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giovedì 26 febbraio 2009

La risposta di Ugo al gioco del padre e del figlio


Era troppo lunga da inserire in commento, così eccolo qui..

Parla ancora Ugo

Qualche tempo fa Luciano mi ha rimproverato di essere troppo ermetico sulle metodiche di allenamento che alcune persone seguivano su mio consiglio.
I risultati di queste persone sono tuttora in divenire e quanto si e' ottenuto fin'ora puo' non essere sufficiente per fare reale statistica e quindi studio.
Come ho piu' volte premesso, non sono un qualificato del settore, pur essendo un medico.Corro dal 1981, e da quel momento, proprio quando ho cominciato a studiare la fisiologia umana, ho cominciato a pormi delle domande che gia' da allora sembravano totalmente ignorate dalla quasi totalita' degli esperti del settore.
La mia ossevazione attuale e' che la maggior parte degli atleti amatori risulti essere invischiata in un tentativo di ottimizzazione della resistenza dimenticando la reale essenza della corsa fatta di dinamica, di rendimento, di corretto rapporto peso-potenza e di estremizzazione dello stress.
La nostra macchina non e' progettata per la sola resistenza e quando nel nostro allenamento pensiamo di coltivare velocita',dinamica, potenziamento ed alesticizzazione facendo ripetute 15' sotto il RM, noi, in realta, non facciamo altro che involuzione ed invecchiamento precoce.
La domanda e': si puo' cambiare modus correndi anche dopo anni di regressione? con il tempo opportuno a me sembra di si e se i commentati, con simpatia e per promuovere discussione riuscissero a sottrarsi dalle briglie dei luoghi comuni,purtroppo sostenuti dai soloni della materia, probabilmente riuscirebbero a recuperare meglio ad ogni eta',l'atleta cacciatore che la nostra genetica ha selezionato nei millenni precedenti.
Non voglio convincere nessuno ma solo invitare alla riflessione ed ad un modo di correre, almeno da provare, che renda coerente il nostro sport con il concetto di correre nel senso piu' esteso.
@ Fat, so che ce la puoi fare, prova qualche volta a correre piu' veloce possibile e piu' a lungo possibile,prima di farlo scalderai la tua macchina, dopo godrai della tua fatica fatta e del recupero dei brandelli di cuore e respiro che hai seminato sul tuo percorso,piu' ci proverai e piu' migliorerai.
Gary Carr diceva:Ci sono cose che sai, ci sono cose che non sai e ci sono cose che non sai di sapere, trasforma il nostro verbo sapere in avere e scoprirai di possedere cose che non immagini!
@ Gian Carlo, la genetica ha disegnato tua figlia perfetta per sopravvivere, e' la natura che fa la sua parte e le avrebbe permesso di fuggire dai leoni, di essere migliore per essere visibile e cattiva da uccidere per mangiare, non abbiamo piu' bisogno di tutto questo? Non so risponderti per certo ma forse anche oggi un po' di selezione naturale riesce ancora a fare la differenza!Io a 50 anni non mi sarei fatto mangiare dai leoni!perche'? perche' solo cio' che non si vive o non si usa finisce nel libro dei ricordi ed una persona a me molto cara mi ha suggerito che questo non vale solo per la corsa.
@ Davide, La tua corsa sembra, da come la descrivono, la corsa di chi per talento naturale corre, non e' dato a tutti, che spesso devono ricostruirsi o costruirsi dal nulla, non fare nulla per seguire gli altri, segui te stesso ed osa, corri ed alimenta questa tua dote con l'elemento istinto e non aspettarti che altri condividano quello che tu puoi permetterti e che, molti degli stessi altri, neanche inseguono,molti ma non tutti.
@ Alvin, l'impressione che ho avuto leggendo i tuoi post e' che hai talento e testa, che sei un campione e non un gregario ma la mia opinione e' che ti alleni da gregario attempato, forse ottieni abbastanza ma quanto sia dovuto ai tuoi mezzi e quanto al tuo allenamento con questa impostazione potresti non saperlo mai.
Finito un programma o ragginta una scadenza prova anche tu a correre senza freni, magari per fare un 4' 30'' sui 1500, se sulla tua strada cerca un albero lontano, prova a raggiungerlo piu' velocemente possibile, forse il tuo record sui 1500 puo' arrivare cosi', e forse anche tutto il resto.
Ribadisco, provocazione si ma nessuna intenzione di pontificare!
@ Lucky73.......Ciaspolata?sai quanto potenzia la tua macchina?Allora sai perfettamente cosa devi fare per correre veloce e che la corsa e' un insieme di fattori che vanno tutti coltivati e nessuno trascurato.
La co...(r)...sa non e' facile e questo complica la vita a noi e la salva i soloni che continuano a non rispondere alle mie domande sulle fisiologia umana!!!
Non e' neanche necessario per me che i descritti rispettino perfettamente le mie considerazioni, parto da particolari concreti ma costruisco considerazioni con il pretesto di un nome!
Se potete andat a vedere correre i bambini!

22 commenti:

Davide R. ha detto...

Caspita, speriamo sia cosi! ok, mi piace moltissimo il tuo consiglio, continuerò a metterci una buona dose di istinto nella corsa e nel modo di correrla ed allenarla.
Grazie.

Mathias ha detto...

confermo Davide..le impressioni su di te forse le ho suggerite anche io vedendoti e descrivendoti.. hai una corsa veramente istintiva, una dote naturale per la velocità, non comune. Quando troverai la quadratura del cerchio senza scherzi viaggerai a 3'20/3'30 come niente..work in progress :-)

uscuru ha detto...

bel gioco!!
sarei curioso di sapere se sono + un padre ke un figlio.

GIAN CARLO ha detto...

Io in senso assoluto concordo appieno con Ugo.
Parlando di me giuro che provo a fare ciò che serve per non perdere l'esplosività necessaria ad affrontare i leoni. Solo che ogni volta che ci provo l'infortunio è in agguato e fa capolino...a quel punto dato che i leoni "veri" qui non ci sono finisco per mediare facendo cio' che serve per non farmi male cercando di conservare elasticità... va da se che si tratta di un mediazione particolare, forse insufficiente dalla tua logica, ma abbastanza per un padre amatore.

Fat_Stè ha detto...

Ci voglio provare! ;)

Francorre ha detto...

Sono in ascolto. Cerco di apprendere e sono deciso a provare. Certo qualche volta qualche zanzara mi punzecchia i muscoli e le articolazioni. Speriamo che non mi capiti una zanzare Tze-Tze che mi avvia al lungo sonno dell'inattività.

Anonimo ha detto...

a grandi linee sarei d'accordo con ugo, lo sanno tutti che predico sempre di curare la velocità, il lavoro lattacido, le gare brevi, la forza veloce, di non specializzarsi troppo, specialmente nella maratona. rileggevo ieri delle dispense del centro studi della fidal del 1983 (quando eravamo più forti e più selvatici!) in cui si consigliava di non affrontare gare di 10km prima di 5-6 anni di allenamento! figuriamoci la maratona! quindi secondo me il giusto discorso di ugo va inquadrato in un'ottica di progressivo sviluppo pluriennale delle capacità. la stessa cosa dovrebbe essere fatta all'interno di una stagione: bisognerebbe dedicare parte della stagione alle qualità di base, al gioco "istintuale". poi però c'è il momento della specializzazione, secondo me necessaria per ottenere i massimi risultati cronometrici (ma magari non necessaria per ottenere salute e giovinezza...): a un maratoneta, negli ultimi 2 mesi di preparazione, non farei fare 6x400 quasi al massimo con ampio recupero, mia personale opinione.
per quanto riguarda l'ISTINTO, il discorso è complesso, perchè la società tutta ha perso ormai ogni istinto e ci sono addirittura scienziati e filosofi che sostengono che l'istinto non esiste: un individuo di 27 anni che corre in modo x, come facciamo a dire se è per istinto o per condizionamento? tu dici: guardiamo i bambini. ma NESSUN BAMBINO CORRE ISTINTIVAMENTE PER PIU' DI 100m DI SEGUITO! allora dovremmo tutti darci allo sprint?
circa il discorso RINGIOVANIMENTO (o ritardo dell'invecchiamento) vi assicuro che ci sono metodi molto migliori di qualsiasi tipo di corsa: sport e alimentazione certo aiutano, ma io ho visto GENTE CHE MAI HA FATTO SPORT, CHE MANGIA DA SCHIFO E FUMA 60 SIGARETTE AL GIORNO RINGIOVANIRE DI 15 ANNI IN 15 GIORNI, solo perchè magari dopo una separazione si sono rilanciati nel "mercato" della ricerca di partners e hanno sostituito la moglie 50enne con 2 25enni... la gioventù dipende dalla FELICITA'. luciano er califfo.

Lucky73 ha detto...

Si faccio diverse cose "fuori corsa" per potenziare la macchina....

Potenza muscolare e velocità sono ora le mie priorità.

Ma io sono Padre Figlio o ....???

Massimo ha detto...

Condivido pienamente il discorso che riguarda il coltivare la qualita',la velocita'...
Faro' anch' io una maratona,se staro' bene,a 60 anni !(tra un po'!)
Mi diverte troppo il collinare,il misto e anche la montagna !
Infortunio permettendo,non vedo l' ora di ricominciare la stagione !

Alvin ha detto...

Ugo, prendo nota, se qualche volta lasci giù un commento anche da me, sei il benvenuto, nonso se hai letto ma sono fermo ai box...su quello che mi dici, beh, forse hai ragione sulla "testa" purtroppo a livello fisico nella mia "carriera sportiva" prima di calciatore, poi di runner ho sempre e solo avuto problemi articolari...quindi, sulla velocità devo andarci piano, è come se avessi il motore di una Porsche(esagero!) con il telaio di un sulky, per andare vado, ma ogni curva la devo fare in punta di piedi.
Quando torno in strada ti penserò, grazie dei consigli.

Ezio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
TAPASCIONE ha detto...

Concordo con un Ugo solo in parte,bisogna anche iserire tra padre e figlio,due variabili importantissime,cioè l'elasticità muscolare che si perde,ed il recupero che tu mi insegni è molto diverso tra i due soggetti e sopratutto la qualità e non la quantità dei lavori...Complimenti per la runner in foto veramente un ottima falcata tutta sua....madre.

ugo ha detto...

@ R. Davide, la strada e' in discesa, vai, cori!
@ Mat e' vero, sei la mia cimice, e' vero che Davide e' talento ma come ben sai il futuro e' di chi non smette di sognare e di cercare risposte!
@ uscuru, troppo facile con te il giochino, tu giochi con il tuo sport ed il gioco e' il supporto principale dell'apprendimendo nella giovane eta'.... anche se mi piacerebbe conoscere come ti alleni
@ Gian Carlo, se uno che ha caratteristiche da velocista, smette di coltivarle e dopo anni cerca di riprenderle, magari inserendole sporadicamente nel proprio programma, e' chiaro che l'infortunio sara' dietro l'angolo. Ci vuole un po' di tempo per rieducare e potenziare per poi fare di nuovo velocita', a volte basterebbe semplicemente contemplarne la necessita' ed inserire quel potenziamento nel proprio percorso di preparazione alla corsa e perche' no, alla riabilitazione, conferendogli pari dignita' di un lungo o di una ripetuta a ritmo, poi non trascuriamo che si infortunano i 20 enni e che spesso questo e' dovuto a fattori che noi attribuiamo al carico ma che invece sono da riferire ad argomenti totalmente diversi, ricordi un mio commento sulle patologie influenzali ed altre simili? non siamo educati a riconoscerci e facciamo di tutta un erba un fascio....c'e' troppo da parlare!
@ Fat Marcello, Attendo curioso i tuoi commenti e le tue impressioni e sono sinceramente ottimista.
@ Francorre, segui bene le istruzioni per l'uso e sara' piu' difficile che qualche insetto disturbi
@ Luciano, io sono prologo e tu sei sintesi, sui particolari possiamo divergere ma sara' troppo interessante arrivare ad una sintesi partendo dalle opinioni dell'altro.
@ Lucky73, secondo me sei un figlio ma fai una cosa che consiglio poi a tutti,fatevi riprendere quando correte,fatelo alla prima ripetuta su un 400 e poi ripetetelo all'ultima, fatelo dopo un periodo di rielasticizzazione muscolare, rivederci ci fa capire e ci fa crescere!
@ Massimo, siamo nella stessa situazione e come non potrei augurarti il futuro migliore? gli intenti pero' sanno fare la differenza!
@ Alvin,non sapevo del tuo infortunio e spero che sia sinceramente cosa da poco.
I traumi del passato fanno certo un settore a se e cercare la pozione che ci risparmi la sorpresa in negativo non e' assolutamente facile, c'e' pero tanto che non viene detto e tanto che viene trascurato ed in questo potrebbe essere nascosta la soluzione ai problemi di infortunio di molti.
Le voci sono tante e spesso associatead altre,faccio un esempio: nei calciatori la presenza di infezioni dentali aumenta notevolmente il rischio di traumi muscolari, alcuni atleti smettono di averne dopo aver estratto gli Ottavi ( i denti del giudizio), altri risolvono con un Bite di Masticazione notturna ed un conseguente accomodamento posturale.
Tu parli di motore potente ed io sono d'accordo con te ma un motore del genere e' un mezzo piu' sosfisticato e come tale va messo bene a punto evitando di trascurare qualsiasi particolare, pena l'immobilita'.
Faro' volentieri un giro nel tuo blog come spesso ho fatto, e sara' un piacere postare qualche commento,magari si potrebbe cecare di dare qualche indicazione in piu' sulle cause degli infortuni?!?
@ Tapascione, in un programma serio nulla viene trascurato ma nulla deve essere omesso.Poi pensa alla cosa gradevole di questo periodo, se ti capitava lo scorso anno t'avrei acciaccato ad ogni gara, mentre ora che vai male riesci ancora a 53 anni a fare una maratona a 4 al km!!!!
Per la foto.....potere della genetica!
@ grazie a tutti!

uscuru ha detto...

@ugo
"mi piacerebbe sapere come ti alleni"
in ke senso?
posto tutto quello ke faccio.
ho cominciato tardi a 36 anni x varie componenti negative(tipo tendine d'akille tagliato di netto scivolando su un bidone aperto).
ho un allenatore, ma da 2 anni faccio un po' io, credo di cominciare a conoscermi.
corro spesso e non posso fare a meno delle gare.
vado a periodi, preparo solo qualke maratona, invece x le altre, cerco di fare un ciclo dedicato alla velocita', x cercare di migliorare sulle 10-5000mt
ma ho constatato ke vado bene anke x i cross corti e 3000(ne ho fatte solo un paio, a staffetta 5x3000 ma no in pista, dentro un parcoe in rapporto alle distanze e' il mio miglior tempo 9'50)
questa e' una breve sintesi, dai un okkiata al mio blog, se ti va'!! ;)

ugo ha detto...

Vado a dare una occhiata ma da come descrivi, tu o il tuo allenatore avete centrato l'argomento.complimenti "figlio"!

Anonimo ha detto...

uscuru avrà centrato l'argomento ma finora la maratona l'ha lisciata! uno come lui dovrebbe fare 2h45 per considerarsi pienamente realizzato. luciano er califfo.

uscuru ha detto...

@califfo
parole sante!!!
ma e' difficile rendere a fondo su qualsiasi tipo di gara.
cerco comunque di migliorare anke grazie ai vostri consigli.

Mathias ha detto...

Bella discussione.. certo che ce la farai uscuru in maratona, vedrai..con quei tempi sui 10mila basta appena appena ti vada tutto per il verso giusto e passeggi sopra la 42km. La gara è infida per via degli acciacchi durante la preparazione, guarda quanti amici sono ai box in questo periodo, una ecatombe. Da quando scrivo su internet forse il periodo podisticamente peggiore per il gruppo dei blogtrotters, a livello di salute intendo

Anonimo ha detto...

uscu', ma davvero corri solo da 6 anni? e se cominciavi a 12 anni che je combinavi? la mia battuta non era per te, era per ugo: volevo dire che per fare sulla maratona un crono ottimale rispetto alle proprie potenzialità bisogna anche correre da "padre"... dimenticando il "figlio"... e sperando nello "spirito santo"... er califfo.

ugo ha detto...

Giusto Lucia' ma me la vuoi riconoscere che alla fine la quasi totalità dei Runners con questa storia di preservarsi dagli unfortuni finisce in atrofia e dimentica il figlio? Quando poi, dimenticato il figlio, proviamo a correre un pò più in velocia, arriva, ovviamente, l'infortunio!Per fare corsa veloce bisogna prima ricostruirsi muscolarmente e questo sia chiaro non si fa con la velocità! SIA CHIARO!
Uscu, studio e poi ti dico la mia!!!

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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