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domenica 28 febbraio 2010

Una città chiusa..ne son andato alla conquista

Giornata particolare.
Splendida sgroppata verso il centro di Milano, approfittando del blocco del traffico. Il lungo naviglio è molto bello e stimolante per la presenza di tanti podisti. Se la scorsa volta avevo esplorato quello che porta verso Abbiategrasso, questa volta tiro verso il cuore della city.
L'arrivo in Darsena, là dove finisce, però è stato un pò complicato, c'era un mercatino..600 metri di slalom nella folla più assoluta e tra i "dove cazzo corri". Poi..Corso di porta ticinese e via Torino stupende e vuote, così son stato invogliato ad occupare il centro strada.Tanta gente sui marciapiedi, a richiamar come echi le gare passate sulle strade del mondo. Quanti ricordi. Io però qui ero l'unico concorrente, in fuga verso un' apoteosi finale, l'arrivo in Piazza Duomo sul sagrato della Chiesa e poi via da dove ero venuto. Di rientro, superato il mercatino, ho mollato un attimino le gambe.. 5km a 4'44 senza accorgemene..decelerata nei pressi di un dispensatore di acqua e.per sbaglio schiaccio il tasto dell'acqua minerale, bevendola a garganella..sensazione fastidiosissima. Maledetta fontanella. Aiutooo.
Poi l'arrivo a casa dopo 21,6km a 5'20. Felice. Oggi mi son sentito esplorativo e conquistatore.

mercoledì 24 febbraio 2010

Voglio correre anche io

Lei mi dice " Voglio imparare a correre anche io, una mezz'oretta così per tenermi in forma". Io titubante, tra me e me "Sarà una boutade, tanto per ruffianarsi un pò il sottoscritto". Guardingo. Il pomeriggio passa, quando in giro per Milano ecco la prova del nove. Siamo dalle parti di Cairoli. Io: "Andiamo a Decathlon?", dal momento che mi aveva manifestato , ad impedimento, che lei però non aveva la tenuta. Annuisce.
Entriamo,ma la prendo larga. Prima di arrivare al reparto running la porto nel settore montagna per provare alcune scarpe da trekking. In realtà sto solo temporeggiando. Infine capitiamo, per caso, nel settore corsaiolo. Li mi scateno. Sogghigno di nascosto. Inizio a soppesare scarpe, a vagliare materiali. Ma lascio decidere a lei. In quattro e quattr'otto è kalenjizzata.
Vediamo che succede.
Rispetto al passato mi sembra più determinata. Non la voglio forzare e aspetto sia lei ora a farsi avanti. La mia passione non è detto che sia la sua. Se però riuscissi a regalarle mezz'ora di corsa non sarebbe una cosa malvagia e forse potrebbe capire quale alchimia lega quei folgorati che sOovente si siedono attorno ad un tavolo a narrare le loro storie di sudore.
Comunque il bello è fare sport assieme. In Sardegna, abitando a 30 km di distanza non sempre era possibile e bisognava organizzare tutto. Qui condividiamo lo stesso tetto e tutto sarà più naturale..

lunedì 22 febbraio 2010

Esperimenti. Eppur mi trattengo..

Sono dedito a esperimenti. Quindi mi si conceda il post numerico.
Lavori in corsa come si direbbe..
1h a 139 battiti mi vedono reggere i 5'27"/km senza sudare. E di ciò me ne pascio. Proiettato negli allenamenti non avevo colto ancora di quanto ero migliorato anche nel lento. (Un'anno fa, esatto esatto, quando facevo il gioco di stare nei 140 battiti viaggiavo a 5'57.)
L'altro giorno mezz'ora di medio nel contesto di un'oretta lenta mi hanno visto uscire in quella tranche media a 5'01 a soli 156 battiti.
Infine questo week end clamorosa, quanto bella, sgroppata sul naviglio, sin a 4km da Abbiategrasso, poi retrofront. 25km a 5'15, con dentro 6km equamente distribuiti tra riscaldamento e defaticamento(sui 5'35) ed una parte centrale di 19, tenuta tra i 5'10 ed i 5'. Son transitato alla mezza maratona senza saperlo in 1h49'56" solo 10" sopra il mio personale. Ancora basisco. Anche se mi spiace batter il record della mezza "in modo ricreativo", son destinato a farlo in un futuro prossimo..

giovedì 18 febbraio 2010

Fuggire di corsa..dall'eccesso di informazione.

Tendere le corde dell'anima verso l'infinito del cielo e lasciarla andare, scoccata come una freccia, a perdersi tra nubi e stelle. Vagabondare senza una meta, trovando piacere nel semplice viaggio in compagnia di se stessi e dei propri passi. Voglio scivolare cosi oltre le frenesie di un mondo troppo caotico e che ci bombarda di segnali, troppi. La mia è quasi una fuga.
Oggi riflettevo che la nostra attenzione, generalmente parlando, sta scemando ed è costretta a frazionarsi per accogliere le informazioni che contemporaneamente arrivano da più canali informativi. Guardiamo la tv e scriviamo al cellulare. Ascoltiamo musica e leggiamo una pagina internet(o più pagine insieme!). Talvolta non ci facciamo neanche caso da come siamo abituati a gestire in contemporanea più situazioni. Tutto di fretta, tutto insieme. La capacità di approfondimento, ecco questa stiamo perdendo; la capacità di dedicarci completamente e solamente ad una cosa, qualunque essa sia: dalla compilazione della lista della spesa, all'ascolto di una persona cara.
Forse è un effetto negativo di questa era tecnologica, a cui bisogna imparare a sottrarsi.
Me ne son reso conto sulla mia pelle in più frangenti. Non predico infatti da un pulpito circa problematiche che non mi appartengono. Credo che grossomodo chi più chi meno ci si sia ritrovato . Certo a rischio, per eccessivo e simultaneo incanalamento di input, ci son forse maggiormente le generazioni più giovani. Del resto si guardano attorno e pensano che sia la normalità. Tutto di fretta, tutto insieme, come insegnano i media che ci vomitano addosso una informazione frenetica e che non spiega niente. Basti vedere la scaletta di uno Studio aperto (o di altri tg o simili),che da 15" di collegamento per notizia o che in uno stesso servizio passa da una tematica all'altra. Le notizie poi a dir la verità non interessano più. Quel che ci passano son i commenti alla notizia che rilascia Pinco, a cui replica stizzito Pallino. Commenti di qualcosa che non hanno spiegato. E noi assistiamo a questi battibecchi quasi inebetiti. Lo schierarci da una parte o quell'altra, il pensarla bianco o nero, viene ridotto ad un atto di fede o..all'essere ultrà.
Su tutto, non solo la politica.
In una visione semplicistica si penserebbe che anche chi redige servizi/fa informazione di tal fatta sia distratto da un eccesso di input(magari messaggia alla moglie/amante mentre scrive) ed incappa per errore nella superficialità, in realtà credo che sia tutto fatto apposta. Ci creano questo bombardamento a fine anestetico.
La cosa subdola è che a fronte di un problema reale, connesso all'eccesso di tecnologia ed al mal utilizzo, c'è il preciso disegno, lungimirante, di sfruttare questa debolezza. Anzichè aiutarci ad assaporare la vita un gusto per volta, ingigantiscono il problema e ci abituano sin dalla culla a gestire tutto di fretta, tutto insieme. E la nostra capacità di formarci una coscienza critica sulle cose, di assumerci poi le responsabilità delle nostre azioni vacilla. Ci vogliono amebe.
No io voglio ribellarmi, per questo quando corro fuggo. Perchè son presente solo a me stesso, perchè è un gesto che non è intaccato da quello che mi circonda. Corro e basta. E spero che questo mi insegni, se ancora mi abbandonerò a ridurre la mia attenzione, frazionandomi tra più cose, che si può dare anima e corpo, se ciò è fattibile sulla strada, in ogni campo della Vita!

sabato 13 febbraio 2010

Sabato in musica..

giovedì 11 febbraio 2010

In pausa la crescita organica. Con Dani in pizzeria

Di concerto anche con il mister, e fino a che non si dirime la questione vertente il mio tracciato, ho deciso che rimango a carico sottomassimale (under 85% della frequenza massima, attorno ai 160). Stoppo la tabella e mi dedicherò alla corsa lenta con qualche innesto di media, con la consapevolezza che tanto oramai sto attorno e talvolta sotto i 5'/km a quei battiti(sarà anzi l'occasione di fare dei rilevamenti con il cardio). Stoppo la mia crescita organica e cerco di andarmela a godere scoprendo un pò di posti con occhi non agonistici, con la speranza di tornare il guerriero di sempre . Oggi per consolarmi son andato ad impantanarmi per oltre 1h a Bosco in città un parco con stradine in sterrato e sotto una copiosa e bagnata nevicata. Un deficiente, felice di correre in mezzo al fango.
Ieri invece son stato in pizzeria con il primo blogtrotter che ho conosciuto, oramai oltre 3anni fa, Daniele di Viva El barca. E' sempre bello spaziare nei ricordi e saltar tra New York e Vienna. Incredibile l'amicizia in corsa dove abbia portato. Spero di poter organizzare presto una pizzata con tutti i milanesi e dintorni, una mangiata ovviamente competitiva, lì il certificato agonistico non me lo possono levare mica. :-)

sabato 6 febbraio 2010

Due record di passaggio sullo sfondo un mondo stranito

Una serata magica. Ieri l'inverno ci ha donato il suo lato più romantico con una bella nevicata che ha cosparso di quell'aria natalizia Milano. E si che andiam verso la primavera.
E' bello, son tornato bambino e mi son fermato a guardar più volte lo spettacolo dei fiocchi. La magia della neve mi invitava ad uscire a correre. Mezzo raffreddato mi son violentato per non andare. La mia metà mi ha trattenuto. Ma il day after, oggi, con le strade pulite ed il paesaggio di bianco ammantato, non potevo esimermi.. mi son fiondato sulla strada per la mia ora di medio regolare.
Lo spettacolo di un tramonto calante sul biancore mi ha fatto volare. Tranquillo guardavo i casolari ed i campi. Ed il mio pensiero volava e le mie gambe pure. Ed il cuore tranquillo. Ero senza cardio, ma non l'ho mai avuto in gola (io l'ho stimato attorno ai 160 giù di lì). Perché fermare questo spettacolo. Io sto bene con rabbia crescente in me. Ho trovato la mia grazia. La corsa mia non è mai stata così godibile. A questi ritmi faccio meno fatica di quando lento mi trascinavo 2'/km oltre, lungo la costiera. Ugo mi ha fatto scoprire le potenzialità del mio corpo ed ora corro veramente libero e sempre meglio. L'agonismo non è stato il fine, ma il mezzo per arrivare sino a qui. Se mi posso permettere questo tonico e benefico movimento con tale facilità lo devo alla dedizione ed alla costanza. A questa dipendenza sana, torbida forse solo per chi non pratica e mi guarda da un pianeta lontano. Non mi importa del giudizio del mondo stranito che mi urla dove vai dai finestrini in corsa. Occhio a sporgersi che la cintura strozza le vostre pance, stronzi.
Mi sento più incallito del peggior tabagista. Una dietro l'altra, non so smettere. Sian le 6 del mattino o della sera, voi fumate ed io corro. Amo troppo questo sport per l'euforia che mi sa dare in quell'ora di libertà che passo con me e dentro di me. Cessate voi con il vostro vizio e lasciatemi alla mia passione ed al mio slang tecnico, a cui ora mi abbandono.
Ho passeggiato sul mio record dei 10km un pugno levato in corsa allo scoccare di 47'46"(fu 48'19") non cercati, ma capitati sulla strada di mezzo di un'ora di medio. Via ancora senza fermarsi, dopo che ero passato a 4'48"/km di passo alla mezz'ora. Poi un incremento costante ma leggero verso il primo record, siglato dentro il Quartiere degli Olmi sotto una ciminiera sbuffante. La seconda mezz'ora, galvanizzato dal primato, l'ho chiusa in 4'46"/km. Totale 12,54 km. Altro best. Record anche dell'ora. Allora? Allora mi son fermato. Più tranquillo. Contento. Son entrato in casa salendo le scale a tre alla volta e l'ho baciata. Amo ho fatto il record dell'ora mentre si asciugava i capelli. Un sorriso silenzioso e poi un "oh.."..ad un podista sudato e felice. Incompreso? Ma no..in fondo lo sappiamo, non c'è bisogno di parole con le nostre compagne. Loro sanno leggerci dentro e capiscono, anche se non comprendono i numeri, la passione che ci muove.

venerdì 5 febbraio 2010

Ciclo Ugo training 2010: Nuove velocità

Sto sbocciando a nuove andature e non fosse per l'aria che mi inquina i polmoni e mi tappa il naso sarei anche contento. Non posso esimermi dal lasciar un segno di ciò qui sul blog. A imperitura memoria di queste sedute mitiche mi cimenterò in un prologo in passato prosaico.
Ricordo quel giorno di Febbraio sulla ciclabile che collega Baggio ed arriva a Cusago, come fosse ieri (lo era.)
A 15' di riscaldamento da casa, affianco al trafficato vialone Sandro Pertini, ecco lì c'è un tratto isolato e lungo d'asfalto dove lasciar andare i cavalli.
I 400 metri svolti tra pista e banchine del porto (di Alghero) son sempre stati la distanza che mi ha fatto soffrire di più. Statisticamente le maggiore toppe le ho avute qui. Eppure qualche buona seduta l'ho avuta. Una dozzina di prove ad 1'38 di media (2' di rec lento) son la mia miglior performance. Era Luglio 2009.
La svolta è clamorosa. Ieri ero chiamato a dieci prove con recupero accorciato ad 1'30.
Il passo sicuro, senza cedimenti mi ha fatto volare ad 1'34,4" di media, il che vuol dire stare sui 3'55"/km. Ragazzi un miglioramento netto. Che assume doppia valenza se penso che il recupero si è mantenuto attorno ai 7'18", souplesse, ma meno di altre volte che mi trascinavo in una praticamente camminata tra gli 8 e i 9'/km.
Son stato regolare e durante le singole prove non mi stancavo. Sapevo e volevo star sotto i 4'/km. Mi bastava dar un'occhiata attorno ai 300 per sentirmi arrivato.
Questa la sequenza, scorporata dei centesimi(3secondi e mezzo da spalmare tra le prove) sennò vi fondo gli occhi: 1'35, 1'32, 1'33, 1'33, 1'33, 1'34, 1'35, 1'35, 1'35, 1'36.
Solo nell'ultima ho dovuto metter un filo di impegno in più perchè il 4'/km, mio sfidante, mi è stato davanti sino a 70 metri dall'arrivo.
Terminato e matato l'obiettivo, ecco a seguire sei "freschi" 200 metri intervallati da 1' di recupero lento. Memore della scoperta dell'altro giorno durante le variazioni di ritmo ( che muovendo le braccia riesco a sostenere meglio la velocità e la perdo più tardi) ho un pò remato per venir a capo di un 43" di media (spalmati tra 41 e 43", con uno, il 3°, in 45" che mi ha visto in preda ad un torcione e che ha sporcato la linearità delle prove). Allunghi un pò stanchi, ma data la prova maiuscola sui 400 ben apprezzati ugualmente.
Ho qualche primato da realizzare e, se anche non godranno dell'ufficialità della gara, nelle prossime settimane ho deciso li registrerò un pò tutti verso il basso.

giovedì 4 febbraio 2010

Potenza..

Ti senti fiacco? Ascolta e guarda questo:

Magari trovarsi all'età pensionabile così.. Son mitici..e la giornata inizia con il ruggito..