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venerdì 31 ottobre 2008

Nuovo Digitale terrestre: Sardegna isola digitale, ma..

E' da 3 giorni che anche qui ad Alghero è arrivato il digitale terrestre. La sardegna come sapete (forse) è tra le due regioni italiane insieme alla Valle d'aosta inserite nel programma di sperimentazione. Qui da noi non esiste più la tv analogica.
Tutto bello? No
Questa operazione ha comportato una serie di inconvenienti che tra poco nell'ordine vado ad elencare.
Il decoder è uno strumento necessario per accedere alla nuova tv digitale, per via dei nostri vetusti apparecchi analogici. E' necessario un decoder per ogni televisore. Questo mette la gente di fronte a due scelte:
A- acquisto di tanti decoder quanti sono i televisori in casa. (il governo offre un contributo solo per l'acquisto di uno). Se ne vanno già un pò di soldini! E' vero che nessuno ci ha comandato di prender più di una tv, però penso che più o meno tutti abbiam la stessa situazione in casa.
Se operate questa scelta all'atto pratico si rischia di fare come da noi: di dover armeggiare con 3 telecomandi. Uno(quello della tv analogica) solo per accender l'apparecchio e usare il televideo, funzione non presente sul telecomando digitale , l'altro telecomando è quello del digitale appunto, poi si aggiungono quello del registratore e spero poi non abbiate anche il dvx sennò arriviamo a 4!
B- Comprare televisori con digitale terrestre integrato (DTV)
Per gli inconvenienti di cui al punto A molti stanno cambiando i televisori, comprando quelli con digitale integrato, che costano una paccata di soldi, almeno cento euro in più dei rivali analogici. Qui in casa ne abbiam comprato uno, assecondando il pensiero per cui, siccome sto già spendendo per metter il decoder ad un apparecchio vecchio, tanto vale lo prendo nuovo.
Soluzione ancora più costosa, ma che è molto praticata. Mediaworld, Unieuro, Euronics etc stanno facendo affaroni in questo periodo di acquisti obbligati!
Me ne accorgo per l'aumentato traffico nella zona industriale dove faccio ripetute.. io sfreccio davanti a Unieuro e non sapete quanta gente con la tv sottobraccio vedo uscire.

Poi c'è
C- Assistenza per intervento a domicilio e installazione digitale terrestre: 25 euro!
Quanti anziani, lo leggevo l'altro giorno sul giornale stanno pagando questa ulteriore gabella per l'installazione e la programmazione dei canali.
o
D- Fate come mio fratello, non ha più la tv! Ha deciso di eliminarne la visione.

Non faccio i conti perciò, alla fine, delle centinaia di euro che ogni famiglia sarda (e domani italiana, perchè vi tocca a tutti eh) ha speso per questo passaggio al digitale. Sardegna isola digitale recitano le pubblicità..io aggiungerei anche da spennare!
Vanno bene le evoluzioni tecnologiche, ma un pò più di supporto da parte del governo doveva esserci (il nostro sindaco, per una volta mi sento di dargli ragione, sta chiedendo di non pagare il canone per due annualità). Sui contenuti della nuova tv non posso ancora fornire un giudizio, se non notare che le emittenti private hanno moltiplicato i canali. Videolina ad esempio ha 6 canali.. son tutte emittenti sfornite di teletext, quindi è arduo saperne la programmazione, ma immagino ci saranno cose tipo mediashopping et simili..
Ma una bella emittente sull'atletica non la caricano sul digitale? Dove trasmettano solo meeting e maratone, marathon de sables etc etc, approfondimenti tecnici, alimentazione etc a ripetizione continua..

mercoledì 29 ottobre 2008

Morire in carcere..perchè? Carcere e suicidio

Morire in carcere è più facile di quello che si pensi. In italia capitano delle vicende allucinanti..questa è quasi da istigazione al suicidio!
Faccio un cross post per diffondere ciò che si deve sapere sul web, riprendo l'argomento sollevato da Ele e propongo anche qui una tematica molto seria e triste.
Una madre disperata per la morte del figlio, suicida in carcere. Io non mi dilungherò, perchè ci vuole tempo se volete leggere il racconto, scritto da chi quella sofferenza l'ha vissuta sulla pelle:
Un Angelo chiamato Niki
Io noto soltanto la mancanza di umanità che è dentro il nostro sistema giudiziario. Non entro nl merito delle ipotesi di reato per cui questo ragazzo è stato accusato, aveva tutto il diritto di difendersi e di dimostrare la sua innocenza.
Manca comunicazione tra gli operatori del diritto e gli utenti, i cittadini. Se uno ha la sventura di finire nelle maglie della giustizia, quella penale poi, avrebbe tutto il diritto ad essere informato di che cosa gli stia capitando. Non so se questo ragazzo si sia sentito abbandonato. Servirebbe anche un supporto psicologico in questi casi, anzichè essere lasciati a se stessi. L'avvocato bravo dovrebbe cercare di spiegare le fasi procedurali, le dinamiche. Spesso non avviene..o avviene in modo superficiale. Chi è tutti i giorni nel mondo della giustizia, senza far di tutta l'erba un fascio, da molte cose per scontate o ovvie (talvolta capita anche a me..), ma non deve essere così quando ci si rapporta col cliente!!..
Per non parlare infine, sempre relativamente alla mancanza di umanità in questa vicenda, del comportamento inqualificabile tenuto dalla polizia penitenziaria che ha portato via il ragazzo, negandogli lo sguardo con la madre (un agente gli ha girato la testa dall'altra parte!!) o della direzione del carcere che ha dato alla donna la notizia del suicidio al telefono!!

martedì 28 ottobre 2008

Allenamento maratona Potenza-Forza 1 (week1). Prove di tabella

Un post per tirare le fila del'ultima settimana, quella scorsa, di allenamenti. Che poi vabbè, io l'ho fatta concludere ieri con un giorno di ritardo.
Settimana caratterizzata dalla raffreddata post-maratonina e iniziata tardi, solo giovedi.
Giovedi
Fondo progressivo di 9,5km (4+3+2+500 metri)partendo da 5'50, per smuovere le tossine di inattività, passando per ' 5'27" e i 4'58 del 2°e 3°step, e chiusa con 500 metri a 4'45 sulla salita dell'Hotel Carlos V, con la considerazione che in salita ho perso veramente tanto, sono lontani i tempi di agosto che ero diventato un capriolo

Sabato
Mi sentivo bene, volevo provare le ripetute brevi della 1° settimana del programma di lungo termine della maratona, quelle racchiuse nel modulo Potenza Forza 1 , certo un pò in ritardo rispetto alla loro naturale collocazione a metà settimana, ma siccome sono ancora con l'iintervento pendente, mi sento molto libero nell'interpretare la tabella.
Era una cosa di sto tipo
20' RIS. + 2 SERIE: 200 (RECUPERO 1') + 400 (R. 1'30'') + 600 (R. 2') + 800 - 4' PAUSA TRA LE SERIE + 5' DEF
Le ho fatte in gruppo, nel contesto dell'uscita del sabato mattina, questo mi ha condizionato un pò le prime due ripetute. Mi son trovato circondato da 4 compagni di squadra(più forti) che volevano farle con me..volevano assecondarmi. I 200 metri anziche farli a 4'18/km li ho tirati una decina di secondi più veloce (49''), così anche quella da 400.. poi li ho lasciati andare e sono riuscito a calibrarmi sui tempi, che erano 400: 4'36"/km ; 600: 4'41"/km ; 800: 4'46"/km. I recuperi tranne gli ultimi due della seconda serie sono stati fatti a passo abbastanza veloce, attorno a 5'30
Non c''è che dire, alla fine ne sono uscito bene, ma del resto questa tipologia di allenamento è quella di cui ho vissuto nei mesi scorsi. Ho confermato sostanzialmente di essere brillante, per i miei standard, sulla velocità

Domenica di riposo per riprendersi dalle ripetute e uscita del weekend posticipata a

Lunedi.. Ieri
La tabella nel week end chiedeva di correre una distanza di ridicola, alla fine riscaldamento+6km di fondo medio (lento mi correggo, perchè il medio lo considera velocità a cui correre la maratona). Considerazione: è destinata a chi ha molto meno fondo del sottoscritto.. è vero che ha un obiettivo lontano, fissato in là sei mesi. Io credo che però l'allenamento, a livello individuale, deve farti fare dei passi in avanti. Non posso per seguire una tabella regredire e far meno km di quelli a cui sono abituato!
Io mi sento moolto più avanti. Ho voluto fare un innesto che ho sentito necessario: un lungo!
25km notturni e particolarmente esaltanti ragazzi.
Che bello uscire col buio della sera, fiondarsi sui viali illuminati dalla luce quasi ovattata dei lampioni e correre correre in giro per Alghero, con direzione lontana, Fertilia.
Immerso nel gesto, ipnotizzato dai grilli che cantavano lungo lo stagno del Calik, ho riscoperto la bellezza della corsa di lunga lena. Mi sono scoperto solido e forte..le sensazioni negative della maratonina malaticcia, spazzate via da un'uscita molto zen, così per lo meno le trovo le corse nell'oscurità. Sono passati, i minuti, le decine di minuti e le ore, ma io lo scorrere del tempo non l'ho sentito.
I
Rilevamenti ogni 5km, as usual, hanno sentenziato
5km: 28'15 (5'39"/km)
5km: 28'03 (5'36"/km)
5km: 28'13 (5'38"/km)
5km: 28'00 (5'36"/km)
5km: 28'16 (5'39"/km)
Alla fine 2h20' 56" e 5'37 di media. Su questa distanza, guardando i diari di bordo non ho mai reso così bene, mai andato così veloce. L'affaticamento non l'ho sentito..anche se poi da fermo il cuore mi ha confermato la sua stanchezza nell'ultimo 5km. Forse non ho pensato alla fatica preso da insopprimibili esigenze fisiologiche che si sono manifestate dai 21km.. sono arrivato a casa per un soffio!
Oggi, nel giorno di riposo, l'euforia regna sovrana!!

-Cerchi una tabella di allenamento? Io in questa preparazione sto seguendo quella trovata sul sito della turin marathon
In questo post tabelle allenamento corsa avevo dato qualche indicazione su alcune valide che si trovano in rete

domenica 26 ottobre 2008

Maratona di New York un anno dopo

Dedicato a tutti quelli che hanno un sogno nel cuore ed in particolare a quelli che stanno inseguendo il loro sogno americano: correre la maratona di New York. Ho ancora marchiati col fuoco i ricordi di un anno fa e dell'impatto emotivo che quella gara, quella città, ebbero su di me.

L'anniversario di quella data scatta tra poco, ma gli amici che stanno andando a correrla sono già in partenza, per questo volevo render loro omaggio già da adesso, perchè leggano le mie righe.
Ho un coacervo di sensazioni interiori che fatico a rendere con la tastiera. Mi viene da sospirare, alzo lo sguardo e guardo il quadro che c'è qui in camera mia, questo
Inferno e ritorno. E' il viaggio di ogni maratoneta, quello dentro se stessi e dentro la fatica che scava l'anima, ma non la vince. Alla fine risorgiamo sempre. In questi istanti sulle strade di Venezia, di Istambul ci sono amici che stanno conducendo la loro battaglia sportiva, il pensiero va anche a loro.
Ripropongo qui il mio racconto ed il video celebrativo di quella gara. Torniamo indietro di un anno e lasciamo la parola al Mathias del 2007.
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La mia New York

E' difficile da raccontare con le parole quello che ho vissuto. New York in sè, e la sua maratona in particolare, rappresentano qualcosa di sconvolgente, che ti rimane marchiato nell'anima! La città ti avvolge con le sue milioni di braccia lungo le strade. Abbraccia i top runners, eleganti e potenti nel loro gesto, e anche quelli come noi, i Mathias le Aline, i Daniele e i Nicola, che corrono confusi insieme a tanti altri nomi, nella mischia, in fondo. Ciascuno di noi corridori ha una storia da raccontare, appena celata dalla faccia sorridente delle prime miglia, o dalle smorfie delle ultime e loro, i newyorkesi, questo lo capiscono..incitano tutti allo stesso modo, sanno che dietro ai runners c'è una ragione profonda che li spinge a macinare miglia su miglia, e anche se non la conoscono, la rispettano!Chi l'avrebbe detto, per quanto mi riguarda,se corro con la memoria al mio passato, di potermi ritrovare su quella linea di partenza..Ricordo ora tutto quasi con dolcezza: scherzi del destino, reagire ad un vaccino quello dell'antipolio all'età di 5 mesi, una poliomelite spastica alla parte destra del corpo..e qualche inconveniente, un piede equino ad esempio, allungato solo a 4 anni grazie ad un accurato tagliuzzamento del tendine d'Achille, tutt'ora la non completa rotazione del piede destro..io correre? ma se a scuola per questo dannato problema, durante la fase dello sviluppo, l'ora di educazione fisica la vedevo dalla panchina...eppure..sono lì, cavolo, sul ponte di Verrazzano..io uguale agli altri, la mia storia una tra le tante. Elicotteri in cielo ci ricordano che siamo in diretta su decine di emittenti, mancano pochi minuti al via e io lì vicino ai pace maker delle 4h15m/4h30m. Ho appena salutato con un abbraccio mia sorella che partirà più indietro. Con lei ho condiviso tutta quest'avventura, comprese le ore che non passavano mai dell'alba, accampati sui prati, sdraiati a trovare le energie, a mangiare, a fare le file per i bagni.. e l'adrenalina che sale sale..Poi piano piano la gente inizia a camminare, davanti il cannone ha dato il via, ma qui in fondo ci vorrà ancora molto tempo..minuti interminabili, in cui sei alzato in punta di piedi a vedere se là in lontananza le migliaia di persone che ti precedono, stanno iniziando a correre..Quando imbocco il ponte e inizio ad accennare i primi passi di corsa è già passato un quarto d'ora circa.. ci son dentro, è iniziata la mia maratona di New York..faccio in tempo a fare un km e sulla discesa del Verrazzano, l'ennesimo bisogno fisiologico mi si presenta in tutta la sua urgenza..siamo ancora sul ponte, molti runners con ugual problema si spostano a lato e fanno pit stop..li imito, ma lo stato emotivo mi gioca un brutto scherzo e passa più di un minuto prima che mi reinfili definitivamente nella corrente dei corridori..E' bello correre insieme agli altri, è la prima volta per me e guardo quasi con stupore i miei compagni di avventura, chissà loro come si sentono, poi finisce il ponte e New York ci mangia:l'impatto con Brooklyn è caldissimo!..il nome sulla maglietta mi rende protagonista, mi chiamano, storpiano il mio nome "Mathaas"..Io corro sul lato della strada e do il cinque a decine di persone.Mi sento quasi un eroe per qualche istante, durante le frazioni di secondo in cui io e i supporters incrociamo gli sguardi..Passano i km che neanche me ne accorgo, ho un ritmo lento,freno a mano tirato, oggi importa solo arrivare e assaporare ogni istante di questo sogno..l'orologio lo guardo pochissimo, tanto ci pensa il microchip attaccato alla scarpa a notificare a fidanzata, parenti e amici, come sto andando... dopo una quarantina di minuti una mano sulla spalla, è l'amico Daniele, contento del suo ginocchio che ancora regge..si sta divertendo anche lui..e poi poco più avanti Nicola..con il quale ci faremo compagnia, a momenti alterni, per almeno 22 km.."Aizzare" il pubblico stanca, così ogni tanto mi rintano in mezzo al gruppo, devo durare a lungo e sarebbe un peccato afflosciarsi prima del tempo.. Sfilano decine di complessini, suonano musica che ti galvanizza e ti spinge in avanti come una molla. Personaggi improbabili, vestiti in modo stravagande, mi superano..ho visto superman passarmi baldanzoso, l'ho risuperato qualche km dopo mentre andava al passo!...sarà incappato in un rifornimento alla criptonite :-)I rifornimenti..drammatici momenti per me..bere da un bicchiere di carta in corsa è operazione tutt'altro che semplice, la prima sorsata anzichè in bocca finisce automaticamente in faccia, sono tutto appicicaticcio di gatorade..inevitabilmente freno per riuscire a bere qualcosa ed è in questi istanti che Nicola mi raggiunge o allunga..lui ha una macchina fotografica di quelle usa e getta, ogni tanto mi fa scattare in avanti e girarmi a fargli foto..saranno uscite chissà come.. parlando con il mio compagno di sofferenze passiamo il Polansky Bridge..la mezza maratona, con la quale ci immettiamo nel Queens..chiaccherare distrae dalla sofferenza, anche se ogni tanto Super Bond (soppranome di Nicola) fa delle uscite angoscianti.."mancano ancora 20 km oh"... :-)Il percorso fino a quel momento è stato solo apparentemente piatto..in realtà queste strade americane sono tutte un sinuoso sali e scendi..ci sono dei tratti in cui la strada sale in modo continuo, come nei pressi del quartiere ebraico..che strani a proposito i tipi con la barba lunga..a loro non è che fregasse molto della maratona e infatti in questo tratto ho notato un brusco calo di pubblico..Dopo il Polansky bridge è tutta un'attesa..so che sta per arrivare il ponte maledetto, lo spartiacque tra la maratona spensierata e quella di fatica, il Queensborought bridge..lo vedo da lontano..la strada ha un andamento per cui si possono notare le teste dei corridori davanti che stanno iniziando la salita del ponte.. siamo attorno al 26° km.. passi dall'incitamento al silenzio, solo il rumore dei passi dei corridori..La prima parte del ponte è al buio, dentro la galleria..c'è chi urla, chi intona l'inno americano..poi si esce dalla galleria e alla nostra sinistra Manhattan e il suo skyline..ma non fai in tempo a godere di questo panorama, che potenti raffiche di vento gelido ti prendono trasversalmente, capisci qui tutta la durezza del ponte, e non sei neanche alla cima..c'è chi inizia a camminare..io mi sento ancora bene e chiedo permesso, supero pace makers scoppiati (ma non dovevano tenere un certo passo? ce ne fosse uno che ha tenuto il ritmo che aveva indicato sulla maglietta!!)..sulla discesa cartelli simpatici dell'organizzazione ci ricordano che "Ora viene la parte più facile"...ironizzano!Scesi dal ponte è il delirio, lo scenario cambia..la strada si allarga, siamo sulla First avenue, in piena Manhattan ( dal nome indiano isola delle colline :( ) e le persone ai lati delle strade si sono moltiplicate a dismisura, è tifo da stadio allo stato puro, un attimo di commozione, condito dalla voglia di accellerare, aumento leggermente..è qui su questa lunga strada che porta al Bronx che qualche km dopo, attorno al 30° perdo di vista Nicola..ora sono solo..sale e scende la First avenue..in modo molto più accentuato..le gambe inizio a sentirle...sono dure, ma vado.. Sto sul lato destro della strada, supero centinaia di persone che camminano, sono in perenne corsia di sorpasso.. il Bronx al 32°km ci da il benvenuto..lo si raggiunge con l'ennesimo ponte, quanto li odio i ponti..case colorate di viola, musica di rocky..non manca molto, le signorine del gatorade scandiscono le miglia alla fine.. si rientra in Manhattan ad Harlem, ho freddo e un pò di fame..già qualche km prima avevo accettato delle banane dal pubblico..accetto anche degli spicchi di arancia, che succhio avidamente..si scende verso central Park..35°km, scene di disperazione ai lati della strada..una runner è stesa sul marciapiede e si contorce piangendo..è circondata dai medici..capisco tutto il suo dramma, manca così poco all'arrivo e una crisi fortissima la sta costrigendo al ritiro..penso a mia sorella, chissà dove sarà in questo momento..spero che a lei vada tutto bene!Cala la luce, la vista degli alberi di central park attenua la sofferenza delle mie gambe che stanno diventando blocchetti..ma supero continuo a superare persone, non mi ferma più nessuno..sono alla resa dei conti,ho rotto ogni argine..Sono quel ragazzo seduto sulla panchina durante le ore di ginnastica, che ora si sta prendendo la rivincita..fate largo, ho corso meno di voi..ho tanta strada da recuperarvi, lo faccio così, a mio modo..Una carica interiore più forte di qualsiasi sofferenza mi spinge in avanti, la sofferenza in fondo come scrivono qui sui cartelli è temporanea..quello che rimarrà per sempre sarà l'impresa che sto per compiere!.. Le gambe non le sento più..supero i miei limiti, i 36 km dell'allenamento..i 37 e così via..e in un soffio sono sopra i 40, mi trovo in un equilibrio fragilissimo, se accellerassi di solo qualche secondo mi partirebbero i crampi, mi sento un vaso di cristallo, ma Columbus circle è là, lo vedo..è là che si svolta dentro il parco e da lì mancano poche centinaia di metri.. mi viene da piangere ma non ho lacrime, sono tutte scivolate via col sudore, ma mi commuovo eccome se lo faccio..lo vedo il traguardo, in un istante penso alla mia vita, a quanto in fondo sono fortunato se sono qui..alzo le braccia al cielo, mi porto le mani al volto, immortalato in fotografie che rimarranno per sempre.
Un pensiero va alle persone che amo, che erano dall'altra parte dell'oceano a tifare per me, a loro dedico que
sta gara 4h37min33sec Mathias, 27 anni, maratoneta.

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Leggi anche:

Quella volta ad Heldenplatz: maratona di Vienna 27 aprile 2008: 4h36'25

venerdì 24 ottobre 2008

Google Adsense nel mio blog. Motore ricerca dedicato al running

Ho visto che google aveva questa funzione e da buon sperimentatore ha trovato dimora nel mio sito.
Sto cercando di renderlo più sobrio, modificando la grandezza delle foto, togliendo qualche tool che rischiano di appesantirlo. Alla fine penso che la cosa che interessi di più siano i contenuti che butto giù. Sono indeciso se togliere anche il riquadro feedjit sulla colonna di sinistra, mi piange un pò il cuore perchè rimanda ai post più letti di recente..

Ma che cosa è google Adsense?
Ma alla fine mi par di capire che sia un programma che in cambio di qualche inserzione pubblicitaria tematica (quindi qui sarà sulla corsa, fitness etc) sul proprio spazio, monetizza i click che gli utenti faranno sugli avvisi di loro interesse. Ovviamente sono scettico, però ho visto che l'inserimento non è invasivo. Ho scelto di porne uno all'interno del post, tra la fine del documento e i commenti ed uno qui a lato in home page. Vediamo un pò se generano click da parte dei lettori..
Per vedere di che cosa si tratta fate il login su google e da pannello di controllo selezionate google ad sense.

Aggiunta: Scusate se è poco, tra le funzioni aggiungibili c'era la creazione di un motore di ricerca personalizzato. Ne ho creato uno che scandagli i principali siti di corsa e i blog del web. Lo amplierò, per il momento ho messo tra i blogger furio, micio e mister giancarlo (tra i siti massini, moretti, speciani, albanesi, pizzolato, nati per correre, runningforum, running zen, adrenalina channel)
Vorrei farlo diventar il più preciso possibile, se avete altri siti(non blog quelli li conosco e li metterò) segnalatemeli .. ah provatelo

ps: intanto la raffreddata sta passando, spero oggi di ritornare a correre. 4 giorni di inattività bruciano sulla voglia di muoversi. Se rientro sono indeciso tra un bel fondo lento o un progressivo (nell'attesa sempre di poter innestarmi in un progetto di allenamenti di lungo corso)

mercoledì 22 ottobre 2008

Bambini e Atletica leggera: lo sport che non c'è

Le ansie da prestazione ogni tanto oscurano e tirano un velo sugli aspetti più belli che la corsa può fornire. L'altra sera, ammalato e reduce da San Gavino, come negli ultimi post avevo fornito considerazioni fredde e razionali sulla mia performance.
Chi mi conosce però sa che il mio approccio con il running è molto più profondo e che la mia anima precisina si attorciglia come l'edera a quella emotiva, in grado di cogliere gli attimi, i piccoli gesti che sfuggono. Il gusto poi è riviverli al rallentatore..
I bambini, questo ieri sera nella trasmissione televisiva di approfondimento dedicata a noi, amatori dell'Alghero marathon ospiti di una tv locale, era la più grande mancanza che un mio compagno di squadra evidenziava. Non li curiamo, corriamo per passione, ma poi non sappiamo trasmetterla alle nuove generazioni. La nostra società ha fatto una scelta è vero, per seguire i bambini servirebbe tempo, ma diciamo che i settori giovanili, se vogliamo far un discorso più generale, sono poco considerati ovunque. Patrimoni sprecati, che poi scoprono l'atletica a 40 anni..
Ma durante le gare loro ci sono, c'erano anche a San Gavino, e qui mi rituffo nella mia gara, sudato e affannato mi trovavo al primo giro, che condividevamo con i non competitivi ed un bambino correva con me.. ragazzino mi correggo, avrà avuto 13anni non di più ed affannato come me cercava di tenere il mio ritmo. Abbiamo fatto insieme ben 3km, gli ultimi della sua gara (di 7km). E' stato inevitabile mettermici a parlare ed incoraggiarlo, scattava in avanti, poi quasi vinto accennava qualche passo di camminata.. "ma ci sarà l'acqua?" mi domandava ed io lì, quasi tutore, a rincuorarlo che dietro quella curva ci sarebbe stata sicuramente, perchè eravamo quasi al 5°km. Non volevo staccarlo, e lui voleva rimanere con me. Quando siamo ripassati in paese abbiamo anche trovato i suoi amici seduti sul marciapiedi "ritiratiii" gli urlavano, con la perfidia che accompagna i giovanissimi.. Ed io a loro ad alta voce "provateci voi a far quello che fa lui" IL mio amico di corsa, alchè, quasi a giustificarsi mi diceva "è che non mi alleno molto".. Non serve alcuna giustificazione amico mio, il fatto che tu sia qui è già una vittoria, sei una perla in mezzo al mare dell'indifferenza per questo sport. Non che gli abbia detto così, ma un fregatene ed uno sguardo d'intesa sono stati più che sufficienti. La storia poi racconta che lui si sia involato verso il traguardo, salutandomi e staccandomi di quei 100metri che l'han dato in pasto alla gloria, quella che ammanta ogni conclusione di gara.
E in questi anni non è il solo episodio che mi sia capitato di cogliere, i bambini sono curiosi, anche quelli che non corrono, come quello che durante un lungo allenamento di 24km mi seguì con la biciclettina su una strada di campagna, fino a dove papà gli consentiva di andare, stupendosi che stessi arrivando dalla città 12km lontana e che stessi andando così "veloce"..
Spero veramente che un giorno si sappia coltivare a dovere questi fiori. Chissà, io so che il mio amico compagno di squadra Giuseppe sta prendendo un patentino da allenatore giovanile..sarebbe ora di far qualcosa affinchè non siano solo fiori di un giorno, che nascano e sboccino solo in occasione della manifestazione amatoriale, come semplice contorno.
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Gli articoli più interessanti della sezione Iniziare a Correre
Iniziare a correre. Perchè e Come
Dimagrire camminando ..prima di iniziare a correre
Imparare a correre è un dono
Differenza tra running e jogging
Mia testimonianianza: corro da due anni e non smetto..il mio esempio
Mia testimonianza: la corsa è contagiosa. Il contagio ad amici e parenti
Tabelle di allenamento per iniziare a correre e per migliorare: da 0 a 30 minuti e distanze superiori ai 5km

I bambini hanno diritto di scelta, ma le opzioni sportive gliele dobbiamo fornire noi! Oltre il calcio ed il basket inseriamo tra queste l'atletica leggera!!

martedì 21 ottobre 2008

Io odio Studio Aperto e Io odio il TG5

Era tempo fa, gestivo il vecchio blog, quello in comproprietà con Aline, quando avevo segnalato la presenza di un sito che smontava il telegiornale di Italia uno. Io odio studio aperto è un blog visitatissimo nella rete. Il suo autore è stato lungimirante nel raccogliere un malcontento diffuso e travasarlo sulla rete, commentando ogni giorno l'assurdità dei servizi trasmessi e la paranoicità della scaletta. Ad esempio vi siete accorti tutti vero che del meteo ne parlano in 4 punti diversi del giornale vero..un primo collegamento di 10 secondi con il metereologo in balia della conduttrice che parla velocissima in preda a quale fretta non si sa.. poi collegamenti da TUTTE le città d'Italia "com'è li? Piove".. e lì? c'è il sole.. poi a metà giornale ancora il povero metereologo (ma fategli far un solo collegamento per l'intero cavolo). Poi marchettoni vari ai programmi dalla rete, l'inviata che parla con voce da bambina di animali dello zoo, le musichette tristi sotto i servizi di cronaca nera.. ecc ecc
Ecco, da un pò, molto un pò, mi sono accorto che anche il TG5, prima giornale abbastanza serio, che si faceva guardare si sta trasformando in peggio e cerca di imitare studio aperto. Non so di chi sia la colpa, da quando lo conduce Cristina Parodi e ci sono inviate del calibro di Barbara Palombelli ha smesso di esser un tg. Era l'altra sera e guardavo l'orario, le 20.12 e già stavano facendo dei servizi, ma che non si può definir tali. Il telegiornale dovrebbe raccontar la cronaca o l'attualità.. se vuoi far dei reportage su tematiche tipo: "le mamme d'oggi sanno gestire figli e lavoro?".. dove andavano ad intervistare i personaggi famosi, mi pare di ricordar la Folliero, ma fallo in un programma tipo Verissimo! Fermi, questa magari vi è sembrata ancora cosa trattabile, ma che mi dite dell'inviato che, qualche giorno fa, è stato spedito a Stoccolma per vedere come è la prostituzione in quella città? e che prende appuntamento con una prostituta si siede sul letto e parla con lei, non inquadrata in viso, che dice "qui mi pagano molto bene anche 1000 euro a sera".. spiritoso poi l'inviato a concludere il servizio "ci teniamo a precisare che chi vi parla non ha usufruito di alcun servizio sessuale" ma è roba da trasmettere in un telegiornale? ma ci frega qualcosa a noi?
Ieri ho visto la Palombelli sfrecciare con una Ferrari, scema e ridente e sentirla dire può arrivare a 300 all'ora, è un auto per pochi..mi è venuto il nervoso è ho chiuso.
Anche giornalisti seri, che lavoravano al tg già da tempo, con la nuova conduzione stanno venendo mandati allo sbaraglio a far reportage demenziali.
Un ragazzo aveva aperto un blog analogo Io odio il Tg 5, peccato veramente non l'abbia più aggiornato..penso riscuoterebbe un sacco di successo. Speriamo prenda nuovamente vigore, perchè di materiale per aggiornarlo ce n'è a iosa!
Sull'informazione in italia invece stendiamo un velo pietoso.. per me lo fanno apposta, ci rimbecilliscono per illuderci che è tutto ok

lunedì 20 ottobre 2008

Zafferano marathon as Assemini

La Zafferano marathon come la mezza maratona di Assemini per il sottoscritto..vi sono arrivato raffreddato e spero mentre scrivo di non aver la febbre(là mi venne in modo pesante). Una signora 21km comunque questa di San Gavino Monreale , campionato regionale sardo, che si è sviluppato su un circuito di 7 km da ripeter tre volte, la prima parte nel dedalo di stradine del paese, che l'hanno resa un pò meno scorrevole rispetto all'anno precedente mi hanno detto..
E' stata rovinata solo un pò da un caldo assurdo, almeno 26°, che per me, miscelato alla mancanza del fondo, ha servito un cocktail velenifico alla mia prestazione!
5'12/5'15 per 12 km, in linea per esser sull'1h50, poi il calo di 5km a 5'30 ed i restanti, solo con lo spirito di concluderla e con soste abbondanti ai rifornimenti a bere i sali, in 5'53.. 1h58, da prender e metter lì.. con, ad accogliermi, le note di we can be heroes, quelle che avevo messo nel video di new york..
Poi mi son goduto la bella mangiata e la simpatia esplosiva dei compagni di squadra, con cui ho fatto un viaggio di andata e ritorno all'insegna dei discorsi più beceri e assolutamente extrapodistici, forse la cosa più divertente della trasferta! Non c'è rammarico, ma chiara consapevolezza dei fattori causali ed ora un pò di stanchezza, generale, che vado ad assorbire col sonno


ps: considerazioni del giorno dopo. Se non considero Bidderosa, che è stata una mezza maratona sulla sabbia questa è stata la mia terza mezza in strada. Di queste solo una è stata corsa in stato sano, quella di Mandas (1H 54 41), le altre due sono veramente fotocopie, più di quanto accennavo ieri. Ad Assemini in marzo feci 1h59, qui un minuto meno, identico anche il crollo..allo stesso km quasi (assemini 13° qui addirittura 1km prima).
Vi sono arrivato raffreddato e con un leggero malessere a livello generale. Puntuale dopo la gara è sparita la voce, ora mentre scrivo sono afono.. quantomeno ho imparato una cosa, prima di una gara, se son in condizioni di lieve malessere DEVO aver la lungimiranza di fermarmi, sennò la fromula raffreddore- gara- tracheite si ripeterà ciclicamente!!

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Record personale mezza maratona e cronologia dei primati sulla distanza

17 febbraio 2008: Mezza maratona di Mandas: 1h54'41

sabato 18 ottobre 2008

Non maratoneta, ma semplice corridore. La corsa come un gioco.

Luciano:
non prendetevela, ma mi sembrate un po' tutti drogati della maratona. math, sei giovane, sei un po' sovrappeso, allora perchè non "disintossicarti" per qualche annetto dimagrendo e diventando un vero atleta? solidificando con calma la propria fisiologia e velocizzando le soglie? scendendo a 18' nei 5000 e 1h24 nella mezza? perchè avere FRETTA? perchè voler giocare ai professionisti imbarcandosi in calcoli, test e tabelle complicati mentre si va a 5'40? luciano er califfo

Se rispondo in commento poi ne faccio un post, quindi tanto vale scriver un post..
Dai la corsa è un gioco, la concepisco così.. In essa annovero anche questa distanza, di cui non mi sento drogato(son nel trand di 1 maratona all'anno, su correre di gennaio ho visto chi ne fa 30 e più) , ma che pongo come uno dei tanti e godibili traguardi da migliorare, come le piccole distanze del resto. Che cosa ha in più? Sotto il punto di vista oggettivo niente, sotto quello soggettivo mi porta a coltivare interessi extrasportivi notevoli: la visita di posti che ho sempre desiderato raggiungere come turista, i rapporti di amicizia e di affetto. La maratona è un pretesto per stare insieme alla mia ragazza, a parenti lontani, come mia sorella che abita in trentino, ed agli amici. Non sfugge a chi mi conosce che io ho sempre detto che non avrei mai piacere di andare a far una gara del genere da solo, privandomi di questo contesto. Sono un essere sociale, amo i gruppi, quello in cui corro in primis, non per questo mi sento pecora podisticamente parlando, perchè alla fine ho sempre fatto di testa mia e son in grado di svolgere gli allenamenti che mi pongo come obiettivo.
Arrivare ai miei limiti fisici prima di esordire sulla distanza ed aver stracciato in allenamento tutti i primati possibili ed immaginabili, restando digiuno da competizioni per inseguire la grande gara, quella della vita e far il tempone, non fa per me. Mi godo i tanti piccoli traguardi intermedi..
Perchè giocare a far il professionista se si va a 5'40?
Perchè no, nell'ottica del gioco tutto ci stà. Se può dar del tu agli allenamenti costruiti solo chi realizza tempi da 18' sui 5km e via discorrendo, bè..onestamente, dal momento che non potrei forse mai arrivarci con il mio tendine semirigido ed il piede privo di movimento rotatorio (io il mio trascorso lo do per scontato per gli amici che mi leggono da tempo, non lo tiro fuori ogni volta che parlo delle mie performance), a maggior ragione ci gioco! Non voglio sentirmi condannato a far allenamenti semplici perchè vado piano. Assecondo semplicemente il mio desiderio di diversicare la mia corsa, di razionalizzare l'allenamento. I calcoli, i test e le tabelle vanno a nozze con la mia personalità, razionale e riflessiva, flemmatica e anche un pò pignola..
ps:
poi la cosa più giusta era stata detta da Luciano stesso sul blog di monica
non c'è alcun parametro oggettivo per stabilire che ha torto e chi ragione e non ci sono buoni motivi per sentire fastidio agli atteggiamenti diversi altrui, visto che questi, materialmente, non ci danneggiano affatto. se sentiamo questo fastidio, siamo NOI ad avere dei problemi, di narcisismo
Era riferito agli aspetti strani dell'ambiente della corsa (chi gareggia troppo, le logiche societarie, l'allenarsi senza razionalità e lo snobbare la velocità).

venerdì 17 ottobre 2008

Tabella allenamento maratona Parigi. Aiutatemi amici allenatori!

La data dell''intervento è sempre più incerta , oggi ho telefonato in ospedale e non mi sanno dire i tempi, telefoneranno, altro che "entro ottobre".. che fastidio vivere questo stato di precarietà.. perciò mi consolo pensando a quello che vorrei parlarvi in questo post

Amici, vorrei scegliere un programma di lungo termine da seguire per la 42km. 
Nel post che avevo fatto sulle tabelle di allenamento per la maratona, quello che era stato inquadrato come il migliore era racchiuso nel sito della Turin Marathon.

In effetti, quello nella tipologia 4 allenamenti (il mio standard salvo puntate estemporaneee ad una 5°uscita lenta) è ciò che mi intriga di più. 
E' un programma che si divide in 3 macro cicli
Potenza Forza (due moduli da 4 settimane ciascuno)
Potenza Estensiva (due moduli da 4 settimane ciascuno)
Specifico Maratona (due moduli da 4 settimane ciascuno)
E' da leggere con l'indispensabile pagina: i ritmi di allenamento

Ora, a parte che analizzandolo mi restano delle perplessità su alcune cosette tipo
- differenza terminologica di fondo medio: Io l'ho sempre concepito come una ventina di secondi più lento del rg sui 10km, qui lo prende invece come ritmo maratona ottenuto in questo modo VR+10/12%
Vr sta per velocità tenuta su un test di 14 km o con riferimento alla soglia anaerobica. (Parentesi nella parentesi. come ricavo la soglia anaerobica? Lo faccio attraverso la formuletta di Albanesi 35000/tempo in secondi sui 10km). Insomma più o meno alla fine mi da che devo correre a 5'40" ed era l'andatura che supponevo anche io pur non chiamandola ritmo medio!

- I tempi di recupero nelle ripetute non son ben definiti

- Certi lavori lunghi/lunghissimi destano qualche perplessità. Mi farebbe correre tratti a ritmo maratona e tratti più lenti. Ora capisco che spremersi a ritmo maratona per chi va a 4'15 sia improponibile da fare per tutto il lunghissimo, ma nel mio caso, ad andature così lente, non sarebbe forse opportuno tenere un' andatura costante rm per tutto l'allenamento?

Quando avevo intenzione iniziare il programma?
Io nei miei calcoli  avevo fissato un inizio a partir dal 9 novembre,  dopo l'intervento, saltando le prime due settimane di potenza-forza 1(che partirebbe dal 20 ottobre) , ma ora non so, spero finisca presto l'incertezza. 

Quanto avrei intenzione di rispettare la tabella?
Diciamo che sono stato sempre ligio al rispetto degli allenamenti più importanti delle tabelle che fino ad ora ho seguito. Mi diverte sapere che cosa sto andando a fare e non improvvisare la singola seduta, poi certo ho sempre lasciato spazio a corse libere o a iscrizioni a gare che mi interessavano, con un limite, questo già l'anno scorso: non ho mai saltato, nei momenti clou, lunghissimi obbligatori per correre dietro alla garetta di 6km.. L'obiettivo di fondo mi motiva molto.. 

Impegni nel quale incastrare una tabella?
Da gennaio ad aprile sarò sicuramente a Roma 2 o 3 giorni a settimana (a settimane alterne venerdi/ sabato e venerdi sabato/domenica) per seguire la scuola privata di magistratura chiamata corso Galli.  Nella settimana in cui avrei impegnati 3 giorni (non saprei ancora quali) gli allenamenti sarebbero sincopati e magari potrei anticipare il lungo, o eliminare un allenamento dei 4. Talvolta magari potrebbe capitare che riesca ad allenarmi a roma, non sò. Insomma sarò flessibile e cercherò di far aderire le mie corse, nel modo più naturale e senza stress, ai ritmi di vita..

Mi appello alla bontà di voi amici, e mi sto riferendo soprattutto agli allenatori che girano qui, per approvare/modificare questa tipologia di tabella o renderla più personale..Oramai mi conoscete, tenete ben presente quali sono i miei livelli, le mie performance e quanto posso valere (magari lo sapete più di me!!).. Userò questo post per raccogliere spunti, proposte e quant'altro, poi una volta tracciata la strada cercherò di seguirla..
Se vi servisse mandarmi materiale contattatemi anche in email (sta nel mio profilo)..
W la corsa!!

mercoledì 15 ottobre 2008

ANSA. Ultim'ora


Le indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi trovano conferma ufficiale. Con un comunicato, emesso questa mattina, l’Organizzazione della Maratona di Parigi ha formalmente informato che i top runner Daniele T. e Mathias G. saranno al via della prossima maratona della Ville Lumiere il 5 aprile 2009. Non ci sono cifre ufficiali sull’ingaggio che i due maratoneti hanno ottenuto, ma considerato che i due fantastici podisti erano corteggiati da mezzo mondo (si dava per certa fino a poco tempo fa la partecipazione alla Maratona di Londra…) si tratta senza dubbio di cifre considerevoli. Sembra che addirittura il Presidente Sarkozy si sia mosso facendo rientrare, con un vero colpo a sorpresa, la garanzia dell’ingaggio nell’ambito delle misure prese per garantire i depositi bancari. All’eco della notizia, nell’ambiente podistico sembra ci siano state già alcune importanti reazioni. La bottom runner Monica F. sembra abbia preteso un ingaggio favoloso dalla maratona di Boston (e molto probabilmente lo otterrà). L’italo irlandese ha garantito di sperimentare in gara il nuovo metodo Taccway (dopo aver provato con successo i metodi Second, M.great, Rigos, Simongras, D’innocalc ed il famosissimo Tendan). Infine, ma questa sarebbe una vera bomba, pare certo il ritorno alle gare dell’ormai pensionato Giampiero C.. Se sarà confermato, ciò sicuramente oscurerebbe anche la rentrè al ciclismo agonistico di Lance Armstrong. Al momento, comunque, ribadiamo la sola notizia certa, Daniele T. e Mathias G. sono ufficialmente iscritti alla 33^ edizione della Marathon de Paris!

lunedì 13 ottobre 2008

Test corsa: Regolarità passo e battito.


Corse forti, corse in gruppo a strappi, sfide, di tutto amici ho fatto in questo periodo tranne quello che ho realizzato stasera! Penso che in due anni di corsa questo sia l'allenamento più regolare che abbia mai fatto.
L'ho concepito innanzitutto come scarico. Dopo la gara di Sabato, ieri non avevo voglia di correre ed oggi volevo uscire ma a ritmo lento, così l'idea: perchè non testarmi, scelgo un ritmo, un percorso uniforme e cerco di vedere, ad andatura costante, qual'è il mio battito!
L'andatura è stata pressochè uniforme..ho dovuto usare i prime due km per calibrare la falcata, poi dopo il garmin lo guardavo ogni tanto ai biribip chilometrici.. è quasi sconcertante il raffronto dei km, non si discostano che di un paio di secondi e ho realizzato addirittura tre doppiette ed una tripletta (cioè km uguali consecutivi). Però arrivato ai 13, accipicchia ecco l'unico appunto, ho dovuto affrontare una salita un pò più impegnativa, quella dell'albergo Carlos quinto, per poter arrivar nei pressi di casa, questo mi ha fatto alzar un pò i battiti (che comunque forse si sarebbero alzati lo stesso un soffio per il poco fondo che ho) ed ha un pò sporcato la media cardiaca: comunque 150 bmp medi per un 5'39"/km (passaggi dei 3 5km: 28'10, 28'05, 28'03).. mica ci sputo sopra!! In sportracks ques'uscita l'ho taggata come test.. cercherò di usarla per il futuro, al fine di raffronti e riscontri di eventuali miglioramenti.
Mi alzo dalla mia prestazione e snocciolo un consiglio generale: penso sia utile a tutti (quelli che hanno l'opportunità di verificarlo con un gps) un test di questo tipo da ripetere ciclicamente. Un'altra variante potrebbe esser quella di guardare il cuore anzichè il ritmo, ma è un opzione che non ho mai considerato perchè non sono abituato a guardare i battiti mentre corro!


E intanto la mezza maratona di domenica si avvicina..

ps: che ne dite se a metà settimana provo qualche km a ritmo mezza!?

domenica 12 ottobre 2008

Sorso Corre e Mathias con lui. 23'27" sui 5km


Sono al 7° cielo ragazzi..la Sorso Corre mi ha regalato una prestazione maiuscola su un terreno veramente poco favorevole. Un circuito di 1000 metri ed un pezzetto(alla fine stimiamo in reali 150 i metri in più sui 6km. Davide ha rilevato che anche per Google earth il percorso era più lungo, e si sà il programmino di google non vede le pendenze, quindi c'è da aggiunger qualche metro ulteriore) diviso in due parti: leggera discesa(+un tratto piano) ed una salità/falsopiano a salire sino al traguardo. In pratica il circuito era diviso in tronconi, prima parte in pendenza favorevole, secondi 500 metri a sfavore. E credetemi che questo salire, per quanto fosse leggero spezzava il ritmo..!! Il pregara ha vissuto momenti tragicomici. Nella competizione antecedente alla nostra una ragazza si sentiva male lungo il percorso.L'ambulanza, esortata dagli organizzatori partiva a spron battuto, ma con leggerezza l'autista si infilava in contromano rispetto al senso delle atlete che ancora stavano correndo(poteva benissimo fare il giro visto che era così breve)..transitava sotto il traguardo trascinandosi il filo del microfono lasciato penzolante e attorcigliato attorno al pallone dell'arrivo..il pallone si afflosciava, il microfono schizzava sulla testa di una spettatore che si procurava una ferita lacerocontusa. I poveri giudici fidal, (che tenerezza mi fanno questa volta lo dico in senso buono),supportati dagli spettatori, cercavano di tenere su il pallone alla bell'e meglio mentre passavano le atlete, che ci mancava poco dovessero fare il limbo!
Questa parentesi mi ha fatto distrarre dai pensieri che mi turbavano..il percorso non era di quelli da permettere di esprimersi al massimo, ma sei lì, calato in un contesto agonistico e che cosa vuoi non lottare.. Insieme a tutti gli altri, Davide compreso, che mi accorgo ogni giorno che passa che è sempre più svitato (un frate tack 2 insomma) e forte (se questo imparasse ad allenarsi scende a correre a 3'20/3'30 a km, ma imparerà..ha veramente stoffa!!), dicevo insieme a tutti, pochi minuti prima delle 19 siamo racchiusi in un fazzoletto sotto il redivivo pallone, in questo paesino alle porte di Sassari. La sera incombe e quasi ci avvolge..lo starter più o meno mi spara nelle orecchie. Parto in ultima posizione, tanto lo so che la gara la devo fare contro di me e, al più, contro il gruppetto di soliti noti che viaggiano ai miei ritmi. Parto veramente rilassato, voglio vedere un pò come reggo il giro..i 168 battiti del primo giro confermano che si sto andando, ma potrei spingere di più..scivola via un 4'44" buono per lanciare il successivo, in discesa Gianni Porcu, il mitico signore con il quale oramai me la gioco ad ogni gara mi prende qualche metro in discesa, ma in salita lo prendo io, è un tira e molla con lui per almeno 4° giri, ma che gusto..
Vivo più la sfida con lui che il mio tentativo di record, che pure è lì, come secondo pensiero fisso..4'37" accellero un pò, anche il cuore sale..173 battiti, ma ancora non sono a tutta. Ho la sensazione che nei due km appena trascorsi avrei potuto metterci più cattiveria, però la gara è ancora lunga e la fatica può arrivare da un momento all'altro con questo dannato cambio di pendenze, aumento di 3 battiti, a 176, ora sono a velocità di crociera per uno sforzo del genere, il crono non mi premia 4'41 e 4'47" (o meglio certifica la durezza del percorso)..ma la sfida con Gianni si, lo passo definitivamente al termine del 4° giro e non lo vedrò più..via veloce, cerco la mia Ele ogni tanto che è lì tra il pubblico a fotografarmi..mi ricordo di essere cattivo, cerco di non farmi vincere dalla fatica, in discesa decisamente non il mio campo sto tenendo gli stessi intermedi del passaggio precedente..ma voglio, devo recuperare, manca un niente alla fine dell'intermedio più importante..il 5° km quello del mio record. Non si vede forse la mia espressione in questa foto, ma fa veramente paura..il biribip del Garmin mi chiude in 4'36", il mio giro più veloce..esulto, so che è record ma non è finita, viaggio 200 metri a 5'20" per rifiatare, Gianni mi si stà rifacendo sotto, così sparo nuovamente l'ultimo tratto per chiudere un 6° km a 4'58"..poi vabbè c'è il bonus per arrivare al traguardo, ma questa è un'altra storia. Rimane negli annali il 23'27"(4'41"/km) sui 5 km, che chissà di quanto potrebbe essere corretti all'in giù su percorso piano, un mega sorpasso di Davide al suo 5°giro..(mio 4°) e tutto sommato una bella serata susinca (a Sorso, insieme agli abitanti di)..







Storia del record sui 5km
Oggi: 23'27 (Gara ufficiale sorso corre)
24.08.2008: 23'53 sotto il muro dei 24!
17.01.2008: 24'11" 24 basso!
28.11.2007:24'47" finalmente sotto i 25!

venerdì 10 ottobre 2008

Crollo visite da Google, Stranezza# Trofeo Sorso Corre..e mathias come correrà?

Stavo notando la stranezza dei crolli di visite da Google in questo periodo, ho provato a digitare un paio di chiavi di ricerca che mi visualizzavano più o meno al top nel motore di ricerca e non compaio più(ma neanche per tantissime pagine indietro)..bah, evidentemente avrò scassato troppo i maroni :-) comunque ho sempre il mio seguito di blogtrotters con il quale cazzeggiare..
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Sto pensando alla strategia per domani sera, alla Sorso corre, la garetta di 6km nella quale vorrei esprimermi al massimo. Ho questo pallino dei 5km lo sapete..quale il modo migliore per affrontare la gara mi sto domandando. Ho sempre il timore che il percorso, in queste manifestazioni "un pò così"(cit) sia diverso dal dichiarato. I 6 giri da 1000 metri saranno veramente tali? Per non correre rischio, accantono l'idea di temporeggiare per un giro e poi spremermi per i rimanenti 5! Ho deciso che adotterò la tattica inversa, parto e mi faccio travolgere dall'entusiasmo del gruppo, do l'anima fino al 5°giro, poi un bel chi se ne frega e in qualche modo raggiungerò il traguardo.. mi farò accompagnare da Ele, che spero mi faccia qualche foto. Ah..e ovviamente un giro alla maglia dei blogtrotters gliela faccio fare (non dico la metterò sempre, anzi non potrei perchè la maglia sociale alle gare dovrebbe aver la priorità, però nelle occasioni dove ci son blogtrotters perchè non mettere la casacca che ci contraddistingue?)

Ah un in bocca al lupo anche agli amici dell'alghero marathon, impegnati a Calangianus nel I memorial Rocco Bonaiuti, nell'ultima gara della CurreSardigna Ajò, analoga distanza..(io ho preferito sorso, per una volta che si può correre vicino a casa e non pregiudicarsi la serata per via dei rientri a tarda sera )

giovedì 9 ottobre 2008

Fondo lento corsa: buon 21km...

Stamattina uscita tranquilla in gruppo, con anche fratello Nicola al seguito, 10km con loro e poi io ho proseguito, nella mia "fuga dall'intervento" in una ulteriore e supplettiva corsa, per un totale di 21,1km in 2h a 5'40"/km di media (153 bpm/medi), ritmo veramente sostenibile e tranquillo (sarebbe stato anche di meno se togliamo il primo km a 6'40), tant'è che il garmin l'ho praticamente dimenticato.. ottimo fondo che sto mettendo in cascina per i tempi peggiori che verranno.
Considerazioni:
-è bello supportare il fratello minore in queste sue prime uscite, ora che posso ancora permettermi di correr al suo ritmo, fortuna arriva ai 7/8km ed entra in crisi..
-Ritorno dopo oltre un mese e mezzo sopra i venti con notevole facilità, solo un pò fuori giri il cuore nell'ultimo paio di km, ma son dati che ho scoperto seduto a pc dopo l'allenamento..
- Fondo che mi serviva come il pane in vista della mezza che forse farò tra 10 giorni!!

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Record personale mezza maratona e cronologia dei primati sulla distanza

17 febbraio 2008: Mezza maratona di Mandas: 1h54'41

mercoledì 8 ottobre 2008

Spada di Damocle sulle mie corse:operazione al braccio sarà senza preavviso!

Corro con una spada di damocle sulla testa in questo periodo ragazzi. L'operazione programmata per la rimozione della placca al braccio avverà in qualunque momento del mese di ottobre. Avrò un preavviso di un giorno. Una telefonata la sera per presentarmi la mattina. E poi saranno una decina di giorni di stop forzati, sino a che non mi toglieranno i punti (sigh). Capite quindi che una cosa del genere mi impedisce di programmare alcunchè, questo per rispondere a chi mi chiedeva quale fosse il prossimo obiettivo. C'è un solo un fatto: sto correndo come un cavallo in questo periodo! Mi sento come le formiche nervose prima del temporale, freneticamente cerco di portar fieno in cascina prima del diluvio. E gare? Io le programmo, nella speranza di riuscire a farle, ma non ne ho la sicurezza. Il prossimo week end sarò a Sorso per il VI trofeo Sorso Corre , garetta di 6km, durante la quale potrei tentare di abbassare il primato dei 5km se il percorso lo consente e poi..bè c'è una delle più belle mezze di Sardegna il 19 ottobre, la Zafferano marathon , la maratonina del medio campidano, meglio conosciuta come mezza maratona di San Gavino. La prima ho la certezza di farla credo, la seconda è un terno al lotto, io mi iscrivo poi vediamo che succede. La mezza maratona è il prossimo obiettivo di lunga scadenza comunque. Tra ottobre e febbraio ce ne sono parecchie qui in sardegna e vorrei provare a puntarne una come gara clou. San Gavino, se riuscirò a farla, la vivrò senza preparazione specifica, con la consapevolezza comunque che potrei andar sotto il mio personale (1h54'41) dato lo stato di forma migliorato. Penso sia la distanza più congeniale sul quale focalizzarmi per poi andare ad affrontare la maratona primaverile..

lunedì 6 ottobre 2008

Revenge..All'attacco dei 10 km:As an american runner!

Il post precedente è ancora molto vivo, se qualcuno vuol contribuire faccia pure, anche perchè mi intriga il fatto che i miei amici, da ultimo, stiano pungolando Ele a convertirsi alla causa podistica o mi invitino a "chiuder il cerchio" cercando di coinvolgere anche lei. Io non so se la mia dolce metà sia immune da questa malattia (ci starebbe pure nell'ambito degli equilibri di coppia!) che tutti qua dentro ci sta prendendo. Sospendo ogni giudizio, solo rilevando che sono fortemente contagioso e di certo, dovesse mai un giorno infettarsi, non le somministrerei alcun antidoto, passo oltre e preannuncio che..
Oggi attacco il record dei 10km.. c'è in gioco il muro e l'esser un runner secondo gli americani!!! Un estate di allnamenti saranno serviti a qualcosa?
Aggiornamenti sotto la linea
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49'15" (4'55"/km)
Non c'è più, il muro non c'è più. Era già crollato nei miei sogni, mi sembrava così alto da privarmi la vista delle stelle. Ho quasi i brividi, vi giuro.. lo inseguivo da tantissimo questo traguardo, mi sembrava una cosa impossibile per tutti gli acciacchi che la mia carrozzeria sbilenca(leggi corpo) si trascina dietro. Ma ora è realtà e posso gongolarmi e considerarmi un runner anche per gli americani, che pongono lo sparti acque con i jogger a 5'/km. Niente di più falso, ma sapete come è..mi sono tolto un sassolino dalla scarpa. Entro nel club di quelli che si esprimono in 4x:xx sui 10 km e mi sento veramente a mio agio. Prometto di avanzare piano piano, per ora però mi godo lo spettacolo della mia prestazione qui nelle retrovie.
Riavvolgo il nastro come in una vecchia pellicola, momenti ingialliti anche se è storia di un'ora e mezza fa. Quando si supera un proprio limite già il solo pensarci mitizza il ricordo e lo si gusta in un'atmosfera un pò noir come quelli di certi film d'epoca.
Ero là sulla banchina del porto, tra le barche dei pescatori e l'odor di salsedine quando finivo il riscaldamento con le nimbus 9 e mi avvicinavo alla macchina. Gesti lenti e da rituale, il cambio di scarpe..rosse skylon, l'unica nota di colore in un'atmosfera grigia.
Due allunghi e poi la partenza..cinepresa ferma che riprende una strada che si allontana verso l'orizzonte ed un uomo, un ragazzo, io che sfreccio lungo di essa, mi faccio puntino sempre più piccolo fino a scomparire. Una brezza di vento ed ora la ripresa è in movimento, in affanno incedo, il respiro è grosso, l'irruenza mi fa partire forte, 24'17" ai 5km ( passaggi 1°km 4'50, 2°4'53", rallento 3° 4'57" 4° 4'56 poi il 5° 4'53)..i battiti sono a 172 di media, ma reggo.
Accuso qualcosa invece dal 6°(4'57), sento che sto faticando un pò, ma la fatica vera arriva tra il 7° ed il 9°..faccio fatica a tenere il ritmo,quello che nelle prima metà dovevo frenare per controllarlo, ora se voglio gestirlo devo metter tutto me stesso, i parziali non danno molto conto del declino (7° 4'58, 8° 5'01, 9°5'00). Ma dentro la macchina lavora a pieno regime..è anzi un pò fuori giri coi battiti (181 di media nei secondi 5km), ma la voglia di soffrire c'è e la beffarda media che realizzo nei primi 500 metri dell'ultimo km (5'15/km di proiezione finale), mi fanno chiudere gli occhi e correre sulla banchina del porto nel modo più veloce che riesca. Eccolo, è là il puntino lontano, ora si avvicina, le scarpe rosse mulinano vendetta..il crollo verticale non c'è, vince la volontà. Gli ultimi 500 metri non so cosa ho realizzato, non so a quanto corso ragazzi, ma ho chiuso a 4'46 il km forse più cattivo della mia carriera podistica (184battiti)..ho finito adagiato e sfinito, seduto sul molo vicino a due pescatori, la mia fantasstica rincorsa al record..
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Storia del record personale sui 10 km
Oggi: 49'15: as an american runner
28.09.2008: 50'11 (gara ufficiale Colonna)
27.06.2008: 51'02" record nell'afa più totale
31.01.2008: 51'39" solo due righe
1.12.2007: 51'45" record con cronaca in progress
27.02.2007: 52'52" Nuova scarpa nuovo primato (vecchio blog)
13.02.2007: 56'00" Record dopo un pò di ripetute (vecchio blog)
28.12.2006: 58'51" Test del moribondo (vecchio blog)

sabato 4 ottobre 2008

Correre è contagioso ..

..vero Carlo e Nicola?
Come un'onda che tutto travolge e non si ferma..sto travolgendo ogni cosa. Porca miseria ragazzi, mi sento fratello minore di Forrest Gump, non sto delirando, ma se ricordate il protagonista del film, nella sua corsa contagiosa per le strade del continente americano, ecco io nel mio piccolo lo sto imitando.
Sempre più persone mi seguono ma dove corri? Non lo so amici, ma non state li sulla sedia, buttatevi in strada e prendete di petto questa esistenza. Fuggite dalla routine, due scarpe, due gambe e un cuore ce li avete. Non lasciatevi morire pigri e inflacciditi. Lavate via le vostre sofferenze per un momento, il sudore è purificatore, consolatore.
Non che io abbia detto niente di tutto ciò a Carlo e Nicola per farli correre! Anzi, io, riguardo alla mia corsa e al benessere che provoca, nel quotidiano non tedio nessuno. Si magari ne parlo ogni tanto, ma per dire ho fatto quella gara e mi sono divertito. Punto. Profilo basso, il mio sfogo è questo spazio, l'esempio è la mia costanza silenziosa, che nei giorni, nei mesi e gli anni mi ha trasformato.
Poi scopri un giorno che l'amico della scuola di specializzazione Carlo, quello che nel blog scorso ha corricchiato un paio di volte con me ad andature risibili 6'30/7'km, vestito con impermeabilone, papalina (insomma l'anti-runner per eccellenza), ecco che è fiorito come per magia. E' bastato fargli provare una gara, la non competitiva della Corri Alghero per trasformarlo in un runner (secondo la mia concezione). Ha voglia di migliorare, si allena con costanza, ha portato il suo passo vicino ai 5' al km, mi chiede di orologi e di corse di qualità. Correrci assieme dopo tanto tempo mi ha fatto impressione, era vestito anche in modo più consono alla corsa. Insomma, non so perchè ma mi sento orgoglioso di questa sua trasformazione. E' felice perchè sprinta nelle partite di calcetto con gli amici, ha il fiato che gli altri non hanno. Io l'ho avvertito, il rischio di perseverare adesso è grosso. Io sono l'esempio più lampante della degenerazione podistica.
E Nicola, quel fratello che tanto corre forte quanto è incostante, ma vogliamo parlare di lui? Stesso trattamento riservato a Carlo, prova la non competitiva dai, ti diverti e ora, è notizia dell'altro giorno, mica si è tesserato per l'Alghero Marathon e vuole venire a correre con noi alle 7 del mattino? Ha fatto promesse di costanza, questa volta credo sia la volta buona, ha negli occhi una luce diversa. E' supportato anche dalla tecnologia, quel forerunner 405 di cui tanto mic vuol la recensione (ma quasi quasi faccio aprir un blog a nico e gliela fo fare a lui eh eh).. Di lui sono doppiamente orgoglioso. Io e Aline, l'altra mia sorella maratoneta lo stiamo forse trascinando? forse era il destino? E' presto, sono solo sogni, ma chissà se un giorno, qualora anche lui si facesse mangiar dalla passione, non si possa finire una maratona tutti assieme. Io non dico niente, silenzioso come ho iniziato continuo a correre, lascio che gli eventi seguano il loro corso. Solo ogni tanto getterò uno sguardo alle spalle per vedere se c'è qualcuno di nuovo, poi ..poi di nuovo sguardo all'orizzonte, con un sorriso in più


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giovedì 2 ottobre 2008

Pensiero perverso sul peso e foto da Colonna

Qualche riga buttata lì per poi lasciare spazio alle foto del raduno. Di ritorno da Colonna mi son pesato e..raga son 76 kg! E' un pensiero strano quello che accompagna questo ingrassamento, quasi perverso. Cioè son contento di pesar 76 ora..cioè? Perchè questo vuol dire che ho fatto la dieci km di Colonna zavorrato e la mia prestazione assume ancor più..peso!Nel senso che se calo vado più veloce! Quando ho fatto la maratona di Vienna pesavo 73, l'ideale sarebbe cercar di riportar il peso su quel chilaggio. Aumentando il volume dei km nei prossimi mesi dovrei farcela (da 50 settimana a 60/70 quando inizierò a preparar la maratona)


Ora qualche foto dal raduno, le accompagno con qualche commento.

Iniziamo con questa


Io che vengo riempito di gadget da giampier alla riunione del Sabato



Questa foto la trovo comica, guardate la posa e l'espressione di Daniele, sembra quasi una donniciola dai facili costumi in attesa di un cliente . Non parliamo poi di Stefano (frate tack) che dietro me e Giancarlo fa il Paolini. E monica sulla destra? Intenta a mangiar uno dei suoi innumerevoli limoni


Zoom sulle scarpe indossate dagli sfidanti. Ugualii..e poi non si dica che non abbiamo combattuto ad armi pari. Lui però ha immensamente più classe, a partire dall'allacciatura delle scarpe, i miei nodi vistosi stonano..

Ci stiamo preparando alla danza maori, quella che accompagna tutte le corse della running evolution, tutti in cerchio e si urla..

Questa è una foto emblematica, siamo durante la gara, nello sprint finale. Da dietro Giampiero immortala me e gli scudieri Master runners e Brant. Siamo riconoscibilissimi perchè siam quelli coi palloncini. Abbiamo corso tutta la gara tirandoci appresso il palloncino della Running evolution. Il palloncino, l'indossare la stessa maglia mi ha dato un senso di appartenenza, di vicinanza e amicizia con queste persone incredibile. La nostra più che una corsa è sembrata una missione, far scendere il sottoscritto sotto i 50 minuti


Che non si dica che non mi sono impegnato. Qui sono già contorto dalla fatica, digrigno i denti

La linea del traguardo ed un Mathias morente
ps: dimenticavo questa, è la foto che ho concesso a Giorgio Calcaterra (chi è giorgio?! ma il nostro nazionale della 100km e il più forte ultramaratoneta sulla distanza, è quello vestito di bianco per chi non lo conoscesse), ha insistito tanto che alla fine ho ceduto...si vabbè a chi la racconto