. Da sdraiato, gambe sollevate con ginocchia piegate(quasi come nel filmato..solo che blocco la palla un pò più su, tra le ginocchia e faccio con esse leggera pressione sulla sfera.) A questo punto sollevo leggermente il petto ed inizio a raccogliere le gambe, facendo avvicinar la palla al busto. Movimento lento e continuo, per far lavorare efficacemente gli addominali bassi.

Per completare l'allenamento del core (termine che indica la fascia centrale dei muscoli del corpo, quelli che avvolgono bacino), non può mancare la segnalazione di questo esercizio.

Qui una nota: Attenzione a non far l'errore di inarcare troppo la schiena, sennò vi fa male.. (esperienza diretta). Il movimento deve essere dolce.
In conclusione gli esercizi con la swiss ball sono molto meno monotoni rispetto ai classici addominali. Questo può aiutare a trovare maggior costanza nello svolgerli. (sto pensando all'amico lucky che chiedeva suggerimenti).
Il pallone costa una fesseria(sulla decina d'euro). Penso lo si trovi nei negozi sportivi tipo Decathlon. Io online l'ho trovato qui.
Se volete seguire il mio esempio entrate perciò.. nel mondo della palla rotolante. Da qui ad aver la tartaruga ancora ce ne vorrà..ma li sento, dacchè uso questo attrezzo, più tonici(sotto la pancia!! :-P ). Io persevero..

lunedì 14 settembre 2009

L'uomo della pioggia..

Sul filo dell'orizzonte, sullo sfondo di un cielo cobalto, danzano frenetiche le saette, ancora lontane. Son gli avamposti dello sconquasso che sta per venire. Una strana eccitazione pervade l'animo. L'attesa è un brivido, come quello che accarezza con sempre più decisione i ciuffi d'erba della costiera, arsi da 4 mesi di sete. Da sempre mi perdo in questo spettacolo, forse son l'uomo della pioggia. Son in sintonia con questo clima..il grigio ed il cupo non mi spaventano. C'è un lato oscuro di me, quasi malvagio, che gode quando il cielo piange. Difficile portarvi dentro le sensazioni interiori di un carattere tenebroso, come quello che mi ritrovo. C'è una similitudine tra il finimondo e certe sottili percezioni. All'esterno non son mai apparso solare. E' forse anche un guscio di protezione. Come la peggior tempesta però cela l'azzurro, anche io ho uno splendido sole interiore. Son pochi quelli che vi accedono e che hanno la mia fiducia. Non mi circondo di persone frivole e superficiali noto. In una società in cui la mediocrità dilaga ed il frivolo è la regola, in cui i valori mancano perchè ce lo dice la Tv, è quasi un'ancora di salvezza questo mio essere. Che la tempesta colga gli empi. Ai miei amici invece offro una canzone a tema..

domenica 13 settembre 2009

Ciclo allenamento Ugo Scheda 5 (week1): Sfighezze

Sfighezze.. termine di fantasia per coglier l'essenza di sta settimana. Oh podisticamente parlando non è andata male. Ho corso in compagnia e da solo..mi son divertito.

Lunedì: vado a far le variazioni 60"-60" (x 40'). Le tiro così a sensazione, senza esagerare..4'16"/km il veloce, 6'11"/il lento (si noti la forchetta si restringe se non do tanto gas nella freazione veloce). Lo spettacolo però è Sergio, amico del corso di specializzazione. Ex agonista sui 1500(faceva 4'30) ora in "pensione", mi accompagna e..sembra una scimmia. Salta d'un balzo muretti, panchine..in una frazione veloce (ero a 3'50") in retrorunning mi stacca..vede bici, gli si mette dietro a fa 800 metri a 3'/km così per gradire. Davide lo conosce, fa Deiana di cognome e ha fatto pure bici insieme a lui.
Martedì: Salite da 500 (5%), 8 a 5'08"/km. senza nulla guardare. Scoprirò poi un'ultima a 4'47"/km. Da queste serie lunghe ne esco vivo solo se non spingo a fondo. Fortuna che la temperatura è in calo!
Mercoledì: Doveva esser 1h lenta a 5'30..però mi son trovato con Graziano e abbiam fatto una bellissima uscita a 6'40"/km, mangiando fichi e facendo foto. Ma che ce frega ma che ce importa de li tempi quanno c'è la compagniaa
Giovedì:Sfighezza 1, muore il garmin nel mezzo delle mie prime 4 ripetute da 2000 (rec 1000). Prima di spirare ha segnato la velocità della prima 4'35"/km e 3/4 della 2° (ero qualcosa più veloce). Poi spentosi son andato a totale sensazione. Ho quasi indovinato i 2000 rimanenti, sbagliando al massimo di una 50na di metri. L'intensità era molto alta, nell'ordine delle prime. I recuperi anch'essi inventati ed indovinati (google earth ha applaudito alle mie intuizioni)
Venerdì: Sfighezza 2, Si rompe il sellino della bici e rimane uno spuntone. Comica e grottesca la situazione, chi mi ha visto pedalare verso casa in piedi, si è tirato nella scarpata per le risate. Ho stabilito, pensate un pò il mio record di fuori sella.
Sabato: niet
Domenica: 2h di lungo, dove dovevo mettere, a partire dai 45', degli allunghi di 3' ogni quarto d'ora. Ho in prestito gps di mio fratello, che non riesco a domare bene (pensavo di averlo domato, ma in corsa non riesco a cambiare i quadranti dove ho impostato dei parametri che mi interessano!!) così vado a sensazione. I 45' vanno a 5'37"/km, tranquilli..le scarpe però mi danno un pò noia..le sento molto scariche e maturo l'idea che queste, ad ora con 816km, le accompagnaerò alla morte usandole in corse brevi o su sterrato. Per i lunghi tutto deve essere perfetto invece, ho le nimbus 11 che mi aspettano. Solo che son nel ripostiglio. Mi son dimenticato anche l'acqua..le avvisaglie dell'uscita sofferente si fanno vedere già dopo il primo allungo (stimo 4'40"/km). Sete boia, nelle 10.30 di una Domenica mattina settembrina. La pago sulla strada del rientro. Dai 5'30"/km di passo, segno un blocco di 3 km dove viaggio tutto sopra i 6. Arrivo ai 21,1km sognando le 2h..quasi strappando i secondi mancanti che il gps mi scandiva!! Alla fine 5'40 con dentro gli allunghi, sintomo che nella seconda parte mi son un pò spento.

Finisce così questa settimana sfigata. I km salgono..72
Annuncio che nei prossimi giorni pubblicherò(di concerto con il mister), visto che qualcuno lo chiedeva in email, il percorso fatto..le tabelle calpestate che ho narrato sotto questa etichetta, così da dare una visione un pò più di insieme a questo allenamento personalizzato e consentire di trarre spunti a chi volesse. Quando pubblicherò i link nella colonna di destra(o sinistra) lo accennerò con un post.

venerdì 11 settembre 2009

Graziano il sognatore..dal Senegal

Ma lo riconoscerò? rimbalza sempre questa domanda in testa, mentre mi avvicino a Piazza Sulis.
Alto e asciutto, svetta. Sorriso contagioso fa cenno con la mano. Mi riconosce al volo lui, da lontano. In due balzi azzera la distanza che ci separa. Lì in mezzo alla strada un saluto come si fosse amici di vecchia data che non si vedono da tanto. Pelle liscia, fisico tonico che lo capisci subito che ha lo sport scalfito dentro, questo è un nuovo amico venuto da lontano: Graziano!
Discreta dietro di lui, un passo di distanza la moglie. Si presenta anche lei Maitè. Imbarazzo zero, ci lasciam subito avvolgere dalla piena di parole.
Ho avuto modo di conoscere delle persone fantastiche raga. Lui è un neo international Blogtrotter[guardate il suo blog in francese www.les-caimans.over-blog.com (copiate e incollate nel browser. Mi da errore se uso il segnalink di blogger!)]. Si tratta di Graziano, un sardo d'origine, or francese che vive e lavora in Senegal. Che bel giro vero?
E' l'ennesimo incontro di questa mia estate. I lettori e gli amici del blog sanno che ad Alghero ci son io e non perdono occasione per far due chiacchiere od una corsetta insieme. E' incredibile. Chi legge distrattamente può pensar quanto sia virtuale questo blogghetto. Che si scrivon cretinate e performance, condivise da un branco di esaltati, ma scivolan via tra le baggianate rivoli di vita e storie di persone vere, che ti arricchiscono. Voi mi arricchite, si!
Storie. come quella che ho potuto apprezzare in questa settimana in compagnia di questo gira mondo.
Da sempre mi piace ascoltare. Son rimasto affascinato dai racconti di Graziano e di quel pezzetto di Africa. Lui è anche un runner che potrei definire sognatore. Non gli interessa per nulla il tempo. La sua corsa è un viaggio. Non tanto per dire..se gli parli di minuti al km, come è nel nostro gergo sapete, si stranisce..al più di km/h, ma giusto per dire. Ama le grandi distanze e le corse nella Savana, quelle che organizza con la sua società.. i Caimani (vedete il link sopra. Il suo blog è anche quello della sua società). In Senegal non ci son molte gare, così se le allesticono fra di loro.. corrono per il piacere di stare insieme. Come tutti i sognatori Graziano cova pensieri
grandi..l'anno prossimo sarà al Passatore, al nastro di partenza con alcuni dei suoi "caimani". Qui in terra sarda però si sta accingendo ad una sorta di pellegrinaggio.. che domani lo porterà a percorrere cento km tra un paesello poco sopra Oristano ad Alghero. Voleranno i "pazzo"..ma se poteste conoscerlo capireste che è una normalità e fa parte della sua filosofia di vivere lo sport (con la moglie si sono conosciuti ad una di quelle ultra-pedalate di parecchie ore. Son stati cicloturisti accaniti. Bici ora un pò accantonata per la pericolosità del traffico di Dakar. Son un pò indisciplinati mi ha raccontato Graziano). Alternerà 10 minuti di marcia a 20 di corsa. Il mio tifo sarà per lui e non è escluso che domani vada a vedere l'impresa per supportarlo negli ultimi duri km (conta di metterci 12 ore circa). Vi farò sapere come andrà.
La gentilezza di Maitè e Graziano (di quegli interlocutori piacevoli, perchè condividon tanti argomenti.. si è parlato veramente di tutto.) in questi giorni, si è materializzata in un invito a scoprire il Senegal. Chi lo sà..un giorno mi piacerebbe andarci e provar un pò quel mal d'Africa. Del resto Blogtrotters, siam sempre più interconnessi e mondiali. Ora Karim si trasferisce in Kenia, in Brasile abbiamo il Califfo. Nuove leve magari nasceranno sparse un pò qua un pò là. Girovagando, chissà dove ci porteranno i nostri piedi. Mai come adesso posso dirlo però: la corsa è solo un pretesto, il cemento che lega chi ha la follia del movimento nelle vene e regala bellissime amicizie. Grazie trotters!!

ps: abbiam fatto un pò di foto, ma le ha nella digitale Graziano. Per pubblicarle devo aspettare ritorni a casa e me le invii.

giovedì 10 settembre 2009

Quando ti muore un Garmin forerunner 305

Cavolo raga che tristezza. Durante le ripetute mi si è spento l'affare, apparentemente carico. Vabbè..a parte l'improvvisazione dell'allenamento in cui me la son cavata egregiamente (ho corso i 2000 indovinando la giusta distanza ed i recuperi, misurati poi con google earth) son tornato a casa e l'ho messo nella culla. Ha caricato sin a battery charging complete..l'ho staccato per accenderlo: niente. L'ho riattaccato alla culla e in quella sede si accende. Ho provato a cercare su google il problema e..presa per il culo mi son trovato in una discussione che avevo lanciato l'anno scorso. Ho provato a resettarlo, come da indicazioni. Il fatto è che per fare il reset ho dovuto tenerlo nella culla, unico luogo dove il gps sembra vivere. Credo che non sia un problema di reset, ma di caricamento della batteria.
E' una questione di contatti non puliti credo...forse non riesce a caricare a dovere..
Già analogo problema l'ha avuto Ale .
Le soluzioni..ma devo esser costretto ad aprirlo come descritto in questo reportage? (se amate il vostro garmin le immagini sono forti..si vedono le sue interiora!!. Vedete anche qui ) I tipi che l'hanno aperto hanno pulito i contatti e l'han fatto ripartire. Ma si tratta di "giocare" con silicone e simili. (In questo post di lanfree nei commenti c'è gente che ha provato ad aprirlo)
Preso a New York durante la maratona 07 ,ad oggi, era il suo 22 esimo mese di uso intensissimo. Credo di esser fuori dalla garanzia per il fatto di averlo preso in Usa ed in ogni caso chissà dove me lo riparerebbero...
Se miracolosamente tornasse a funzionare sarei ben lieto di riaverlo con me (ho pulito i contatti esterni con l'alcool e speranzoso lo sto tenendo qualche ora nella culla, anche se compare la scritta batteria ricaricata).
Escogito soluzioni. Temporaneamente, nell'immediato mi farei prestare il 405 da mio fratello..però ben conscio che è il suo a medio tempo dovrei procacciarmi un nuovo gps...di certo non ci voglio spendere una cifrona!!
Ps: non ricordo dove ho letto che forse alla Garmin sostituiscono il vecchio con uno nuovo venduto a prezzo inferiore.. ne sapete qualcosa?

martedì 8 settembre 2009

Correre con un passo migliore, quasi un intento filosofico per donarsi corse più belle. Mumble su 20 week di Ugo training(Ora si svolta verso Firenze)

Avevo tirato insieme un post di considerazioni dopo 10 settimane.
Parlava della bellezza del nuovo corso di allenamenti e del fatto di non aver un ritmo da rispettare.
Ora che ne son passate 20, posso gettare qui ancora qualche mumble, per far capire alcuni aspetti.
Quello che seguo è un non programma in fondo. A chi mi chiede quale è il mio obiettivo, potrei rispondere Firenze, dal momento sapete mi son iscritto. In realtà la maratona è solo una svolta rapida, un passaggio di un viaggio molto più lungo che, in sè considerato, non ha meta. Si perde all'orizzonte ed insegue la ricerca delle potenzialità del mio corpo. Ricerco la mia perfezione non per gioire di un crono fantastico. Ecco magari suonerà strano che io, puntiglioso, non abbia obiettivi di tempo, di prestazione e potreste andarmi a prender qualunque punto del blog in cui ho esultato per una performance per smentirmi. In realtà, lo raccontavo anche a Graziano, amico che scrive dal Senegal e che ieri ho conosciuto di persona (ve ne parlerò), l'intento è più filosofico. Se io sboccio e mi dono un passo migliore, la mia corsa può diventare sempre più godibile e bella. Una percezione che non si ritrova solo in una gara uscita bene, ma mi può accompagnare tutti i giorni. (la vostra corsa più bella coincide con una gara? per me i metri finali di New York in lacrime svettano nell'album della memoria in modo intenso, ma si mischiano a tanti altri piccoli momenti vissuti in corse senza data.)
Quel lungo dell'altro giorno è emblematico per dirvi. Mi son regalato 2h10 di corsa percependone poco più di un'ora. Fresco ed in spinta, liberato dall'ansia di me, ricettivo coi sensi al mondo esteriore. Ora, credetemi che fare 24km a magari 1'/km più lento, come poteva capitar un pò di tempo prima, mi avrebbe portato a sensazioni più sofferenti. Quando hai la macchina in panne, sei totalmente concentrato alla guida, può divertirti e rilassarti con ciò che ti circonda? Per questo serve, e mi ostino a trovare, la padronanza del mio mezzo.
Il crono un giorno non migliorerà più, però se io mi preparo a vivere quel momento (in onestà ancora lontano) con questo approccio mi salverò forse da quella malattia che prende gli agonisti: la demotivazione per il ristagno della performance e l'abbandono(Nei casi più tristi si assiste ad un ritorno alla sedentarietà!). Lasciare per una motivazione così vuota uno sport che fa bene al fisico e alla mente non l'accetterei. Voglio rifuggere dall'obbligatorietà morale di aver una gara da dover fare, che mi dia il responso di quanto valgo e che mi giudichi. Non l'accetto. La schiavitù quasi che si viene a creare tra il podista e la competizione al quale iscriversi, che non mi colga mai! Già la vita è un eterno esame cavolo..almeno quando vivo una passione bella, preferisco esser più frivolo ed "irresponsabile".
Sto divagando(devo far un post su un articolo letto che si legherebbe a quanto ho detto nel paio di frasi precedenti).. torno un attimo in tema. Vado a girare ora verso Firenze (o meglio è lei che viene verso di me, che mi incrocia quasi.. per caso :-) )
La 5° tabella propostami mira a finalizzare l'evento. Esco dal "non programma" ammantato dallo scopo filosofico di cui vi ho parlato e mi pongo un obiettivo intermedio. Dovrò mollare un pò i ritmi di corsa in certe sedute. Il senza ritmo con cui interpretavo talune corse di ripetute e simili era troppo intenso, me lo ha fatto capire Ugo. Molti allenamenti li ho toppati perchè volevo tirare al limite e questo non me li ha fatti concludere. Ci vuole una certa padronanza di sè per non lasciarsi trascinare a voler siglare ad ogni occasione dei best of.. (un caso su tutti, ve lo dicevo, la salita di scala piccada che è un mese che l'abbandono a metà per l'eccessiva irruenza con cui la prendo!)
Voglio andare più piano e finire gli allenamenti, usare la giusta chiave d'interpretazione.
Esco dall'estate avendo seminato un buon numero di km, essendomi allenato in condizioni difficili, disagevoli a volte. Le mie prestazioni son da un paio di mesi in uno stallo apparente. Non ho avuto gli exploit degli inizi, ma su tanti piccoli fronti son in miglioramento. La maggior facilità di tener il passo sul filo dei 5'/km non ha un riscontro visibile all'esterno, ma è una bella sensazione che mi coccolo dentro. Segno poi certi picchi di velocità come quelli raggiunti in alcuni 200 (34").
Quello che verrà in seguito lo aspetto con curiosità!

domenica 6 settembre 2009

Ciclo allenamento Ugo Scheda 4(week5): Sconti, ma poi ho toccato il cielo con un dito (medio?! :-P)

Facile scrivere dopo un lungo terminato bene, che lascia dolci segnali di prepotenza fisica. Un modo di affermare la propria vitalità e l'essere vivo.
I bassi della settimana passata, hanno sospinto i loro tentacoli pure su questa. Poi il colpo di coda che vi narrerò (per quelli che hanno interesse ad addentrarsi in un post del genere ovvio. Agli altri, podisti o non, auguro Buona Domenica :-) )

Lunedì: Variazioni di ritmo 60"-60" [x 30' più e risc e def(che non ho fatto!!)].
Dopo il bigiornaliero, ho voluto fare comunque le variazioni. Senza spingere, a sensazione nel circondario, son andato a prender anche qualche falsopiano.
Salvifico e rigenerante sterrato di riscaldamento prima. Chissà se qualcuno mi imita e si riscalda su un terreno diverso da dove si svolge la 2°parte di allenamento. Questo stacco mi diverte veramente tanto.
Dicevo poi son finito in strada per quegli sporchi 30'. E' venuto fuori 4'07 nei 60" veloci (con parecchi sotto i 4'/Km). Nei 60" lenti oltre i 7'/km. Tocco i 50' di corsa e mi infilo a casa. Zero voglia di defaticare..

Martedì: Salita lunga veloce (nel mio caso Scala Piccada) + 5x200 al 90% (rec 2' in souplesse).
Ragazzi l'ho capita. Sbaglio a interpretar la velocità. All'attacco del 2° tratto di scala piccada mollo(2° volta consecutiva in questo allenamento). Son passati 3km di ascesa.. troppa fatica. Ho tirato troppo in sti giorni il pensiero. Salire pendenti altri 1,8km non fa per me. In realtà credo che il mio errore sia nel volerla fare ogni volta a gara. Veloce non è siglar dei best of..
Dove son finito? Indovinate.. in un campo e per sterrati..scoprendo quelli che si distaccano dal pianoro di Scala piccada( Ho scavalcato un muretto e via libero nella mia sempre più frequente divagazione trail). Corsa lenta per far km rinfrescanti(poi 13,5 in tutto). Dopo essermi soddisfatto torno in strada per i 200 e rimbalzo tra i 37/38".

Mercoledì: Roba veloce. Potenziamento casereccio, più qualche allungo tecnico in strada in Via Villafranca( i vicini mi prenderanno per pazzo vedendomi uscire dall'uscio in skip!ah ah scherzo)

Giovedì : Un 5000 in pista. Ci son tornato perchè eran 2 settimane che non la visitavo. Parto attrezzatissimo, cambio contro cambio e 2° paio di scarpe. Non vi stranite. Riscaldo di Nimbus vestito in pineta tra sabbiolina e avvallamenti (oramai dovreste conoscer le mie tendenze) 20' godibili, poi passo per bere vicino alla macchina. In meno 10" netti eccomi con le A2 skylon. Mi fiondo sul tartan, trafficato oggi e siglo un 24'06 con 32°. I primi duemila scorrono sui miei ritmi da primato (4'39/4'40). Poi però calo. 4'46 il 3° mille. Crisi prepotente dal 4° (5'01), poco contenuta direi. 4'56 l'ultimo, con piccolo scatto d'orgoglio sul finale. Non avevo voglia di correre intenso ed al pensiero son comunque tutti buoni km sotto i 5 ho concluso.
Appendice: Arriva Antonio, amico carabiniere di Alghero. Defatico con lui, poi vedo che tira dei 500 velocissimi. Mi metto a guardarlo. Sul finire del mio defaticamento per due volte provo a fargli da lepre. 300 metri a 3'20 o meno con..l'acido lattico negli addominaliii. E' divertentissimo correre con chi è decisamente superiore ..scommetto che con impegno l'avrei retto sin alla fine.

Venerdi: riposo in quanto a Roma. Avrei avuto un defaticamento di 1h in bici
Sabato: Riposo, ancora a Roma.
Domenica: 24km in 2h10 (media 5'26). Dovevan essere 45' lenti + 45' medi + 30/40' lenti
Il medio interposto. Forse se qualcuno ve l'ha consigliato è perchè vi ha mandato a quel paese(pensate al gesto di una mano con il medio che svetta!). Nel linguaggio di Ugo invece è una precisa indicazione per condire i lunghi.
Non ho la forza di ricordarmi ora a che cosa serve variare la velocità nel lungo. O viene lui a dirlo o la rimando come discussione. Io mi tengo l'uscita più bella mai fatta sulla distanza.
La corsa mattutina in gruppo è durata 2km (a 6'10), poi son filato via spinto dalle mie gambe. Lappo ai 45' con 5'48"/km di passo, figlio anche di quel riscaldamento iniziale. Sto benissimo. Tutto gira, il percorso è bello. Vado verso El Faro "camellato"(chi mi legge sà che vuol dire). Passo alla frazione di medio..volo tra i 4'55 ed i 5 al km, sino a quando non incappo nella salita di Peraponte! 1,5 km di stimo 3,5%. Non continua, procede a scivolo..ed io lo risalgo! Mi affloscia un pò l'andatura, però quando chiudo la frazione son ancora a 5'04"/km. Che bel cambio di passo ho avuto! Ora via ancora il lento che..complice l'aumentata andatura, non è più tanto lento. 5'28"/km sino alla fine. Il medio mi ha lanciato e mi ha donato un lascito di velocità con cui condire la parte finale. Dovrei essere stanco secondo i miei calcoli. Son su distanze mai toccate da dopo Parigi, però niente di tutto questo. Termino in spinta come avessi corso un'oretta massimo.
Poi faccio il ragazzo del muretto e aspetto gli amici che arrivano alla spicciolata. Recupero un pò di chiacchiere perse in corsa, tra una battuta e l'altra. Son felice..il cielo è lì a portata di dito!!

giovedì 3 settembre 2009

Fivefingers Vibram. La rivoluzione delle scarpe da running? Sunto di una recensione e opinione



..Già l'altro ieri ne parlava Bress, che dava risalto ad un articolo di repubblica. Porto la discussione anche sul mio blog perchè l'argomento è caldo.
In sostanza è la rivoluzione. La Vibram, la piccola azienda italiana che le produce, vorrebbe levarci le scarpe. Una sottile membrana che avvolge il piede a mò di guanto è più che sufficiente. I nostri antenati non avevano le scarpe..correvano liberi. Le scarpe in sostanza da quel che dicono son una costrizione, che hanno snaturato la nostra naturale biomeccanica, atrofizzandoci i muscoli. Un uso di queste scarpe invece aiuterebbe ad avere i piedi più resistenti e (paradossalmente direi) diminuire il rischio di infortuni.
Non è inoltre dimostrato, dicon dalla Vibram, che l'evoluzione tecnologica delle suole e delle scarpe moderne abbia ridotto gli infortuni tra i runners.
Su Runners world di settembre ho letto di un Tizio che le ha provate e ha fatto una recensione delle fivefingers. Effettivamente la spinta, a suo dire, è differente, Il punto d'impatto lo avverte sulla parte esterna del piede, sulle dita.
Ora però va dato conto che, a fine articolo, fa la considerazione per cui le scarpe della Vibram sembrerebbero adatte a soli pochi km di percorrenza. Durante un fondo medio ha infatti iniziato a sentire un fastidio alle dita attorno al 10°km e le gambe si son affaticate. Un altro giorno in un'appoggio del piede su una roccia appuntita ha tirato un urlo. Sembra di capire che salvi le corse di ripetute o di massimo di 7/8km.
Ah, quanto costano le fivefingers? 105 euro al momento.
Vi ho fatto la parafrasi di ciò che bolle in rete sull'argomento. Ed io come mi pongo?
Assolutamente scettico. La corsa è lo sport più traumatico che esista. Quando mi è capitato di correre con scarpe consunte ecco che ho sentito fastidi ed infiammazioni. Ho poi trovato una scarpa ammortizzata e protettiva come la Nimbus e non ho avuto più problemi di sorta.
Mi sento di dar ragione al consulente medico dei New York road runners
"Correre a piedi nudi va bene per chi ha una costituzione bio-meccanica perfetta, per il restante 95% della popolazione è una ricetta sicura per finire all'ospedale"
Siamo podisti amatori, lenti e pesanti, dalla meccanica molto approssimativa. Correre scalzi forse aumenterà la sensibilità dei nostri piedi e ci farà andar un filo più veloci, ma le giunture, le articolazioni che ci sorreggono che fine faranno? Se vogliam conservar la passione della corsa a lungo nel tempo io eviterei di andarmi a fare male con certe calzature.
ps: metto una clausola di salvezza, perchè non voglio far l'ultra conservatore e magari tra un anno mi si potrebbe buggerare. Ci conviceranno a tal punto che potremmo andar in giro tutti con queste scarpe

martedì 1 settembre 2009

Ciclo allenamento Ugo Scheda 4 (week4): settimana balorda

Ehi me ne stavo dimenticando, devo dar conto di una settimana balorda.. si è risollevata nel finesettimana, ma ci son stati dei picchi down notevoli. I km gradualmente salgono. Siam a 63.

Lunedi le variazioni di velocità 60"-60" (x 40' più risc e def) in pista. ( C'era anche la Salvagno. Misteri come si allenano sti velocisti..son sempre sedute lei e le amiche a fare streching, poi si alzano a far un paio di scattini e tornano alla panchina :-P). Stò sul tartan finchè una squadra di calcio non viene ad allenarsi e invade la pista. Finisco in strada perciò. Buone variazioni con veloci attorno a 4' di media e lenti a 6'40 (è velocissimo per il mio solito!!)

Martedì: Ad Alghero nel culmine del pomeriggio hanno segnato 40°. Forse quando son uscito ce n'erano 37°. 8x500 in salita 5%? Dopo 6 a 5'05"/km ho tirato i remi in barca. Cotto. C'era Gandolfo che passava, lettore romano del blog qui in vacanza, così mi son accodato per un defaticamento sino alla macchina.. 9,5 km devastanti!

Mercoledì: mi potenzio in modo blando. Mi diverto nell'inserire un nuovo esercizio, di cui ancora non avevo dato conto nel blog. A piè pari compio un triplo balzo e atterro. E' un esercizio pliometrico molto divertente. Serve per acquistare reattività. Si balza appena si atterra, in modo veloce. All'ultimo atterraggio metto un sassolino, che cerco poi di raggiunger o superare nel balzo successivo(2/3 balzi recupero 3' e nuova serie). Gioco insomma! Sotto gli sguardi perplessi dei vicini.

Giovedì: 8x1000 (rec 500). Credo l'allenamento più balordo e brutto degli ultimi mesi. E' mattina presto ma le gambe non vanno. La sequenza parla da sè 4'19"- 4'22- 4'23- 4'47" (scoppiato letteralmente)- 4'27- sesta abortita ai 500 con stoppaggio-4'41"-4'38". I recuperi oltre i 7'/km. Nella scorsa analoga uscita qualche settimana fa viaggiavo tra i 4'20/25".
Sudo come poche cose (forse l'umidità al 90% delle 6 ha influito!), fisicamente però son ok. Accetto consapevole il calo, che già avevo evidenziato da un pò di tempo. Comunque sotto la doccia ci vado sempre contento. 13,5 km di corsa li ho messi in cascina!

Venerdì: Tre quarti d'ora di prato sconnesso. Trail. Corsa in skip in pratica. Lenta e divertentissima 6'/km. La mia preferita. Correrei ore per sentieri! Devo richiamar tutto il mio equilibrio e la mia coordinazione(scarse) per stare in piedi in certi avvallamenti

Sabato: riposo
Domenica: 13/15km di medio. Mi diceva la tabellina. Mattina presto. Mi incontro con il gruppo mi riscaldo 15' e parto. 10,6km a 5'06"/km (165 battiti). Poi il garmin si spegne. Ho una sete disperata. Faccio "al buio"un altro paio di km per raggiungere il minimo sindacale. Ne escono 15,6km.E la sera lo sapete..la garetta a Oschiri con il 5000 in 23'17!!!

Conclusioni: Sicuramente pago un pò l'estate. Come dicevo il calo di forma c'è, ma certi allenamenti che mi son "scontato", o in ritmo o in percorrenza (vedi le ripetute in salita), maturano così a causa del clima rovente in cui si svolgono. Non posso non tenerne conto. Strappo un primato sui 5mila da affaticato, son contento, ma son stato anche un pò irresponsabile. Il rischio di farsi male era elevato. Ora in questi giorni, mentre scrivo, sento ancora un pò lo strascico della gara e proseguon gli allenamenti scontati, con qualche ottimo sprazzo però. Mi placo con le gare per qualche settimana. Spero arrivi il fresco..