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domenica 21 giugno 2009

Notturne avventure..di mezza maratona e amici

Se si vuole dar un senso, quello giusto a questo week end , è tutto riassunto in quell'ora di corsa in compagnia che mi ha visto protagonista sulle strade di una buia notte romana.
E' una gioia primordiale quella di inseguire gli amici, che con te hanno deciso di fare gruppetto. Dribbling frenetici tra folti gruppi di podisti. Siam uniti per una causa comune. Viver insieme la mezza maratona in notturna. Siam amici, anche se alcuni ci rifletti li vedi la prima volta. Ma tra Blogtrotters va' così.. la condivisone quotidiana di gioie e dolori porta a saper tutto di tutti. E' inevitabile. Il feeling è immediato.
Così è normale ad esempio tartassare il povero Insane (Andrea) di domande premurose circa le condizioni delle sue ginocchia. Così premurose che ogni duecento metri ciascuno di noi gli rifà la stessa domanda. Povero piacentino.
Mi guardo intorno l'altezza media dei miei amici sta ben sopra il metro e 80. Marco un lungone vicino ai 2 metri. Lui è facile non perderlo di vista. MFM così si firma, su queste strade vicino alle terme di caracalla ci suda tutti i giorni. Nei caldi pomeriggi, con temperature infernali è uno dei faticatori del "Biscotto".
Poi c'è l'altro padrone di casa, pure lui un biscottaro. Il prode Karim. Prode perchè da uomo lepre si è calato nella veste di pace dei 5'/km. Ed è tranquillizzante come una camomilla seguirne la falcata un passo dietro. Da dimenticarsi l'orologio che tanto c'è lui. Oltre che uomo lepre, cicerone mentre, passando sull'Appia antica, mi fa notare i muri di cinta delle case dei ricchi.
Poi ultimo ma non ultimo il bandanato Yogi. Un trascinatore (di) folle. La sua bandana ciondolante e le sue urla a richiamar la mia presenza son già un ricordo mitico. Quando ad ogni km urla "tutto in questa vita" come fai a non buttar il cuore oltre l'ostacolo delle difficoltà.
Perchè certo questa gara qualcuna ce l'ha creata. Partir a notte alta è romantico e bello nei pensieri. Ma crea problemi se devi infilar un'antica strada romana, stretta e costellata di sanpietrini. Buia. Ci son delle ciotole di cera per terra, ad illuminar la strada. 3000 persone,come bisonti, questi lumini li travolgono. E' statistica che qualcuno ci finisca sopra. Chi arriva da dietro si deve produrre in una corsa ad ostacoli per non metter i piedi sulle bollenti rimanenze degli ammassi di cera. La strada è ancora più scura e le ginocchia sono alte per evitar i passi falsi. Concentrazione massima. Il muro è a pochi millimetri.
Tutto questo lo vivo però come in un sogno. Son poco proiettato sulla mia corsa e molto invece sulla presenza dei miei amici. Non voglio perderli. Lo slalom in mezzo agli alberi insegnatomi dal Califfo a qualcosa è servito. Seguo il passo felpato di international Karim. Sudo già abbondantemente, nonostante si vada piano per la grandissima folla di questi primi 5km.
Non so che ci sia intorno a me. Le strade son così nere che in certi momenti si fa fatica pur a vedere i piedi. Percepisco siam in campagna. Son insensibile pure alle variazioni di pendenza e se mi dicon che i primi km si è leggermente saliti fatico a crederlo.
Son invece molto sensibile ai profumi della notte, l'odor della notte.. così caratteristico. Almeno sin che non siam entrati in città.
Di noi che ne è stato vi chiederete?
E' inevitabile perder i pezzi per strada. Marco Mfm dopo il primo ristoro rallenta in preda a dei problemi ed io rimango con gli altri tre valorosi. Chissà per quanto. Faccio un rapido calcolo e son forse il prossimo che dovrà lasciar il treno. Mi aggrappo a tutta la mia determinazione per resistere. Yogi è un'ira di Dio e si butta giù a capofitto, quando la strada scende. Karim ed Insane, che comunque si stanno allenando, lo reggono. Io in discesa tendo a staccarmi, ma volo come posso..segno dei tratti a 4'15.. Cerco di limitar i danni, per poi a recuperare laddove la strada spiana o sale leggermente. Quando mi rifaccio sotto, intervengo nel discorso, quasi a far intendere che non mi ero staccato, ma ero sempre stato lì dietro. Un paio di volte ci riesco. Ma attorno al 12°km, non c'è stato nulla da fare. Dai racconti di Yogi attorno a quel km ci siam tutti sfilacciati. Karim silenzioso come è arrivato, così allungando leggermente si è involato verso il traguardo. Yogi ed Insane insieme sin a pochi km dal traguardo. Io, dietro di loro di 1'/2'. La notte a quel punto mi ha rapito. Son entrato in uno stato di trance mentale e quello che importava era continuare a superare persone. Leggero e senza affanno, cercando di seguire un signore a petto nudo omologo nel mio incedere. Superar persone, non per imporre la mia supremazia, ma per aiutarmi, come un Tarzan con le liane, ad arrivar sin al traguardo. E' una cosa che crea euforia. E' come una giostra che gira veloce, mentre i contorni di visi, luoghi e cose si fanno sempre più incerti. 1h50'46 senza affanno, a parte quello creato dall'umidità. Ma son integro. Un minuto sopra il personale. Giancarlo all'arrivo sornione che sorride e vince la sfida low profile che ci eravamo dati(sotto i 16' di distacco avrei vinto, sopra lui..me ne ha dati 18 e qualcosa. Sono stimoli divertenti)

Come faccio a chiuder il post senza ricordar tutti gli altri volti..gli amici conosciuti. Paolo da Lecce, Alessandro da Arezzo..Fabio, il pugliese di Cortina d'ampezzo, penso l'unico che non mi abbia conosciuto tramite il blog(incappò in un video celebrativo di new york su you tube e che..ha riportato una mia frase in un quadro commemorativo di imprese podistiche in camera sua!!!) per citar i volti per me nuovi. Gli amici della runnning, il Califfo che riparte per il Brasile(e tutti quelli che non cito, ma sanno che son nei pensieri)
Una menzione finale però è per l'amico Ivo di Olbia, che ha condiviso la notte bianca e le disavventure ad essa connessa(dopo la gara siam finiti su un autobus sbagliato in periferia estrema a mangiar un orrendo kebab e..poi quel trans che ci ha abbordato per offrirci l'uso del suo atrezzo lungo lungo, a cui gentilmente abbiam declinato). Che ridere!
La mia corsa è fatta di tutte queste cose. Multidimensionale, interattiva e condivisa. Non son mai solo, neppure quando solitario affronto il lungo mare di Alghero. Grazie amici!

27 commenti:

Anonimo ha detto...

e come dimenticare il calciatore trombatore notturno????che tipo......è stata una bella serata...roma by night è fantastica,perlomeno non caotica... grazie della comapgnia :)
ivo

MFM - bummi ha detto...

Bellissimo post Mathias, c'è tutta la tua sensibilità umana e quella che chiami la multidimensionalità di un osservatore attento. Spero di aver presto l'onore di correrti nuovamente accanto.

Mathias ha detto...

@Ivo: è vero.. alle 5.30 di mattina in metro si avvicina sto ragazzo ventenne che inizia a raccontarci la sua avventura con una americana. Esordisce dal nulla con "stanotte me ne son fatta una, ma secondo voi è strano che la continuo a pensare?" è stato comico!
@Mfm: avremo modo marco, abbatteremo tanti muri..(qualcuno delle mega ville in via appia lo abbatterei)

Davide R. ha detto...

...hahahahaha, che avventura..muhahaha..cmq ottimo racconto!!...e quanta gente hai incontrato!! doveva essere bellissimo..oltretutto correre di notte è magico..figuriamoci a Roma!!!!!!!!!! ..ma foto ne avete fatto? ciao a presto e complimenti a tutti voi!

Francorre ha detto...

Mat è sempre un piacere leggerti.
Qualche volta riusciremo a correre insieme. Ma la prossima blogcena ti voglio di fronte a me.

theyogi ha detto...

che storia, un altro tassello del puzzle: tutta la magia di quella notte.... ripetevo 'in questa vita o mai più' perché troppo spesso ho dovuto poi affrontare i rimpianti del giorno dopo... e, pensa, li ho cmq! :)
oh, quelle torce son belline ma infingarde, un amico ci si scottò.....

Mathias ha detto...

@davide: forse ci son in giro devo vedere..
@franco: considera che alla maratona di roma ti offrivo la prospettiva del mio fondo schiena. questa volta il profilo, ma ervam lontani.. ci vuole una tavola rotondaaa

Massimiliano ha detto...

Grande Mathias. La notte romana ha rapito anche te. E' sempre un piacere leggere il tuo blog, è uno stimolo per me a continuare a correre.

GIAN CARLO ha detto...

Il post è così bello che quasi mi vien voglia di abbonarti il caffè... ma non posso farlo...ti voglio sempre sulla corda Math...in fondo è anche grazie a te se anche io non corro mai solo !

Monica ha detto...

Grande Mathias, bel racconto, denotava tantissimo entusiasmo e sicuramente l'immensa gioia di essere lì. L'anno prossimo voglio farla anche io questa mezza e preparati che forse verrò ad Aghero a chiederti di fare una corsetta con me.
Monica

Mathias ha detto...

@yogi: è una bella filosofia..da adottare sempre. Cuori impavidi.
@Massimiliano: lo stimolo è aver tanti amici, che mi permetton di raccontar a tutto tondo.
@Gianc: sempre in sfida..nessuno sconto. Certo tra un pò ti devo offrir una cisterna
@Moni: e certo la organizziam una corsetta.. :-)

paolo72 ha detto...

complimenti mat sicuramente la notte a roma è stata piu divertente fa piacere anche queste cose ciao

Marco "Zanger" ha detto...

Bel post, bella gara e bella compagnia!

Mi e' piaciuta tantissimo l'analogia tra le liane ed i corridori da superare...

Buone corse Math!

Anonimo ha detto...

hai visto che gli allenamenti alla "full metal jacket" servono?
cavolo... mi dispiace lasciarvi...
arrivederci, amico.
luciano er califfo.

albertozan ha detto...

mi pareva di essere li a correre con tutti voi! Grande post Matty e grande prestazione in posto unico!!

Mathias ha detto...

@Paoletto: il dopo gara anche più spassoso.
@Califfo: ci mancherai anche tu.. ma come farò io senza parco degli acquedotti? :-( Diventerò un biscottaro nei miei venerdì lì.
@Albe: la notte è stata bella, ha un certo fascino correr nel buio. Peccato che però potevan farci passar al centro..chi lo sà se per l'avvenire centrano la location

Daniele ha detto...

Siam tutti soddisfatti dell'esser stati lì con te nell'andar lungo strade sconosciute nell'inceder del buio ma con la compagnia sempre illuminata... Son qui per complimentarmi prima con lo scriba e poi naturalmente con il podista.. andiam... andiam...

Karim ha detto...

Bel post math! Non hai battuto il tuo PB per il ritardo acucmulato nei primi 5 chilometri. Secondo me, potevi stare tranquillo sotto l'ora e 46-47 non fosse stato per quei 3-4 minuti persi subito.

Unknown ha detto...

Nulla da aggiungere, sei sempre più perfetto sia come scrittore che come podista..pardon, atleta!
E mi sà che stai diventando un pò troppo...romano! Bravo Mathias.

Brant ha detto...

C'eri anche tu Math???
Mi dispiace tantissimo non averti incontrato.Purtroppo a causa del passaggio ad altro gestore telefonico, al momento non posso "navigare", quindi sono rimasto completamente disinfirmato non sapevo quindi dell'incontro tra noi blogger e neanche di quanti di noi avrebbero preso parte alla gara. Questo mio silenzio durerà purtroppo per circa altri 25 giorni (vi scrivo dal pc di mio cognato).
Tornando alla gara:
a me personalmente non è piaciuta assolutamente.
Penso che se il tracciato di gara è stato disegnato dagli organizzatori per togliersi dalle palle 3200 podisti senza che invadessero il centro di Roma e dirottarli in mezzo alle campagne, ci sono riusciti benissimo!!!
Ma si possono secondo voi correre 20 dei 21 km. di gara al buio completo??
Io ad un certo punto ho iniziato ad avere seri problemi di vista...
Ma era o non era la mezzamaratona di Roma???
Due mie amiche che correvano per la mia stessa società, mi hanno confessato che, essendo rimaste troppo indietro, hanno iniziato ad aver paura del buio ed hanno concluso la gara al 7° km facendosi riaccompagnare indietro da una autoambulanza....
Comunque al traguardo ho sentito più lamentele che apprezzamenti a proposito del percorso.
L'anno prossimo, con questo percorso, sono certo nche l'affluenza dei partecipanti non sarà la stessa (il primo a disertare la gara sarò io).
Comunque sono contento che a qualcuno sia piaciuta.
Vi saluto e abbraccio tutti.
p.s. scusate che da ora in poi non vi risponderò o commenterò, ma come vi ho detto prima, non posso per il momento collegarmi ad internet.
Antonio

ugo ha detto...

Diciamolo pure Lucia', è arrivato un personaggio, una personalità, se ne va via uno che riconosco Elemento e non frammento.
Non posso permettermi di considerarti già amico ma consentimi di chiederti di aver cura di te e ti garantisco che tra coloro che aspettano maggio ci sono anche io.

ugo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

ugo, ti ringrazio e contraccambio. beh, noi due come atleti siamo decisamente frammenti e non elementi. le cose vanno meglio come "allenatori". ma, nella vita di tutti i giorni, non essere frammenti forse è una chimera.
"abbi cura di te"? comincerò col diradare lo stupro gastrico delle CENE, ah, ah, ah!
luciano er califfo.

Mathias ha detto...

stupro gastrico..bella questa ah ah
@brant: mi spiace anto..speriam ti torni la linea. La prox son sicuro ci becchiamo

insane ha detto...

Math è sempre bèllo leggerti ed è stato un piacere conoscerti.

Il ginocchio è un'incognita,a volte non so nemmeno cosa rispondere,comunque mi permetteva di correre. Il tempo finale è stato determinato da gambe pesanti e poco fiato,forse le poche corse e una forma in calo..

"as vedùm la prosima vòta" (tuo padre ti tradurrà..) ;)

Mathias ha detto...

@andre.. la cosa più bella è che hai corso. fino all'altro ieri dicevi.."sono rotto"

Francarun ha detto...

Bellissimo racconto, lo leggo solo ora, ma è stato scorrevole e divertente, hai fatto capire perfettamente a tutti che i blogger in fondo si conoscono anche senza vedersi di persona.